
Grazie alla CGI, il cinema è oggi in grado di poter ricreare sul grande schermo qualsiasi tipo di personaggio o di ambientazione, spingendo l’immagine dello spettatore al di là di qualsiasi limite imposto. Ciononostante, grandi risultanti si ottengono ancora oggi ricorrendo al trucco prostetico e all’utilizzo di costumi realizzati appositamente dagli artisti del settore.
Se c’è un aspetto negativo, che ovviamente riguarda in prima linea gli attori che vengono chiamati ad interpretare quello specifico personaggio, è quanto i costumi di scena possano essere ingombranti, dando vita a momenti sul set che possono risultare davvero spiacevoli per la star di turno. Di seguito abbiamo raccolto i 10 costumi più scomodi che gli attori hanno dovuto indossare in fase di riprese:
Captain America
Apparentemente, il costume di Captain America sfoggiato da Chris Evans in The Avengers sembra essere un costume alquanto standard, lungi dal causare difficoltà a chi lo indossa. Il vero grande problema del costume è stato in realtà l’elmetto aderente che copriva il volto dell’attore. Per tutta la durata delle riprese, infatti, Evans ha dovuto combattere con una serie di forti emicranie. Considerando che si tratta del costume più brutto sfoggiato da Cap nel MCU, è davvero ingiusto quanto Evans abbia dovuto penare sul set…
Apocalisse
X-Men: Apocalisse del 2016 rimane ancora oggi uno dei capitoli del franchise più odiati dal fandom. Uno degli aspetti più criticati della pellicola è stato il modo in cui è stato tratteggiato il villain del titolo interpretato da Oscar Isaac. A quanto pare, lo stesso attore deve aver sofferto molto durante le riprese, dal momento che il costume del personaggio – dotato di un meccanismo di raffreddamento incorporato – pesava intorno ai 40 kg ed era particolarmente difficile non solo da indossare, ma anche da togliere.
Catwoman
L’iconico attillatissimo abito sfoggiato da Michelle Pfeiffer in Batman – Il ritorno era davvero scomodo. Il costume era così stretto che l’attrice candidata all’Oscar non era mai in grado di infilarlo da sola: prima di ogni ciak, aveva bisogno dell’aiuto di più persone per potervi entrare dentro. Anche la maschera era molto stretta, con l’attrice che durante le riprese si è spesso sentita a disagio. Eppure, la sua Catwoman è ad oggi la migliore incarnazione del personaggio mai apparsa al cinema… forse, tutta quella sofferenza è valsa a qualcosa!
Visione
All’inizio Paul Bettany si è dovuto cimentare soltanto con il doppiaggio del personaggio di Jarvis; tutto è poi cambiato quando lo stesso è stato trasformato in Visione. Dall’uscita di Avengers: Age of Ultron, all’attore è stato così chiesto di trascorrere ore ed ore al trucco: in media, a Bettany occorrevano circa due ore al giorno per essere truccato e pronto per le riprese. L’aspetto positivo è che il trucco era facilmente rimovibile e non ha ostacolato più di tanto la sua performance.
Mystica
Rebecca Romijn ha dovuto sottoporsi ad una delle trasformazioni più radicali che un attore abbia mai affrontato su un set cinematografico: per il ruolo di Mystica, infatti, l’attrice è stata letteralmente dipinta di blu dalla testa ai piedi. Il trucco elaborato era davvero impressionante e la preparazione dell’attrice in vista delle riprese del primo X-Men del 2000 ha richiesto dalle 8 alle 9 ore di applicazione giornaliere. Inoltre, la Romijn ha dovuto indossare anche delle lenti a contatto di colore giallo che rendevano particolarmente fastidiosa l’applicazione della vernice sul volto e attorno agli occhi.
Hellboy
Ron Perlman può essere considerato un esperto quando si parla di costumi scomodi. Prima di interpretare il leggendario Hellboy, nel 1987 l’attore aveva già interpretato il ruolo di Vincent nella serie tv La Bella e la Bestia al fianco di Linda Hamilton. Per quanto riguarda il film di Guillermo del Toro, Pearlman è stato ricoperto di vernice rossa dalla testa ai piedi, ha dovuto indossare delle lenti a contatto e una gigantesca mano di pietra. Eppure, i risultati sono stati più che efficaci, dal momento che il Demone Rosso dell’attore sembrava essere uscito direttamente dai fumetti.
La Cosa
Non c’è dubbio che quando i Marvel Studios decideranno di riavviare il franchise dei Fantastici Quattro, il personaggio de La Cosa verrà ricreato attraverso l’impiego della CIG. Eppure nel 2005, per il film di Tim Story, le cose sono andate diversamente. L’attore Michael Chiklis, interprete del personaggio di Ben Grimm, ha infatti dovuto indossare una tuta calda e pesante, che gli ha spesso causato momenti di forte disagio sul set. Eppure, lo stesso ha sempre dichiarato di essere stato felice di aver preso parte alla pellicola, dal momento che fin da bambino è sempre stato un fan dei Fantastici Quattro.
Il Signore delle Tenebre
Prima di vestire i panni di Pennywise, Tim Curry ha interpretato Il Signore delle Tenebre in Legend, fantasy del 1985 diretto da Ridley Scott. Sul set del film, è stato chiesto all’attore di indossare uno dei costumi più elaborati ed impressionanti mai realizzati. Le gigantesche corna sfoggiate dalla creatura demoniaca si estendono per oltre un metro e mezzo, cosa che ha causato a Curry numerosi dolori durante le riprese. Nonostante la tiepida accoglienza ricevuta dal film, il costume è entrato nella storia del cinema ed è ancora oggi ricordato come uno dei più iconici.
Tartarughe Ninja
Il film del 1990, Tartarughe Ninja alla Riscossa, vanta una delle produzioni più estenuanti della storia del cinema. Dare vita alle tartarughe protagoniste, infatti, si è rivelata una sfida più ardua del previsto. I gusci delle tartarughe, che pesavano circa 48 chili ognuno, si sono rivelati pesanti e scomodi da indossare per i protagonisti. Sul set gli attori hanno spesso sofferto di claustrofobia, ma al tempo stesso erano titubanti ad uscire dai rispettivi costumi perché ogni tuta richiedeva almeno mezz’ora di tempo per essere indossata e collaudata.
Il Grinch
Grazie all’adattamento de Il Grinch del 2000, ad opera di Ron Howard, Jim Carrey ha regalato una delle prove più grandi della sua carriera. Al tempo stesso, però, quel ruolo si è rivelato uno dei più impegnativi di sempre, dal momento che gli ha richiesto di indossare un costume attillato dalla testa ai piedi, unito a fastidiosissime lenti a contatto. Inoltre, il trucco richiedeva circa otto ore giornaliere per essere applicato. Il tutto si è rivelato talmente scomodo che la produzione ha dovuto ingaggiare un agente della CIA per addestrare Carrey a sopportare il fastidio e il dolore.
Fonte: ScreenRant