Dune: Prophecy, perché gli Harkonnen sono gli eroi della serie prequel

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Le protagoniste di Dune: Prophecy (la recensioneEmily Watson e Olivia Williams hanno spiegato perché gli Harkonnen sono gli eroi della serie prequel. La storia di Dune: Prophecy inizia rivelando che il bisnonno di Valya (Watson) e Tula (Williams) ha abbandonato la guerra contro le macchine pensanti, guidate dagli Atreides, costringendo gli Harkonnen a vivere su un pianeta freddo e isolato. Tuttavia, le due sorelle fondano in qualche modo la Sorellanza delle Bene Gesserit e hanno così la capacità di influenzare la galassia a loro piacimento, soprattutto perché Valya tenta far sedere sul trono dell’impero dell’Universo Conosciuto una di loro, la principesa Ynez (Sarah-Sofie Boussnina).

Parlando con Variety, Emily Watson e Olivia Williams hanno spiegato come gli Harkonnen siano gli eroi di Dune: Prophecy e riflettano la complessa storia del franchise. Watson ha affermato che non tutti nella serie sono buoni o cattivi, ma che è una questione di prospettiva, mentre Williams ha spiegato come la faida tra le famiglie rifletta la politica del mondo reale nella sua presentazione.

Watson: Il nome Atreides ci fa rabbrividire perché, basandosi su una bugia, hanno rovinato la nostra reputazione e le nostre fortune. È così che la vedo. Nell’universo di “Dune”, non c’è niente che possa essere definito buono o cattivo. Pensiamo di essere molto buoni. Non tutti sarebbero d’accordo.

Williams: Se si guarda indietro a qualsiasi guerra per la terra, il potere e le faide familiari, da dove iniziano i conflitti? La fantascienza degli anni ’60 ha questa onorevole tradizione di riflettere ciò che si vede nella vera politica di oggi. Chi c’era per primo? Chi possiede questa terra? Quale famiglia ha sputato per prima su quale capra? È la natura umana in qualsiasi generazione, tra 10.000 o 20.000 anni. Purtroppo, le persone non dimenticano.

Cosa significano le dichiarazioni delle attrici di Dune: Prophecy

La serie ha la possibilità di presentare gli Harkonnen in una luce diversa

Dune: Prophecy
Emily Watson è Valya Harkonnen – Dune: Prophecy

L’attuale trama dello spettacolo vede Valya guidare la Sorellanza nel tentativo di far salire sul trono una di loro, ovvero la Principessa Ynez (Sarah-Sofie Boussnina). Tuttavia, nonostante il suo matrimonio con il giovane Pruwet Richese (Charlie Hodson-Prior), l’episodio 1 di Dune: Prophecy si è concluso con Desmond Hart (Travis Fimmel) che lo ha bruciato vivo con un potere invisibile. Ciò sottolinea un’agenda nascosta contro i desideri delle sorelle, che minaccia di lasciare il Trono del Leone d’Oro vuoto o con un sovrano incontrollato che ha potere su tutta la galassia.

Mentre i personaggi di Dune: Prophecy potrebbero essere visti come coloro che cercano di controllare la galassia, le sorelle Harkonnen credono apparentemente che avere la Sorellanza al potere redimerà la loro Casa. Nonostante la cattiveria della famiglia nei film di Dune, le loro motivazioni nel prequel sottolineano come si sentano offese da Casa Atreides, volendo assicurarsi che la loro influenza restauri la loro famiglia dalla disgrazia. Poiché i film le mostrano in combutta con l’imperatore Shaddam IV (Christopher Walken), sembra che le azioni delle sorelle prepareranno il terreno per la redenzione della loro famiglia.

E’ possibile che gli Harkonnen siano gli eroi di Dune: Prophecy?

La nuova prospettiva arricchisce l’universo fantascientifico

Dune: Prophecy
Sarah-Sofie Boussnina
è la principessa Ynez – Dune: Prophecy

Il fatto che le sorelle Harkonnen siano sotto i riflettori in Dune: Prophecy offre una nuova prospettiva sull’antagonismo della famiglia nei confronti di Casa Atreides, mostrando come le azioni future contro di loro si realizzeranno davvero. Sembra anche che il loro piano per far salire Ynez sul trono sia ciò che redimerà la loro famiglia agli occhi dell’Impero, potenzialmente portandole a controllare la raccolta di spezie su Arrakis. Con cinque episodi per esplorare le loro intenzioni, non passerà molto tempo prima che la serie prequel offra maggiori dettagli sul loro punto di vista unico.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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