La Giuria Internazionale e la Giuria
Italiana dell’Ischia Film Festival hanno scelto i vincitori dei
concorsi del XV Ischia Film Festival.
La Giuria Internazionale, composta
dal cineasta polacco Krzysztof Zanussi, dal
regista e sceneggiatore Miguel Barros e dalla
produttrice Dagmar Jacobsen, ha così
deliberato:
Ischia Film Award al miglior
lungometraggio
IMMORTALITY di Mehdi Fard
Ghaderi
Motivazione della giuria
Diamo a questo film il premio per il
miglior lungometraggio per l’uso coraggioso di una singola location
in una singola ripresa. Oltre la sua maestranza, riconosciamo che
sia un film ben scritto e recitato, il cui scopo è quello di
fornire un affresco unico dell’Iran moderno. Che successo!
Menzione speciale
a:
Premio Castello Aragonese
alla migliore regia
Alessandro Aronadio per il film
ORECCHIE
Motivazione della giuria
Premiamo mr. Aronadio per la miglior
regia perché crediamo che il suo film usi umorismo tensione ed
immaginazione in modo ben bilanciato, il racconto procede con passo
ritmico ottenendo un film davvero ben costruito.
Premio Epomeo alla
fotografia cinematografica
Rocco Marra e Roberta
Allegrini per il film CAINA
Motivazione della giuria
Noi consideriamo la cinematografia
di Caina uno specchio fedele della crudeltà e la mancanza di
empatia che il film stesso denuncia. L’inquadratura mantiene le
distanze, the videocamera osserva semplicemente. Le immagini sono
grigie, incostanti, scure, senza luce, senza speranza.
Premio Aenaria alla migliore
scenografia
George Thomson per il film LE MONDE
DONT ON REVE N’EXISTE PAS
Motivazione della giuria
La scelta del paesaggio- una natura
incontaminata nella quale le persone hanno ancora il tempo di
vivere in contrasto con un appartamento moderno in una città
caotica- è perfetta per raccontare la storia di un mondo in
fuga.
Ischia Film Award al miglior
cortometraggio
SELFIE di David M. Lorenz
Motivazione della giuria
Premiamo questo film per il miglior
cortometraggio per l’uso preciso di tecnologie moderne, per l’uso
intelligente del montaggio parallelo e per l’uso chiaro e
lungimirante del discorso cinematografico in un tempo così
limitato. Che colpo di scena!
Menzione speciale
a:
IL SILENZIO di Farnoosh Samedi e Ali
Asgari
THE TRANSFER di Michael grudsky
Motivazione della giuria
Abbiamo deciso di conferire le
menzioni speciali per questi due cortometraggi eccezionali che
sottolineano il bisogno di comunicazione in una società così
aggrovigliata. Entrambe le opere, nonostante molto differenti,
offrono una chiara dichiarazione di principi espressi in modo forte
e possente.
La Giuria Italiana,
composta dal critico cinematografico Gianni
Canova, dal giornalista Franco Dassisti e
dalla scenografa Daniela Ciancio, ha così
deliberato:
Ischia Film Award al miglior
documentario
UNWANTED HERITAGE di Irena
Skoric
Motivazione della giuria
“La maturità di una società può
essere misurata dal rapporto che instaura con l’eredità del suo
passato”.
Suona pressapoco così la frase dell’architetto Tomislav Premerl che
apre questo film. Un minuzioso lavoro di ricostruzione di un
rapporto con un’eredità artistico-monumentale scomoda, che la
regista Irena Skoric, per ragioni anagrafiche non compromessa con
quell’epoca, fa partire da un gioco: completare un album di
figurine dei monumenti della ex Jugoslavia di Tito. Testimoni muti
di un passato che era “quotidiano” per molte generazioni, ora
negletti o abbandonati. E così, “ce l’ho, mi manca”, la regista ci
racconta il rapporto che la gente e il territorio della Croazia,
hanno mantenuto con quella Storia. E perché è importante non
distruggerne i segni, soprattutto quelli di valore artistico,
capaci più di altri, di raccontare un’epoca. Per non diventare come
chi, per furia iconoclasta, distrugge capolavori dell’umanità come
quelli di Palmira.
Menzione speciale
a:
UN ALTRO ME di Claudio Casazza
Motivazione della giuria
Spesso i documentari si
accontentano dell’urgenza del “cosa” raccontare. Claudio
Casazza in Another me si interroga invece anche e soprattutto sul
“come” raccontare. Il suo film non solo si (e ci) immerge
nell’universo disturbato dei detenuti per reati sessuali nel
carcere di Bollate, ma rompe i canoni naturalistici del linguaggio
cinematografico ed usa in modo originale la sintassi filmica (dal
fuori fuoco al dettaglio) per trovare una forma che chiami in causa
lo spettatore e lo interroghi su quello che vede. Da questo punto
di vista, grazie alla forma creata dal film, il titolo – in qualche
modo – tutti ci riguarda. Another me è, in fondo, ognuno di
noi.
Premio BAYER Location
Negata
THE INVISIBLE CITY [KAKUMA] di
Lieven Corthouts
Motivazione della giuria
Kakuma significa “Niente”. Infatti
Kakuma è una città fantasma, cresciuta nel nulla, e diventata in
poco tempo luogo di speranza e sofferenza. Il regista Lieven
Courthouts, seguendo con una spiccata vena poetica le vicende di
una bambina di 8 anni, ci regala immagini che rimandano a film
apocalittici e ai dipinti di Van Gogh. Che qui hanno le sembianze
geometriche dei tetti, tutti uguali, di un’immensa macchia d’olio
che accoglie i profughi in fuga dalle zone di conflitto intorno al
Kenia. Bambini inviati da genitori stremati. Ma i bambini hanno una
marcia in più e, contro ogni previsione, si rialzano, si
organizzano, e costruiscono il loro futuro. Nel bel mezzo del
nulla.
Menzione speciale
a:
Marco D’Amore per l’interpretazione
del cortometraggio UOMO IN MARE di Emanuele Palamara
Motivazione della giuria
A Marco d’Amore, intenso
protagonista di Uomo in mare. La scelta di un uomo comune di stare
dalla parte del diritto e collaborare con la giustizia, si rivela
una gabbia che piano piano toglie certezze, affetti e il senso
stesso della vita. L’attore interpreta questa discesa agli inferi
con progressiva e crescente sofferenza, creando una location
dell’anima tormentata e un’empatia con lo spettatore che ne
condivide motivazioni e percorso.
Premio Augustus
Color
MARY MOTHER di Sadam Wahidi
Motivazione della giuria
Un luogo/non luogo. Una
terra di nessuno. Un paesaggio devastato dalla guerra, ma
anche il cuore dolente di una madre in pena per la sorte di un
figlio soldato in una città dell’Afghanistan caduta sotto i
Talebani. Fra tutti i film della sezione Location negata, Mary
Mother e quello che ha con i luoghi il rapporto più
straziante: quasi una storia d’amore impossibile fra una donna
e una terra che non è più possibile amare…chi ha fatto un film così
merita fiducia e appoggio perché possa ancora esplorare i suoi
mondi e farli diventare i tutti.
IIF Audience
Award
INDIVISIBILI di Edoardo De
Angelis
Con una media voto da parte del
pubblico dell’Ischia Film Festival di 4,7 su 5
Ischia Film Festival 2017 è
sostenuto da MiBACT – Direzione Generale per il Cinema, SIAE e
Regione Campania, con il contributo di Philip Morris Italia e Bayer
Italia. Si ringraziano inoltre gli sponsor tecnici: B-Rent,
Alilauro, Medmar, Cantine Antonio Mazzella, Negombo, Poseidon,
Ambrosino, Ceramiche Mennella, Euro Test Service, Carlone. Media
partner: Cinefilos.it
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