Tenet: la spiegazione del film di Christopher Nolan e del suo finale

Tenet

Non cercare di capirlo, sentilo”. Basterebbe questa esortazione per spiegare come approcciarsi a Tenet (qui la recensione), un film che è pura esperienza cinematografica, dove si stimola la mente dello spettatore con una storia che, nella sua complessità, richiede però non di essere compresa ma vissuta. Christopher Nolan, dopo il racconto bellico proposto con Dunkirk, porta dunque al cinema un film tanto ambizioso quanto unico, che pur proponendo un racconto di base già visto, si propone al pubblico con una struttura che lo rende difficilmente classificabile.

 

Come noto, proprio per via di questa sua natura, il film non è da tutti stato apprezzato e molti sono gli aspetti fin troppo complessi che gli vengono rinfacciati. È però innegabile che Tenet sia un’opera di intrattenimento di alto livello, capace di offrire nuovo valore al concetto di esperienza cinematografica. Il film, inoltre, è anche ricco anche di elementi di grande pregio, sui quali è difficile essere in disaccordo. Dopo essere uscito in sala nel 2020, Tenet arriva ora per la prima volta in televisione, su Italia 1, è per quanto il piccolo schermo non possa replicare il valore che il film sfoggerebbe in una grande sala, è l’occasione per tornare a parlarne.

Pochi film recenti hanno infatti dimostrato di meritare molteplici visioni e Tenet e senz’altro tra questi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma soprattutto alla spiegazione del suo titolo e del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo. Ai link qui riportati, si potranno invece scoprire 10 curiosità dal dietro le quinte e 5 curiosità da sapere assolutamente sul film.

La trama e il cast di Tenet

Protagonista del film è un agente segreto a cui viene assegnato un importante compito: fermare quella che potrebbe rivelarsi come un’apocalisse planetaria, una minaccia peggiore oltre ogni immaginazione. L’unico modo per salvare il mondo, però, sembra essere racchiuso in una misteriosa parola, Tenet. Per fronteggiare la minaccia globale, infatti, l’agente special e un suo partner dovranno svolgere le loro azioni in qualcosa al di là del tempo reale e dovranno essere in grado di attuare una manipolazione temporale, nota come inversione, la quale non è però esente da rischi potenzialmente più pericolosi della minaccia stessa.

Ad interpretare il ruolo del protagonista si ritrova l’attore John David Washington, già visto in BlacKkKlansman di Spike Lee e Monster di Anthony Mandler. Accanto a lui recita poi Robert Pattinson nel ruolo di Neil, il supervisore del Protagonista. I due attori hanno raccontato che il livello di segretezza del film era tale che hanno potuto leggere la sceneggiatura completa soltanto nelle stanze della Warner Bros., in totale isolamento. L’attrice Elizabeth Debicki, invece, ricopre il ruolo di Katherine “Kat” Barton, ex moglie di Andrei Sator.

Ed è Kenneth Branagh a ricoprire proprio di Andrei Sator, oligarca russo in grado di comunicare col futuro. Sono poi presenti anche Michael Caine nel ruolo di Michael Crosby, agente dell’intelligence britannica, Aaron Taylor-Johnson nel ruolo di Ives, un soldato di Tenet e Clémence Poésy nel ruolo di Barbara, scienziata di Tenet. Himesh Patel ricopre il ruolo di Mahir. Per alcune scene, gli attori hanno dovuto effettivamente imparare a recitare determinate coreografie o a pronunciare determinate battute della sceneggiatura al contrario.

John David Washington Robert Pattinson Tenet

La spiegazione di Tenet e del finale del film

Per cercare di comprendere il significato del film, occorre innanzitutto partire dal significato del suo titolo, ovvero la parola Tenet. Questa è la parola che costituisce il centro del Quadrato Magico Sator, un’iscrizione latina sotto forma di quadrato composta da cinque parole – SATOR, AREPO, TENET, OPERA, ROTAS – che danno luogo a un palindromo. Lette da sinistra a destra e dall’alto in basso, ma anche da destra verso sinistra e dal basso verso l’altro, le parole non cambiano di significato e lo schema che ne risulta vede la parola TENET a fare da cuore a questo gioco di lettere.

L’iscrizione è stata oggetto di frequenti ritrovamenti archeologici, sia in epigrafi lapidee sia in graffiti, ma il senso e il significato simbolico rimangono ancora oscuri, nonostante le numerose ipotesi formulate. In sintesi, la parola Sator significa “seminatore, creatore“, mentre Arepo, termine sconosciuto, è ritenuto essere un nome proprio. Tenet, Opera e Rotas hanno invece i significati di “tenere“, “con cura” e “ruote”. Un significato possibile è dunque quello di “Il Creatore delle terre tiene (governa) le ruote celesti“, sottolineando un’unione tra il cielo e la terra.

Più probabilmente, però, Nolan ha solo preso in prestito questo mistero per costruire un film a sua volta palindromo, ovvero dove il finale è anche l’inizio del racconto e viceversa. La tecnologia nota come inversione permette infatti di effettuare dei veri e propri viaggi nel tempo, così se la prima parte del film procede in una direzione, a partire dalla metà, il racconto inizia a riavvolgersi su sé stesso, portando i protagonisti a tornare indietro nel tempo. Passato, presente e futuro sembrano però convivere sullo stesso piano della realtà, permettendo dunque lo scontro del protagonista con sé stesso in una certa scena del film.

Tenet spiegazione finale

 

Cosa avviene nel finale del film?

Una volta compreso tale meccanismo, il finale del film ci mostra l’equipaggio di Sator cercare di assemblare l’algoritmo che innescherà la fine del mondo. Qui si svolge una seconda tenaglia temporale, con due squadre diverse che tentano di sventare i piani di Sator. La squadra rossa si muove in avanti nel tempo ed è composta dal Protagonista, mentre la squadra blu è composta da Neil e da un gruppo di truppe che si muovono indietro nel tempo. Quando i due arrivano alla posizione dell’algoritmo, un bunker sotterraneo, sembra che sia troppo tardi, perché l’equipaggio di Sator ha messo insieme tutte e nove le parti dietro un cancello chiuso.

Hanno in programma di seppellire l’algoritmo e poi far esplodere il bunker, lasciando l’algoritmo sottoterra per essere recuperato in futuro. Mentre l’equipaggio di Sator lavora, il protagonista nota un soldato morto dall’altra parte che improvvisamente ritorna in vita, fermando un proiettile destinato al protagonista e aprendo il cancello. Si scopre che il soldato era Neil. A quel punto, il Neil ancora in vita inverte il proprio orientamente temporale e cambia squadra per recarsi in soccorso del protagonista. È a questo punto che Neil svela di aver lavorato per tutto il tempo per una versione futura del protagonista.

I due sono amici, essendosi incontrati nel passato di Neil, che in realtà è il futuro del protagonista. Ecco perché in una delle loro prime scene insieme, Neil sa già che il protagonista non beve mentre lavora, lo conosce già ma non può rivelarglielo fino a quando non sarà il momento giusto. Neil poi afferma che questa è la fine della sua storia, poiché dovrà andarsene per mettersi nel posto giusto, in tempo per sacrificarsi per il suo amico, così che egli possa compiere il percorso che gli abbiamo visto compiere per tutto il film. Tuttavia, i due si incontreranno di nuovo, una volta che il protagonista recluterà Neil in futuro.

Questa è dunque la fine della loro amicizia, ma il loro inizio deve in realtà ancora arrivare, almeno dalla prospettiva del protagonista. A questo punto, è dunque possibile capire che il protagonista non è altri che il capo di Tent e che il sé stesso del futuro ha reclutato il sé stesso del passato affinché salvasse il mondo. Inoltre, diventa chiaro una volta per tutto che la narrativa di Tenet funziona essa stessa come una tenaglia temporale, con le versioni passate e future del Protagonista che lavorano per riunire gli eventi del film, come la scena d’apertura al teatro dell’opera. Alla luce di ciò, senza dubbio Tenet richiede però più visioni per poter essere compreso al meglio.

Il trailer di Tenet e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Tenet grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 20 settembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

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