Red: Frank, Joe,
Marvin, e Victoria erano i migliori agenti della CIA, ma i segreti
in loro conoscenza li hanno resi i target principali
dell’Agenzia.
Incastrati per un omicidio, devono
usare tutta la loro astuzia, esperienza e il lavoro di squadra per
rimanere un passo avanti rispetto ai loro mortali inseguitori, e
restare così ancora in vita. Per interrompere l’operazione ai loro
danni, la squadra intraprende una missione impossibile per entrare
nel quartier generale top-secret della CIA, dove potranno scoprire
una delle più grandi cospirazioni ed insabbiature nella storia del
Governo.
Quarto film per il tedesco Robert
Schwentke, il quale si è dedicato molto anche alla Tv. Trattasi di
una trasposizione cinematografica dell’omonimo fumetto cult della
DC Comics, realizzato da Warren Ellis e Cully Hamner. Il cast è di
tutto rispetto, come da tradizione quando si tratta di film
d’azione ispirati a fumetti: Morgan Freeman, John Malkovich,
Helen Mirren, Bruce Willis e Mary-Louise
Parker.
Spionaggio, azione, intrecci
internazionali, ironia, scene pittoresche, fedeltà al fumetto. Gli
amanti delle Spy-stories e di Red non potranno certo lasciarselo
sfuggire.
Uomini senza
legge: In un’Algeria degli anni ’40-’60 ancora colonizzata
dai francesi, ma in forte fermento sociale sfociato come spesso
accaduto nel terrorismo, crescono tre fratelli: Saïd, Messaoud e
Abdelkader, cresciuti con un forte risentimento contro
l’occupazione francese. Protettore e faccendiere a Pigalle Saïd,
soldato dell’Esercito francese sul fronte indocinese Messaud,
militante del movimento di indipendenza algerino detenuto nelle
carceri francesi Abdelkader, i tre fratelli si ritroveranno anni
dopo a Parigi costretti nelle banlieues e operai della Renault.
Entrato in clandestinità e
diventato in poco tempo leader del Fronte Popolare di Liberazione,
Abdelkader trascinerà nella causa i fratelli fino all’alba della
liberazione.
Il regista algerino Rachid
Bouchareb è al suo quarto film, legato anch’esso come i precedenti
a tematiche relative alla Francia e alla sua Algeria. C’è però una
scommessa ambiziosa all’origine di Uomini senza legge: quella di
combinare epos e noir.
Beastly: Kyle
Kingston, figlio adolescente di uno dei giornalisti televisivi più
famosi di New York, si prepara alle elezioni per diventare
rappresentante degli studenti del suo liceo con tutta la forza che
gli garantiscono la sua arroganza e una sfacciata spavalderia. Kyle
è infatti un cultore dell’aspetto esteriore e della bellezza
apollinea come strumenti unici per ottenere successo e popolarità
incondizionati. Dopo aver vinto le elezioni, il suo primo pensiero
è vendicarsi di Kendra, una compagna di scuola più vicina alla
sensibilità neo gotica che ha cercato di sabotare la sua campagna.
Ma per il fatto di umiliarla di fronte a tutti gli studenti durante
il suo party per la vittoria, Kyle subisce un incantesimo che gli
fa cadere i capelli e gli rende il volto sfregiato e mostruoso. Da
quel momento, ha un anno di tempo per far innamorare una ragazza di
sé o porterà quelle sembianze per tutto il resto della sua
vita.
Secondo film per Daniel Banz, dopo
Phoebe in Wonderland del 2008. Anche questo è un film sugli
adolescenti, le loro ambizioni, i loro problemi con i pari. Se
quest’ultimo prende come modello Alice nel Paese delle meraviglie –
con la piccola protagonista che cerca di evadere dalla realtà
emulando la protagonista della fiaba – Beastly è più simile a una
fiaba-horror, una storia dannata che accattiverà gli adolescenti.
Almeno questo è quello che spera Banz.
Un perfetto
gentiluomo: Louis Ives è un giovane insegnante di
letteratura presso un liceo a Princeton, con un grosso problema di
timidezza e un’ossessione per la biancheria intima femminile. Dopo
esser stato sorpreso dalla direttrice dell’istituto a indossare un
reggiseno, Louis decide di trasferirsi a New York per trovare una
vocazione artistica ed esplorare la sua identità sessuale. A
Manhattan, trova un alloggio nel minuscolo appartamento di Henry
Harrison, un eccentrico intellettuale di mezza età che sostiene di
aver scritto un’unica grande opera teatrale nella vita e che questa
gli sia stata sottratta dal precedente coinquilino. A poco a poco,
Louis rimane sempre più intimorito ma stranamente affascinato dalle
strane abitudini del suo padrone di casa, che dimostra di essere
uno spiantato misogino di mentalità reazionaria, frequentatore
dell’alta società newyorkese grazie al suo ruolo di accompagnatore
per donne anziane ed estremamente facoltose.
Terzo film per la coppia Shari
Springer Berman-Robert Pulcini, i quali hanno proposto fin’ora
commedie grottesche, ironiche, spensierate. Un buon successo ha
ottenuto Diario di una tata, loro secondo film che precede il
presente.
Per calarsi nella parte del
sedicente aristocratico Henry Harrison, Kevin Kline recupera e
sintetizza due dei personaggi che più lo hanno reso famoso:
l’intellettuale schizofrenico de La scelta di Sophie e il folle
criminale anglofobo di Un pesce di nome Wanda, virando su un
versante esplicitamente comico e satirico. La forza del film sta
tutta nella coppia maestro-allievo interpretata da Kline e Paul
Dano, con diverse scene esilaranti. La presenza di Katie Holmes
(Mary) e le avance del timido Louis, fanno tornare alla mente
Dawson Creek, in una versione comica ovviamente.
Con gli occhi
dell’assassino: Julia, una donna affetta da una patologia
degenerativa degli occhi, trova Sara, la cieca sorella gemella,
impiccata nella cantina della sua casa. Julia decide di indagare in
quello che sente essere un caso di omicidio, entrando in un mondo
oscuro che sembra nascondere una misteriosa presenza. Mentre Julia
comincia a scoprire la terribile verità sulla morte della sorella,
la sua vista si deteriora, fino a quando una serie di morti
inspiegabili e sparizioni le attraversano la strada.
Primo film per Guillem Morales,
caratterizzato da una suspense crescente e un alone di mistero che
dovrebbero soddisfare appieno gli amanti del genere.
Il mercante di
stoffe: Due mondi apparentemente lontani, l’Islam e
l’Occidente, si ritrovano quando l’amore vola alto e supera
qualsiasi incomprensione. Marco e Luisa, due giovani italiani,
arrivano in un villaggio abbandonato del sud del Marocco per
trovare il medaglione che servirà a scoprire la storia d’amore
tormentata, nata negli anni Trenta, tra il mercante di stoffe
italiano Alessandro (Sebastiano Somma), e la bellissima Najiiba
(Emanuela Garuccio).
Unico film italiano in uscita,
diretto da Antonio Baiocco, autore televisivo al suo terzo
lungometraggio.