Con l’uscita in sala di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, con Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt, si è accesa una luce su uno degli inserti narrativi che muovono, da anni, l’intero franchise: i cattivi. Ogni film action/thriller/spionistico che si rispetti – e che riesce ad ingranare – ha al suo interno un villain ben scritturato, dalla forte personalità e carisma. Nel caso di Mission: Impossible, sono il pretesto che mette in moto la corsa contro il tempo di Ethan Hunt per salvare l’umanità.
Il franchise ne ha avuti parecchi di antagonisti, ma non tutti sono riusciti a spiccare e a lasciare un segno indelebile. Solo alcuni, infatti, hanno tutte le carte in regola per essere indimenticabili. Per poter valutare il loro impatto – e importanza – nelle varie storie narrate, è da tenere conto l’alto livello di pericolosità, quanto siano minacciosi, l’interpretazione dell’attore e quanto del personaggio vengano mostrate vulnerabilità e paure. Abbiamo perciò stilato una classifica dei principali cattivi di Mission: Impossible, in base alla loro capacità di lasciare un’impronta duratura nei film e di eguagliare le abilità di Ethan Hunt.
8Sabine Moreau
Un altro villain degno di nota ha il volto Léa Seydoux, che dà corpo e carattere a Sabine Moreau, la quale fa il suo debutto in Mission: Impossible – Protocollo fantasma. Moreau è un’abile assassina che uccide a sangue freddo il Trevor Hanaway di Josh Holloway. Anche lei non è il main villain del film, eppure la sua prima uccisione nella scena iniziale la rende subito un pericoloso nemico per Ethan e la sua squadra. Nel corso della trama, a livello di sceneggiatura, il suo personaggio non ha molte battute, ma questo viene compensato dal suo comportamento misterioso, che la fa essere ancora più enigmatica e imprevedibile. Peccato che il film non abbia approfondito il suo passato di killer.