La China Film Administration ha confermato che ridurrà il numero di film statunitensi autorizzati a entrare nel Paese, poche ore dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha imposto tariffe record sui prodotti cinesi. “L’azione sbagliata del governo statunitense di abusare dei dazi sulla Cina inevitabilmente ridurrà ulteriormente il favore del pubblico nazionale verso i film americani”, viene dichiarato in un comunicato. “Seguiremo le regole del mercato, rispetteremo la scelta del pubblico e ridurremo moderatamente il numero di film americani importati”.
“La Cina è il secondo mercato cinematografico al mondo. Abbiamo sempre aderito a un alto livello di apertura verso il mondo esterno e introdurremo altri film eccellenti dal mondo per soddisfare la domanda del mercato.” Mentre Trump ha annunciato una pausa di 90 giorni sull’aumento delle tariffe a livello globale, ha però aumentato le tariffe sui beni provenienti dalla Cina al 125%, dopo che quest’ultima ha svelato i suoi piani per imporre tariffe reciproche dell’84% sulle importazioni statunitensi.
L’annuncio della China Film Administration arriva dopo che due blogger cinesi influenti e ben collegati hanno diffuso uno schema identico di contromisure che, secondo loro, le autorità cinesi stavano prendendo in considerazione sulla scia delle precedenti minacce tariffarie di Trump. Operazione vendetta della 20th Century e della Disney, con Rami Malek, Rachel Brosnahan e Caitriona Balfe, uscirà in Cina domani. Anche la riedizione di Fast & Furious 7 della Universal, che a un certo punto è stato il film hollywoodiano di maggior incasso in Cina, uscirà domani nel Paese.
Attualmente quest’ultimo, insieme a Un film Minecraft, sono in testa alle prevendite per venerdì in Cina, secondo la piattaforma di biglietteria e intrattenimento Maoyan. Per quanto riguarda l’imminente uscita di Thunderbolts*, THR osserva che “l’Ufficio Cinematografico Cinese ha approvato lunedì l’uscita di Thunderbolts della Disney e della Marvel nelle sale il 30 aprile”, ma “ora non è chiaro se l’uscita andrà avanti”. Anche se il film dovesse mantenere il suo posto, potrebbe essere l’ultimo grande film di supereroi a uscire in Cina per un po’. Si dice che gli esercenti siano “ottimisticamente in attesa di notizie positive su altri film in uscita dagli Stati Uniti”.
In generale, gli incassi dei film americani in Cina sono drasticamente diminuiti rispetto al periodo di massimo splendore tra il 2012 e il 2019, prima della pandemia, ma il mercato cinese rimane un contributo finanziario fondamentale per gli studios statunitensi. Lo scorso fine settimana, Un film Minecraft di Warner Bros e Legendary ha aperto in Cina al primo posto, con un incasso di 14,5 milioni di dollari, che rappresenta poco più del 10% dei 144 milioni di dollari di incasso internazionale del film.
In risposta a questi sviluppi, un portavoce dell’IMAX ha dichiarato: “Siamo lieti che l’Amministrazione Cinematografica Cinese abbia chiarito la sua posizione sulle importazioni di film statunitensi e siamo molto fiduciosi – visti i nostri decenni di attività e le nostre solide relazioni nel Paese – che il robusto programma di IMAX in Cina, che comprende film hollywoodiani, cinesi e internazionali, non subirà ripercussioni sostanziali. Continuiamo a prevedere un anno forte per l’IMAX in Cina, dopo il primo trimestre con i maggiori incassi di sempre nel Paese“.