Megalopolis di Francis Ford Coppola è in sala dal 16 ottobre, distribuito da Eagle Pictures. Il progetto di passione del grande maestro americano è stato preceduto da tantissimi commenti in merito alla sua portata e ambizione e sembra si sia davvero detto tutto sul film, tuttavia ci sono delle curiosità che forse non si sanno ancora su questo affascinante e complesso viaggio nella città immaginata da Coppola. Ecco di seguito quello che forse non sapete su Megalopolis di Francis Ford Coppola.
L’Odissea nella realizzazione
Nato negli anni ’80 a seguito di suggestioni e letture, Megalopolis fa un po’ fatica a trovare la sua strada. Proprio in quel periodo, a seguito di diversi flop al botteghino, Coppola ha dovuto accantonare l’ambizioso progetto che già solo in nuce era costosissimo. Nel 2001, il regista riprende in mano l’iniziativa e comincia a effettuare delle riprese. Anche questa volta però il progetto fu messo in pausa: alcune scene infatti ricordavano troppo da vicino l’orrore reale dell’attacco alle Torri Gemelle. Nel 2007 Coppola ci riprovò, ma a questo punto furono i produttori a tirarsi indietro, spaventati da un film sulla carta tanto complesso e costoso. Così Coppola ha dovuto decidere: abbandonare per sempre il progetto, oppure realizzarlo con fondi propri. Ovviamente ha scelto la seconda opzione, così, prima nel 2019 e poi nel 2022 ha ripreso a lavorare alla sua idea.
Megalopolis è auto-prodotto
Come anticipato, Coppola ha perso il sostegno dei produttori nel corso dei lunghi anni che lo hanno portato alla realizzazione di Megalopolis, così ha deciso di sborsare di tasca propria la cifra necessaria. Per la precisione 120 milioni di dollari, stando alle dichiarazioni rese pubbliche. La pratica non è certo nuova per Coppola, che aveva già speso soldi suoi per la realizzazione di Apocalypse Now, uno dei film con la realizzazione più travagliata nella storia del cinema, sia per Un sogno lungo un giorno, il film che lo portò nel 1981 sull’orlo della bancarotta.
I protagonisti di Megalopolis
Quando il film doveva essere girato all’inizio degli anni 2000, Coppola aveva scelto per interpretare il protagonista suo nipote, Nicolas Cage. Anche Russell Crowe era stato per un breve periodo in lizza per la parte, ma il blocco della produzione ha fatto passare il tempo necessario affinché sia Cage che Crowe diventassero troppo vecchi per la parte. Nel 2007 era Leonardo DiCaprio la scelta di Coppola, e nel 2019 fu il turno di Jude Law, ma arrivò la pandemia. Quando la produzione è stata riattivata, Law aveva dei conflitti di programmazione e il regista si è dovuto mettere di nuovo alla ricerca di un volto per il suo film. Dopo la rinuncia di Christian Bale, la scelta è ricaduta, questa volta in maniera definitiva, su Adam Driver, che ha interpretato Cesar Catilina.
Le ispirazioni
Il nome stesso del protagonista dovrebbe darci qualche indicazione. Per Megalopolis, Coppola preso spunto per la trama principale dallo scontro nell’Antica Roma trai senatori Cicerone e Catilina, uno scontro che contrapponeva da una parte la moralità, dall’altra la corruzione che stava corrodendo la Repubblica e che di lì a poco avrebbe lasciato spazio all’Impero. Il regista ri-attualizza quello scontro, guardando a un futuro in cui il mondo cederà completamente al vizio e alla decadenza. Una critica neanche troppo velata alla situazione contemporanea degli Stati Uniti, in vista oltretutto delle elezioni Presidenziali del prossimo 6 novembre.
I problemi sul set
L’essere arrivato finalmente sul set, non ha rappresentato per Coppola la fine dei suoi problemi per la realizzazione di Megalopolis, anzi! Il regista ha dovuto affrontare una serie di difficoltà, qualche volta causate da lui stesso. Tra differenze creative con parte della troupe che è stata licenziata e sostituita in corso d’opera e cambi improvvisi di sceneggiatura con nuove scene e situazioni da mettere in scena, la lavorazione di Megalopolis non è filata di certo liscia. Oltre a tutti questi intoppi, il film completato poteva anche non essere distribuito, vista la difficoltà per Megalopolis di trovare distributori negli USA e nel mondo intero. L’esordio al Festival di Cannes, con recensioni positive ma anche stroncature, ha contribuito ad accrescere l’interesse intorno al titolo e qualche distributore si è cominciato a fare avanti. Lionsgate ha acquistato il titolo per il Nord America e da noi è distribuito a partire dal 16 ottobre da Eagle Pictures.