Flow: Gints Zilbalodis spera che la vittoria dell’Oscar ispiri “i registi d’animazione indipendenti di tutto il mondo”

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Dopo una gara piuttosto tesa per la stagione dei premi per il Miglior film d’animazione, Flow (qui la nostra recensione) si è aggiudicato la vittoria alla 97esima edizione degli Oscar di domenica sera. Con questa vittoria, ha battuto Inside Out 2, Memoir of a Snail, Wallace & Gromit: La piume della vendetta e Il robot selvaggio. Si tratta di un risultato storico, con questo piccolo film indipendente proveniente dalla Lettonia che batte tre colossi come la Pixar, la Aardman e la Dreamworks.

Non sorprende che tra i primi ringraziamenti del regista Gints Zilbalodis ci siano stati quelli ai suoi cani e gatti, prima di passare al significato dell’Oscar per lui e per i colleghi vincitori Matīss Kaža, Ron Dyens e Gregory Zalcman. “Sono commosso dalla calorosa accoglienza che ha avuto la nostra vittoria e spero che apra molte porte ai registi d’animazione indipendenti di tutto il mondo”, ha dichiarato.

Non solo è il primo Oscar per Zilbalodis, ma Flow è entrato nella storia anche come primo film lettone a vincere un Oscar. “È la prima volta che un film lettone riceve una nomination, quindi significa davvero molto per noi”, afferma Zilbalodis. “Siamo molto ispirati e speriamo di tornare presto. Siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo superare le nostre differenze e trovare il modo di lavorare insieme”.

Il riferimento della barca è a quanto avviene nel film, dove un gatto vede il proprio stile di vita solitario cambiare drasticamente quando tutto il mondo viene devastato da un’alluvione senza precedenti. Il gatto deve imparare a superare la paura dell’acqua e degli altri per sopravvivere, trovando sicurezza all’interno di una barca con un gruppo di animali di specie diverse.

Flow ha vinto anche il premio come miglior film d’animazione ai Golden Globe e si è aggiudicato diversi premi sia agli Annie Awards che al Festival internazionale dell’animazione di Annecy. Il film era anche candidato come miglior film internazionale, premio poi andato a Io sono ancora qui. La speranza, come affermato da Zilbalodis, rimane però quella che sempre nuove voci dell’animazioni provenienti da ogni parte del mondo riescano a dare risonanza ai propri lavori, dimostrando quante sfumature possibili ci sono per realizzare film con questa tecnica.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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