The Brave and the Bold: Andy Muschietti non parla con James Gunn da molto tempo

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La notizia che Andy Muschietti avrebbe diretto The Brave and the Bold è arrivata poco prima che il suo The Flash arrivasse nelle sale. Si trattava di un segno di fiducia nel regista o di un modo per distrarre da quello che si è rivelato un disastroso weekend di apertura? Probabilmente non lo sapremo mai, anche se molti fan hanno ripetutamente messo in discussione la decisione di James Gunn di affidare un altro progetto DC a Muschietti e in particolare uno delicato come quello che avrà il compito di introdurre il Batman ufficial del DCU.

Mentre si attendono novità su questo progetto, continuano ad arrivare segnali che lasciano intendere che potrebbe davvero volerci più del previsto prima di vedere il film in sala. In una recente intervista Muschietti ha infatti rivelato che “ho avuto delle conversazioni con James Gunn sul concetto di storia”, ha spiegato, “ma non abbiamo più parlato da prima che iniziassero le riprese di Superman”. Le riprese di Superman sono iniziate lo scorso febbraio, quindi si tratta di un anno di silenzio radio per un film che dovrebbe essere uno dei titoli di punta dei DC Studios.

 

A destare ulteriori dubbi vi è anche l’annunciato The Batman – Parte 2, ora previsto per il 2027 e rispetto al quale The Brave and the Bold dovrà trovare una propria collocazione. “Come tutti sanno, il Batman di The Brave and the Bold apparterrà al nuovo universo DC. È abbastanza ovvio che il Batman di Matt Reeves non fa parte di questo nuovo universo”, ha dichiarato Muschietti in un’altra parte dell’intervista. “Tuttavia, la DC e la Warner Bros. stanno procedendo con la seconda parte della serie di Batman di Reeves che, come ampiamente riportato, dovrebbe uscire intorno al 2027”.

Far uscire due film di Batman contemporaneamente sarebbe controproducente. Quello che la DC sta facendo è creare una strategia per garantire che questi due film non entrino in conflitto tra loro”, ha aggiunto. “Per quanto riguarda il mio coinvolgimento nel progetto, per ora ci sono buone intenzioni. Vogliono fare il film con me e anch’io voglio farlo. Sono ansioso di lavorare al film. Stiamo parlando della storia e del tono”. Queste ultime parole di Muschietti sembrano rassicurare sulla volontà di realizzare il film, ma lasciano anche intendere che “per ora ci sono buone intenzioni”, ma che le cose potrebbero cambiare in futuro.

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Parlando l’anno scorso dei piani dei DC Studios per The Brave and the Bold, James Gunn ha detto: “Questa è l’introduzione del Batman del DCU. È la storia di Damian Wayne, il vero figlio di Batman, di cui non conoscevamo l’esistenza per i primi otto-dieci anni della sua vita. È stato cresciuto come un piccolo assassino e assassina. È un piccolo figlio di puttana. È il mio Robin preferito“. “È basato sulla run di Grant Morrison, che è una delle mie run preferite di Batman, e la stiamo mettendo insieme proprio in questi giorni“.

Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha aggiunto: “Ovviamente si tratta di un lungometraggio che vedrà la presenza di altri membri della ‘Bat-famiglia’ allargata, proprio perché riteniamo che siano stati lasciati fuori dalle storie di Batman al cinema per troppo tempo“. Alla sceneggiatura, oltre a Muschietti, dovrebbe esserci anche Rodo Sayagues, noto per aver firmato le sceneggiature di La casa, Man in the DarkAlien: Romulus.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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