Negli ultimi anni, il regista premio Oscar Clint Eastwood si è concentrato nel dar vita ad una serie di acclamati film biografici, attraverso cui esalta tematiche come il patriottismo e la guerra contro le ingiustizie. Titoli come American Sniper, Sully, Richard Jewell o J. Edgar sono solo alcuni dei più brillanti esempi di questo genere. Tra questi si annovera anche Il corriere – The Mule (qui la recensione), da lui diretto e interpretato nel 2018. Questo nuovo lungometraggio ha rappresentato il ritorno di Eastwood come attore dopo sei anni di sole regie.
La volontà di recitare come protagonista è motivata qui dalla presenza di un personaggio che solo lui avrebbe potuto interpretare: un anziano temerario capace di rinnovarsi e rispondere con vigore all’ingiustizia di un Paese che abbandona i più fragili. Per quanto macchiatosi di crimini, il protagonista interpretato da Eastwood è dunque un soggetto non disposto a farsi mettere i piedi in testa. La vicenda, tanto incredibile quanto adatta allo spirito tenace di Eastwood, è in realtà tratta da una storia vera, raccontata dal giornalista Sam Dolnick nel suo articolo dal titolo The Sinaloa Cartel’s 90-Year-Old Drug Mule.
Il film ha dunque rappresentato per Eastwood non solo una nuova occasione per tornare a recitare, ma anche per portare avanti il suo elogio di chi si ribella ad una società nella quale è sempre più difficile riconoscersi. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a Il corriere – The Mule. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Il corriere – The Mule
Protagonista del film è Earl Stone, un ottuagenario reduce della Seconda guerra mondiale. Con la passione per la guida e per i fiori, egli svolge ormai da anni il mestiere di floricoltore, riponendo più interesse in tale attività che non nella propria famiglia, composta dall’ormai ex moglie Mary, dalla figlia Iris e dalla nipote Ginny. Con il passare degli anni, Earl si vede però costretto a chiudere la sua attività imprenditoriale, che gli è stata pignorata a causa degli scarsi incassi. La sua unica possibilità di salvezza sembra legata a un lavoro per cui gli viene chiesto semplicemente di guidare una macchina. Ben presto, però, Earl scoprirà di essere diventato un corriere della droga.
Ad interpretare Earl Stone vi è proprio Clint Eastwood, che non recitava dal 2012, anno di Di nuovo in gioco. Il corriere – The Mule è inoltre stata per lui una nuova esperienza come regista e attore, cosa che non avveniva dal 2008 con Gran Torino. Come sempre, egli si è preparato al ruolo con grande dedizione, ricercando informazioni sul vero Leo Sharp, al fine di poter esaltare tutta la sua umanità in contrasto alle vicende che gli si oppongono. Nei panni della moglie Mary, invece, compare l’attrice Dianne Wiest, mentre ad interpretare la figlia Iris vi è Alison Eastwood. Quest’ultima, vera figlia del regista, aveva già recitato con il padre per il film Corda tesa.
Nel ruolo di Ginny Stone, la nipote di Earl, vi è invece la giovane Taissa Farmiga, celebre per i suoi ruoli nella serie antologica American Horror Story. Il corriere – The Mule segna invece la seconda collaborazione tra Eastwood e l’attore Bradley Cooper dopo American Sniper. Cooper interpreta qui l’agente Colin Bates, mentre Michael Peña è il suo collega Trevino. Laurence Fishburne – Morpheus in Matrix – è invece l’agente Warren Lewis. Nei panni del boss del cartello di droga, Laton, vi è invece l’attore Andy Garcia. Questi affermò di essere stato pronto ad accettare qualsiasi ruolo pur di lavorare con Eastwood. Ignacio Serricchio, infine, è presente nei panni di Julio Gutierrez.
La storia vera dietro il film
In Il corriere – The Mule, l’Earl Stone di Eastwood è basato su Leo Sharp, conosciuto all’interno del Cartello di Sinaloa come El Tata. Sharp era un veterano della Seconda Guerra Mondiale che, dopo il fallimento della sua compagnia aerea, era diventato un pioniere dell’orticoltura, occupandosi in particolare di daylilies. Ma quando anche questa attività cominciò a fallire, fu reclutato nel traffico di droga e fu così bravo da diventare una specie di mito all’interno del cartello. È poi però stato arrestato dalla DEA e condannato a tre anni di carcere, di cui uno scontato.
Leo è infine stato rilasciato nel 2015 perché era un malato terminale ed è morto nel 2016 all’età di 92 anni. L’agente Bates (interpretato da Bradley Cooper) è invece basato sull’agente speciale della DEA Jeff Moore, che ha catturato Sharp nel 2011. L’arresto di Stone è avvenuto proprio come mostrato nel film: è stato sorpreso su un’autostrada interstatale mentre guidava un pick-up Lincoln. Dopo l’arresto, Sharp si è dichiarato colpevole delle accuse, ma ha cercato di evitare il carcere vero e proprio offrendosi di pagare la multa coltivando papaya hawaiane per il governo degli Stati Uniti.
Nel film, invece, il protagonista si assume in pieno la responsabilità di quanto compiuto. Ad ogni modo, come mostrato nel film, è stato in grado di mantenere la sua fattoria di ninfee mentre era in prigione. Ad ogni modo, sebbene Il corriere – The Mule sia ispirato a una storia vera, ci sono delle modifiche che vengono apportate. Lo Stone di Eastwood è puramente fittizio e il modo in cui viveva la sua vita quotidiana è stato creato per il film. Rimane solo il nocciolo della storia vera, ovvero che Sharp era un anziano veterano di guerra che iniziò a trasportare droga attraverso il Midwest.
La moglie, la figlia e la nipote presenti in Il corriere – The Mule sono state del tutto inventate. Eastwood ha anche cambiato molto di ciò che è accaduto durante i viaggi, poiché non c’era modo di sapere cosa fosse successo quando Sharp era da solo. Il più grande cambiamento rispetto alla storia vera è però che il film lo mostra impegnato solo in una dozzina di spedizioni in totale nell’arco di diversi mesi. In realtà, Stone ha gestito la droga per 10 anni come uno dei maggiori corrieri del cartello.
Questa è stata probabilmente la causa della sua condanna al carcere, anche all’età di 90 anni. Il procuratore Christopher Graveline ha spiegato l’accaduto in un’intervista (via USA Today): “Veniva pagato circa mille dollari per ogni chilo che consegnava, e il suo carico normale era di circa 250 chili a Detroit. La gente dovrebbe rendersi conto che il film è stato romanzato rispetto a ciò che è realmente accaduto con Leo Sharp”. In entrambe le versioni, Stone/Sharp spendeva molti dei suoi soldi per aiutare gli altri, quasi come un moderno Robin Hood.
Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il corriere – The Mule è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple Tv e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 13 settembre alle ore 21:00 su Iris.