E’ stato pubblicato il trailer internazionale di
The Raven, con John Cusack nei panni del grande Edgar Allan
Poe.
The Raven – Trailer del film con Joh Cusack nei panni di Edgar Allan Poe!
Box Office ITA del 10 ottobre 2011
Ex – amici come prima esordisce al primo posto, facendo perdere una posizione a I Puffi. Buoni risultati anche per Final Destination 5 e Abduction…
Dopo oltre sei mesi, un film
italiano torna a conquistare il primo posto al botteghino nostrano.
Ex – amici come prima debutta infatti con
1,7 milioni di euro, un risultato positivo per la commedia
distribuita in 500 sale.
Così I Puffi scende al secondo posto
raccogliendo un altro milione e giungendo all’ottima quota di 9,6
milioni complessivi.
Final Destination
5 esordisce in terza posizione con 818.000 euro; il
quinto capitolo della saga è distribuito anche in 3D, quindi sarà
interessante vedere come si comporterà anche nelle prossime
settimane.
L’ultima new entry a comparire nella top10 è
Abduction: il film con protagonista
Taylor Lautner si piazza al quarto posto con 672.000 euro, non un
risultato brillante, ma nella media. Tuttavia il passaparola
potrebbe influenzare negativamente le sorti della pellicola.
Baciato dalla
fortuna scende in quinta posizione con altri 594.000
euro, per 1,8 milioni totali.
A dangerous method perde pochissimo e si
conferma al sesto posto con 540.000 euro; con il buon passaparola
la pellicola con il trio Mortensen-Knightley-Fassbender giunge a
quota 1,2 milioni.
Drive
scende in settima posizione, confermando una prestazione non
esaltante: con altri 464.000 euro il film di Nicolas Winding Refn
arriva a 1,3 milioni totali. Invece L’alba del pianeta
delle scimmie arriva a quota 3 milioni con altri
380.000 euro.
Chiudono la top10 Blood Story (333.000
euro) e Carnage (215.000 euro), giunti
rispettivamente a 1,1 e 3 milioni complessivi.
Da segnalare infine il dodicesimo posto di Jane Eyre. Tratto dal celebre romanzo di Charlotte Bronte, il film con la coppia Mia Wasikowska-Michael Fassbender raccoglie appena 148.000 euro in sole 90 sale a disposizione.
Rob Zombie e il cast di “The Lords of Salem”
In ritardo rispetto a quanto precedentemente
programmato, Rob Zombie sta per mettere le mani sul suo prossimo
horror, “The Lords Of Salem”; nei giorni scorsi, lo stesso Zombie
ha svelato il cast; come nei precedenti lavori (“House of 1000
Corpses”, “The Devil’s Rejects” e i due “Halloween”) Rob Zombie ha
deciso di affidare il film sia a facce note del ‘genere’ che ad
attori praticamente esordienti, in attesa del lancio
definitivo.
I creatori di Toy Story lavorano sul film di Farmville!
Bernardo Bertolucci inizia le riprese di Io e Te
Johnny Depp è il Dr. Seuss
Johnny Depp vestirà i panni di Dr. Seuss, autore di popolari libri americani per l’infanzia come Ortone e i piccoli Chi, Il gatto e il cappello matto e soprattutto il Grinch, nato nel 1904 e morto nel 1991.
Il film è un biopic che ripercorrerà la vita dell’autore, che vedrà Depp anche in veste di produttore.
Il film è ancora senza titolo, e sarà prodotto anche dalla Illumination Entertainment (Cattivissimo Me e Hop) per questo motivo non è da escludere che nel film possano essere inseriti contributi in animazione.
Super: recensione del film di James Gunn
Arriva al cinema anche in Italia il film Super del regista James Gunn e con protagonisti un cast nutrito di volti noti: Liv Tyler, Rainn Wilson, Kevin Bacon e Ellen Page.
Dopo essere stato abbandonato dalla moglie (Liv Tyler) per uno spacciatore di droga seduttore e psicopatico (Kevin Bacon), Frank D’arbo (Rainn Wilson) si trasforma e diventa Crimson Bolt. Con una tuta fatta a mano, una chiave inglese e un’assistente un po’ folle, Boltie (Ellen Page), Crimson Bolt si fa strada tra le vie infernali del crimine nella speranza di salvare la moglie.
Super, il film
Con un concept come questo è quasi inevitabile trovare molte similitudini con Kick-Ass di Matthew Vaughn, film irriverente e divertente che ha entusiasmato il pubblico in questo anno. Gli elementi che accomunano le due pellicole sono molti, a partire dal personaggio protagonista che in seguito ad un disagio sociale percepito, decide di crearsi un alterego in costume con il quale poter essere accettato dalla società e magari diventare un paladino della giustizia, ma anche il dolore e la perdita che diventa veicolo pulsante della narrazione. Allo stesso tempo colpiscono anche gli approcci totalmente diversi all’interno delle due pellicole. Se da un lato Vaughn mette in gioco uno stile molto virtuoso e tecnicamente perfetto, dall’altra il regista Jams Gunn ha un approccio opposto, con uno stile sporco e totalmente realistico.
Approccio che può rivelarsi un’arma a doppio taglio, soprattutto quando si racconta un mondo che sconfina nell’incredibile. Ma è proprio questa la nota positiva del film: una ricostruzione totalmente realistica della azione e della narrazione.
Purtroppo, il problema viene fuori quando l’incredibile sfocia nell’esasperazione del trash e del cattivo gusto, che diventano difficilmente sopportabili, producendo più di una nota stonata in tutta la composizione. Quello che viene fuori è che i due personaggi di Frank (alias Saetta purpurea in Italiano) e Libby (Saettina) sono completamente fuori controllo, dei pazzi furiosi che perdono di vista persino l’obbiettivo finale, ma altrettanto divertenti e incredibilmente ignari di ciò che combinano, decisamente in linea con gli eroi di Kick-Ass.
Nota positiva sono gli interpreti del film dall’ormai confermatissimo Rainn Wilson, strabiliante protagonista di The Office, alla sua aiutante Ellen Page, fuori di testa quanto basta per un personaggio come quello, completamente a suo agio nei panni di una pazza scatenata.
Transformers 3 quarto incasso della storia!
Dopo Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2, diventato ampiamente il terzo incasso della storia (1.32 miliardi di dollari) anche Transformers 3 è riuscito nell’impresa di superare il film di Peter Jackson.
Boxofficemojo ha appena pubblicato i resoconti aggiornati. Dopo 99 giorni di programmazione nelle sale di tutto il mondo il kolossal di Michael Bay ha raggiunto quota 1.119.112.943 dollari, superando di una manciata di dollari i 1.119.110.941 de Il Ritorno del Re, diventando ufficialmente il quarto incasso della storia del cinema. Va detto però che le classifiche non tengono conto dell’inflazione del prezzo del biglietto ne del rincaro dovuto al 3D. La forza del film è stato certamente l’ottimo risultato ottenuto nel mondo se pensiamo che in USA ha incassato solo 352 i milioni di dollari mentre ben 766 quelli raccolti nel resto del mondo, nel particolare Corea del Sud 70 Milioni, Giappone 54 milioni, Cina addirittura 145 milioni di dollari. Anche in Europa il film è andato molto bene con Gran Bretagna a quota 45 Milioni e Francia a quota 25. Tra le quote più basse l’Italia in cui ha incassato poco più di 12 Milioni.
Fonte: Boxofficemojo
Tower Heist Full Trailer!
I Vendicatori: il trailer uscirà Martedì!
Direttamente dalla pagina ufficiale di
Facebook di Marvel’s The Avengers,
i Marvel Studios hanno annunciato che il primo
trailer del kolossal supereroistico sui Vendicatori diretto da Joss
Whedon verrà pubblicato online tra cinque giorni, martedì.
My Week With Marilyn: il trailer
Snow White: prime foto della strega Julia Roberts
Un poliziotto da Happy Hour: recensione del film
Arriva al cinema Un poliziotto da Happy Hour (The Guard) il film scritto e diretto da John Michael McDonagh e con protagonisti Brendan Gleeson e Don Cheadle.
In Un poliziotto da Happy Hour (The Guard) Irlanda, costa occidentale, giorni nostri. Gerry Boyle (Brendan Gleeson) è un sergente della polizia locale che trascorre pigramente le sue giornate vigilando tra le verdi e selvagge spianate che vanno da Galway a Connemara. Stanco e disinteressato dalla vita che conduce il sergente Boyle trova svago solo nelle frequenti visite alla madre malata (Fionnula Flanagan) o dando libero sfogo ai suoi eccentrici pruriti sessuali con avventrici occasionali reclutate nelle agenzie di Dublino.
La monotonia è rotta quando un misterioso omicidio porta la polizia sulle tracce di una banda di narcotrafficanti che ha in progetto di sbarcare un grosso quantitativo di cocaina sulle coste della zona. La gravità dell’indagine è giustificata dall’intervento del’FBI che nella persona dell’agente Everett Wendell (Don Cheadle) tenterà di coordinare le operazioni con la polizia locale. Tra Boyle e Wendell inizierà un rapporto in principio difficile e diffidente ma che presto sboccerà in un’amicizia sincera e di stima reciproca. Sarà così che i due inizieranno a condurre da soli le indagini in barba alla polizia del luogo corrotta dalla malavita stessa.
Un poliziotto da Happy Hour, il film
Non inganni l’assurda e incomprensibile traduzione italiana del titolo originale; il film diretto mirabilmente dal regista irlandese John Michael McDonagh è molto meno stupido e frivolo di quanto possa far credere il titolo italiano. The Guard – è una sorta di poliziesco noir condito da dialoghi pregni di sarcasmo e umorismo tipicamente britannico oltre che interpretato da una squadra di eccellenti interpreti.
Brendan Gleeson è perfetto nella parte del sergente Boyle: un uomo apparentemente rozzo e dai modi discutibili che mostra una dissacrante mancanza di tatto in ogni situazione. In realtà Boyle è un uomo istruito e sagace ma che affascina e conquista lo spettatore per la sua doppiezza morale: onesto e incorruttibile da una parte, vizioso e debole di fronte alle donne e alla bottiglia dall’altra.
Al suo fianco un altro eccellente
interprete come
Don Cheadle nelle vesti del preciso e
scrupoloso agente speciale Wendell, un americano di colore
quantomeno spaesato nella chiusa provincia irlandese. Il
contraddittorio e scostante rapporto tra i due, che nasce dalle
irriguardose battute a sfondo razzistico di Boyle, rappresenta,
probabilmente, la parte più spassosa della
sceneggiatura.
I due ottimi protagonisti sono due volti celebri al grande pubblico per aver interpretato negli ultimi anni ruoli importanti in film di grande richiamo. Gleeson lo ricordiamo in film di grande successo come “Ritorno a Could Mountain”, “Troy”, “Bewolf” e gli ultimi tre episodi della saga di Harry Potter; Don Cheadle è stato splendido interprete in due film di elevatissima fattura come “Crash – Contatto fisico” e “Hotel Rwanda”.
Attorno ai due celebri e bravissimi protagonisti ruotano una serie di interpreti di indubbio valore capaci di rivestire i rispettivi ruoli con grande efficacia. Su tutti spiccano la bravissima Fionnula Flanagan (“The Others“), nel ruolo di Eileen Boyle, la madre di Gerry, impeccabile in una parte non semplice, capace anche di commuovere. Quindi Mark Strong (“Robin Hood” di R. Scott e “Sherlock Holmes” di Guy Ritchie ) , nella parte di Clive Cornell, criminale navigato e forse stanco della vita che conduce ma non per questo meno crudele. Quindi una schiera di altri personaggi indovinatissimi sempre interpretati da attori irlandesi più o meno noti che si adattano perfettamente al paesaggio e al contesto in cui si svolge la storia.
Un poliziotto da Happy Hour è un film che racchiude le caratteristiche del poliziesco, della commedia e dei vecchi western, così come afferma il regista, riprendendo inquadrature e musiche tipiche del genere. L’ambientazione è quantomai affascinante e coinvolgente, valorizzando le meravigliose lande dell’ovest irlandese in cui lo sguardo si perde nel verde dei prati e nelle interminabili scogliere a picco sull’oceano.
Un poliziotto da Happy Hour ha una trama ben definita, dialoghi brillanti e ricchi di sarcasmo, personaggi ben studiati e interpreti adattissimi alla parte. L’Irlanda e la magia della sua terra fanno il resto. Come detto in principio dell’articolo, non lasciatevi fuorviare dalla traduzione del titolo originale o dal banale manifesto del film, il succo è tutta un’altra cosa. The Guard- in uscita nelle sale italiane a partire dal prossimo 21 ottobre, è un film capace di coinvolgere, divertire e anche commuovere, è un film che merita di essere visto. Almeno secondo la mia modesta opinione. Buona visione a tutti.
This Must Be the Place secondo Paolo Sorrentino
This Must Be the Place, ultimo film di
Sorrentino, è stato venduto in tutto il mondo, tranne che in Cina,
e il prossimo 14 ottobre arriverà in cinema italiani. Oggi il
regista ha incontrato la stampa e con i suoi modi un po’ bruschi ma
diretti ed essenziali ha sottolineato quanto fosse importante
ricordare che il suo film
L’agnellino con le trecce – Un film corto di Maurizio Rigatti, l’intervista.
Luca ha 14 anni ed è affetto da
sclerosi tuberosa, una malattia molto rara che viene diagnosticata
ad un bambino su 7000, vive con il padre fornaio in un piccolo
centro, che non riesce ad accettare la malattia del figlio, rifiuta
le offerte di aiuto e collaborazione dell’Associazione Sclerosi
Tuberosa gli fa.
Clint Eastwood torna a recitare?
Clint Eastwood, potrebbe tornare sui suoi
passi dopo aver deciso che Gran Torino sarebbe stata la sua ultima
apparizione come attore. E lo potrebbe fare per un film di Robert
Lorenz, produttore e aiuto regista dello stesso Clint.
War Horse: Full Trailer italiano!
E’ stato diffuso il Full Trailer
italiano di War Horse, il nuovo attesissimo film di Steven Spielberg che arriverà nelle sale
dopo l’uscita di Le avventure di TinTin atteso fine Ottobre.
Robert Downey Jr. sarà Perry Mason al cinema!
Superior a Mattew Vaughn!
ComicBookMovie.com ha annunciato che Mark Millar (Kick-Ass, Wanted) e autore di Superior, altro fumetto molto ambito all’industria cinematografica, ha ceduto ufficialmente i diritti di produzione del fumetto a Mattew Vaughn, regista proprio della bella trasposizione Kick-Ass e dell’ultimo X-men
Inoltre ha aggiunto che un accordo per la produzione è stato già sottoscritto con la National Multiple Sclerosis Society.
Badtaste riporta le parole dello stesso Millar su un forum: “Sapevo questa cosa da tempo, e finalmente posso parlarne. Sono molto felice che il mio vecchio amico di Kick-Ass e X-Men: L’Inizio abbia ottenuto i diritti di produzione cinematografica di Superior. Ma sono altrettanto felice che la National Multiple Sclerosis Society abbia contattato me e Leinil per poter utilizzare ufficialmente il protagonista nelle loro campagne. E’ un grande onore essere coinvolti in questa cosa. […] In partica Matthew Vaughn ha comprato i diritti cinematografici da me, e Leinil Yu e io ci associeremo con la MS Society, che vuole utilizzare il personaggio in quanto è il primo supereroe con la sclerosi multipla. Vaughn e io giravamo intorno a questa cosa di continuo negli ultimi 18 mesi, ma ora mi confermano che ha comprato i diritti”.
Altre informazioni non sono state rese note, quindi non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti.
Quanto è costata la reunion di American Pie?
Addio a Steve Jobs: si è spento il genio!
Steve Jobs, il ‘visionario della Silicon Valley’ e’ morto a 56 anni. Lo scorso 25 agosto aveva annunciato le sue dimissioni irrevocabili da amministratore delegato dell’azienda che ha fondato e che dall’orlo della bancarotta ha portato nell’Olimpo delle grandi. A dare la triste notizia è stato proprio il sito della Apple, che ha riportato in homepage il seguente annuncio:
La Apple ha perso un genio creativo e visionario ed il mondo un grande essere umano. Quanti di noi hanno avuto la fortuna di conoscerlo e lavorare con Steve, hanno perso un mentore ed un grande amico. Steve ha lasciato una compagnia che solo lui sarebbe stato in grado di fondare, ed il suo spirito ne rimarrà sempre alla base.
E’ sicuramente una delle più importanti perdite del ventunesimo secolo, una mente brillante che ha dato un contributo enorme all’evoluzione tecnologica che oggi conosciamo. Non ha caso nel 2007 la rivista Fortune lo ha indicato come l’uomo d’affari piu’ potente del mondo: il suo rivale di sempre, il fondatore di Microsoft Bill Gates, fini’ solo sesto. Nel 2010 – quando gia’ la malattia lo aveva allontanato da ogni ruolo operativo in Apple – il Financial Times ha eletto Jobs uomo dell’anno, riconoscendo la sua capacita’ di riportare in vetta un’azienda raccolta sull’orlo del fallimento. A solo venticinque ha portato la sua azienda in borsa, molto prima di suoi illustri colleghi, Mark Zuckerberg con Facebook, per fare un esempio. La il traguardo può importante di Steve è senza dubbio il fatto che in un momento di grande crisi economica e occupazionale in America e nel mondo, Jobs, a differenza di tutti gli altri, ha continuato a creare posti di lavoro, e con tutta probabilità ci auguriamo che ne crei ancora milioni.
Non ci resta che dire addio ad un uomo geniale. La rock star dell’industria high-tech!
Final Destination 5: recensione del film di Steven Quale
Apparso per la prima volta nel 2000, Final Destination sorprese tutti quanti per la sua originalità, ma anche per l’adrenalina in grado di trasmettere con le violente morti dei protagonisti. L’idea alla base di Final Destination 5 fu un’idea di James Wong, e inizialmente era destinato a entrare nella serie X-files come singolo episodio, per poi diventare un prodotto indipendente. Come purtroppo accade per molti franchise, sull’entusiasmo generato dal primo capitolo sono stati sfornati dei sequel, uno peggiore dell’altro, la cui mediocrità è culminata in Final Destination 3D del 2010.
Tocca a Steven Quale riportare la serie ai fasti dell’inizio, ripartendo dal topos caratteristico di tutti gli episodi: un gruppo di ragazzi (interpretati da Nicholas D’Agosto, Miles Fisher, Emma Bell, Tony Todd e David Koechener) deve intraprendere un lungo viaggio in pullman per partecipare a un convegno aziendale. Una volta bloccati su un ponte in cui si stanno svolgendo dei lavori, uno di loro fa un sogno premonitore dove tutti i membri del gruppo restano vittime di un’orribile morte causata dall’inaspettato crollo del ponte. Grazie a questo segnale i ragazzi evitano la sciagura e il ponte si sgretola senza di loro, ma la Morte, che non ama essere ingannata, darà la caccia ai superstiti fino a quando non porterà a compimento lo schema originale.
L’incipit di Final Destination 5 è tra i migliori della serie, tanto da poter competere con quello del primo capitolo: la scena iniziale, oltre a vantare un notevole impatto visivo (grazie sopratutto alla location scelta), trasmette subito allo spettatore il massimo dell’adrenalina, complice anche un buon uso del 3D. Certo, tutti i capitoli partivano abbastanza forte per poi scemare verso il piattume, ma in questo caso è doveroso un plauso a Steven Quale che riesce a mantenere la tensione alta anche nei momenti successivi: le morti dei protagonisti, salvo rari casi, colpiscono, virando in una direzione completamente inaspettata da parte dello spettatore. Poco male che, in alcuni casi, si sia calcata un po’ la mano virando al gore, visto che il coinvolgimento emotivo resta alto e il risultato soddisfacente.
Una nota di merito va anche alla sceneggiatura di Eric Heisserer: la narrazione mantiene sempre un buon ritmo, e sopratutto annovera un elemento nuovo che funge da preludio al colpo di scena finale. Ciò può solo far piacere, anche perché Heisserer ha lavorato alla sceneggiatura de La Cosa, remake dell’omonimo film di Carpenter atteso per Dicembre. In definitiva, Final Destination 5, pur non offrendo nulla di nuovo rispetto al passato, funziona bene, ma sopratutto scaccia via quell’aura di mediocrità di cui la saga si era rivestita negli ultimi anni.
L’amore fa male: recensione del film con Stefania Rocca
In L’amore fa male Germana è un’aspirante attrice 40enne, bella e vivace, impegnata in una relazione fedifraga con un uomo sposato. Gianmarco è felicemente sposato con Antonia, ma non riesce a fare più l’amore con lei. Gianmarco e Germana si incontrano. Elisabetta è un’affascinante medico sposata con Aldo, che però è un po’ freddo, ha bisogno di tempo per pensare al suo matrimonio. Ha un segreto. Elisabetta e Germana diventano amiche e si confidano e confortano a vicenda. Amori si intrecciano, tradimenti si consumano e dolori si susseguono. L’amore fa male, il primo film di Mirka Viola, primo da regista e sceneggiatrice, si presenta come un interessante affresco dei rapporti amorosi tra gli adulti di oggi, rapporti che in un modo abbastanza lineare cercano di comprendere ogni tipo di relazione, cercando di passare per le diverse età della vita e riuscendo, anche se in maniera pallida, a mostrare una fetta di umanità alle prese con questo strano e complesso sentimento.
Stefania Rocca, il film
L’amore fa male però da subito rivela i suoi limiti, su tutti una sceneggiatura poco equilibrata che divide i buoni (le donne) dai cattivi (gli uomini) in maniera così netta e cieca da risultare inevitabilmente fittizia. La stessa regia, per quanto non presenti particolarità che la possano definire cattiva, non mostra nemmeno grande personalità, ma almeno diamo atto alla Viola di essere in grado di raccontare in maniera sufficientemente coerente una storia che in questo caso si complica per l’alto numero di personaggi coinvolti. Il cast di L’amore fa male è composto da volti abbastanza noti del nostro panorama televisivo e cinematografico: Stefania Rocca è Germana, svampita ma forse un po’ troppo sopra le righe; Nicole Grimaudo è la rigida Elisabetta, a sorpresa la migliore dell’insieme, davvero molto convincente, Paolo Briguglia è il giovane Gianmarco, fedifrago incosciente. Fa storcere un po’ il naso la presenza di due grossi nomi come Claudio Bigagli e Stefano Dionisi, qui non proprio nel loro film migliore.Nel cast anche la italo francese nel ruolo di Antonia.
Le musiche, ben fatte dall’ormai affermato Andrea Guerra, sembrano sempre sull’orlo di annunciare un disastro che non avviene, uno sconvolgimento radicale degli equilibri che però non sbocca nel gran finale, dal ritmo piuttosto blando. L’amore fa male, che sia giovane o di mezza età, lo sanno bene i protagonisti del film, peccato che in questo caso oltre a far male è anche fatto piuttosto male. Rimaniamo però con il beneficio del dubbio, aspettando magari una seconda prova da parte della Viola, che dimostracomunque una grande energia.
Werner Herzog Vallain in One Shot con Tom Cruise!
La Disney lancia le riedizioni in 3D dei suoi capolavori!
Olivia Wilde e Russell Crowe per Ron Howard
Superman man of steel: ecco Russell Crowe nei panni di Jor-El!
Daily Mail ha pubblicato le primissime immagini di Russell Crowe sul set di L’Uomo d’Acciaio a Vancouver in costume di scena, nei panni di Jor-El, il padre naturale di Superman.
L’attore è stato fotografato mentre era in pausa dalle riprese. Vi ricordiamo che il film è diretto da Zack Snyder e prodotto da Emma Thomas e Christopher Nolan. Nel cast oltre a Russel Crowe, è composto da: Henry Cavill, Amy Adams, Diane Lane, Kevin Costner, Michael Shannon, Antje Traue, Christopher Meloni, Harry Lennix e Laurence Fishburne.
Fonte: Daily Mail via badtaste