La vita è fatta di alti e di bassi, a volte molto bassi. Lo sa bene Bridget Jones che dopo nove anni torna al cinema con una storia completamente nuova, intensa, matura e dolente, senza rinunciare alla commedia e alla fisicità inconfondibile di Renée Zellweger, ancora una volta alle prese con il personaggio che, a tutti gli effetti, l’ha resa una celebrità in tutto il mondo.
In occasione dell’arrivo al cinema di Bridget Jones – Un amore di ragazzo (in sala il 27 febbraio con Universal), la due volte premio Oscar, il regista del film, Michael Morris, e il cast principale del film, Leo Woodall e Chiwetel Ejiofor, hanno partecipato alla conferenza stampa romana di presentazione di questa quarta avventura.
Un film sull’amore e sul dolore, che affronta come vivere il lutto e poi guarire. Come avete lavorato per mettere insieme questi elementi?
Michael Morris: “In questo film Bridget sta affrontando una fase della vita, un momento nuovo. L’abbiamo amata per 20 anni e adesso si trova ad avere a che fare con emozioni più complesse, il dolore, la perdita, e il film racconta il modo in cui le affronta. Ci chiediamo come riuscire a vivere dopo aver perso la persona che amiamo.”
Renée Zellweger è di nuovo Bridget Jones
Renée Zellweger vive con Bridget dal 2001, anno d’uscita del primo film divenuto cult. Un percorso fatto fianco a fianco che a ogni nuovo appuntamento ha regalato nuove emozioni agli spettatori. “Credo che ciascun nuovo capitolo è una specie di riscoperta. Bridget ci aiuta a capire i capitoli diversi della nostra vita e si muove e si comporta nella sua vita diversamente rispetto a ogni situazione – ha spiegato Renée Zellweger – Alcune cose però non cambiano mai, il suo modo di fare, la sua attitudine. e poi non passa giorno nella mia vita in cui non ne parlo, perché tutti vogliono condividere la loro idea di Bridget e le proprie esperienze. Credo sia un regalo sentirsi legata a tante persone che non conosci ma con cui sai di avere qualcosa in comune.”
Ma lei ha delle cose in comune anche con il personaggio: “Ad esempio quel suo fare finta di stare bene finché non ci riesci davvero, trovare la propria voce interiore, capire e definire il proprio ritmo. Seguiamo le sue esperienze in tempo reale, insieme alla nostra generazione, ed è una cosa insolita. A prescindere da quando l’hai scoperta, le sue esperienze sono qualcosa in cui ci si può identificare, capitoli di vita personale. Indipendentemente dalle giornate e dalle sue imperfezioni, si sente sempre il divario tra la percezione che ha di sé e il paradigma sociale della bellezza. Eppure, lei trionfa, non molla mai, ci fa sentire compresi e ci dà speranza”.
“So di avere alcune cose in comune con lei: comprendo il suo rapporto complicato con il tempo, il concetto di fare finta che vada tutto bene finché poi, alla fine, va davvero meglio. E poi cogliere il momento meno opportuno nelle circostanze, vedere la parte romantica della vita. E tutto questo è accompagnato da una certa insicurezza, dalla difficoltà a valutarsi davvero per quello che si è”.
Leo Woodall e Chiwetel Ejiofor sono i nuovi “amori” di Bridget
Chiwetel Ejiofor interpreta un personaggio misterioso e si rivela un po’ alla volta. Come hai costruito questa alchimia con Renée? “Quando ho letto la sceneggiatura l’ho trovata divertente, brillante e molto ricca di emozioni – ha spiegato l’attore nominato agli Oscar – Ho amato molto il personaggio del professor Wallaker, quando lo incontriamo per la prima volta è molto rigido e abbottonato, ma poi nel corso della storia si apre e scopriamo questo legame con Bridget che è qualcosa di estremamente profondo e anche molto significativo. Considerato anche il momento che lei si trova ad attraversare. Lui vede le sue necessità, quelle dei suoi figli, e il legame che crea con il ragazzo, molto fedele a quando si cresce, si invecchia e come cambiano le nostre prospettive. È un film molto divertente e classico, romantico e coinvolgente. All’inizio ero intimidito da questo franchise, ma Renée è stata così accogliente, una vera emozione lavorare con lei”.
Visto di recente in Prime Target, Leo Woodall è invece Roxter, una guardia forestale molto giovane, che intesse una relazione con Bridget. Ma com’è stato approcciarsi a un franchise così famoso e amato?
“Credo che volessi solo affrontare questo bellissimo impegno con il sorriso, volevo essere più spontaneo possibile. A ogni lavoro nuovo vuoi dare sempre il meglio ma in questo film dovevo anche essere altezza del compito, dell’energia fantastica di Renée. Mi sono liberato della pressione, ed è una cosa bellissima far parte di qualcosa del genere. Molto credo sia dovuto alla generosità e gentilezza di questa donna”.
Bridget Jones – Un amore di ragazzo arriva al cinema il 27 febbraio, distribuito da Universal.