Franchise: 10 sequel che non hanno convinto i fan

Alcuni film, come Die Hard e Men in Black, hanno generano una sfilza di seguiti. Eppure, nessuno dei sequel è da considerarsi all'altezza dell'originale.

Se un film ottiene un grande successo al botteghino, è molto probabile che se ne svilupperà un franchise, indipendentemente dal genere.

E, se questa scelta è spesso concorde coi desideri del pubblico che ha imparato ad affezionarsi a un personaggio, sperando di poterlo seguire in altre avventure, molto spesso accade invece che il sequel non sia all’altezza dell’originale, come ha messo in evidenza Screenrant.

7Men In Black (1997, 2002, 2012, 2019)

man in black franchise
 

L’originale Men in Black è uno dei blockbuster per eccellenza: è frizzante e attraversa i generi, con performance clamorose da star come Tommy Lee Jones e Will Smith (che hanno una chimica notevole e inaspettata).

Il seguito Men in Black II è stato considerato molto più povero di spessore. Sorprendentemente, quella debacle apertamente sfacciata e orientata ai bambini (ma eccessivamente sessuale) viene dallo stesso regista del primo, grande film (così come il solido MiB 3). L’ultima uscita, Men in Black: International, è stato un tentativo di reboot che non è mai decollato e tanto meno si è avvicinato all’originale.