Dopo aver diretto il film horror disponibile su Netflix, A Classic Horror Story, Paolo Strippoli è tornato a confrontarsi con questo genere nel 2022 con Piove (qui la recensione), scritto insieme a Jacopo Del Giudice e Gustavo Hernandez. Anch’esso un horror, il film usa questo genere per parlare attraverso una metafora di sentimenti come il dolore e la rabbia. “La stessa rabbia che alimenta le declinazioni peggiori della politica di oggi, che dà adito agli sfoghi più beceri sui social network, che ci rende sempre più individualisti“, come raccontato dal regista.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il film è stato accolto in modo positivo, non solo per il suo riproporre con forza un genere per cui l’Italia era famosa, ma anche per il suo sottoporci una realtà molto più vicina a noi di quanto si potrebbe immaginare. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Piove. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Piove
Piove è ambientato a Roma, dove da alcuni giorni accade qualcosa di davvero singolare: quando piove dai tombini e dai condotti viene fuori una sorta di fanghiglia grigiastra, che emana un vapore denso. Non solo non si sa da dove provenga, ma nessuno è a conoscenza del fatto che respirando i suoi fumi ci si ritrovi a fare i conti con quei sentimenti repressi, con i proprio lati più oscuri e con la rabbia fino allora soffocata. Nessuno immagina che la melma possa provocare conseguenze simili, neppure la famiglia Morel.
Dalla morte di Cristina (Cristiana Dell’Anna), causata da un incidente un anno fa, per il marito Thomas (Fabrizio Rongione) e il figlio Enrico (Francesco Gheghi), l’amore ha ceduto il posto a una convivenza forzata, mentre la piccola di casa, Barbara (Aurora Menenti) vorrebbe solo rivederli uniti come un tempo. L’incidente si poteva evitare, questo lo sa bene Thomas e anche Enrico. Invece di assumersi le proprie colpe e andare avanti, i due hanno smesso di parlarsi. Ora sono due anime cariche di rabbia, imprigionate in una Roma che assomiglia a loro: cupa, nervosa, sul punto di esplodere.
La spiegazione del finale
Il film, dunque, ci propone le tese vicende familiari dei Morel, influenzate anche dal macabro fenomeno provocato dalla pioggia. I vapori che escono dai tombini infatti, causati dalle abbondanti piovute sulla capitale, causano in chi ne entra in contatto, allucinazioni, oltre ad far traboccare la voglia di violenza fino a quel momento repressa. La famiglia Morel non è certo esente da questo fenomeno, con Thomas ed Enrico che dopo essere venuti a contatto con i vapori, iniziano ad avere la visione di Cristina, moglie e madre morta a causa di un incidente stradale.
Padre e figlio arrivano così ad uno scontro diretto, accecati dall’odio e da una sostanza scura che fuoriesce dai loro occhi. I due, l’uno combattendo con un cacciavite, l’altro armato di pistola, si scontrano violentemente e finiscono per combattere anche nel loro garage di casa dove, con estremi sforzi, li raggiunge la piccola Barbara, in sedia a rotelle. In preda alla disperazione, la bambina rivela il suo odio verso il fratello e il padre, che improvvisamente interrompono lo scontro, sconvolti dall’arrivo e delle parole della piccola.
A sorprenderli sembra essere la capacità di Barbara di sfogare il proprio rancore in modo catartico, senza dunque lasciare che esso si diffonda dentro di lei avvelenandola. Inoltre, padre e figlio sembrano comprendere che l’odio di Barbara è dato dal non sopportare che due persone verso cui nutre grande affetto si stiano riducendo in quella maniera. A questo punto, i tre vengono raggiunti da un mostro composto della stessa sostanza che fuoriesce dai loro occhi. Mostro che però, prima di colpire, si dissolve. Così come l’astio reciproco.
Il regista non ha offerto spiegazioni chiare sulla natura di questa creatura, ma è possibile che essa assuma forme diverse a seconda delle persone a cui si manifesta. Nel caso dei Morel, le sue sembianze ricordano quelle di Cristina, divenuta oggetto di rabbia, dolore e risentimento per Thomas ed Enrico. Mostro che solo riconoscendo e accogliendo i sentimenti reciproci riescono a sconfiggere. In seguito a questo climax, i tre escono di casa, dove si imbattono in numerose famiglie che festeggiano nel quartiere. Sono vittime e superstiti della stessa situazione.
Anche loro, probabilmente, hanno dovuto superare una prova terribile come quella dei Morel. Ogni famiglia, d’altronde, ha il proprio scheletro nell’armadio e così il regista passa dalla singola famiglia alla collettività, suggerendo come ognuno viva situazioni di rancore e odio, che se non vengono però adeguatamente elaborate possono trasformarsi in atti di violenza estrema e improvvisa, come i tanti di cui si sente quotidianamente al telegiornale. È invece solo grazie al dialogo e all’unità che si può superare ogni ostacolo.
Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire di Piove grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Mubi e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 20 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.