Ha chiuso ieri l’Industry Week del RomaFictionFest, dopo quattro giorni d’intensa attività che hanno visto coinvolti direttori di broadcasting, dirigenti di acquisizione e esperti del mondo della fiction televisiva.
Ha chiuso ieri l’Industry Week del RomaFictionFest, dopo quattro giorni d’intensa attività che hanno visto coinvolti direttori di broadcasting, dirigenti di acquisizione e esperti del mondo della fiction televisiva.
Toy Story 3 – La grande fuga: Andy è ormai cresciuto e deve andare al college, durante i preparativi deve decidere che cosa fare dei suoi cari vecchi giocattoli. Per sbaglio Woody e compagni finiscono dentro lo scatolone destinato all’asilo di Sunnyside…i poveri giocattoli si ritrovano così in balia di piccoli bambini irrequieti e di uno strano gruppo di vecchi e ostili giocattoli. Woody, Buzz e gli altri decidono quindi di unire le loro forze per fuggire dall’asilo-prigione per tornare dal loro amato padrone.
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Per il suo prossimo film, lo spy movie Tinker, Tailor, Soldier, Spy, il regista svedese Tomas Alfredson (Lasciami Entrare) ha messo insieme attori del calibro di Gary Oldman, Ralph Fiennes e Colin Firth…
Quattro video con interviste e dietro le quinte per Harry Potter e i Doni della Morte – Parte I e Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2: Harry, Ron e Hermione “on the road”, la rocambolesca fuga tra i boschi dell’Inghilterra, i Ghermidori e l’agguato in Tottenham Court Road…e molto altro. Nel primo gli attori raccontano la trama dei due film, fra spezzoni tratti dai trailer già usciti… e qualche immagine inedita: la battaglia di Hogwarts, con Ron e Hermione che si aggirano tra le macerie del castello, e alcune sequenze ambientate nella foresta in cui i ragazzi si accampano durante la ricerca degli Horcrux
I restanti due si intitolano “On the Road” e “Forest Run”, e sono dedicati al “road trip” di Harry, Ron e Hermione tra Londra e le foreste britanniche; quindi vediamo soprattutto immagini relative al primo dei due film, anche se non è ancora chiaro dove sarà lo stacco tra la prima e la seconda pellicola.
Potete vedere le due clip – la qualità video è quella che è, essendo registrati dalla tv con mezzi di fortuna – direttamente qui sotto. Nel frattempo, la Warner ha annunciato che un altro filmato inedito dai Doni della Morte sarà presentato al ComicCon di quest’anno (22-25 luglio).
Le riprese di The Twilight Saga: Breaking Dawn inizieranno questo autunno. Il film verrà girato in due location diverse: Vancouver e Baton Rouge, in Louisiana…
E’ stato pubblicato il Full Trailer di Machete, nuovo film di Robert Rodriguez, con Danny Trejo. Per vedere il trailer
Giulio Scarpati è stato il protagonista ieri di un Focus On nell’ambito del Roma Fiction Fest.
Sono iniziate ieri a Los Angeles le riprese di Horrible Bosses, nuova commedia della New Line.
E’ scomparso all’età di 87 anni a
Trieste, la sua città, il compositore, musicista, attore e uomo di
spettacolo Lelio Luttazzi.
Un progetto quasi tutto al femminile è quello di Donne in Panchina presentato ieri al RomaFictionFest 2010, divertente sit-com scritta e diretta da Francesca Zanni.
La Walt Disney Animation Studios ha
pubblicato sulla propria pagina Facebook tre nuovi concept art
realizzati durante la pre-produzione di Rapunzel – l’Intreccio
della Torre, il nuovo film di animazione in arrivo a dicembre in
italia e basato sulla fiaba di Raperonzolo.
Cresce sempre più il cast di Red Riding Hood (trasposizione cinematografica in chiave dark di Cappuccetto Rosso) diretto dalla regista di Twilight Catherine Hardwicke.
La meta-fiction italiana della fiction “Boris” giunta alla sua terza edizione non poteva non essere presente anche quest’anno al RomaFictionFest. Del resto, è lì che nel 2008 si è guadagnato il riconoscimento attraverso numerosi premi. Ieri il cast era presente al gran completo, a parte il divo Stanis/Pietro Sermonti e Renè Ferretti/Francesco Pannofino, entrambi impegnati su vari set.
Kevin Macdonald, regista di La morte sospesa, State of Play e L’ultimo re di Scozia, dirigerà un progetto You Tube, Life in a day, che sarà prodotto da Ridley Scott. In realtà Macdonald dovrà mettere insieme i film girati dagli utenti per l’occasione e farne un lungometraggio coerente “ che dirà alla generazioni future com’era la vita il 24 luglio 2010 ”.
“ E’ un esperimento unico in cinema sociale – ha detto il regista – e quale miglior metodo per ottenere un numero di riprese illimitato, dell’assumere la comunità mondiale del web? ”. Il progetto ha anche uno sponsor. Per far vedere un giorno di vita del 24 luglio in tutto il mondo, la società Against All Odds distribuirà videocamere nelle regioni più remote, per fare in modo che il film risultante sia il più completo possibile. Tutti coloro le cui riprese entreranno nel film finale saranno accreditati come coregisti, e venti di loro avranno la possibilità di assistere in anteprima alla proiezione al festival di Sundance dell’anno prossimo.
Questo il link al sito ufficiale.
Fonte: comingsoon.it
Jeremy Irons è l’ultimo attore ad aggiungersi al cast di Margin Call, il film che sarà diretto da J.C. Chandor.
La storia si svolge in un periodo di 24 ore all’interno di una banca d’investimento durante la grande crisi finanziaria del 2008. I protagonisti sono Simon Baker, Paul Bettany, Kevin Spacey, Stanley Tucci e Zachary Quinto. Il personaggio di Irons è quello dell’amministratore delegato della banca.
Fonte: comingsoon.it
In un’intervista concessa al Good Morning Show in Nuova Zelanda, Ian McKellen non si è detto più così sicuro di interpretare Gandalf in The Hobbit.
Come sappiamo Peter Jackson sta al momento cercando di salvare il progetto, accollandosene la regia dopo la partenza di Guillermo del Toro. “Non sono sotto contratto, continuo a invecchiare, mi sto divertendo con il teatro e francamente mi piacerebbe passare subito da Aspettando Godot a un’altra rappresentazione. Vedremo, non voglio dare ai produttori l’impressione che stia qui ad aspettarli con le mani in mano.”
Fonte: comingsoon.it
Alle prese con la promozione delle versioni home video del suo Poliziotti fuori, Kevin Smith aggiorna su quelli che sono i suoi prossimi progetti: l’horror Red State e l’hockey movie Hit Somebody.
Arriva in anteprima assoluta per l’Italia al RomaFictionfest, come evento speciale, THE PRISONER, remake dell’omonima serie tv Cult inglese del 67’, e a presentarcela arriva il protagonista Jim Caviezel (La passione di cristo, La sottile linea rossa).
Avranno inizio in agosto le riprese di The Three Musketeers, il film di Paul W.S. Anderson che riporterà al cinema Athos, Porthos, Aramis e D’Artagnan.
Javier Bardem, vincitore dell’Oscar
per Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, sarà la
guest star della prossima stagione della fortunata serie televisiva
Glee,
Una sala gremita e commossa ha ricordato oggi Pietro Taricone durante l’omaggio che il RomaFictionfest ha dedicato all’attore in apertura della proiezione di “Tutti pazzi per amore 2″ (nella sezione fiction italiana edita). All’interno della serie, Taricone interpretava Ermanno, il giovane che tenta di sedurre Lea (Sonia Bergamasco).
Al via oggi l’edizione 2010 del Roma Fiction Fest, il festival romano dedicato a fiction addice di tutto il mondo. Saranno 6 giorni intensi, fino al 10 luglio, per chi frequenterà i due orange carpet prescelti, quello del multisala Adriano a piazza Cavour e quello, per gli eventi di gala, dell’auditorium a via della Conciliazione.
Nell’incantevole cornice dell’Hotel Eden a Roma, si è svolta questa mattina l’attesissima conferenza stampa del film “Predators” diretto da Nimród Antal e prodotto da Robert Rodriguez. A presentare il lavoro è arrivato nella capitale l’attore premio Oscar per “Il Pianista”, Adrien Brody, interprete della pellicola insieme, fra gli altri, a Laurence Fishburne.
Dopo un Buongiorno e un bel
sorriso, da subito l’attore con disinvoltura e spensieratezza
ha introdotto quello che per lui è stata l’esperienza di
interpretare questo ruolo: “Ogni ruolo rappresenta una sfida,
bisogna essere capaci di non porre limiti al proprio lavoro. Io mi
sono interessato a questo progetto perché trovavo che rispetto agli
odierni film fantascientifici ci fosse una maggiore attenzione ai
contenuti, e che io in particolar modo potessi rendere il mio
personaggio più significativo e meno banalizzato rispetto ai soliti
cliché del film d’azione”. Continua Adrien Brody: “ Il mio è
sicuramente un personaggio cattivo, e nello stesso tempo un
solitario che si trova catapultato in un universo che non conosce
perché fino a quel momento è sempre stato lui il “cacciatore”. È
proprio questo lo snodo principale che fa differire questa versione
del mitico alieno da quella del 1987 interpretata da Arnold
Schwarzenegger e diretta da John McTiernan: sono gli esseri umani
ad essere catapultati nel mondo alieno e non
viceversa.
Da quello che si riesce a decifrare, è senza dubbio il concetto chiaro di Brody, ovvero quello di interpretare un eroe cattivo, lasciandosi dietro tutti quei personaggi/eroi buonisti dei quali è piena la storia del cinema. Dai suoi commenti viene fuori un eroe alternativo, scomodo e raro.
Alle insistenti domande dei
giornalisti sulle vicende legate al regista Roman Polanski, che
aveva diretto l’attore in Il Pianista, prova che gli valse l’Oscar
per la migliore interpretazionee Brody si rifiuta di dare alcun
tipo di parere, sbilanciandosi solo su brevi commenti sulla sua
esperienza con Polanski: “Non ci sono tanti film a quel livello,
specialmente per un attore. C’è pochissimo materiale che ti parli
così intensamente. Devo dire di essere stato molto fortunato e di
essermi imbattuto in molti ruoli interessanti, ho avuto la libertà
di rischiare e sperimentare, avuta anche grazie alla popolarità e
ai riconoscimenti ottenuti con quel film: ma quel tipo di impegno,
peso e responsabilità rimane imbattuto.”
L’attore poi senza imbarazzo ha confidato alla platea curiosità
interessanti: “Non sono certo l’attore che il pubblico o la Fox
poteva immaginare in prima battuta come successore di Arnold
Schwarzenegger,” ha esordito. “Ma io sono stato un fan di film di
questo genere per molto tempo. Indubbiamente devi impegnarti molto,
per affrontare ruoli così diversi, e anche la mia trasformazione
fisica ha richiesto una grande disciplina. Ma quello che volevo
soprattutto creare era qualcosa di meno superficiale di quello che
Hollywood normalmente permette che esista nei film d’azione. Volevo
che il personaggio fosse eroico anche se in realtà è un cattivo, è
moralmente ambiguo: questa è stata la vera sfida. Quel che è
interessante del film è che mette personaggi che sono predatori
nella loro vita in una situazione che li costringe a essere prede.
È una sorta di contrappasso, gli fa capire cosa significa essere
più deboli, essere le vittime.” Aggiungendo successivamente come
sia stato stimolante girare tutta la prima parte del
film in una vera giungla alle isole Hawaii: “Ci sentivamo
veramente delle prede in un universo sconosciuto, con l’istinto di
sopravivenza. Nella seconda parte, invece, girata interamente negli
studios di Rodriguez, è stato ricreato il tutto nei minimi
dettagli, e devo ammettere che è stato un piacere lavorare con così
tante persone appassionate del genere cinematografico in questione,
che mettevano dedizione e passionalità in ogni cosa”.
In chiusura di conferenza stampa è d’obbligo una domanda sul suo rapporto con il regista Roman Polanski. Brody mette le mani avanti dichiarando che non avrebbe parlato dell’attuale situazione del regista:“Mi astengo dal fare dei commenti sulle sue vicende personali. Posso solo dire che lavorare con lui mi ha permesso di maturare moltissimo. Gli sono grato per l’esperienza che mi ha concesso di fare, e non lo ringrazierò mai abbastanza.
Non abbiamo mai parlato in maniera precisa di una nuova collaborazione, ma se dovesse capitare ne sarei oltremodo felice”. Inoltre ha poi commentato l’idea di non abbandonarsi completamente ad un massiccio uso di effetti speciali, andando controcorrente: “Se crei una storia avvincente e personaggi credibili, riesci comunque a conquistare il pubblico. L’estetica contemporanea, infatti, serve a rendere interessante da vedere quello che interessante non è. Ho ammirato molto il tentativo di Rodriguez e Antal di tornare indietro ad uno stile cinematografico che ha la capacità di interagire con te a livelli più profondi. Io ad esempio volevo comunicare la solitudine e la disperazione insita nella condizione di sopravvissuto. Il film è d’intrattenimento, ma io volevo che il personaggio fosse dark.”
Più che un sequel, il nuovo Predators, prodotto da Robert Rodriguez, diretto da Antal e interpretato da Adrien Brody, ha tutta l’aria di essere un remake o reboot del primo capitolo.
Ed è certamente la prova che se un film lo si fa con spiccato talento ed un pizzico di furbizia, non importa poi così tanto che sia un remake o un rifacimento di una precedente opera. Senza alcun dubbio uno dei punti forti del film è proprio la regia; equilibrata nella giusta maniera, senza eccessive stramberie, riesce a mantenere alto l’interesse per le vicende, sin dalle prime battute fino ad arrivare ad un finale forse un po’ scontato. Buona anche l’idea di mantenere le stesse ambientazione del primo famoso capitolo e in molti punti stessa trama.
Se da un lato quest’opera ha il pregio di partire con un inizio molto enigmatico ed interessante, dove non vi è traccia dei mostruosi Predators e di futili morti senza senso, successivamente l’eccessivo dilungarsi di un’assente vera caccia all’uomo e forti echi derivanti dai vari LOST, per dirne qualcuno, o addirittura dello spilberghiano Jurassic Park, ma senza bambini, sminuisce un po’ le intenzioni e ridimensiona decisamente il film.
Nonostante ciò la sceneggiatura regge molto bene e diventa quasi funzionale nella seconda parte a cui faranno seguito scene di pura azione e adrenalina, mantenendo giustamente un’aurea enigmatica che da un tocco più intrigante al film. Da qui si può evincere un altro punto forte dell’opera, ovvero la buona costruzione dei personaggi, partendo da quello di Adrien Brody che interpreta egregiamente l’ex militare Royce, mercenario impassibile che diventa leader della squadra di violenti assassini bloccati nel pianeta, anche se ad insidiare la sua prova c’è un gruppo ben nutrito di caratteristi che sanno il fatto loro e in molti momenti emergono vincendo il confronto con il protagonista.
Mi riferisco a Danny Trejo (fidato collaboratore di Rodriguez) trafficante messicano di droga di Los Zeta, esperto di guerra fra bande; Mahershalalhashbaz Ali, membro della squadra della morte della RUF in Sierra Leone, e anche lo stesso Laurence Fishburne, che interpreta magistralmente Noland, da tempo abitante nel pianeta di caccia dei Predator, che malgrado tutto riesce a sopravvivere nascondendosi.
In definitiva, da polpettone americano, sparatutto e fracassone, e negli ultimi rifacimenti abbastanza vuoto, il nuovo Predators, si presenta invece come un buon prodotto, godibile da un pubblico più vasto, coraggioso nel scegliere un approccio più “classico” in senso lato, riprendendo i punti forti dei primi film e imbastendo un’operazione che se non altro si presta ad un analisi più stimolante.
Ottimo esordio per Eclipse nel suo weekend lungo, senza tuttavia battere il record di New Moon. Reggono, se così si può dire, A-Team e Poliziotti fuori, mentre le altre new entry si piazzano fuori dalla top10.
The Twilight Saga:
Eclipse ha dato una scossa al botteghino italiano
come ci si aspettava, dopo settimane di incassi deprimenti. Il
terzo capitolo tratto dalla saga di Stephenie Meyer ha incassato
7,8 milioni di euro sfruttando il weekend lungo, essendo uscito di
mercoledì. Un’ottima cifra, non c’è che dire, benché il film
diretto da David Slade non abbia battuto il record del suo
predecessore: New Moon, infatti, uscito a novembre 2009,
aveva raccolto 9,5 milioni nel weekend lungo ed è arrivato a 16,4
milioni totali a fine corsa. Difficile prevedere un risultato
simile per Eclipse, considerando la stagione estiva, la
concorrenza con Toy Story 3 a partire da mercoledì, e il
fatto che le fan della saga si siano già precipitate al cinema il
primo giorno di proiezione (Eclipse ha incassato la
bellezza di 2,5 milioni soltanto mercoledì!).
Insomma, per Eclipse possiamo aspettarci un
risultato intorno ai 15 milioni totali a fine corsa.
Dietro i vampiri, le briciole. A-Team scende al secondo posto ottenendo altri 163.000 euro e sfiorando i 2 milioni totali, mentre Poliziotti fuori regge in terza posizione, con altri 84.000 euro (totale: 322.000 euro).
Seguono pellicole in forte calo. The Hole in 3D (79.000 euro) è arrivato a 1,6 milioni, mentre Prince of Persia: Le sabbie del tempo (59.000 euro) è a quota 6,6 milioni. Sesto posto per 5 appuntamenti per farla innamorare (49.000 euro), giunto a 669.000 euro, seguito da Tata Matilda e il grande botto (46.000 euro), arrivato a 1,3 milioni totali.
Dopo un mese di sfruttamento
Il segreto dei suoi occhi guadagna
qualche posizione, ottenendo 45.000 euro in questo weekend; la
pellicola Premio Oscar 2010 come Miglior Film Straniero sta infatti
godendo di un buon passaparola, e raggiunge quindi il totale di
706.000 euro.
Sale anche L’imbroglio nel lenzuolo
(41.000 euro), giunto a 272.000 euro, mentre Bright
Star (34.000 euro) chiude la top10 arrivando a un
totale di 549.000 euro.
Da segnalare infine la new entry Fratellanza – Brotherhood che, benché sia distribuito in sole 27 sale, si piazza al tredicesimo posto con 30.000 euro di incasso.