Sono diversi i film incentrati su due persone innamorate che vengono divise da una malattia terminale. Titoli come Love Story o i più recenti La scelta – The Choice, The Big Sick o Colpa delle stelle (2014), sono solo alcuni degli esempi più celebri a riguardo. A questi si aggiunge anche All My Life. Il film, realizzato nel 2020 da Marc Meyers è proprio un racconto romantico/drammatico di questo genere, con in più il fatto di essere basato sulla storia vera di Jennifer Carter e Solomon Chau, una giovane coppia che ha accelerato il proprio matrimonio dopo aver ricevuto una diagnosi devastante.
Jessica Rothe (Auguri per la tua morte) e Harry Shum Jr. (Crazy & Rich) interpretano qui questa coppia, che cerca di navigare sulle montagne russe emotive del loro giovane amore e della mortalità. Con All My Life, dunque, ci si confronta con una vicenda estremamente toccante, anche profondamente ingiusta per il suo esito, ma che ci ricorda la forza dell’amore e la capacità di sconfiggere ogni altra paura che tale sentimento sa donarci. In vista di una visione del film, in questo articolo esploriamo proprio la storia vera che lo ha ispirato.
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La storia vera dietro All My Life
Partiamo dal principio. Nel film All My Life Solomon viene mostrato che ‘Sol’ Chau e Jennifer Carter si incontrano in un bar sportivo dopo che Sol e i suoi due amici hanno avvicinato Jenn e le sue due amiche. La storia vera rivela invece che la coppia si è incontrata anni prima, nell’ottobre 2007, a una festa in casa a St. Catharines, Ontario, per festeggiare il 19° compleanno di Sol. Lui era circondato da altre ragazze e Jenn non era sicura di come relazionarsi con lui, ma sicuramente l’aveva presa in simpatia. Nelle settimane successive alla festa, Sol e Jenn si sentirono regolarmente al telefono.
Lei viveva a est di Toronto, a Pickering, nell’Ontario, e lui a sud di Toronto (dall’altra parte del lago Ontario), a St. Catharines, non lontano dalle cascate del Niagra. Nel bel mezzo di una grande tempesta di neve a dicembre, Sol prese un autobus per il lato orientale del lago Ontario fino a Pickering e arrivò alla porta di casa di Jenn. Da quel momento i due sono stati insieme. Il trasferimento gli ha anche permesso di frequentare la scuola di cucina al George Brown College. Dopo la laurea, ha infatti lavorato in alcuni dei più rinomati ristoranti di Toronto e si è affermato come chef.
In seguito, Solomon ha fatto la proposta di matrimonio alla fidanzata riunendo gli amici e la famiglia di lei nella piazza sotto la CN Tower di Toronto. Lui si è inginocchiato e gli altri si sono messi a ballare come parte di un flash mob. In omaggio alla sorella di Jenn, scomparsa quando lei era più giovane, hanno tenuto in mano dei palloncini a forma di delfino mentre ballavano. Nel film All My Life, invece, la proposta di matrimonio avviene su un sentiero accanto a un fiume.
La gioia di quel momento è però stata bruscamente incrinata quando nel dicembre del 2014 a Solomon è stato diagnosticato un cancro al fegato. Una notizia arrivata del tutto a sorpresa, dato che il ragazzo si sentiva in buona salute. Al momento della diagnosi aveva 26 anni. Il giorno successivo a tale scoperta, è stato sottoposto a un intervento chirurgico, poco prima di Natale. I medici hanno rimosso con successo il tumore e gli hanno detto che la sua salute sarebbe migliorata nel giro di pochi mesi. Come nel film All My Life, Sol e Jenn erano quindi ottimisti e continuavano a pianificare il loro matrimonio e a guardare al loro futuro insieme.
Tuttavia, il loro ottimismo si è infranto alcuni mesi dopo, nel marzo 2015, quando Solomon è stato ricoverato d’urgenza in ospedale con forti dolori allo stomaco. I medici lo informarono a quel punto che il cancro si era ripresentato e si era diffuso, cosa che gli permetteva di avere solo pochi mesi di vita. Per cercare di aiutarli, gli amici della coppia hanno lanciato una raccolta fondi online per organizzare il matrimonio dei loro sogni. La raccolta fondi è stata avviata su GoFundMe il 31 marzo 2015 con l’obiettivo di raccogliere 50.000 dollari.
L’obiettivo dichiarato della raccolta fondi era “raccogliere fondi per finanziare il matrimonio di Jenn e Sol e per farli partire per un viaggio indimenticabile insieme”. Con l’aiuto di 628 persone nella comunità e in tutto il mondo, la campagna ha raccolto un totale di 52.431 dollari per Sol e Jenn, superando l’obiettivo e permettendo loro di avere un matrimonio e una luna di miele indimenticabili. Il desiderio di Sol era infatti quello di fare un ultimo viaggio con Jenn prima che il peggio fosse arrivato.
Al di là dei soldi, però, Solomon e Jennifer dovettero organizzare tutto in poco tempo. La loro speranza era di celebrare il matrimonio mentre Solomon era ancora in condizioni di salute relativamente buone. I due si sono sposati quindi meno di due settimane dopo il lancio della campagna, l’11 aprile. Va notato che i due stavano già organizzando il loro matrimonio dall’aprile 2014, ma, come nel film, hanno avuto circa due settimane per affrettarsi e mettere insieme il tutto con circa quattro mesi di anticipo.
La coppia si è così sposata l’11 aprile 2015 a Casa Loma, un “castello” in stile Gothic Revival che è uno dei luoghi più ambiti per i matrimoni di Toronto. Nel dar vita a questo momento da sogno, Solomon ha indubbiamente sfidato le aspettative dei suoi medici. La famiglia e gli amici hanno attribuito il merito alla sua positività e al non volersi lasciare abbattere dalla sua condizione. I medici lo hanno poi definito “sovrumano” per essere sopravvissuto più a lungo del previsto. Dopo aver trascorso 128 giorni da marito e moglie, Jennifer ha però perso Solomon nel pomeriggio di lunedì 17 agosto 2015.
Il suo funerale si è tenuto sabato 22 agosto 2015, data in cui la coppia si sarebbe originariamente dovuta sposare. Come riportato da Jennifer, tre giorni prima della sua scomparsa, Solomon le chiese di apprezzare anche la sua vita senza di lui. Non voleva che lei si lasciasse andare al dolore dopo la sua scomparsa. Jenn ha poi commentato l’amore che ha condiviso con Solomon durante la promozione di All My Life. “Ogni storia d’amore ha i suoi alti e bassi, e quella mia e di Sol non è stata diversa. È un onore condividere la nostra storia con il mondo attraverso questo film”, ha dichiarato.