Spider-Man: i cambiamenti dei villain dai fumetti al cinema

Quando c’è in gioco l’adattamento di fumetti molto amati da milioni di fan, il lavoro dei cineasti può risultare abbastanza scomodo, e nel caso di Spider-Man, tradotto al cinema in sei film (tra cui la trilogia di Sam Raimi, il dittico di Marc Webb e il capitolo dei Marvel Studios), l’impresa consisteva nel conservare lo spirito del personaggio principale e tradurre fedelmente gli eventi mantenendo intatto il fascino dei suoi antagonisti. Compito quasi sempre portato a termine, tranne in alcuni casi, rendendo felici gli appassionati.

Non sono mancate però le libertà creative di sceneggiatori e produttori, novità che hanno preso le distanze dalla fonte e che spesso hanno migliorato degli aspetti originali in maniera del tutto inaspettata. Ecco allora di seguito tutti i cambiamenti dei villain di Spider-Man dai fumetti al cinema:

5La nascita del simbionte in Spider-Man 3

 

Le origini del simbionte di Venom vengono raccontate in Secret Wars, quando originariamente si pensava che si trattasse solo un costume e non di una creatura vivente. Da quei fumetti Spider-Man 3 ha preso la parte fondamentale della trama, ma il modo in cui Peter e il simbionte sono entrati in contatto è stato modificato leggermente.

Adrian Toomes

Le modifiche apportate all’Avvoltoio in Spider-Man: Homecoming servivano come aggiornamento del personaggio per integrarsi meglio nel MCU, tuttavia molti cambiamenti nel personaggio e nella storia personale di Adrian Toomes hanno lasciato perplessi i fan: innanzitutto è molto più giovane dell’uomo anziano originale, e invece di essere un inventore, sullo schermo Toomes è un capo-cantiere.