Dopo la presentazione al Giffoni Film Festival e alla Festa di Roma, nell’ambito di Alice nella Città, Il ragazzo dai pantaloni rosa è pronto per arrivare in sala, dal 7 novembre con Eagle Pictures, preceduto da una serie di proiezioni per le scuole che mirano a diffondere nella maniera più accurata e “educativa” possibile il messaggio del film.
Ma di cosa parla Il ragazzo dai pantaloni rosa e come mai viene proiettato per le scuole?
Il film racconta la drammatica storia vera di Andrea Spezzacatena, l’adolescente che decise di togliersi la vita perché vittima di bullismo a scuola. Fu il primo caso del genere in Italia che portò al suicidio di un minorenne: per questo è importante che il film arrivi a quante più persone possibile, giovani ma non solo, poiché la testimonianza e la rappresentazione di una storia così ingiusta possano diventare strumenti di sensibilizzazione, affinché non ci siano più ragazzi che vengano trattati come è stato trattato Andrea. Soprattutto affinché chi si trova nella situazione di Andrea non si senta più così tanto solo da non avere intorno persone a cui chiedere aiuto.
La storia vera
Il film, diretto da Margherita Ferri, racconta di Andrea, l’adolescente vittima di bullismo. Basato sul libro Andrea, Oltre il Pantalone Rosa, edito da Graus e scritto dalla mamma del ragazzo, Teresa, il film ci accompagna nella vita di un ragazzino sensibile, con una madre e un padre presenti e attenti, che tuttavia non sono riusciti a proteggere il figlio dal dolore e dalla paura. Per questo, adesso Teresa ha dedicato la sua vita a raccontare la storia del figlio, per aiutare altri ragazzi e i loro genitori a non sentirsi soli.
Cosa significano i “pantaloni rosa”?
Secondo le storia raccontata prima nel libro e poi nel film, un giorno Andrea si presentò a scuola con dei pantaloni stinti, erano rossi, ma un lavaggio sbagliato li aveva fatti diventare rosa. Questa scelta di indossare comunque i pantaloni per andare a scuola aveva generato grande ilarità e commenti pungenti da parte dei compagni che arrivarono addirittura a creare una pagina Facebook con quello che è ora il titolo del film. Solo dopo la tragica fine del figlio, che aveva condiviso con lei la password del suo account, Teresa scoprì l’esistenza della pagina diffamatoria, identificata poi come il primo scalino di una parabola discendente di dolore e solitudine che Andrea cominciò a percorrere in solitudine, fino a quel tragico 20 novembre 2012, quando si tolse la vita, poco dopo il suo quindicesimo compleanno.
Chi era Andrea Spezzacatena?
Un ragazzo apparentemente solare, Andrea aveva ottimi voti a scuola e un bel rapporto coi genitori. Quando fu trovato senza vita, la famiglia e la comunità rimasero doppiamente sconvolti, non solo per l’irrimediabilità del gesto, ma anche perché arrivava da un ragazzo che apparentemente sembrava molto sereno. Un mistero, insomma, che trovò una spiegazione solo quando sua madre, dopo la sua morte, entrò nel suo profilo Facebook e ricostruì l’inferno che suo figlio stava passando tra atti di bullismo e cyberbullismo, a scuola.
Il film Il ragazzo dai pantaloni rosa
Il film, narrato in prima persona dalla voce di Andrea dall’aldilà, ci racconta come il ragazzo sia arrivato a pensare di non avere altra via d’uscita e rappresenta un potente monito sulla pericolosità di parole e di gesti che possono sembrare scherzi innocui, addirittura simpatici, da parte di chi li perpetra con leggerezza.
Nel cast del film troviamo Claudia Pandolfi nei panni di Teresa Manes, la mamma di Andrea, e Corrado Fortuna che invece interpreta il papà del ragazzo. Il protagonista che dà il volto ad Andrea è il giovane Samuele Carrino, mentre Andrea Arru, volto amatissimo dal pubblico giovane, è Christian, il bullo della scuola. Reduce dal successo di Inside Out 2, in cui presta la voce alla protagonista, Sara Ciocca completa il cast nei panni di Sara, la migliore amica di Andrea.
Arisa per la colonna sonora
A impreziosire di emozione e significato Il ragazzo dai pantaloni rosa c’è “Canta Ancora”, canzone inedita che Arisa scrisse per sua madre e che nel film diventa una lettera che Andrea dedica a Teresa. Il brano, che si può ascoltare già nel trailer e accompagna l’uscita del film, fa parte della colonna sonora ufficiale. Diretto dalla regista Margherita Ferri (Zen – Sul ghiaccio sottile prodotto da Biennale College, Bang Bang Baby) e prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films con la sceneggiatura di Roberto Proia, Il ragazzo dai pantaloni rosa uscirà il 7 novembre distribuito da Eagle Pictures.