Paul Mescal teme la popolarità di Il Gladiatore 2: “Mi troverò in una brutta situazione”

Paul-Mescal-film Il gladiatore 2

Paul Mescal è già un attore candidato all’Oscar con una fanbase irriducibile grazie ai suoi ruoli in Normal People, Aftersun, Estranei e altri ancora, ma la sua fama esploderà sicuramente quest’autunno quando Il Gladiatore 2 di Ridley Scott uscirà nelle sale. Mescal è il protagonista del sequel, accanto a un cast che comprende Pedro Pascal e Denzel Washington. Come noto, Il Gladiatore del 2000 ha reso Russell Crowe uno degli attori più famosi al mondo e gli ha fatto vincere l’Oscar come miglior attore. La medesima cosa potrebbe ora accadere anche a Mescal, che si è detto piuttosto spaventato di questa possibilità.

 

Non so quale sarà la differenza“, ha detto di recente l’attore al Times UK quando si è prospettata la possibilità che la sua fama cresca ulteriormente grazie al sequel. “Forse è un’ingenuità? È solo che più persone ti fermeranno per strada? Sarei profondamente depresso se fosse così e spero che non sia vero. Avrò una risposta l’anno prossimo, ma se il film avrà un impatto sulla mia vita in questo senso, mi troverò in una brutta situazione. Dovrei andare avanti e fare un’opera ottusa che nessuno vuole vedere“. Paul Mescal ha dichiarato di prendere la recitazione “molto seriamente” e di non fare questo mestiere per la popolarità,

Motivo per cui è sconcertato dal fatto che metriche come i follower sui social media giochino ora un ruolo nel casting. “Mi spaventa molto. La recitazione non dovrebbe mai essere ridotta al numero di follower su Instagram“, ha detto. “Negli ultimi anni si parla di film e spettacoli televisivi come di contenuti. È una parola sporca. Non è un ‘contenuto’, è un fottuto lavoro. Non sto facendo lo snob, ma ci sono due industrie concorrenti. Una che lavora con una mancanza di cura e di integrità artistica. Dare i numeri, fare roba con i follower di Instagram come fattore, qualsiasi cosa… Ma l’altra è quella che c’è sempre stata, l’artigianato della cinematografia, la regia, le luci e il design della produzione. Questo mantiene gli artisti in vita“.

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