Cannes 2019: Jarmusch, Larrain e Tarantino. Chi sfilerà sulla croisette?

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Mentre si comincia a parlare di quello che sarà il programma di Cannes 2019, arrivano le prime notizie in merito alla 72° edizione del Festival francese, dai presidenti di Giuria (Inarritu per la selezione ufficiale e la Labaki per Un Certain Regrad) alle certezze in merito al fatto che anche quest’anno i film Netflix saranno lasciati fuori.

 

Sappiamo comunque che il festival riuscirà a mettere insieme una selezione ufficiale di tutto rispetto, soprattutto valutando quali sono i registi e i film che potrebbero essere disponibili nella seconda metà di maggio, in tempo per la kermesse.

Il 2019 è un anno ricco di proposte e possibilità, a partire dal misterioso Ad Astra di James Grey, che da parecchio tempo giace in silenzio, pronto per essere presentato, e con lui Against All Enemies, con Kristen Stewart, attrice molto cara al Festival e al cinema francese, nei panni di Jean Seberg.

Dopo la polemica del 2018 e gli attriti con Venezia, Netflix rimane fuori da Cannes 2019, e questo significa niente The Irishman di Martin Scorsese e nemmeno niente nuovo film di Noah Baumbach con Adam Driver. Sembra invece plausibile che proprio sulla croisette vedremo Midsommar, il nuovo film di Ari Aster (Hereditary), mentre dovremo ancora aspettare per Wendy, l’attesissimo ritorno al cinema di Benh Zeitlin, a sei anni da Re della Terra Selvaggia.

Inoltre, nome a cinque stelle per il Festival, potrebbe essere quello di Quentin Tarantino, che potrebbe festeggiare i 25 anni della presentazione di Pulp Fiction proprio a Cannes, con il suo attesissimo C’era una volta a… Hollywood.

I sogni più selvaggi degli appassionati di cinema si concentrano però su altri titoli, a partire da About Endlessness di Roy Andersson. Il regista svedese non fa film dal 2014, da quando il suo bellissimo Un piccione seduto su un ramo che riflette sull’esistenza vinse il Leone d’Oro a Venezia, e potrebbe decidere di portare il suo nuovo film sulla croisette. Ma anche i fratelli Dardenne potrebbero pensarla allo stesso modo, dando il cambio a Godard, che l’anno scorso era sempre in concorso, e occupando il posto che sembra riservato a un grande Maestro del cinema, in ogni selezione che si rispetti.

Un altro sogno da croisette potrebbe essere The Dead Don’t Die di Jim Jarmusch. Con Chloe Sevigny, Adam Driver, Tilda Swinton e Bill Murray, il regista potrebbe tornare a Cannes 2019, dopo esserci stato appena due anni fa con il delicatissimo Paterson. Il film potrebbe essere una sorta di approfondimenti di quanto già realizzato con Solo gli amanti sopravvivono, e il film prevede la presenza della stessa Swinton.

Ancora, un nuovo nome papabile per Cannes 2019 sarebbe Pablo Larrain, che aveva scelto invece Venezia 73 per Jackie. Il suo nuovo film che parla di nuovo spagnolo, Ema, vede protagonisti Mariana Di Girolamo, Gael García Bernal, Paola Giannini, Santiago Cabrera. Il film potrebbe essere plausibilmente pronto per Cannes 2019 e riunisce il regista con Bernal, che aveva già recitato per lui in Neruda e No – I giorni dell’Arcobaleno.

Solo solo alcuni dei nomi che potrebbero sfilare sulla Monteé de Marches, il prossimo maggio, ma lo sapremo a tempo debito, intorno alla metà di aprile, quando sarà annunciato il programma della 72° edizione del Festival di Cannes (14-25 maggio).

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