Quello di Jason Blum è uno dei nomi di prodottori cinematografici più noti del momento. Il segreto del suo successo è da ritrovarsi nella realizzazione di film dal grande impatto ma dai bassi costi di produzione, capaci di spaventare in modo artistico e generare grandi guadagni. Seguendo delle regole ben precise, Blum è riuscito a farsi strada nel complesso mondo della produzione hollywoodiana, ricevendo anche ben 3 candidature agli Oscar per la sua attività in tale ruolo.
Ecco 10 cose che non sai su Jason Blum.
Jason Blum: i film che ha prodotto
1. Ha prodotto numerosi film horror. Sono numerosissimi i film prodotti da Blum, ma tra questi spiccano naturalmente quelli di genere horror. Tra i titoli piùnoti da lui prodotti si annoverano infatti Paranormal Activity (2009), Insidious (2011), Sinister (2012), La notte del giudizio (2013), Oculus – Il riflesso del male (2014), Ouija (2014), Unfriended (2015), The Visit (2015), The Green Inferno (2015), Incarnate – Non potrai nasconderti (2016), Split (2016), Scappa – Get Out (2017), Auguri per la tua morte (2017), Amityville – Il risveglio (2017), Insidious – L’ultima chiave (2018), Halloween (2018), Ma (2019), The Vigil – Non ti lascerà andare (2019), L’uomo invisibile (2020), Ve ne dovevate andare (2020), Black Phone (2022), Mr. Harrigan’s Phone (2022) e M3gan (2023).
2. Non ha prodotto solo horror! Oltre ai tanti horror prodotti con la sua Blumhouse Productions, Blum ha sostenuto anche la realizzazione di film di altro genere. Tra questi si ritrovano i drammatici The Reader – A voce alta (2008), con Kate Winslet, e Un marito di troppo (2009), la commedia L’acchiappadenti (2010), il western Lawless (2012), con Tom Hardy, il musicale Whiplash (2014), con Miles Teller, il western Nella valle della violenza (2016), il drammatico BlacKkKlansman (2018), di Spike Lee, il poliziesco Rapina a Stoccolma (2018), con Ethan Hawke, e il supereroistico Glass (2019).
Jason Blum e la Blumhouse Productions
3. È il fondatore della nota casa di produzione. Dopo aver lavorato come produttore esecutivo per i fratelli Weinstein e come produttore indipendente per la Warner Bros., nel 2000 Blum decide di fondare la propria casa di produzione, la Blumhouse Productions. Con questa, si specializzerà nella realizzazione di film a basso costo ma capaci di affermarsi come successi particolarmente redditizzi. Ad oggi, la sua casa di produzione è riconosciuta come un’autentica garanzia, specialmente nella realizzazione di film horror capaci di sorprendere in modo sempre nuovi.
4. Ha una serie di regole per realizzare film a basso costo. Le regole che Blum con la sua Blumhouse ha stabilito per realizzare un film economico includono: 1) Limitare la quantità di parti dialogate, perché gli attori con battute ricevono un compenso aggiuntivo; 2) Limitare il numero di location (preferibilmente una sola); 3) Pagare gli attori il minimo legale e offrire loro una percentuale dei profitti previsti; 4) Non sforare mai il budget, non chiedere più soldi (anche detto “non comprare la tua via d’uscita da un problema, ma risolvilo in modo creativo”).
Jason Blum e il film FNAF (Five Nights At Freddy’s)
5. Produrrà l’atteso film. Uno dei progetti più attesi tra quelli a cui Blum darà vita prossimamente vi è Five Nights At Freddy’s, adattamento del celebre videogioco di genere survival horror ideato da Scott Cawthon. In questo, una guardia nottura del Freddy Fazbear’s Pizza, locale famoso anche per gli spettacoli di pupazzi animatroni, si trova a vivere un vero e proprio incubo quando scopre che di notte tali pupazzi si animano, trasformandosi per via di elementi soprannatura in spietati assassini. Dopo una lunga attesa, le riprese sono infine cominciate nel febbraio del 2023.
6. Lo ha definito un progetto molto complesso. Era da tempo che si pensava di realizzare un film basato su tale videogioco, ma a lungo questa è rimasta solo un’intenzione. Quando Blum si è poi dichiarato pronto a realizzare il progetto, non ha mancato di definire Five Night’s At Freddy’s un progetto particolarmente complesso. “Si tratta di una grande sfida, nonostante ci siano anche libri e materiale da cui attingere. – ha affermato Blum – Quando adatti un videogioco trasformandolo in film ci sono sempre molti buchi da riempire, bisogna scegliere cosa raccontare per prima, è una sfida”.
Jason Blum e il film M3gan
7. Ha suggerito alcune modifiche per il film. Il film M3gan è stato originariamente girato come un film R-rated, fino a quando Blum e gli altri produttori non hanno notato, durante il montaggio che era abbastanza vicino al poter ottenere il PG-13. Hanno dunque deciso di riprendere alcune scene per attenuare la violenza, convinti inoltre che il tutto risultasse più efficace in questo modo che non vedendo effettivamente atti di violenza. Jason Blum ha poi citato Drag Me to Hell come un horror PG-13 efficace da cui è stato preso spunto. Le sue convizioni si sono poi rivelate giuste, considerando l’incasso di quasi 150 milioni di dollari.
Jason Blum è su Instagram
8. È presente sul social network. Blum possiede un profilo verificato su Instagram, dove ad oggi vanta circa 40 mila follower. Non essendo un attore o una personalità costantemente sotto i riflettori, il suo profilo è però strutturato in modo diverso rispetto ad altri. Qui, con i suoi oltre 100 post, Blum è solito condividere prevalentemente immagini relative ai progetti prodotti e a quelli futuri. Non mancano però di tanto in tanto anche post relativi ad interviste sostenute, dove dunque si parla sempre di lavoro.
Jason Blum: il suo patrimonio
9. Vanta un ricco patrimonio. Negli anni Blum si è affermato come un produttore capace di dar vita a film dai budget contenuti ma non per questo carenti a livello estetico o contenutistico, che si affermano poi come enormi successi di pubblico. Grazie a questa sua consolidata formula, Blum può oggi vantare un considerevole patrimonio, attestato intorno ai 200 milioni di dollari.
Jason Blum: età e altezza
10. Jason Blum è nato a Los Angeles, Stati Uniti, il 20 febbraio del 1969. Il produttore è alto complessivamente 1,88 metri.
Fonti: IMDb, CelebrityNetWorth, Instagram