Suburra: tutto quello che c’è da sapere sul film di Stefano Sollima

Suburra

Stefano Sollima si è affermato negli ultimi anni come uno dei più incisivi registi italiani, capace di raccontare il mondo della criminalità con un senso di realismo e di poesia piuttosto rari. In particolare, è noto per la sua trilogia della Roma Criminale, composto da Romanzo criminale – La serie, Suburra e Adagio, con quest’ultimo in arrivo nelle sale a partire dal 14 dicembre dopo essere stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. È stato però Suburra a conferire grande notorietà cinematografica al regista, che prima di questo film aveva diretto per il grande schermo solo ACAB – All Cops Are Bastards.

 

Suburra è dunque non solo un tassello molto importante della carriera di Sollima, proseguita poi anche negli Stati Uniti con Soldado e Senza rimorso, in quanto è un racconto corale sulle tante sfumature della criminalità romana. Sono così tante le voci e le suggestioni animate dal film, da essersi meritato l’espansione di questo universo narrativo con due serie televisive. Un universo narrativo nato però prima di tutto dalle penne di Giancarlo De Cataldo e Carla Bonini, autori del romanzo omonimo del 2013 incentrato sulla mafia romana negli anni moderni, a cui è seguito nel 2015 il romanzo La notte di Roma.

Candidato a sei David di Donatello e affermatosi come un buon incasso al box office, Suburra è ancora oggi un validissimo film di genere sul tema della criminalità, che a distanza di anni continua a raccogliere consensi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Suburra film

La trama e il cast di Suburra

Il film si svolge nel corso di una settimana di novembre, a Roma. Nel corso di essa si susseguono le vicende di diversi personaggi, tutti legati in un modo o nell’altro alla criminalità, tra cui il Aureliano Adami, intento a convincere un proprietario terriero cedere i suoi possedimenti alla sua banda criminale; Bacarozzo, criminale romano appena rimesso in libertà che incontra il famoso Samurai per convincerlo a far parte dei suoi loschi affari; e l’onorevole Filippo Malgradi, deciso a sfogare le sue frustrazioni in una notte di droga e sesso con la escort Sabrina e una sua collega minorenne. Ben presto, tutte le loro strade si incroceranno.

Il cast di Suburra si compone di diversi celebri interpreti del cinema italiano. Claudio Amendola interpreta Samurai, mentre Pierfrancesco Favino è l’onorevole Filippo Malgradi. Vi sono poi Elio Germano nel ruolo di Sebastiano e Alessandro Borghi in quelli di Aureliano Adami. Nazzareno Bomba è Bacarozzo, Greta Scarano interpreta Viola e Giulia Elettra ricopre il ruolo di Sabrina. L’attrice Lidia Vitale è la moglie di Malgradi, mentre Antonello Fassari interpreta il padre di Sebastiano. Vi sono poi Adamo Dionisi come Manfredi Anacleti e Giacomo Ferrara come Alberto Spadino Anacleti. Davide Iacopini, invece, è il segretario del Papa.

Suburra: il quartiere di Roma e il significato del film

Suburra era un vasto e popoloso quartiere dell’antica Roma che si estendeva sulle pendici dei colli Quirinale e Viminale fino alle propaggini dell’Esquilino. Poiché la parte bassa del quartiere era costituita da sottoproletariato urbano che viveva in condizioni miserabili, benché affacciata su un’area monumentale e di servizi pubblici, nonché un ben noto quartiere a luci rosse, il termine suburra ha conservato, nel linguaggio comune, il significato generico di luogo malfamato, teatro di malaffare, crimini e immoralità. Portando questo titolo ma raccontando di un’intera città, Suburra aspira dunque a ritrarre il sottobosco criminale della capitale, donandogli in un certo senso origini molto antiche.

suburra

Suburra è una storia vera?

Quella raccontata in Suburra non è una storia vera. Come raccontato anche dallo scrittore Giancarlo De Cataldo, il racconto sia del romanzo che del film non si ispira a figure realmente esistite della Roma criminale e dunque non presenta riferimenti di questo tipo, al contrario di Romanzo criminale che era invece dichiaratamente basato sui membri de La Banda della Magliana. Quanto avviene in Suburra e i suoi protagonisti sono invece frutto dell’immaginazione, che trae certamente spunto da un certo contesto criminale per trasfigurarlo però in un racconto di pura invenzione, impegnato dunque a resistituire unicamente un certo ambiente e i suoi personaggi tipo.

Suburra e Suburræterna: le serie tratte dal film

Dal film sono poi state tratte due serie, entrambe prodotte e distribuite da Netflix. La prima di queste è Suburra – La serie, la quale racconta degli avvenimenti precedenti a quelli mostrati nel film, costituendone dunque una sorta di prequel, ma discostandosi da esso nell’ultima stagione. Questa si compone di tre stagioni e vede tra i suoi protagonisti gli attori Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Adamo Dionisi. Nel 2023 è poi stata rilasciata la serie, Suburræterna, sequel della precedente e con protagonista l’Alberto “Spadino” Anacleti, interpretato da Giacomo Ferrara, costretto a tornare a Roma per salvare la sua famiglia da un nuovo pericolo: la vendetta dei fratelli Luciani, i cui genitori erano stati uccisi dagli Anacleti anni prima.

Il trailer di Suburra e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Suburra grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TVRai PlayNetflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 12 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

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