Dune – Parte Due, le domande lasciate aperte del film

In Dune – Parte Due di Denis Villeneuve, il viaggio di Paul Atreides (Timothée Chalamet) potrebbe essere molto semplice: costruire un esercito e mettersi sulle tracce della Casata Harkonnen. Questo gli permetterà di avere la sua vendetta per il modo in cui gli Harkonnen e l’Impero hanno massacrato il Duca Leto Atreides I (Oscar Isaac) e tanti altri reali della Casa Atreides.

Nel corso del film, Paul Atreides si unisce ai Fremen e lavora con loro per organizzare un contrattacco. Tuttavia la storia non è proprio lineare e lascia qualche dubbio e questioni in sospeso che non sembra voglia spiegare al pubblico.

9Perché Feyd-Rautha fa drogare i suoi avversari?

Dune: Parte 2, ecco Austin Butler, Austin Butler

Feyd-Rautha di Austin Butler è il nipote del barone Harkonnen, suo successore designato. Dune – Parte Due mostra la natura violenta di Feyd-Rautha quando combatte nel Colosseo di suo zio. Lì si vede come si diverte a massacrare uomini. Si toglie persino lo scudo per rendere la sfida più eccitante. Curiosamente, le sue guardie sono lì per aiutarlo, tanto che feriscono uno dei combattenti contro cui si sta scontrando. Feyd-Rautha li rimprovera e dice loro di fare marcia indietro.

Se Feyd-Rautha voleva uno scontro leale, perché avere le guardie in giro? Un altro sotto-arco incoerente nasce quando rimprovera il Barone per non aver drogato uno dei combattenti. Suo zio voleva solo alzare la posta. Tuttavia, se Feyd-Rautha avesse voluto offrire una prova migliore, non avrebbe dovuto inabilitare affatto i nemici. Il fatto che questi venissero drogati, diminuisce a tutti gli effetti il valore del suo combattimento e della sua vittoria nell’arena.