La nuova settimana cinematografica si presenta piuttosto eterogenea dal punto di vista dell’offerta: accanto a commedie e film drammatici, spiccano love-story (complice la festa degli innamorati), documentari, e la versione restaurata di un grande classico del cinema.
Monuments
Men (leggi la recensione) si preannuncia come uno
dei film più interessanti e più attesi della settimana: scritto,
diretto e interpretato da George Clooney, si avvale di star
del calibro di Matt Damon, Bill Murray, John
Goodman, Cate Blanchett e Jean Dujardin
(pluripremiato interprete di The Artist). Il film
narra la vicenda di un gruppo di storici dell’arte che durante la
Seconda Guerra Mondiale cerca di strappare ai nazisti alcuni
capolavori, prima che cadano nelle mani del Terzo Reich. George
Clooney dirige un cast di grande livello, nel tentativo (non
semplice) di coniugare le esigenze dello spettacolo con
un’importante vicenda umana.
In Storia d’Inverno (leggi la recensione) di Akiva Goldsman (vincitore del premio Oscar per la miglior sceneggiatura non originale di A Beautiful Mind), Peter Lake vuole riportare in vita la donna amata diversi anni dopo la sua morte. Il protagonista, interpretato da Colin Farrell, è affiancato da Jessica Brown Findley, Russell Crowe e Jennifer Connelly, ex-enfant prodige di C’era una volta in America, oltre che premio Oscar come miglior attrice non protagonista per A Beautiful Mind.
Dal regista del discusso quanto commovente Irina Palm, Sam Garbanski, arriva Vijay- Il mio amico indiano (leggi la recensione), una commedia giocata sullo scambio di persona, un tema già ampiamente affrontato dal cinema e dalla letteratura, ma che offre sempre nuovi spunti e nuove riflessioni.
Tango Libre
(leggi la recensione), film franco-belga che si
è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria alla Mostra del
Cinema di Venezia del 2012, è una complessa storia d’amore a passo
di Tango. Per quanto riguarda l’Italia, abbiamo Sotto una
buona stella (leggi la recensione), ultimo di film
di Carlo Verdone, che insieme a una brillante Paola
Cortellesi porta sullo schermo uno spaccato dell’Italia
contemporanea e dei suoi problemi. A dieci anni dalla scomparsa del
ciclista italiano, esce Pantani, documentario del regista
inglese James Erskine che racconta l’ascesa e la caduta
dell’uomo che vinse sia il Tour de France che il Giro d’Italia.
Torna, in occasione di San Valentino, la versione restaurata e digitalizzata di Colazione da Tiffany, intramontabile commedia con Audrey Hepburn tratta dall’omonimo romanzo di Truman Capote. Lo stesso giorno esce un film molto differente, Il mistero di Dante (leggi la recensione), un’indagine su Dante Alighieri che si snoda attraverso l’intervista a massoni, intellettuali e artisti fra i quali anche Franco Zeffirelli.