Red Hulk, la spiegazione delle sue origini nel MCU – SPOILER

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ATTENZIONE SPOILER DA Captain America: Brave New World

I fumetti trattavano l’identità di Red Hulk come un grande mistero, ma i Marvel Studios non hanno mai esitato a farci sapere che il presidente Thaddeus “Thunderbolt” Ross di Harrison Ford avrebbe subito una trasformazione alimentata dalla rabbia in Captain America: Brave New World.

Come è possibile che Ross arrivi a trasformarsi nell’essere che più di ogni altro ha inseguito e detestato nel corso della sua vita? Il film spiega che Ross ha usato Samuel Sterns come capro espiatorio dopo gli eventi di L’incredibile Hulk, dando al mondo qualcuno da incolpare per la furia di Abominio ad Harlem. L’intelligenza di Sterns è aumentata notevolmente dopo che il suo sangue è stato contaminato dalle radiazioni gamma e Ross ha continuato a esporre lo scienziato a queste radiazioni tenendolo prigioniero.

Questo processo ha reso Sterns ancora più intelligente (può predire il futuro grazie alla sua capacità di calcolo delle probabilità), ma lo ha lasciato orribilmente deforme. Tuttavia, ha aiutato Ross lavorando per lui, sia a tecnologia militare sia cercando per lui una cura che lo tenesse in vita, date le condizioni di salute precarie del cuore del generale, sia contribuendo alla sua elezione a Presidente degli Stati Uniti.

Ross ha promesso a Sterns che, in cambio del suo aiuto, alla fine lo avrebbe liberato. Ma l’ormai presidente viene meno agli accordi e lascia lo scienziato dietro le sbarre. Di conseguenza, un vendicativo Sterns trova in modo di fuggire, e si scopre solo dopo che aveva sempre giocato con Ross.

Captain America: Brave New World red hulk
© Disney

Come ha fatto Stern a “infettare” Ross?

Dopo aver saputo che stava morendo, il generale si rivolge a Sterns per chiedere aiuto e così Stern gli fornisce delle compresse per prolungargli la vita. Non solo questi medicinali gli avrebbero permesso di diventare Presidente, ma gli avrebbero anche dato il tempo prezioso di cui aveva bisogno per sistemare le cose con sua figlia, Betty. Ciò che Ross non sapeva è che Sterns lo aveva lentamente esposto alle radiazioni gamma, trasformandolo segretamente in un Hulk.

Quello che ormai è a tutti gli effetti The Leader usa poi segnali telefonici e un’attivazione musicale per fare il lavaggio del cervello alle persone affinché eseguissero i suoi ordini (incluso il tentativo di assassinio inscenato da Isaiah Bradley), così spera di far perdere il controllo a Ross dal momento che lui sa in cosa si trasformerebbe se perdesse la calma. Nel film Ross ripete due volte la battuta “non voglio nulla che non posso controllare la fuori”. Dopo un tentativo sventato dal salvataggio di Cap nell’Oceano Indiano, alla fine il Presidente “Hulk Out”, fa uscire Hulk, di fronte al mondo mentre risponde alle domande alla Casa Bianca. Sterns manipola quella situazione consegnandosi e accusando pubblicamente Ross di tutto quanto descritto sopra.

Ross e Sterns finiscono nel Raft

Quando tutto è detto e fatto, il Leader è di nuovo dietro le sbarre e anche Ross è imprigionato per i suoi crimini. La sua capacità di trasformarsi in Red Hulk apparentemente è permanente, tuttavia, il che significa che potrebbe tornare a combattere ancora. Per quanto riguarda The Leader, è probabile che sia stato rimesso sullo scaffale dopo aver rovinato con successo la reputazione di Ross.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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