Il quarto tipo, la spiegazione del finale: cosa accade ad Abigail?

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I film horror o di fantascienzafound footage” sono uno dei modi più singolari per immergere il pubblico in una realtà inventata. Si tratta di una magistrale illusione cinematografica che confonde i confini tra realtà e finzione. The Blair Witch Project, il famoso franchise di Paranormal Activity e Esp² – Fenomeni paranormali sono alcuni dei più noti esempi di found footage horror che lasciano perplessi e fanno riflettere anche dopo la fine dei titoli di coda. Accanto a questi titoli si può citare anche l’horror fantascientifico Il quarto tipo (qui la recensione), diretto nel 2009 da Olatunde Osunsanmi.

Questo, come gli altri film citati, utilizzano la tecnica di mostrare una storia fittizia in uno stile documentaristico ravvicinato, noto come mockumentary. Tuttavia, una cosa che ha reso questi film affascinanti è la tecnica di narrazione, che può convincere le persone a credere che quanto si vede è reale. Motivo per cui giunti al finale si può essere piuttosto confusi su ciò che si è visto e da una conclusione spesso piuttosto ambigua. Ecco allora una spiegazione dettagliata di tutto ciò che accade in Il quarto tipo, nel caso in cui vi abbia confuso.

 

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La trama di Il quarto tipo: cosa angoscia la dottoressa Abigail Tyler?

Il quarto tipo sostiene di essere basato su eventi reali che hanno come protagonista una psicologa di nome Abigail Tyler, che vive nella remota città di Nome, in Alaska. Il film mostra filmati d’archivio della presunta vera Abigail Tyler e la sua intervista con il regista, mentre allo stesso tempo mostra una ricostruzione fittizia dell’incidente che l’ha coinvolta. La dottoressa (interpretata da Milla Jovovich) ha da poco perso il marito William, ucciso nel sonno. Un collega psichiatra, il dottor Abel Campos, ha inizialmente intervistato Abigail, che ha descritto l’omicidio del marito, a cui ha assistito davanti ai suoi occhi.

Milla Jovovich e Elias Koteas in Il quarto tipo
Milla Jovovich e Elias Koteas in Il quarto tipo

Tuttavia, anche dopo che l’incidente traumatico l’ha scossa, non si prende alcuna pausa dal suo lavoro di psicologa. Molti dei suoi pazienti di Nome vengono a partecipare alle sue sedute di terapia, ma quasi tutti hanno problemi simili. I suoi pazienti descrivono un tipo simile di disturbo del sonno che li sveglia alle 3.33 del mattino con una sensazione molto negativa dentro. Inoltre, capita che vedano un gufo fuori dalla finestra. Abigail non può giungere a nessuna conclusione a causa della natura casuale di questo disturbo. Decide però di condurre l’ipnoterapia sui suoi pazienti.

Ma la situazione peggiora: uno dei suoi pazienti, dopo essersi sottoposto all’ipnosi, diventa ostile e si uccide insieme alla sua famiglia.  Confusa e traumatizzata, Abigail non riesce a trovare un senso alla vicenda. Successivamente, conduce un’altra ipnoterapia, in cui uno dei suoi pazienti levita e mostra comportamenti orribili come urla e borbottii in un linguaggio incomprensibile. Man mano che la storia procede diventa più chiaro che tutte queste persone hanno visto un UFO nel cielo, che è il primo sintomo di questo disturbo del sonno o allucinazione.

Che cos’è il “quarto tipo”?

Il film tratta dunque il concetto di invasione aliena e il rapimento di esseri umani dalla città di Nome, pur non mostrando mai esplicitamente creature aliene o UFO, ma basandosi unicamente sulle testimonianze degli abitanti della città, tra cui Abigail. Dopo l’ipnoterapia dei suoi pazienti, Abigail viene a sapere che non solo i suoi pazienti hanno vissuto questo incubo, ma che è successo anche a lei. Si rende conto che un linguaggio incomprensibile mescolato alle sue urla disumane è stato accidentalmente registrato sul suo nastro. Il giorno dopo, quando ascolta la registrazione, sente delle lingue antiche e incomprensibili.

Milla Jovovich in Il quarto tipo
Milla Jovovich in Il quarto tipo

Contatta subito uno storico ed esperto di lingue antiche, il dottor Awolowa Odusami, che identifica queste parole come antica lingua sumera. Sostenuta da Odusami, Abigail si rende finalmente conto che non si tratta di una psicosi di massa di cui tutti soffrono. Si tratta di un’invasione aliena sulla Terra, caratterizzata da quattro fasi. Il primo passo è l’avvistamento, cioè l’individuazione dell’UFO nel cielo. Il secondo è la prova, e il terzo è il contatto, che probabilmente è l’avvistamento del gufo. Infine, il quarto tipo è il rapimento, quando queste creature aliene entrano in casa e rapiscono gli esseri umani durante la notte, causandone la scomparsa definitiva.

La spiegazione del finale: cosa è successo ad Ashley e ad Abigail?

Il quarto tipo approfondisce quindi questo caso di rapimento e mostra uno sviluppo emozionante. Anche la dottoressa Tyler ha avuto un avvistamento UFO, ma non è riuscita a convincere gli altri della cosa. Lo sceriffo locale, August, molto sospettoso, non accetta di fidarsi delle sue parole. Il dottor Campos suggerisce quindi di sottoporre Abigail stessa a ipnoterapia. Abigail si sottopone allora all’ipnosi nel tentativo di entrare in contatto con gli esseri responsabili e di ricongiungersi con la figlia. Ipnotizzata, ricorda di aver assistito al rapimento di Ashley e di essere stata rapita a sua volta.

Elias Koteas e Milla Jovovich in Il quarto tipo
Elias Koteas e Milla Jovovich in Il quarto tipo

Una presenza aliena comunica poi con Abigail, che implora il ritorno di Ashley. L’alieno afferma che Ashley non tornerà mai prima di definirsi “Dio”. Quando l’incontro termina, Campos e Odusami si precipitano sulla donna, ormai priva di sensi, e notano qualcosa fuori dallo schermo. L’immagine si distorce di nuovo mentre una voce urla “Zimabu Eter!” prima di risolversi e mostrare che tutti e tre sono spariti. Abigail si risveglia poi in ospedale con il collo rotto. È a quel punto che riceve una notizia sconvolgente: il dottor Campos e August le spiegano come è morto effettivamente suo marito.

August rivela infatti che William si è suicidato e che la convinzione di Abbey che fosse stato ucciso era un’illusione. Abigail non riesce però ancora a credere che il marito sia in grado di fare una cosa del genere, quindi nega continuamente la verità, convinta piuttosto che sia stato spinto ad uccidersi dalle entità aliene. Data la sua crescente follia, ad Abigail viene tolta la custodia del figlio maggiore, Ronnie. In seguito, viene scagionata da tutte le accuse a suo carico e lascia l’Alaska per la East Coast, dove la sua salute si deteriora al punto da richiedere cure costanti.

Resta però vivo il dubbio se tutto sia stato frutto di sua follia o sia accaduto davvero. Nel corso del film non vengono fornite precise prove a sostegno dell’una o dell’altra tesi. La teoria più convincente, però, sembra essere quella per cui in seguito alla morte del marito Abigail avrebbe sviluppato per via del troppo dolore una forma di psicosi con cui cercare di camuffare quel trauma. Ogni elemento a favore della presenza aliena sarebbe dunque solo un frutto della sua progressiva follia.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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