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Occhio di Falco: 10 modi in cui il MCU ha sprecato il personaggio

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Occhio di Falco: 10 modi in cui il MCU ha sprecato il personaggio

Uno dei personaggi più amati dai fan dell’universo Marvel ha forse subito il trattamento peggiore nel passaggio dai fumetti al grande schermo. Parliamo ovviamente di Clint Barton aka Occhio di Falco, la cui ultima apparizione risale a Captain America: Civil War e che rivedremo il prossimo anno in Avengers 4 al fianco dei Vendicatori dopo la triste assenza in Infinity War.

Ma in cosa i Marvel Studios hanno sbagliato? Qui sotto trovate almeno 10 modi in cui il personaggio è stato letteralmente sprecato nel suo adattamento:

Non è sordo come nei fumetti

Non tutti sanno che nei fumetti Occhio di Falco è stato sordo per la maggior parte della sua carriera di supereroe. Il suo udito venne originariamente danneggiato nella miniserie Hawkeye del 1983 scritta da Mark Gruenwald, dove Clint nascose i suoi problemi ai compagni di squadra. Salvo poi morire e rinascere nell’evento Heroes Reborn del 1996, in cui il suo udito venne ripristinato. Nessuna menzione a questo dettaglio nel MCU, ed è un peccato perché avrebbe fornito diversi spunti interessanti sul personaggio.

Il ritiro

L’ultima apparizione di Occhio di Falco risale a Captain America: Civil War, dove è stato assente per la maggior parte del tempo. Questo ritiro dalle scene avviene quasi in sordina, senza che ne vengano giustificate le ragioni e senza dare al personaggio lo spazio che meritava. Cosa che continua anche in Avengers: Infinity War, dove è stato il grande assente.

Il rapporto con Cap

Nei fumetti Clint Barton ha uno strano rapporto con Steve Rogers, e se da una parte non ne rispetta l’autorità, dall’altra riconosce il peso della sua figura. In Civil War però vediamo Occhio di Falco lasciare la sua famiglia per unirsi al team di Captain America, praticamente l’unica volta in cui ha mostrato una sorta di riverenza nei suoi confronti.

La famiglia

Una delle più grandi sorprese di Avengers: Age of Ultron è stata la comparsa della famiglia di Clint Barton durante le prime scene del film. Nel capitolo precedente infatti Occhio di Falco aveva finto di non avere legami affettivi salvo poi portare i Vendicatori alla sua fattoria per nascondersi. Nel film rivela inoltre che Nick Fury ha contribuito a mantenere segreta la sua famiglia, anche dallo SHIELD, in modo che moglie e figli fossero al sicuro. Però si tratta di un enorme cambiamento rispetto ai fumetti, dove Clint ha diverse relazioni con altri personaggi, quindi rendendolo marito e padre si sta limitando il suo potenziale…

Ragazzo di campagna

Potrebbe sembrare ovvio, essendo entrambi esperti arcieri, che Occhio di Falco abbia molto in comune con Robin Hood, eppure nei fumetti Clint non è un ragazzo di campagna come mostrato nei film ma vive a New York quando non lavora con i Vendicatori, vegliando sul suo vicinato.

Il cattivo della situazione

La storia dei Marvel Comics è piena di personaggi che cambiano fronte, quindi non è raro che un eroe passi dal lato buono a quello cattivo. Successe anche a Occhio di Falco quando debuttò in Tales of Suspense # 57 (1964) di Stan Lee e Don Heck, affrontando Iron Man perché manipolato da Vedova Nera. Al contrario l’eroe non subisce lo stesso identico trattamento nei film, anche se viene fatta un’allusione al passato dark di Natasha in Avengers ma ignorarono completamente quello di Hawkeye. Secondo il MCU infatti, Clint è sempre stato un leale agente dello SHIELD che subisce il lavaggio del cervello da Loki.

I poteri

Nei fumetti Clint Barton è un abile arciere che non manca mai i suoi bersagli, capace di trasformare qualsiasi oggetto in un’arma. Perfino nell’Universo Marvel Ultimate, la nuova versione di Occhio di Falco è così abile da essere in grado di sconfiggere un’intera stanza piena di scagnozzi mentre era legato ad una sedia. Ma a parte alcuni momenti in Avengers il personaggio sembra privo di poteri impressionanti come la sua controparte originale.

Non è un leader

A Occhio di Falco piace assumersi la responsabilità delle sue azioni, e nei fumetti originali è sempre stato descritto come un leader forte, sia quando ha ricoperto una posizione di rilievo nei Vendicatori, sia quando ha fondato la lega dei Vendicatori della West Coast. Purtroppo nulla di simile è mai accaduto nei film del MCU, dove viene presentato come un buon soldato e nient’altro. L’unico sprazzo di leadership ci viene mostrato in Avengers: Age of Ultron mentre fa un discorso di incoraggiamento a Wanda Maximoff.

Mancanza di ego

Avengers: Infinity War

Una delle caratteristiche principali del personaggio nei fumetti è il suo ego. Clint Barton non ha mai nascosto la sua “presunzione”, anche quando metteva tutto se stesso per aiutare gli altri, caratteristica che la versione di Jeremy Renner nel MCU sembra aver completamente ignorato. Non sono mancati alcuni fugaci commenti, tuttavia per la maggior parte del suo tempo sullo schermo è apparso un Vendicatore che sa fare gioco di squadra e che va d’accordo con i compagni.

Poco tempo sullo schermo

Occhio di Falco Avengers 4 Avengers: Infinity War

Il più ovvio rimprovero che si possa fare ai Marvel Studios è non aver dato a Occhio di Falco più tempo e spazio al cinema. Nei fumetti però è uno dei Vendicatori più importanti, unendosi al team di supereroi in The Avengers # 16  del 1965, scritto da Stan Lee e Jack Kirby, e da allora è stato una presenza quasi costante. Invece nel MCU ha avuto soltanto una manciata di minuti nei primi due film di Avengers e in Captain America: Civil War (se non consideriamo il piccolo cameo in Thor).

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Fonte: CBR