Dopo diverse “prove vocali”
condivise sul suo profilo Instagram, arriva finalmente anche la
prima immagine del look del Joker di Jared Leto.
Appena arrivato a Toronto per le riprese di
SuicideSquad, l’attore
dà subito ai fan un’anteprima di quello che è l’inizio della
trasformazione nel temibile criminale di Gotham, come recita la sua
frase di commento.
Ma quello che il selfie ritrae è il volto di Leto
già modificato dal make-up o semplicemente ritratto “au naturel”,
prima dell’intervento degli addetti ai lavori? È la luce o è il
fondotinta che gli dà quel pallore? La rete si scatena, avvalorando
ora l’una, ora l’altra ipotesi. A Leto,
ovviamente, manca ancora qualche passaggio per completare la
trasformazione (che comprende colorazione dei capelli e aggiunta di
qualche protesi in silicone), ma nel frattempo si diverte a
stuzzicare i fan.
L’uscita nelle sale di
Suicide Squad, diretto da
David Ayer (Fury,
Sabotage), è prevista per il 5 Agosto 2016.
Protagonisti Will Smith (nel ruolo di Deadshot),
Margot Robbie (nel ruolo di Harley Quinn),
Viola Davis (Amanda Waller), Jai
Courtney (Capitan Boomerang), Cara
Delevingne (Incantatrice), e Joel
Kinnaman (Rick Flagg).
Zack
Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il
18 marzo 2021 in esclusiva
digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft
Film & TV.
Prima che uscisse alla luce del sole
con il suo look da Joker, Jared Leto aveva
condiviso tramite i suoi canali social una foto in cui replicava la
celebre cover di The Killing Joke con la macchina
fotografica.
L’attore e performer, che vedremo
nel ruolo del Clown Principe del Crimine in Suicide Squad (e forse in
Batman v Superman), ha ora
condiviso una nuova immagine in cui si vede la sua ombra mentre
indossa una fedora simile a quella che il Joker indossa proprio in
The Killing Joke. Ecco l’immagine:
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 5
agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà
probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast
vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot Robbie in quelli di
Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne. Suicide
Squad arriverà al cinema il 5 agosto del 2016,
mentre la data d’uscita italiana sarà probabilmente spostata
nell’autunno. Nel cast vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot
Robbie in quelli di Harley Quinn, Jai
Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto sarà l’atteso
Joker.Fonte: JJ
Jared Leto ha amato
particolarmente travestirsi da Joker per Suicide Squad, e non perde
occasione per dimostrarlo, disseminando il web di foto, selfie e
scatti che lo ritraggono travestito dal Clown Principe del
Crimine.
Ecco l’ultimo, in ordine di tempo,
apparso sul profilo Instagram dell’attore.
Suicide Squad si
concentrerà sulle gesta di un gruppo di supercattivi dei fumetti DC
che accettano di svolgere incarichi per il governo in modo da
scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema
il 13 agosto del 2016. Nel cast vedremo Will Smith nei panni
di Deadshot, Margot Robbie in quelli di Harley Quinn, Jay
Courtney nel ruolo di Capitan Boomerang, Cara Delevingne
sarà Enchantress, Joel Kinnaman nei panni di Rick Flag,
Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared Leto
sarà l’atteso Joker.
Tutte le news sul mondo dei film
della DC COMICS
nel nostro canale dedicata alla DC FILMS.
Trama: Un’agenzia governativa
segreta arruola i super cattivi in prigione per eseguire pericolose
missioni promettendo loro in cambio la libertà. Lo scopo della Task
Force è obbedire agli ordini o morire, così come chiariscono ai
componenti il leader della squadra Rick Flagg, la
sua spada giurata, la samurai Katana e il
dispositivo esplosivo inserito nei loro colli e gentilmente offerto
dalla Wayne Enterprise. Poi c’è il
Joker, che comparendo sia nel presente che in
alcuni flashback, cercherà di mandare a monte il piano della Waller
e di ricongiungersi con il suo vero amore,
Harley.
In seguito all’uscita di Suicide Squad di David Ayer
nel 2016, sono iniziate a circolare alcuni voci secondo cui il
premio Oscar Jared Leto, interprete del Joker, avrebbe
inviato ad alcuni dei suoi co-protagonisti una serie di regali
piuttosto bizzarri e in qualche modo inappropriati, tra cui un topo
vivo, dei preservativi usati e persino delle perline anali.
Tuttavia, in seguito alla diffusione
di tali rumor, i successivi report hanno sottolineato che, in
realtà, quelle storie non erano conformi a quanto effettivamente
accaduto e ora è stato proprio il diretto interessato a mettere le
cose in chiaro.
Parlando con
Entertainment Weekly in occasione della premiere di House of
Gucci di Ridley Scott, Leto ha dichiarato che “non
c’erano preservativi usati o altri regali salaci” e che le sue
precedenti affermazioni (che sembravano proprio sostenere quelle
voci), in realtà, erano state fatte “per puro
divertimento”.
“Ognuno dei pochi regali che
sono stati inviati è stato fatto con uno spirito di divertimento e
avventura e accolto con altrettante risate, divertimento e
avventura”, spiega Leto. “È tutto filmato! Hanno filmato
tutto! Le persone stavano morendo dalle risate. Ci stavamo solo
divertendo.”
“Voglio dire… Stavo
interpretando un ragazzo chiamato Joker, andava bene fare degli
scherzi”, ha aggiunto. “Niente ha mai superato i limiti, e
non spetta ad altre persone su Internet creare false storie o
giudicare. In fin dei conti, sono pur sempre un’artista. Se faccio
qualcosa di rischioso e non vi piace… in sostanza, potete baciarmi
il cu*o.”
Suicide Squad e il ruolo del Joker
di Jared Leto
Suicide
Squad è uscito al cinema nel 2016 ed è subito
stroncato dalla critica. Non molto tempo dopo, è stato rivelato che
la versione rilasciata dalla Warner Bros. era, in definitiva, il
prodotto dell’interferenza dello studio durante le riprese, cosa
che ha spinto molti fan a lanciare la campagna
social #ReleaseTheAyerCut. Sebbene ciò si sia
rivelato efficace nel caso della Justice
League di Zack Snyder, tuttavia non ha ancora avuto lo
stesso effetto per il film di David Ayer.
Per quanto riguarda il Joker, è
stato da tempo stabilito che gran parte delle scene di Jared Leto sono state tagliate dal film, con
Ayer che nel maggio 2020 ha affermato che di essere dispiaciuto per
il trattamento riservato alla performance dell’attore.
Non è una novità che spesso agli Oscar
si possano presentare occasioni in cui qualche attore o personaggio
premiato colga l’occasione e la visibilità del momento per parlare
di cose importanti e portare all’attenzione temi caldi. Nella
storia ricordiamo soprattutto il gesto plateale di Marlon
Brando, che rifiutò in suo Oscar per il migliore attore
non protagonista per Il Padrino, in segno
di protesta per la condizione degli indiani d’America.
Ed è sempre il migliore attore non
protagonista, quest’anno Jared Leto per
Dallas Buyers Club, a creare un po’ di
maretta con il suo discors di ringraziamento. L’attore ha dedicato
il suo premio anche a “tutti i sognatori nel mondo, in
particolare in Ucraina e Venezuela”. Per tutta risposta, la
televisione russa, che ha mandato in onda in differita l’evento, ha
tagliato il discorso di Leto che aveva fatto riferimento alla crisi
ucraina e all’implicito coinvolgimento della Russia nell’attuale
situazione di tensione.
Una cosa simile era accaduta anche
l’anno scorso, quando Ben Affleck, ritirando il
premio per il miglior film Argo, fce riferimento ai suoi “amici in
Iran che vivono terribili circostanze” (qui la notizia).
Insomma, sembra che anche in una
serata tranquilla, equilibrata e classica come quella condotta da
Ellen Degeneres per gli 86esimi Academy Awards, ci
sia stato qualcosa che ha fatto mettere in allerta qualcuno al di
fuori del sistema hollywoodiano.
Jared Leto continua
a promuovere la sua immagine di Joker tramite i social. Adesso, via
Instagram, il musicista e attore ha pubblicat una
bella immagine dei due cinematografici Joker precedenti alla sua
versione punk di Suicide Squad. Eccoli:
Suicide
Squad si concentrerà sulle gesta di un gruppo di
supercattivi dei fumetti DC che accettano di svolgere incarichi per
il governo in modo da scontare le loro condanne.
Il film arriverà al cinema il 5
agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà
probabilmente spostata nell’autunno.Nel cast
vedremo Will Smith nei panni di
Deadshot, Margot Robbie in quelli di
Harley Quinn, Jay Courtney nel ruolo di
Capitan Boomerang, Cara
Delevingne sarà Enchantress, Joel
Kinnaman nei panni di Rick Flag, Viola
Davis nel ruolo di Amanda Waller e Jared
Leto sarà l’atteso Joker.
Jared Leto ha
ufficialmente annunciato l’inizio delle riprese di Morbius
– Il Vampiro Vivente. Lo ha fatto a modo suo, da showman
quale è, attraverso un video su Instagram in cui si rade per cominciare
la trasformazione nel personaggio dei fumetti.
L’attore e musicista si cimenta così
nel secondo ruolo che lo vedrà interpretare un personaggio dei
fumetti, dopo il Joker per la Warner Bros visto in Suicide Squad e che forse tornerà in uno dei
tanti progetti in cantiere presso lo Studio.
Nella sua carriera da attore post
Oscar, Jared Leto ha scelto di cavalcare l’onda
del successo, scegliendo ruoli molto più main stream, dopo essersi
costruito un curricula di tutto rispetto con piccoli ruoli in film
che hanno segnato la storia del cinema, basti pensare anche solo a
La Sottile Linea Rossa e Fight
Club.
L’accelerazione della rpoduzione di
Morbius alla SONY è stato sicuramente uno degli effetti del
successo di Venom, con Tom
Hardy.
https://www.instagram.com/p/BqN59AXjXEi/
Avi
Arad e Matt Tolmach sono a capo
della produzione del film. Per quanto riguarda invece la
sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e
Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum
film come Power Rangers, Dracula
Untold, The Last Witch Hunter – L’Ultimo
Cacciatore di Streghe e Gods of
Egypt.
Come successo per Benedict
Cumberbatch, anche Jared Leto rimane
titubante e vago nel rispondere alle domande sui suoi prossimi film
e in particolare sul suo possible coinvolgimento
in Suicide Squad nel ruolo di Joker,
mentre pare entusiasta dei nuovi progetti ai quali si sta
dedicando.
Potete vedere la sua risposta nel video qua sotto.
Il film si concentrerà sulle gesta
di un gruppo di superattivi dei fumetti DC che accettano di
svolgere incarichi per il governo in modo da scontare le loro
condanne. Will Smith, Tom Hardy, Jared Leto, Margot Robbie, Jai
Courtney e Jessie Eisenberg sono stati
tutti coinvolti nelle trattative legate al film, anche se ancora
nessuno degli attori fa parte del cast in maniera ufficiale. Suicide Squad arriverà al cinema il
5 agosto del 2016, mentre la data d’uscita italiana sarà
probabilmente spostata nell’autunno 2016.
Dopo anni di assenza dal grande
schermo e un Oscar con il bellissimo ruolo in Dallas Buyers
Club, sembra che Jared Leto si sia
dato anima e corpo ai film ad alto budget. Dopo Suicide Squad,
in cui ha interpretato il Joker, l’attore è ora in sala con
Blade Runner
2049, con un altro ruolo molto particolare anche se
marginale.
Nel suo futuro adesso c’è
senz’altro Suicide
Squad 2, in cui torna a interpretare il Clown Principe
del Crimine, ma allo stesso tempo ci sono anche una miriade di
altri progetti che potrebbero vederlo protagonista. Proprio di uno
di questi, il sequel di Tron, l’attore ha parlato
durante un’intervista con Collider:
“Per me è stato un film enorme
e penso ci sia tantissimo potenziale in quel mondo, ci sono
tantissime cose che andrebbero raccontate. Sono assolutamente parte
del gioco e cercherò di aiutare in ogni modo a portarlo in vita
nelle mie possibilità… c’è qualcosa di cui stiamo discutendo al
momento e stiamo anche guardando al futuro per portare questa cosa
in vita. Si tratta però dei primissimi giorni.”
Sembra ci sia davvero poco da
immaginare, Jared Leto è ufficialmente coinvolto
nel sequel di Tron, del quale però non sappiamo nulla.
In altro progetto in cui Leto
tornerà sicuramente è Suicide
Squad 2. Dopo il flop del primo film diretto da
David Ayer, la Warner Bros ha trovato in
Gavin O’Connor colui che potrebbe dare nuova linfa
ai cattivi DC visti sullo schermo. Tra questi, ovviamente, ci sarà
anche il Joker di Jared Leto.
Sempre durante l’incontro
con Collider,
l’attore ha parlato di O’Connor e l’ha definito il regista giusto
per raccontare la storia: “Credo che Gavin sia incredibilmente
talentuoso, sembra essere il regista perfetto per Suicide Squad 2. Credo sia molto dotato e amo
davvero tanto il suo lavoro.”
Chissà in che modo O’Connor
deciderà di raccontare la storia di Joker che si intreccerà, di
nuovo, con quella dei villain della DC Comics.
Il futuro cinematografico di
Jared Leto è molto impegnato. Sarà Hugh
Hefner in un biopic sul fondatore di Playboy da poco
scomparso, potrebbe partecipare, sempre nel ruolo di Joker, a
Gotham City Sirens e a
Harley Quinn vs the Joker, oltre ad altri progetti
in via di definizione.
E’ stato l’attore e cantante premio
Oscar Jared Leto l’ospite d’eccezione del 4° Galà
che inaugura il Los Cabos Film Festival, a Cabo
San Lucas, Messico. L’attore ha ritirato un premio. Ecco tutte le
foto:
[nggallery id=2188]
Jared Leto sarà
presto al cinema nei panni del Joker, nell’attesissimo
Suicide Squad.
Si è svolta ieri nel tardo
pomeriggio nel cuore di Roma una protesta contro l’obbligatorietà
del Green Pass. Le zone interessate sono state
Piazzale Flaminio e Via del Corso, dove la fin troppo nutrita folla
di manifestanti si è scontrata con la polizia. La notizia ha fatto
ovviamente il giro dei tg nazionali, ma quello che è sembrato
davvero insolito è che la piccola sommossa ha trovato spazio anche
nei notiziari stranieri per via di un testimone d’eccezione.
Jared Leto, l’attore premio Oscar per
Dallas Buyers Club, si è trovato coinvolto nel
parapiglia e, invece di allontanarsi come avrebbe fatto chiunque,
si è buttato nella mischia per documentare ciò che accadeva.
Sulle sue storie Instagram
sono ancora visibili alcuni dei video che l’attore ha girato a Via
del Corso.
Il regista
di Napoleon DynamiteJared
Hess dirigerà la commedia per famiglie targata
Disney Overnight at 42nd Street, che
sarà prodotta da Neal Moritz
e Ori Marmur a partire dallo script
di Oren Uziel.
Deciso a sfruttare il
filone rappresentato da Mamma ho perso
l’aereo e affini, Overnight at 42nd
Street vedrà padre e figlio trascorrere
un’avventurosa quanto indimenticabile notte in un folgorante
negozio di giocattoli. Il ruolo del genitore doveva essere in
origine affidato a Will Ferrell, ma il cambio di
produzione ha rimesso in discussione la parte.
Il più recente titolo di
Jared Hess, Don Verdean
con Sam Rockwell ed Amy Ryan è
stato presentato al Sundance ed è stato acquistato dalla Lionsgate
per la distribuzione. Il regista è, inoltre, in fase di
post-produzione con la commedia di genere heist
Masterminds, il cui cast annovera i nomi
più importanti dell’attuale commedia a stelle e strisce quali
Kristen Wiig, Owen Wilson,
Zach Galifianakis e Jason
Sudeikis.
Attore con una formazione teatrale e
membro della famosa Royal Shakespeare Company di
Londra, Jared Harris ha dimostrato il proprio
talento nel passare da un personaggio all’altro anche al cinema e
in televisione.
Jared Harris,
filmografia
Tra i suoi film ricordiamo il biopic
candidato all’Oscar di Steven Spielberg
Lincoln, in cui interpretava il ruolo dell’eroe della
Guerra civile, il ‘Generale Ulysses S. Grant’, con Daniel
Day Lewis; è stato poi il perfido ‘Professor Moriarty’ in
Sherlock Holmes: Gioco di ombre, con
Robert Downey Jr., Jude
Law e Noomi Rapace; è apparso con Brad Pitt e
Cate Blanchett nel film di David Fincher
che nel 2008 è stato candidato agli Academy Award, Il
curioso caso di Benjamin Button; ed è stato Andy
Warhol nel film indipendente Ho sparato a Andy
Warhol.
Nel 2015 Jared
Harris ha girato il film indipendente Certain
Women, diretto da Kelly Reichardt, in
cui Jared Harris interpreta un agricoltore
che chiede aiuto legale a una avvocatessa interpretata da
Laura Dern. Il film, interpretato anche da
Michelle Williams e Kristen
Stewart, è stato presentato quest’anno al Sundance Film
Festival.
Recentemente Jared
Harris è apparso sul grande schermo nel film di
Guy Ritchie
Man from U.N.C.L.E. che si rifà a una famosa serie tv
degli anni ’60, con Henry Cavill, Armie
Hammer, Alicia
Vikander e Luca Calvani, uscito con Warner Bros. il 14
agosto 2015. L’estate scorsa Jared
Harris è stato in Poltergeist, di
Gil Kenan, un remake contemporaneo del classico racconto di una
famiglia la cui casa viene invasa da spiriti maligni. In questo
film, interpretato da Sam Rockwell e Rosemarie
DeWitt, Harris interpreta un cacciatore di
fantasmi/personalità della televisione che viene chiamato in
soccorso dalla famiglia per riavere la figlia rapita dai
poltergeists.
Nel 2014 Jared
Harris presta la sua voce a “Lord Portley-Rind” nel film
d’animazione candidato all’Oscar di Focus Features Boxtrolls- Le scatole magiche, un ibrido di 3D
stop-motion e CG, che racconta la storia comica di Cheesebridge,
una cittadina vittoriana ossessionata dal formaggio di giorno e
tormentata dai misteriosi boxtrolls la notte. In precedenza Harris
aveva interpretato l’horror di John Pogue Le origini del male, il
dramma d’azione di Paul W.S. Anderson Pompeii, e il fantasy
Shadowhunters – Città di ossa, con Lily Collins, Jamie
Campbell Bower, Jonathan Rhys Meyers e Lena Headey.
Quest’anno Jared
Harris sarà “King George” nella serie NetflixThe
Crown dei candidati agli Academy Award Peter Morgan
(The Queen, Frost/Nixon) e Stephen Daldry (Billy Elliot, The
Hours), ispirata al lavoro teatrale The Audience che racconta le
udienze concesse dalla regina Elisabetta II ai primi ministri che
si sono succeduti dal momento della sua salita al trono fino ad
oggi.
Nel 2015 Jared
Harrisè stato impegnato sia dietro che davanti alla
macchina da presa. Infatti ha diretto per la prima volta “Time and
Life”, l’undicesimo episodio della stagione finale della serie di
grande successo di AMC Mad Men. Harris aveva interpretato le prime
due stagioni dello show nel ruolo di ‘Lane Pryce’, con cui ha
conquistato la sua prima candidatura agli Emmy nella categoria
miglior attore non protagonista in una serie
drammatica. Jared Harris è apparso sullo
schermo nel ruolo di ‘Anderson Dawes’ in The Expanse, per Syfy.
Jared Harris ha
esordito nel cinema nel 1989 con The Rachel Papers, che ha segnato
l’esordio nella regia del fratello Damian, e da allora ha
interpretato oltre cinquanta film in una vasta gamma di ruoli, come
quello del taxista russo Vladimir in Happiness, di Todd Solondz,
con cui il cast nel 1999 ha vinto il National Board of Review
Acting Ensemble Award. Ricordiamo poi L’ultimo dei Mohicani di
Michael Mann; Sylvia, Dead Man di Jim Jarmusch; Sunday di Jonathan
Nossiter, che ha vinto il Gran Premio della Giuria del 1997 al
Sundance Film Festival; Igby Goes Down; Mr. Deeds; B. Monkey di
Michael Radford; Smoke di Wayne Wang; e The Ward di John
Carpenter.
Jared Harris ha
accumulato una lunga serie di ruoli televisivi sia in Gran Bretagna
che negli U.S.A., tra cui quello di Henry VIII per una produzione
della BBC di The Other Boleyn Girl, di John Lennon inTwo of Us,e
quello di Simon Mann in Coup! della BBC. Sempre per la BBC ha
interpretato le miniserie To the Ends of the Earth e The Shadow in
the North, poi ha avuto ruoli in The Riches, Fringe, Law & Order:
Special Victims Unit e Without a Trace.
Jared Harris ha
lavorato con le migliori compagnie teatrali sia a Londra che a New
York e il suo primo ruolo con la Royal Shakespeare Company è stato
in Hamlet per la regia di Mark Rylance, considerate una performance
iconica per la sua generazione. Harris ha debuttato sulla scena
Americana come Hotspur al New York Shakespeare Festival in Henry
IV, Parts 1 & 2, poi ha interpretato Tis Pity She’s A Whore e King
Lear. Ricordiamo inoltre la produzione premio Obie Ecstasy, di Mike
Leigh, la produzione sperimentale della New Jersey Shakespeare
Company di Hamlet, di cui è stato protagonista, la produzione
dell’Almeida Theatre del lavoro di Tennessee William A Period of
Adjustment, e la produzione del Vineyard Theater di More Lies About
Jerzy.
Jared Harris è
nato a Londra ed è figlio dell’attore irlandese Richard Harris. Ha
frequentato la North Carolina’s Duke University, dove si è
laureato in drammaturgia e letteratura, poi ha studiato alla
Central School of Speech and Drama a Londra. Attualmente Harris
vive a Los Angeles.
La scalata al successo di
Jared Harris si è composta di importanti titoli
per il cinema e la televisione, dove l’attore ha potuto dimostrare
le sue qualità e la sua capacità di dar vita a personaggi sempre
diversi e particolarmente brillanti. Dal volto estremamente
caratteristico, Harris è ad oggi uno degli interpreti britannici
più richiesti del momento, e grazie ad una serie di successi ha
oggi l’occasione di farsi conoscere ben oltre i confini
nazionali.
Ecco 10 cose che non sai di
Jared Harris.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Jared Harris: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi. L’attore ha esordito sul grande schermo con
il film Cuori ribelli (1992), per poi affermarsi grazie a
titoli come L’ultimo dei Mohicani (1992), con Daniel
Day-Lewis, Assassini nati – Natural Born
Killers (1994), Dead Man (1995), Smoke
(1995), Ocean’s Twelve (2004), di Steven
Soderbergh, Lady in the Water (2006), Il
curioso caso di Benjamin Button (2008), con Brad
Pitt, Sherlock Holmes –
Gioco di ombre (2011), Lincoln
(2012),Pompei
(2014), Operazione
U.N.C.L.E. (2015), Allied – Un’ombra
nascosta (2016) e Morbius (2021), con Jared
Leto.
9. È noto per i suoi ruoli
televisivi. Ad aver reso celebre Harris sono stati in
particolare i personaggi interpretati per alcune delle maggiori
serie TV degli ultimi anni. Dopo aver recitato in Fringe
(2008-2012), viene particolarmente apprezzato per il ruolo di Lane
Pryce nella serie Mad Men
(2009-2012), dove recita accanto a Jon Hamm, Elisabeth
Moss e Christina
Hendricks. Successivamente è in The Expanse
(2015-2017), The Crown
(2016-2017), The Terror
(2018), Carnival Row
(2019), con Orlando
Bloom, e Chernobyl (2019), dove
recita accanto a Stellan
Skarsgård. Nel 2020 è invece nella serie
Foundation.
8. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Grazie ai ruoli ricoperti per la
televisione, Harris ha potuto affermarsi all’interno
dell’industria, che gli ha tributato prestigiosi riconoscimenti in
diverse occasioni. Per la serie Mad Men è infatti stato
nominato per tre volte ai Sag Awards nella categoria per il miglior
cast di una serie drammatica, vincendo il premio nel 2010. Nel 2012
è invece stato nominato agli Emmy Awards come miglior attore non
protagonista in una serie drammatica. Grazie a Chernobyl
viene invece nominato come miglior attore protagonista sia agli
Emmy che ai Golden Globe.
Jared Harris in The Crown
7. Ha condiviso un malanno
con il proprio personaggio. Nella serie The
Crown, che ripercorre la storia della famiglia reale,
Harris ricopre il ruolo di re Giorgio VI. L’attore ha raccontato
che, nel momento in cui il suo personaggio, come previsto da
copione, si ammalava d’influenza, anche egli era realmente
influenzato. Benché questo gli abbia reso difficile recitare, allo
stesso tempo gli ha permesso di dar vita ad un’interpretazione più
realistica.
6. Non si è ispirato alle
precedenti trasposizioni del personaggio. Re Giorgio VI è
stato raccontato al cinema nel film Il discorso del re,
dove era interpretato dall’attore Colin Firth. A
riguardo, Harris ha dichiarato di non essersi lasciato condizionare
da tali versioni del personaggio, poiché egli si è trovato a
raccontare un momento diverso della sua vita, e ha pertanto cercato
di concentrarsi più sulla sua figura di padre che non di
monarca.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Jared Harris in Chernobyl
5. Il suo ruolo era stato
pensato per un altro attore. Stando a quanto dichiarato da
Harris, il personaggio da lui ricoperto nella serie, quello di
Valery Legasov, era originariamente pensato per essere interpretato
dall’attore Daniel Day-Lewis. Questi, tuttavia,
sorprese tutti annunciando il ritiro dalla recitazione un mese
prima che la mini-serie venisse annunciata. A quel punto, il ruolo
venne affidato ad Harris.
4. Ha cercato di non farsi
influenzare dalla vicenda reale. Sulla tragedia di
Chernobyl esiste una vasta documentazione, mentre poco si sa del
vero Legasov. Proprio per questo, Harris ha affermato di essersi
basato esclusivamente su quanto riportato in sceneggiatura,
evitando di ricercare notizie che potessero portarlo fuori strada.
Questa è stata per l’attore la sua maggiore responsabilità nei
confronti della serie.
Jared Harris in The Terror
3. Provava molta ammirazione
per i suoi colleghi. Harris ha recitato nella prima
stagione della serie antologica The Terror. Qui ricopriva
il ruolo del capitano Francis Crozier, a bordo di una nave
incaricata di esplorare l’artico. Parlando del cast, Harris ha
raccontato di essere rimasto particolarmente colpito dal grande
talento dei suoi colleghi, e ha chiesto che alcune delle sue
battute migliori venissero affidate ad altri, poiché desiderava che
emergesse il talento di tutti.
Jared Harris dirige Mad Men
2. È stato il regista di un
episodio della serie. Benché il suo ruolo nella serie si
sia concluso con la quinta stagione, Harris è tornato nel mondo di
Mad Men in qualità di regista. L’interprete ha infatti
compiuto il suo debutto dietro la macchina da presa dirigendo
l’undicesimo episodio della settima stagione, l’ultima.
Jared Harris: età e altezza
1. Jared Harris è nato a
Londra, Inghilterra, il 24 agosto 1961. L’attore è alto
complessivamente 180 centimetri.
Jared Harris, figlio dell’attore
Richard Harris che per primo ha interpretato Albus
Silente nel franchise di Harry Potter, si chiede perché venga
realizzata una serie televisiva sulla serie di libri. Lo show di
Harry
Potter della HBO durerà più stagioni e
adatterà ciascuno dei sette libri
originali. Francesca Gardiner, che in
precedenza ha lavorato a His Dark Materials e Succession della
HBO, è stata scelta come showrunner per l’attesissimo reboot, e
Mark Mylod di Game of
Thrones dirigerà diversi episodi.
The Independent ha chiesto ad
Jared Harris se sarebbe stato interessato a
interpretare il ruolo del suo defunto padre Silente nella prossima serie
di Harry Potter, e Harris ha risposto: “No, grazie”.
Nonostante non fosse entusiasta di questa possibilità e della serie
in generale, Harris ha ammesso che “molta narrazione” dei
libri manca negli adattamenti cinematografici e potrebbe essere
incorporata nella serie della HBO, ma poi ha aggiunto:
“Inoltre, voglio dire, perché farlo? Non capisco. I film erano
fantastici, lasciateli stare.”
Richard Harris è Silente in Harry Potter e la Pietra Filosofale –
Cortesia di Warner Bros
Jared Harris si chiede che senso abbia la serie di Harry
Potter
Sebbene Harris sia un attore
affermato, il cui lavoro impressionante include la serie di
fantascienza Foundation di Apple
TV+, chiarisce di non essere interessato a essere
Silente della HBO. Con molti membri del cast originale di
Harry Potter, tra cui Daniel Radcliffe, che non hanno espresso
interesse a riprendere i loro ruoli per il reboot, non sorprende
che anche un parente di un membro del cast originale non sia
interessato. L’atteggiamento di Harris nei confronti della serie è
indicativo di
un problema più grande che la serie dovrà affrontare, tuttavia,
ovvero lo scetticismo su come possa essere all’altezza dell’eredità
positiva dei film.
L’adattamento della serie di
Harry Potter della HBO ha un grande potenziale, ma dovrà
affrontare una sfida con la
prospettiva che i libri e i film non hanno affrontato.
In quanto figlio di una delle star originali, il punto di vista di
Jared Harris è unico ed è naturalmente
protettivo nei confronti del lavoro di suo padre, ma il suo
scetticismo è radicato in alcune delle stesse preoccupazioni che
sono state comuni sin da quando la serie è stata annunciata per la
prima volta. Con il casting per il nuovo Harry Potter, Ron Weasley e
Hermione Granger ancora in corso, la serie è molto
lontana dal debutto della prima stagione. Fino ad allora, né Harris
né nessun altro può valutare equamente se si tratti di un reboot
giustificabile.
Jared Harris (Sherlok
Holmes – Gioco di Ombre) ha recentemente firmato un
contratto con la Warner Bros. al fine di
rivestire un ruolo da protagonista nel prossimo remake
dell’originale pellicola targata Metro Goldwyn
Mayer,Poltergeist.
Nel film Rosmarie
DeWitt e Sam Rockwell sono stati
incaricati di interpretare il ruolo dei coniugi Bowen, i genitori
di una sventurata ragazzina che sarà posseduta da oscure
forze paranormali. Jared Harris, secondo le
indiscrezioni del caso, interpreterà la figura di Carrigan: un ex
professore universitario attualmente impegnato con un nuovo lavoro
in una tv via cavo alla conduzione di una trasmissione intitolata
Pulitori di Case Infestate. Queste sono le ultime e
più interessanti notizie in merito alla produzione della pellicola
che vanta tra i produttori uno dei maestri dell’orrore, Sam
Raimi, che dopo aver recentemente portato nelle sale il
remake del suo originale LaCasa per la regia di Fede
Alvarez, si prepara ad offrirci la rivisitazione di
un’altro classico dell’horror.
GilKenandirigeràda una sceneggiatura diDavidLindsay–Abaire,
conSamRaimi(per l’appunto),
RobTaperte
RoyLeenel ruolo di
produttori. Al momento nessunprogramma di produzioneè stato ufficializzato.
JaredHarrisha interpretato di
recenteinShadowhunters,elo rivedremo
presto nel disaster-movie a tinte storiche diretto da Paul
W.S. Anderson, Pompei.
L’attore Jared
Harris è entrato a far parte del cast del disaster movie
Pompei che
sarà diretto da Paul W.S. Anderson. L’attore si
unisce quindi ai già confermati Emily
Browning e Kit Harington. Meglio noto per
aver interpretato il ruolo di Moriarty in
Sherlock Holmes: Gioco d’Ombra e nell’ultimo
Lincoln di Steven Spielberg è tra gli attori
più richiesto vivendo così una seconda giovinezza. Pompei ovviamente
racconterà le vicende di alcun personaggi alle prese con l’eruzione
che spazzo per sempre la città. La pellicola sarà prodotta dalla
Constantin Film e sarà distribuito nel Nord America
da Lionsgate / Vertice, e si baserà su una
sceneggiatura scritta da Lee Batchler,
Julian Fellowes e Janet Scott
Batchler.
Jared Harris, già
James Moriarty per lo Sherlock Holmes di Guy
Ritchie, ha accettato di seguire nuovamente il regista
unendosi al cast di The Man From U.N.C.L.E.ì
Il film sarà tratto da una serie tv
di spionaggio degli anni ’60 e racconterà degli Agenti speciali
Napoleon Solo ( interpretato da Henry Cavill)e Illya Kuryakin
(Armie Hammer), a servizio del misterioso United Network
Command for Law and Enforcement (U.N.C.L.E.). Alicia Vikander sarà la
protagonista femminile e anche Hugh Grant prenderà parte alla
pellicola.
Richtie sarà regista e
sceneggiatore insieme a Lionel Wigram.
Le riprese di The Man From
U.N.C.L.E. inizieranno il 9 settembre in Inghilterra.
Sarà Jared Harris
ad affiancare Brad Pitt e Marion
Cotillard nello spy thriller a sfondo romantico,
ancora senza titolo, di Robert Zemeckis.
Vedremo
prossimamente Jared Harris, dalla solida carriera
cinematografica e televisiva (ha interpretato Lane Pryce in
Mad Men), anche nell’indipendente
Certain Women di Kelly
Reichardt con Laura Dern,
Michelle Williams e Kristen
Stewart e in The Last Face di
Sean Penn con Charlize
Theron.
Le riprese del film di
Zemeckis, scritto da Steven
Knight (Locke) e prodotto
da Graham King e dalla sua GK Films, oltre che da
Zemeckis e Steve Starkey,
inizieranno la prossima settimana in Europa. Il lungometraggio,
ambientato nel 1942, ha una data di uscita fissata per il 23
novembre 2016. Brad Pitt è una spia che si
innamora di un’agente francese (Cotillard),
durante una pericolosa missione in Nord Africa.
Il personaggio più controverso di
Star
Wars, Jar Jar Binks
continua ad essere protagonista di meme divertenti in giro per la
rete. E oggi il l’animaletto più odiato del cinema invade il cult
di Steven
SpielbergJurassic
Park grazie ad un video creato da HeleneHundingHarmens:
In concorso alla Festa del Cinema
di Roma, January di Viesturs Kairišs
invita a leggere il presente attraverso la lente della storia
lettone e della sua lotta per l’indipendenza, che dovette
scontrarsi con l’opposizione sovietica. Il film arriva a Roma dopo
essere stato premiato al Tribeca Film Festival. Il regista,
diciannovenne all’epoca dei fatti narrati, attinge anche alla sua
biografia.
La trama di
January
Lettonia. Jazis,
Kārlis Arnolds Avots, e Anna, Alise Dzene, sono due
giovani lettoni. Si conoscono in una scuola di cinema e condividono
la passione per i grandi cineasti. Forse, diventeranno dei registi.
Jazis filma tutto ciò che lo colpisce con la piccola telecamera del
padre, mentre cerca di capire chi è e cosa fare del suo futuro.
Fuori, i lettoni lottano per la loro indipendenza, che la Russia
non vuole riconoscere. A casa di Jazis, sua madre e suo padre sono
in perenne lite: lei lo accusa di non voler lasciare il partito
comunista, neanche alla luce della posizione assunta dai sovietici
e dei metodi violenti usati dai militari russi per reprimere le
proteste. Nel gennaio 1991, i carri armati sovietici entrano a
Riga, determinati a non concedere ai lettoni
l’indipendenza.
Un cinema militante
che non dimentica la Nouvelle Vague
Viesturs Kairišs
certamente non nasconde due cose di sé: l’amore per il cinema e la
militanza politica. Ve ne sono in January. Si citano,
ad esempio, Tarkovskij, Herzog, Jarmusch, si
omaggia Godard, ispirandosi alla scena della corsa al Louvre
di Bande à part. Soprattutto, si omaggiano i registi
lettoni del periodo, inserendo anche il personaggio del regista
Juris Podnieks, interpretato daJuhan Ulfsak.
Protagonista del film, in parte autobiografico, è una gioventù
sognatrice, amante della poesia del cinema, che si scontra con la
dura realtà e deve decidere da che parte stare. Kairišs ha
scelto, come il suo protagonista, di raccontare ciò che ha visto,
di essere in questo senso “militante”. Ha fatto così tesoro della
lezione che fa pronunciare a Podnieks nel film: stare il più vicino
possibile all’azione per far entrare lo spettatore in quello che
sta succedendo. Kairiss però, lo fa senza dimenticare la
Nouvelle Vague e le suggestioni dei grandi cinasti
succitati.
Scelte visive
interessanti e di carattere
Il film è visivamente
interessante perchè fa un abile utilizzo di materiale di repertorio
e spezzoni girati in Super 8. Questa scelta dà carattere al film e
una forte nota distintiva. Si sente la passione del regista per la
materia scelta. I giovani interpreti risultano efficaci, in
particolare la talentuosa Alise Dzene. Le atmosfere fine
anni ’80, inizi ’90 sono molto ben ricreate, anche grazie ad una
colonna sonora a base di punk e new wave lettone molto
efficace. Quelllo
che succede a Jazis – alter ego del regista – poi, è un invito a perseverare nel
seguire i propri sogni, anche quando non arriva un riconoscimento,
anche quando sembra che ciò che si fa non interessi a nessuno. Alla
fine la passione è più forte di tutto.
Un doppio
binario
January
è un film
impegnato e tristemente attuale, che nel proporsi allo spettatore
non vuole però trascurare e desidera anzi trasmettere tutta la
freschezza della gioventù, non senza una punta di
ironia.
Attrice brillante e carismatica,
January Jones ha conquistato l’industria di
Hollywood grazie al suo ruolo nella celebre serie Mad
Men. Contenuta eppure estremamente potente, la sua
interpretazione è ancora oggi una delle più iconiche degli ultimi
anni. Distintasi poi anche in altri generi e contesti, la Jones ha
continuato ad affermarsi con successo, portando avanti la propria
carriera tra cinema e televisione.
Ecco 10 cose che non sai di
January Jones.
Parte delle cose che non sai
dell’attrice
January Jones: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
lungometraggi. La Jones debutta al cinema con il film
È una pazzia (1999), per poi ottenere maggior visibilità
con Prigione di vetro (2001), con Stellan
Skarsgård, Full Frontal (2002), di Steven
Soderbergh, Terapia d’urto (2003), con
Jack
Nicholson, American Pie – Il matrimonio
(2003) e Love Actually – L’amore davvero (2003). Negli
anni successivi prende invece parte a titoli come Dirty Dancing
2 (2004), Le tre sepolture (2005), I Love Radio
Rock (2009), Unknown – Senza identità (2011),
X-Men –
L’inizio (2011), con James
McAvoy, Solo per
vendetta (2011), Sweetwater – Dolce vendetta
(2013) e Good Kill
(2014), con Ethan
Hawke.
9. È nota per i suoi ruoli
in note serie TV. Il grande successo per l’attrice arriva
grazie all’acclamata serie Mad Men, dove dal 2007 al 2015
recita nel ruolo di Betty Draper accanto ad attori come
Jon Hamm, Elisabeth Moss,Kiernan
Shipka e Christina
Hendricks. Terminata la serie, ottiene invece il ruolo
di Melissa Chartres in The Last Man on Earth. Di recente
ha invece recitato nelle serie NetflixThe
Politician (2019) e Spinning Out
(2020), con Kaya
Scodelario.
8. Ha ottenuto importanti
riconoscimenti. Amata o odiata, Betty Draper è uno dei
personaggi più iconici della televisione degli ultimi decenni.
Apprezzata per la sua interpretazione di questa in Mad Men, la Jones ha
ottenuto importanti riconoscimenti come due nomination ai Golden
Globe e una agli Emmy Awards come miglior attrice non protagonista.
Ha poi vinto due Sag Awards per il miglior cast televisivo.
January Jones: ha un figlio
7. È molto riservata sulla
propria vita famigliare. Del privato dell’attrice si sa
molto poco, e lei stessa ha più volte affermato di non desiderare i
riflettori della celebrità su altro al di fuori del proprio lavoro.
È tuttavia noto che nel 2011 la Jones ha dato alla luce un bambino,
chiamato Xander Dane Jones, di cui si possono ritrovare alcune foto
sul profilo Instagram dell’attrice. Ad oggi, tuttavia, non è stata
rivelata l’identità del padre, ma questi sembra non essere più
legato all’attrice, attualmente single.
January Jones è su Instagram
6. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo verificato seguito da un milione di
persone. Qui la Jones è solita condividere immagini o video legati
alla sua quotidianità, dove si esibisce in balli o in discorsi di
varia natura. Non mancano però anche post relativi al proprio
lavoro, grazie ai quali promuove i suoi progetti più imminenti o
quelli di futuro arrivo.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
January Jones in The
Politician
5. Ha avuto un ruolo da
guest star nella serie Netflix. Nel 2019 l’attrice recita
in tre episodi della serie The Politician, rispettivamente
October Surprise, Gone Girl e The Assassination of
Payton Hobart: Part 2, nel ruolo di Lizbeth Sloan. Questa è la
madre del personaggio di Astrid, e la sua comparsa nella serie ha
contribuito a conferirle notorietà. Molti dei suoi fan, inoltre,
hanno notato una certa somiglianza tra il ruolo da lei qui
ricoperto e quello di Betty Draper.
January Jones in Love
Actually
4. Ha recitato nella
celebre commedia romantica. Ancora all’inizio della sua
carriera, l’attrice compare con un piccolo ruolo nel film Love
Actually, popolare commedia romantica di produzione
britannica. Qui ricopre il ruolo di una ragazza americana che si
dimostra ossessionata e attratta dal caratteristico accento inglese
del personaggio Colin Frissell. Tale parte permise all’attrice di
ottenere una maggior popolarità, portandola poi a ricoprire ruolo
di sempre crescente rilievo.
January Jones in Mad Men
3. Non era convinta
riguardo al ruolo offertole. Inizialmente, per la serie
Mad Men, la Jones si era presentata al provino per il
ruolo di Peggy Olson. Tuttavia, l’autore Matthew
Weiner le propose di ricoprire il ruolo di Betty Draper,
ritenendola più adatta per quello. L’attrice si dimostrò
inizialmente titubante ad accettare la parte, poiché questa
compariva soltanto alla fine dell’episodio pilota, senza che le
venisse richiesto di fare qualcosa in particolare. Alla fine,
fortunatamente, si convinse ad accettare la parte, che sarebbe poi
cresciuta nel corso delle stagioni.
January Jones nel 2020
2. Ha recitato in una nuova
serie. Il 2020 dell’attrice inizia con la distribuzione
sulla piattaforma Netflix della serie SpinningOut. Qui ha interpretato Carol Baker, madre della
protagonista, con la quale ha un rapporto piuttosto conflittuale.
La serie è tuttavia stata cancellata dopo solo una stagione.
Attualmente la Jones non sembra avere altri progetti in cantiere
per quest’anno, ma nuovi titoli nella sua filmografia non
tarderanno ad arrivare.
January Jones: età e altezza
1. January Jones è nata a
Sioux Falls, nella Dakota del Sud, Stati Uniti, il 5
gennaio 1978. L’attrice è alta complessivamente 168 centimetri.
L’attriceJanuary
Jones nota per il suo ruolo in Med
Man e in X-Men First Class
ha posato in questi giorni per un servizio fotografico per
Violet Grey, in tutto il suo splendore.
L’attrice ha confidato al giornale
che molte donne, come lei, si sentono meno vulnerabili quando
indossano dei vestiti e un pesante make up. Per loro è un modo per
sentirsi sicure.
La bionda January Jones, lanciata dalla serie tv
Mad Men, ha rivelato qualche dettaglio
relativo al suo ruolo di Emma Frost in X-Men –
L’inizioX-Men: First Class.
L’intervista rilasciata a Hero Complex rivela quanto la Jones sia
stata sorpresa di ricevere una proposta per un ruolo sul grande
schermo in un film che ha già una grande fetta di pubblico di
aficionados:
“Santo cielo, mi stanno
prendendo in giro!” ho pensato. Poi ho letto la sceneggiatura, e il
personaggio di Emma Frost mi è diventato famigliare. E’ molto,
molto diversa dal personaggio di Betty in Mad Men, e anche se siamo
ambientati nello stesso periodo storico, il film non sembra un film
storico. (…) I costumi sono incredibili, seguono molto il corpo. Se
vedete i fumetti, Emma Frost è a malapena vestita. Ha un certo
fisico, il che è intimidatorio. Non devo indossare makeup
prostetico. E quando mi trasformo in diamante organico, questo
avviene completamente in CGI.
La Emma Frost di January sarà
esattamente come nel fumetto dotata di poteri telepatici inibiti
però dal suo trasformarsi in diamante organico.
Mi fanno girare in elicottero,
un giorno sono su una barca, in tutte quelle sequenze di
combattimento, poi in queste location della campagna inglese. Mi
sento una bambina a interpretare una mutante. Continua la
Jones descrivendo la sua esperienza sul set di Matthew Vaughn.
Il film X-Men –
L’inizio, prequel della trilogia cinematografica
dedicata ai personaggi della Marvel, gli X-Men (X-Men,
X-Men 2, X-Men – Conflitto finale), narra le vicende di Charles
Xavier (Professor X), Erik Lehnsherr (Magneto) e del loro primo
tentativo di formare una scuola per i ragazzi mutanti.
X-Men –
L’inizio (X-Men First Class) rappresenta l’inizio
epico per la saga degli X-Men e rivela la storia degli eventi più
importanti della saga stessa. Prima che il mondo conoscesse
l’esistenza dei mutanti e che Charles Xavier e Erik Lensherr
prendessero i nomi di Professor X e Magneto, vediamo due giovani
ragazzi che scoprono i loro poteri per la prima volta. I due, che
diventeranno nemici giurati, sono amici che lavorano insieme con
altri mutanti (alcuni già conosciuti al pubblico, altri nuovi) per
fermare l’Armageddon. Ma in questo percorso, tra di loro nasce un
contrasto, che scatena l’eterna guerra tra la Confraternita di
Magneto e gli X-Men del Professor X.
Continuano ad arrivare notizie sul
prossimo X-Men: Giorni di un
futuro passato, come molti di voi sapranno il film
riunirà il cast di X-men: l’inizio con gli storici attori della
saga, ovvero Ian McKellen, Patrick Stewart, Hugh
Jackman. Tutt’ora però non sappiamo cosa ne sarà dei
personaggi di contorno del film di Matthew Vaughn,
come ad esempio quello di Emma Frost, interpretato
dalla bionda January
Jones. Oggi arrivano le dichiarazioni della diretta
interessata, intervistata durante il Sundance Film
Festival da Collider:
L’attrice come molti temevano ha
rivelato che il suo personaggio potrebbe non essere nel film:
“Io non so se sarò
nel film, non credo che il personaggio di Emma sia coinvolta nella
nuova storia. Beh, non vorrei essere io a dirlo prima di loro. Si
chiama Days of Future Past penso, e penso che sia più su James
[McAvoy] e Michael [Fassbender] e poi Patrick [Stewart] e Ian
[McKellen], e penso che andra ‘avanti e indietro nel tempo, quindi
non penso che Emma sia nella storia. Non lo so, davvero non lo so.
“
Nel cast del film oltre ai già
citati ci saranno anche James
McAvoy, Jennifer
Lawrence, Michael Fassbender, Nicholas
Hoult e Jason Flemyng. X-Men: Giorni di
un futuro passato uscirà il 18 luglio 2014, e
si baserà su uno scaneggiatura scritta da Simon Kinberg e si
dice ispirato al fumetto di Chris Claremont e John
Byrne “Uncanny X-Men” # 141 e 142 del 1981, dove al centro della
narrazione c’è l’idea di un futuro alternativo per i mutanti
Marvel in cui tutti i mutanti sono
cacciati da sentinelle. Il personaggio di Wolverine nella versione
a fumetti della storia gioca un ruolo chiave. Per tutte le info sul
film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: X-Men: Giorni di un
futuro passato. Per tutte le news sul film vi segnaliamo il nostro
speciale: Gli X-Men
Janis Joplin: un’icona rock, una
dea del suono capace di incantare il pubblico e cambiare la storia
della musica, una forza della natura che ipnotizzò il mondo con la
sua voce blues. Ma non solo. La regista candidata all’Oscar® Amy
Berg spoglia Janis della sua immagine pubblica e rivela la donna
dolce, fiduciosa, sensibile ma forte che si celava dietro la
leggenda. Dall’infanzia ai primi passi nel mondo della musica, fino
ad arrivare a calcare le scene di Monterey Pop, Woodstock e dei più
grandi palcoscenici del mondo, in un turbinio di relazioni
sentimentali tormentate e di dipendenze, la vita di Janis arriva
per la prima volta sul grande schermo. A condurci in questo
viaggio, le parole di Janis stessa, raccolte nelle lettere
dolorosamente intime che la cantante scrisse negli anni a genitori,
amici e parenti, lette nella versione originale dalla cantautrice
Cat Power.
Per il secondo anno di seguito,
Unipol Biografilm Collection e I Wonder Pictures
presentano ogni settimana in 16 multisala UCI i
più coinvolgenti biopic, narrati da autori premiati nei più
prestigiosi festival del mondo, proponendo un programma ricco non
solo di grandi riscoperte, come era stato già
l’anno scorso, ma anche di imperdibili anteprime,
presentate in UCI Cinemas prima dell’uscita in sala. L’appuntamento
firmato Unipol Biografilm Collection è ogni mercoledì alle
18 e alle 21.
Al suo terzo appuntamento, la
rassegna offre al pubblico delle sale UCI Cinemas un’attesissima
anteprima: mercoledì 7 ottobre sarà proiettato
Janis, il film scritto e diretto dalla candidata
all’Oscar® Amy Berg che ripercorre la storia dell’icona del rock
Janis Joplin attraverso una serie di lettere
scritte dalla cantante ad amici, amanti e membri della sua
famiglia. La pellicola è stata presentata in anteprima mondiale
alla settantaduesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
di Venezia, dove ha riscosso grande entusiasmo da parte di pubblico
e critica.
Presentato nella sua versione
italiana, il film si avvale del prezioso contributo della rocker
Gianna Nannini, che ha prestato la sua voce per
leggere le lettere inedite che Janis scrisse negli anni a genitori,
amici e parenti. Il film uscirà nelle sale italiane a
partire dall’8 ottobre per I Wonder Pictures e Unipol
Biografilm Collection.
Janis Joplin: un’icona rock, una dea
del suono capace di incantare il pubblico e cambiare la storia
della musica, una forza della natura che ipnotizzò il mondo con la
sua voce blues. Ma non solo. La regista candidata all’Oscar® Amy
Berg spoglia Janis della sua immagine pubblica e rivela la donna
dolce, fiduciosa, sensibile ma forte che si celava dietro la
leggenda. Dall’infanzia ai primi passi nel mondo della musica, fino
ad arrivare a calcare le scene di Monterey Pop, Woodstock e dei più
grandi palcoscenici del mondo, in un turbinio di relazioni
sentimentali tormentate e di dipendenze, la vita di Janis arriva
per la prima volta sul grande schermo. A condurci in questo
viaggio, le parole di Janis stessa, raccolte nelle lettere
dolorosamente intime che la cantante scrisse negli anni a genitori,
amici e parenti, lette nella versione originale dalla cantautrice
Cat Power.
Grazie alla scommessa di Unipol
Biografilm Collection e del circuito UCI Cinemas, per il secondo
anno consecutivo, contenuti di qualità dalla forte valenza
culturale come i film documentari si allargano al pubblico popolare
dei multisala. Una scommessa che pone però le sue radici nel dato
concreto del crescente successo commerciale del genere
documentario nel mondo, e in particolar modo negli Stati
Uniti e in Francia.
Il calendario delle proiezioni fino
a fine ottobre è consultabile di seguito e nella sezione rassegne
del sito di UCI. Per scoprire tutti i titoli I Wonder Pictures e
Unipol Biografilm Collection è possibile visitare il sito ufficiale
www.iwonderpictures.it
e la pagina facebook www.facebook.com/iwonderpictures.
Un viaggio intimo e pungente dentro
Janis Joplin. Janis – Little Blue
Girl di Amy Berg non potrebbe essere
descritto in modo diverso perché, in fondo, è così che è Janis.
L’avventura comincia a Port Arthur,
in Texas, una città così lontana dai cambiamenti epocali che
stavano accadendo da non poter comprendere la libertà di pensiero
di questa adolescente cicciottella e mascolina. È doloroso scoprire
come le battaglie delle donne moderne per l’uguaglianza ma anche
per il semplice desiderio di sentirsi belle, sono state anche le
battaglie di una delle rock star più amate di sempre.
Da adolescente, Janis era la
classica cattiva ragazza ma senza esserlo veramente. Le piaceva
uscire con i suoi amici, diceva parolacce, non si comportava a modo
ma soprattutto, aveva idea troppo moderne per una cittadina del
Texas: per questo gli altri compagni di classe la prendevano in
giro. Ma le prese in giro continuano anche all’università quando
Janis viene eletta ‘ragazzo più brutto dell’università’: i suoi
amici diranno di non averla mai vista sconvolta come quella volta,
ma Janis riesce comunque a superare il dolore, riservandolo in
questa voce così potente da essere paragonata a quella di
Billie Holiday e Areta
Franklin.
È ormai il 1967 quando la Joplin e
la sua band si esibiscono al Monterey Pop Festival. La cantante
ottiene il successo straordinario che ha sempre desiderato ma,
paradossalmente, ammetterà che “più si avvicina alla fama più
questa sembra perdere di significato”. Ma nonostante questo,
la cantante si sente pronta per fare il passo successivo e, con
Sam Andrews, lascia la band per formarne un’altra.
Mentre Joplin raggiunge il successo, tuttavia, la paura del
fallimento e il costante bisogno del riconoscimento altrui tornano
ad impadronirsi di lei e non la lasceranno fino alla morte, in una
stanza d’hotel, il 4 ottobre 1970.
Pur utilizzando un approccio
prettamente documentaristico, Amy Berg riesce a
entrare negli angoli più bui dell’anima di Janis, il risultato è il
racconto di una donna estremamente insicura e bisognosa del
riconoscimento altrui ma coraggiosa e fedele a se stessa. Le
interviste dell’epoca e le testimonianze raccolte da amici e
parenti non fanno che consolidare l’idea di questa duplicità forte
e continua nell’animo della cantante. Allo stesso tempo, però, è
facile capire come il fil rouge del documentario sia il senso quasi
oppressivo di solitudine che la cantante ha portato sulle spalle
per gran parte della sua vita.
Amy Berg tratteggia
un ritratto assolutamente umano con foto inedite della cantante da
piccola e con frammenti del suo diario. Così Berg mette da parte la
rockstar, lasciando lo spettatore faccia a faccia con Janis.
Il documentario uscirà nelle sale
italiane l’8 ottobre. A doppiare la voce narrante, sarà
Gianna Nannini.