Attori da Oscar 2019: i nominati di quest’anno in numeri

Si avvicina la notte degli Oscar 2019, mai come quest’anno preceduta da polemiche e critiche, causate anche da decisioni infelici dell’Academy, poi ritrattate. Le polemiche però corrono il rischio di distogliere l’attenzionedai veri protagonisti della serata, gli attori nominati e le loro straordinarie performance.

Di seguito, proviamo a raccontarveli “in numeri”: quante nomination hanno avuto in carriera? Quanti premi Oscar già conquistati? Qual è la performance per la quale concorrono? Saranno “degni” successori degli straordinari vincitori dello scorso anno (Frances McDormand, Gary Oldman, Allison Janney, Sam Rockwell)?

2Migliore attrice non protagonista

 

La giunonica Allison Janney conquistò lo scorso anno un premio Oscar meritatissimo, ringraziando prima di tutto se stessa. Quest’anno, mirano ad essere le sue ideali eredi Amy Adams, Marina De Tavira, Regina King, Emma Stone e Rachel Weizs.

Amy Adams è la veterana del gruppo. Nominata a sei premi Oscar, il posto sulla mensola di casa per la statuetta è ancora inspiegabilmente vuoto, visto che si tratta di una delle attrici più talentuose di questo secolo. E la prima volta, l’Academy la notò nel 2006, con Junebug. A intervalli regolari (2009, 2011, 2013, 2014, 2019) Amy è stata nominata per Il Dubbio, The Fighter, The Master, American Hustle e quest’anno per Vice, di Adam McKay. Certo, l’Academy l’ha ignorata nell’anno di Animali Notturni e Arrival, per cui se non dovesse vincere nemmeno quest’anno, non rimarremmo sorpresi.

Come quella di Yalitzia Aparicio, anche la nomination a Marina De Tavira è arrivata a grande sorpresa, per una interpretazione intensa e dolorosa che l’attrice ha offerto al bellissimo Roma di Alfonso Cuaron. Sono pochissime le possibilità di vittoria, ma la sua presenza nella cinquina è siccuramente il simbolo di una Hollywood che si sta aprendo a linguaggi e colori differenti.

La favorita della lista è l’intensa Regina King di Se la strada potesse parlare. Alla sua prima nomination agli Oscar, la King può vantare una performance intensa in un film di grande valore e troppo poco nominato, che segna il ritorno di Barry Jenkins. Dopo i Golden Globes, l’attrice corre veloce verso gli Academy Awards.

Amatissima dal grande pubblico e già premiata dall’Academy per La la Land, Emma Stone è alla sua terza nomination, compresa quella del 2017 che le è valsa la statuetta accettata dalle mani di Leonardo DiCaprio. La prima nomination è del 2015, per Birdman di Alejandro G. Inarritu, mentre quest’anno è stato Yorgos Lanthimos a dirigerla ne La Favorita.

Completa il trittico di attrici nominate per il film di Lanthimos Rachel Weizs. Come la Stone, anche lei ha già vinto un Oscar nel 2006, per The Constant Gardener – La cospirazione, e questa è la sua seconda nomination. Nonostante il BAFTA in categoria conquistato poche settimane fa, l’attrice non ha molte possibilità di vincere contro la King (o magari contro la Adams), ma la sua è una delle migliori perfomance dell’anno.