Dune – Parte Due, le domande lasciate aperte del film

In Dune – Parte Due di Denis Villeneuve, il viaggio di Paul Atreides (Timothée Chalamet) potrebbe essere molto semplice: costruire un esercito e mettersi sulle tracce della Casata Harkonnen. Questo gli permetterà di avere la sua vendetta per il modo in cui gli Harkonnen e l’Impero hanno massacrato il Duca Leto Atreides I (Oscar Isaac) e tanti altri reali della Casa Atreides.

Nel corso del film, Paul Atreides si unisce ai Fremen e lavora con loro per organizzare un contrattacco. Tuttavia la storia non è proprio lineare e lascia qualche dubbio e questioni in sospeso che non sembra voglia spiegare al pubblico.

10Perché i Fremen non usano armi più moderne?

Javier Bardem Dune
 

I Fremen hanno cecchini e pistole laser che fanno esplodere i crawler quando si tratta di restare ai margini di piccoli scontri. Usano persino i bazooka per distruggere gli elicotteri Harkonnen. Eppure la maggior parte delle loro missioni li vede cacciare a terra, mettendo a rischio la vita dei loro guerrieri.

I Fremen non utilizzano nemmeno le granate o altri tipi di armi da fuoco. Se fanno esplodere i crawler e usano altri elementi esplosivi nel loro arsenale, potrebbero eliminare la maggior parte dei nemici. Dune – Parte Due cerca di presentare i Fremen come brillanti tattici, ma ci sono troppe incoerenze con la loro strategia militare e su come ridurre al minimo le perdite.