Scarlett Johansson riflette sull’evoluzione di Vedova Nera da Iron Man 2

Scarlett Johansson ha parlato dell'evoluzione di Vedova Nera nel MCU dal suo debutto in Iron Man 2, dichiarando che oggi il suo personaggio è meno "sessualizzato".

In una recente intervista con Screen Rant, Scarlett Johansson ha avuto la possibilità di riflettere sull’evoluzione di Vedova Nera all’interno del MCU dal suo debutto in Iron Man 2 del 2010. Da allora, il personaggio è apparso in diversi film nel corso degli anni, fino alla sua tragica morte in Avengers: Endgame.

 

Qualche tempo fa, Screen Rant ha avuto l’opportunità di visitare il set di Black Widow e di parlare con alcune delle star del film. Nello specifico, insieme a Johansson è stato affrontata il modo in cui Nat potrebbe essersi evoluta dalla sua prima apparizione nel film di Jon Favreau. Secondo l’attrice, tale cambiamento è basato sulla forza del personaggio.

“All’inizio, in Iron Man 2, era un personaggio molto seducente, e il suo potere era proprio questo. Il suo potere era nella sua sessualità, ma poi le cose sono cambiante col tempo”, ha spiegato Scarlett. “La sua forza, in realtà, era la sua vulnerabilità, e questo verrà spiegato molto bene nel film. Il suo sacrificio è stato davvero un gesto altruista. Penso che essere in grado di prendere quella decisione, di compiere un atto così generoso e disinteressato, sia una cosa incredibilmente potente. È incredibile che sia stata davvero in grado di farlo.”

Scarlett Johansson parla della “sessualizzazione” di Vedova Nera nel MCU

In un’altra intervista con Collider, invece, Johansson ha approfondito la questione legata alla “sessualizzazione” del personaggio di Nat. “Ci siamo allontanati sempre di più dall’iper-sessualizzazione di questo personaggio. Se pensiamo a Iron Man 2, nonostante sia stato molto divertenti e nonostante ci siano dei momenti davvero fantastici in quel film, Nat era davvero molto sessualizzata. Si parlava di lei come di un oggetto, come di qualcosa da possedere. Anche Tony parla di lei in questo modo.”

Poi ha aggiunto: “Ad un certo punto Tony si riferisce a lei come fosse un pezzo di carne o qualcosa del genere. Forse all’epoca poteva essere percepito addirittura come un complimento. Ma all’epoca ero molto diversa anch’io. Le cose sono cambiate oggi ed è bello essere parte di quell’evoluzione.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

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