Civiltà perduta: trama, cast e la vera storia dietro al film

Civiltà perduta storia vera

Considerato uno dei più talentuosi e importanti registi del nuovo cinema statunitense, James Gray ha negli anni dato vita ad acclamati lungometraggi come The Yards, I padroni della notte e C’era una volta a New York. Prima di cimentarsi con la fantascienza di Ad Astra, egli ha poi portato sul grande schermo un complesso film d’avventura come Civiltà perduta (qui la recensione), adattamento del libro Z la città perduta di David Grann e a sua volta basato sulla vera storia dell’esploratore britannico Percy Fawcett. Prende da qui forma un racconto diviso tra avventura e descrizione di un preciso contesto sociale, il tutto con il tocco unico di Gray.

 

Distribuito al cinema nel 2016, Civiltà perduta trova dunque origine da un testo letterario, che Grann scrisse qualche anno dopo un suo articolo sul New Yorker basato sulla vicenda di Fawcett. Il libro fu un enorme successo, tanto da essere nominato dal New York Times come uno dei dieci libri migliori dell’anno. Poco dopo, la società di produzione fondata da Brad Pitt ne ha acquistato i diritti, invitando James Gray ad adattarlo per il grande schermo. Accolto poi molto positivamente dalla critica, Civiltà perduta è considerato uno dei migliori film del suo anno, imperdibile per gli amanti del genere.

Gray, infatti, ha arricchito una storia già di suo densa di colpi di scena, emozioni e personaggi incredibili ma reali. Il risultato è un nuovo capitolo della sua filmografia da non perdere assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

 

La trama e il cast di Civiltà perduta

La storia è quella del maggiore inglese Percy Fawcett, che viene incaricato dal governo a mappare i territori ancora inesplorati tra Brasile, Bolivia e Perù. Durante questo primo viaggio insieme al biologo Henry Costin, Fawcett trova nel bel mezzo dell’Amazzonia resti di terracotta che lo inducono a ipotizzare l’esistenza di un’antichissima civiltà che Fawcett chiama Z. Entusiasta della scoperta e appoggiato dalla moglie Nina, l’esploratore intraprende dunque un’avventura che si rivelerà però essere più complessa e pericolosa del previsto. Con lo scoppiare della Prima guerra mondiale, inoltre, gli appoggi di cui Fawcett godeva iniziano a venire meno e il suo obiettivo sembrerà farsi sempre più lontano. Certo di aver scoperto qualcosa di grosso, egli proseguirà però imperterrito nella sua ricerca.

Ad interpretare il ruolo di Percy Fawcett si ritrova l’attore Charlie Hunnam. Originariamente, però, la parte era stata offerta sia a Brad Pitt che a Benedict Cumberbatch, i quali rinunciarono però per via di altri impegni. Accanto a Hunnam, nel ruolo del biologo Henry Costin vi è invece Robert Pattinson. Per dar vita ai rispettivi personaggi, entrambi gli attori si sottoposero ad una rigida dieta, arrivando a perdere molto peso. L’attrice Sienna Miller interpreta Nina Fawcett, mentre Tom Holland è il figlio Jack. Completano poi il cast gli attori Angus Macfadyen nei panni di James Murray e Ian McDiarmid in quelli di Sir. George Goldie. Tutti gli attori, inoltre, dovettero prepararsi alla difficoltà delle riprese nella giungla, un ambiente che richiese loro addestramento e sopportazione.

Civiltà perduta cast

Civiltà perduta: la vera storia di Percy Fawcett

Come anticipato, quella di Percy Fawcett è una storia vera. L’esploratore britannico visse dal 1867 a al 1925. Le sue spedizioni nell’America Meridionale ebbero inizio a partire dal 1906, quando si recò in Brasile per mappare parte della giungla. Nel corso di queste esplorazioni egli riportò di diversi incontri con animali sconosciuti alla zoologia, come un anaconda gigante di circa 19 metri. Fino al 1924 egli svolse numerose altre spedizioni, guadagnandosi sempre più il favore dei nativi, che aveva nel tempo imparato a riconoscere e a comprendere. Allo scoppio della Prima guerra mondiale, tuttavia, fu costretto a tornare in patria per il servizio militare. Si arruolò come volontario e fu destinato al fronte nonostante avesse ormai quasi 50 anni.

Terminata la guerra, egli tornò nuovamente in Brasile per effettuare nuovi studi di zoologia e archeologia. Insieme al primogenito Jack, egli si era convinto dell’esistenza di una città perduta, che ribattezzò Z. Il 20 aprile del 1915 egli partì dunque per quella che si rivelò essere la sua ultima spedizione. Fawcett, il figlio e quanti con loro non furono mai ritrovati. Ancora oggi rimae il mistero circa ciò che gli accadde. Numerose spedizioni furono condotte per cercare di stabilire che fine avesse fatto l’esploratore, ma nessuna portò ad esiti certi. Nel corso dei decenni si susseguirono diverse teorie, tra chi sostiene che il gruppo sia stato ucciso da animali selvatici e chi invece sostiene che la morte sia arrivata per mano di alcune tribù.

Secondo altri, infine, lo stesso Fawcett avrebbe rinnegato la civiltà fondando una propria comunità, vivendo in essa fino alla morte. Nel 2005 il giornalista del The New Yorker David Grann visitò la tribù brasiliana dei Kalapalo scoprendo che si erano tramandati una tradizione orale riguardante Fawcett, secondo la quale egli e il suo gruppo avevano abitato nel villaggio ed erano ripartiti verso est. I Kalapalo avvisarono Fawcett di non viaggiare in quella direzione perché sarebbero stati uccisi dai “feroci indiani” che occupavano il territorio. Si disse inoltre che una civiltà monumentale chiamata Kuhikugu potrebbe essere veramente esistita vicino a dove Fawcett fu visto l’ultima volta. I ritrovamenti di Grann hanno poi dato vita al suo libro Z la città perduta.

Il trailer di Civiltà perduta e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Civiltà perduta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Infinity+, Google Play, Apple TV, Tim Vision, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

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