Il catalogo Paramount+ di novembre 2025 si arricchisce di titoli capaci di attraversare generi e sensibilità molto diverse, offrendo un mosaico che spazia dalla commedia d’autore italiana al thriller psicologico britannico, dal dramma sociale al legal americano. Il mese segna soprattutto un addio importante: quello a Vita da Carlo, la serie creata e interpretata da Carlo Verdone che giunge alla sua stagione finale dopo essere stata presentata alla Festa del Cinema di Roma. Accanto a essa, tornano anche Landman e Matlock, due produzioni statunitensi che esplorano, rispettivamente, le zone grigie del capitalismo contemporaneo e la ricerca di giustizia attraverso l’esperienza e l’umanità di un personaggio fuori dagli schemi.
Vita da Carlo – Stagione finale: il congedo di un autore tra ironia e malinconia
Disponibile dal 28 novembre, Vita da Carlo – Stagione finale rappresenta l’ultimo atto di un progetto che ha saputo raccontare, con il tono inconfondibile di Verdone, le contraddizioni di un uomo pubblico sempre più disincantato di fronte al proprio tempo. Dopo la “gaffe” sanremese che aveva chiuso la stagione precedente, Carlo si ritira a Nizza per poi tornare a Roma, dove accetta di insegnare regia al Centro Sperimentale di Cinematografia. Qui, il contatto con sei giovani studenti gli impone di confrontarsi con un mondo culturale in trasformazione, fatto di nuove sensibilità e linguaggi che sfuggono alla sua generazione. È in questa tensione tra passato e futuro, tra l’artigianato del cinema e l’era digitale, che Vita da Carlo trova il suo commiato più autentico.
Il tono resta quello della commedia esistenziale che attraversa tutta la filmografia verdoniana, ma lo sguardo è più intimo, consapevole e persino metacinematografico. Il cast corale — con Sergio Rubini, Monica Guerritore, Maria Paiato, Maccio Capatonda e numerose guest star — restituisce l’idea di un piccolo universo umano che ruota attorno al protagonista, in bilico costante tra pubblico e privato.
Landman – Stagione 2: il sogno americano tra petrolio e dannazione
Dal 16 novembre torna Landman, creata da Taylor Sheridan e Christian Wallace e interpretata da Billy Bob Thornton, Demi Moore e Andy Garcia. La seconda stagione prosegue il racconto dell’epopea petrolifera texana, dove la ricchezza è una maledizione travestita da opportunità. Sheridan, fedele alla sua poetica fatta di paesaggi sterminati e tensioni morali, esplora il lato oscuro del progresso, mostrando come l’avidità e la sopravvivenza plasmino identità e relazioni.
Il Texas occidentale diventa il simbolo di un’America che brucia le proprie risorse — materiali e umane — in nome del profitto. Thornton, nel ruolo di Tommy Norris, incarna un antieroe schiacciato tra colpa e ambizione, in una spirale di segreti e compromessi. Con la consueta cura visiva e la scrittura cruda tipica dell’universo Sheridan (Yellowstone, Tulsa King), Landman conferma Paramount+ come la casa delle grandi saghe americane contemporanee.
Matlock – Stagione 2: Kathy Bates rilegge un classico del legal drama
Dal 30 novembre torna con la seconda stagione anche Matlock, la serie che reinterpreta il celebre legal drama degli anni Ottanta affidandolo al carisma e all’intelligenza di Kathy Bates. La protagonista, Madeline “Matty” Matlock, è una settantenne brillante che decide di rimettersi in gioco, entrando in un prestigioso studio legale e affrontando casi che la mettono di fronte a verità scomode e dilemmi etici.
La serie — ideata da Jennie Snyder Urman, già showrunner di Jane the Virgin — unisce la struttura del procedural alla dimensione personale di un personaggio femminile maturo, raro nella serialità mainstream. Bates costruisce una Matty ironica, empatica e strategica, che utilizza la sua apparente fragilità come arma. La seconda stagione amplifica la componente thriller, intrecciando l’indagine sulla morte della figlia a una riflessione più ampia sul potere, il genere e la memoria.
Crutch e Tutti i diavoli sono qui: tra commedia urbana e thriller psicologico
Dal 3 novembre debutta Crutch, comedy con Tracy Morgan nei panni di un negoziante di Harlem costretto a reinventarsi quando i figli tornano a casa. Creata da Owen Smith e prodotta da Cedric The Entertainer, la serie si inserisce nel filone della sitcom generazionale, ma con un tono più intimo e una scrittura che punta sul realismo dei rapporti familiari e sulle dinamiche intergenerazionali delle comunità afroamericane.
Di segno completamente diverso è Tutti i diavoli sono qui (dal 18 novembre), elegante thriller britannico con Eddie Marsan e Sam Claflin. Isolati in una casa di campagna, quattro criminali devono fare i conti con le proprie pulsioni e paranoie, in un crescendo psicologico che richiama l’estetica di Ben Wheatley e la claustrofobia teatrale del cinema inglese più raffinato.
Heart Eyes e Fireflies: l’amore e l’identità tra romanticismo e esilio
Il 25 novembre arriva Heart Eyes, horror-comedy diretta da Josh Ruben e scritta da Christopher Landon, che mescola la leggerezza della commedia romantica al brivido dello slasher. Olivia Holt e Mason Gooding interpretano due colleghi costretti a unirsi per sfuggire a un misterioso killer che uccide coppie nel giorno di San Valentino. Tra ironia e sangue, il film riflette sulla paura della vulnerabilità e sul linguaggio dei sentimenti nell’era dell’immagine.
Più drammatico e poetico è Fireflies (dal 21 novembre), firmato da Bani Khoshnoudi. La storia dell’iraniano Ramin, giovane omosessuale fuggito in Messico, si trasforma in una delicata esplorazione dell’identità e del senso di appartenenza. In bilico tra realismo e lirismo, Fireflies racconta l’esilio come condizione universale, trovando nel mare e nella luce di Veracruz una metafora della libertà e della memoria.
Dall’universo Nickelodeon e MTV: tra avventura e provocazione
A completare il mese di novità, Paramount+ propone nuovi episodi di Paw Patrol (stagione 12) e dello spin-off Rubble & Crew, pensati per il pubblico più giovane e ancora una volta centrati sui valori di amicizia, coraggio e cooperazione. Dall’altro lato dello spettro televisivo arriva Dating Naked UK (dal 28 novembre), il dating show più audace di MTV che punta a mettere alla prova l’autenticità dei rapporti umani, spogliati — letteralmente — di ogni maschera sociale. Una scelta che testimonia la varietà della piattaforma, capace di alternare sperimentazione e comfort viewing, risate e riflessione, intrattenimento pop e autorialità.
Novembre su Paramount+: un equilibrio tra autori e pubblico
Il mese di novembre segna per Paramount+ un momento di consolidamento identitario. Le serie e i film in arrivo non si limitano ad ampliare il catalogo, ma confermano la volontà di unire la forza delle produzioni internazionali a un investimento crescente nel racconto italiano. Vita da Carlo ne è l’esempio più emblematico: un’autobiografia ironica che diventa manifesto di un autore e, allo stesso tempo, metafora del cinema che cambia. Accanto a essa, la piattaforma costruisce un’offerta trasversale che parla a pubblici diversi senza rinunciare alla qualità e alla profondità narrativa — una direzione che rende Paramount+ sempre più competitiva nel panorama streaming globale.

