Identità violate: la spiegazione del finale del film

Identità violate spiegazione finale

I film incentrati sulla figura dei serial killer sono da sempre particolarmente affascinanti, per via dei “giochi” a cui sottopongono i protagonisti e gli stessi spettatori, chiamati a cercare di risolvere il puzzle di enigmi a cui gli assassini di turno sottopongono i propri rivali. Film come Seven, Zodiac e Il silenzio degli innocenti sono tra i più celebri esempi di questo genere. Un altro titolo appartenente a questo filo, uscito nel 2004, è Identità violate, diretto da D. J. Caruso (noto anche per i film Disturbia, Sono il numero Quattro e xXx – Il ritorno di Xander Cage) e che propone un altro intrigante serial killer con un suo personalissimo modus operandi.

 

Il film è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Pye, di cui è però solo un libero adattamento, operando infatti diverse modifiche relative principalmente alla rimozione di alcune sottotrame, tra cui quella relativa al rapporto tra il protagonista maschile e suo padre. I diversi sceneggiatori che si sono susseguiti in tale ruolo (tra cui il regista di Suicide Squad David Ayer, anche se il credito è poi stato riconosciuto solo a Jon Bokenkamp) hanno infatti deciso di asciugare la narrazione concentrandosi unicamente sulla vicenda principale, conferendole così solidità e maggior capacità di presa sul pubblico.

Per gli appassionati del genere, si tratta di un titolo da non perdere, anche solo per la presenza di interpreti quali Angelina Jolie e Ethan Hawke, qui alle prese con personaggi complessi e dalle molteplici sfaccettature. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Identità violate. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Identità violate spiegazione trama

La trama e il cast di Identità violate

Il film ha per protagonista l’agente FBI Illeana Scott, arrivata in Canada sotto richiesta del detective Leclair per investigare sugli omicidi di un presunto e misterioso serial killer che da anni agisce indisturbato, poiché assume l’identità delle proprie vittime dopo averle assassinate. L’agente per prima cosa sottopone a interrogatorio James Costa, uomo che afferma di aver visto il viso del criminale mentre compiva l’ultimo delitto e ne fornisce un identikit. Illeana arriva però a comprendere che proprio Costa è la prossima vittima dell’omicida e decidendo di usarlo come esca cercherà di catturarlo. Ma sarà troppo tardi quando si renderà conto di essere caduta nella trappola di una mente malata.

L’attrice Angelina Jolie ricopre il ruolo di Illeana Scott, mentre Ethan Hawke interpreta James Costa. Per la Jolie, questo è il secondo film dopo Il collezionista di ossa (1999) in cui interpreta un personaggio delle forze dell’ordine che dà la caccia a un serial killer. Recitano poi nel film Kiefer Sutherland nel ruolo di Christopher Hart, Olivier Martinez in quello di Joseph Paquette e Tchéky Karyo in quello di LeClaire. Infine, l’attrice Gena Rowlands, apprezzatissima interprete celebre per film come Una moglie (1974) e Gloria – Una notte d’estate (1980), ricopre qui il ruolo di Rebecca Asher, madre di Martin. Nel ruolo del giovane Martin si ritrova invece Paul Dano in uno dei suoi primi ruoli per il cinema.

La spiegazione della scena finale

Verso il finale di Identità violate, si scopre che l’assassino è proprio James Costa, la cui vera identità è quella di Martin Asher, creduto a lungo morto e solo recentemente rivalutato come possibile serial killer di questa vicenda. Una volta che l’identità di James viene rivelata egli, dopo una notte di passione con Ileana, fugge via nel nulla. Passano sette mesi e si giunge così alla scena finale del film: Illeana, sospesa dal servizio per aver avuto rapporti sessuali con il serial killer pur se a sua insaputa, si è ritirata a vivere in una fattoria isolata in Pennsylvania, ed è incinta di due gemelli concepiti durante la notte di sesso con James/Martin.

Questi un giorno la raggiunge e le propone di iniziare una nuova vita insieme come una vera famiglia, ma lei rifiuta. Furibondo, Martin la picchia e tenta di strangolarla, per poi rubarle dalle mani il paio di forbici che lei stava usando per difendersi e piantargliele nel ventre. Illeana, apparentemente ferita a morte, utilizza le stesse forbici per pugnalarlo al cuore. La donna si toglie a quel punto la protesi addominale usata per fingere la gravidanza e spiega a un agonizzante Martin che i mesi appena trascorsi erano una trappola per catturarlo. A quel punto Martin e Illeana telefona a LeClair per informarlo di avere appena ucciso il ricercato.

Identità violate storia vera

Identità violate è tratto da una storia vera?

La storia proposta da Identità violate è basata su fatti realmente avvenuti? La risposta è no. Nello scrivere il suo romanzo, il cui titolo originale è Taking Lives (traducibile con “Prendere vite umane”), lo scrittore Michael Pye si è basato sulla propria fantasia, per quanto è possibile che abbia condotto delle ricerche su veri casi criminali per prendere ispirazione o più in generale per riportare descrizioni ed eventi realistici all’interno del proprio racconto. Tuttavia, la storia proposta non trova un corrispettivo nella realtà ed è dunque da intendersi come non basata su una storia vera.

Il trailer di Identità violate e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Identità violate grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TVNetflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 13 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

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