Here: l’espediente visivo che il film usa per emulare il fumetto

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Il film del 2024 di Robert Zemeckis Here usa pannelli su tutta l’inquadratura per rappresentare nello stesso quadro epoche diverse, per emulare quello che avviene nel fumetto da cui è tratto il film, realizzato da Richard McGuire. L’ultimo film sperimentale di Zemeckis utilizza un espediente in cui il film è girato con un’unica angolazione della telecamera. Tuttavia, il film usa anche molto i pannelli, delle finestre in epoche diverse.

Tom HanksRobin Wright e Robert Zemeckis si riuniscono dopo Forrest Gump per Here, che mostra un singolo appezzamento di terra, seguendo gli eventi catturati dal singolo fotogramma, dall’era preistorica agli anni ’20.

 

L’utilizzo dei riquadri in Here è un omaggio al materiale originale

L’uso dei riquadri di Here è in realtà un omaggio al materiale originale del film. Here è basato sulla graphic novel di Richard McGuire, pensata inizialmente come una storia di 6 pagine pubblicata nel 1989 prima di essere espansa in una di 304 pagine pubblicata nel 2014. La graphic novel di Here è stata acclamata dalla critica al momento della sua uscita, catturando l’attenzione del regista Robert Zemeckis e guadagnandosi un adattamento cinematografico.

Il fumetto Here utilizza spesso pannelli all’interno delle vignette, con questo stile artistico unico che rende Here così celebre. Il film di Robert Zemeckis tenta di ricreare questa iconografia dal materiale originale, con pannelli più piccoli che si aprono all’interno dell’inquadratura. Ciò accade per tutta la durata di Here, tanto che anche il trailer lo mostra.

Here
Here di Robert Zemeckis – Paul Bettany e Kelly Reilly – Credits Eagle Pictures

L’utilizzo dei riquadri è una delle parti migliori del fumetto Here, e si tratta dell’aspetto più interessante del film e il motivo per cui Zemeckis è riuscito a forzare il linguaggio del cinema rendendolo uguale a quello del fumetto. Nei fumetti, i lettori si aspettano di vedere vignette e pannelli. Sebbene le vignette di Here siano leggermente diverse dai tipici riquadri dei fumetti, sono già sulla pagina, il che significa che in qualche modo ci si aspetta di vederli usati.

Il film Here di Robert Zemeckis, invece, fa apparire i riquadri sullo schermo, delle finestre che invece di affacciarsi su dei luoghi si affacciano in un tempo preciso, nel passato o nel presente. Questa scelta consente agli spettatori di non perdersi mai nella storia ma di essere sempre consapevoli di ciò che stanno guardando, regalando al film una dimensione di autocoscienza superiore rispetto agli altri film “normali”.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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