No Time to Die poteva essere ambientato nella mente di Bond

Il regista Cary Joji Fukunaga ha rivelato una folle idea originale per No Time to Die: ambientare parte del film nella mente di James Bond....

no time to die

A causa della pandemia di Covid-19, No Time To Die è stato posticipato al prossimo novembre. I fan di lunga data di 007 dovranno quindi ancora attendere prima di vedere sul grande schermo l’ultima apparizione di Daniel Craig nei panni dell’iconico James Bond. Il nuovo film sarà diretto da Cary Joji Fukunaga che, in una recente intervista, ha rivelato di aver considerato l’idea di ambientare parte di Bond 25 all’interno della mente del protagonista.

 

Parlando con Interview Magazine, è emerso che la trama del film sarebbe potuta essere molto diversa rispetto a quella delle passate avventure di Bond. Riflettendo sulla possibile inclusione all’interno di No Time To Die di elementi metafisici, Fukunaga ha ammesso che per lungo tempo ha considerato l’idea di ambientare due atti del film all’interno della mente di 007. Naturalmente, si sarebbe trattato di un grandissimo rischio per una saga che, fino a quel momento, non aveva mai azzardato un approccio narrativo del genere.

“Avevo avuto quest’idea che il film potesse essere ambientato nel rifugio del villain dell’ultimo Bond”, ha spiegato il regista. “C’è questa scena in cui un ago penetra nella testa di James Bond e che dovrebbe fargli dimenticare tutto. Miracolosamente, però, riesce a fuggire grazie ad una bomba orologio. Poi, lui e Léa Seydoux fanno saltare in aria la tana e continuano a salvare la situazione. Continuavo a pensare: ‘E se tutto fino alla fine del secondo atto fosse nella testa di 007?’.”

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Prodotto da Michael G. Wilson e Barbara Broccoli, il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen WhishawRory Kinnear, Jeffrey Wright, Dali BenssalahBilly MagnussenAna De ArmasDavid Dencik e Lashana Lynch.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di FleabageKilling Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

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