Barbie, che continua a registrare un successo globale incredibile ma totalmente aspettato, è un film che ha vari livelli di lettura. La trama, come si sta evicendo, si presta bene come racconto per le bambine, che scoprono la storia della loro bambola preferita e si chiedono, a film finito, dove stiano effettivamente facendo dormire Ken; al tempo stesso trasmette un messaggio profondo a uomini e donne, con i suoi temi di femminismo, lotta al patriarcato, unicità e parità di genere. E, alla fine, è un caleidoscopio di reference cinematografiche per i cinefili, soprattutto per quelli appassionati delle pellicole classiche. Greta Gerwig non lo ha mai tenuto nascosto: per Barbie si è ispirata, sia a livello estetico che contenutistico, a molti film del passato, dai musical alle commedie, finendo ai thriller, che hanno reso ogni sequenza del prodotto un omaggio al cinema che fu e un viaggio all’interno di esso. Ecco, quindi, le dieci pellicole classiche a cui la regista fa riferimento.
9La finestra sul cortile
Nella filmografia del Maestro del thriller Alfred Hitchcock spicca La finestra sul cortile del 1954, film che rappresenta al meglio il concetto di voyeurismo e racconta di un uomo, Jefferies (interpretato da James Stewart), il quale – costretto sulla sedia a rotelle a causa di un infortunio – assiste ad un omicidio dalla sua finestra. Proprio come il protagonista poteva vedere all’interno di ogni appartamento, gli spettatori possono vedere all’interno di ogni casa dei sogni delle bambole in Barbie. È stata poi proprio la regista a spiegare che desiderava che i suoi set emulassero la cinematografia degli anni Cinquanta, in cui gran parte degli effetti speciali avvengono con la macchina da presa.