In una recente intervista, Jeffrey Wright ha condiviso le sue opinioni sulla controversia generata dai puristi dei fumetti che hanno criticato la sua scelta per un ruolo che in precedenza era stato interpretato da attori bianchi. Wright, infatti, è stato il primo attore di colore a interpretare il commissario di polizia di Gotham City, dopo J. K. Simmons in Justice League, Gary Oldman nella trilogia Il cavaliere oscuro di Christopher Nolan, Pat Hingle nei film di Tim Burton e Joel Schumacher e Ben McKenzie nella serie TV Gotham.
“Trovo davvero affascinante il modo in cui si discute, e penso che ora se ne discuta ancora di più, dei personaggi di colore in questi ruoli”, ha detto Wright a Collider. “È semplicemente fottutamente razzista e stupido”. Ha continuato: “È così stupido che trovo rivelatore non riconoscere che l’evoluzione di questi film riflette l’evoluzione della società, che in qualche modo non mantiene questo franchise ancorato alla realtà culturale del 1939, quando i fumetti furono pubblicati per la prima volta. È semplicemente la cosa più stupida che ci sia. È privo di ogni logica”.
L’attore ha sottolineato che voleva che il suo Gordon fosse “ancorato alle caratteristiche interiori di Gordon che abbiamo trovato nei fumetti, ma che fosse allo stesso tempo il Gordon del XXI secolo”. “Quello che amo del nostro Batman è quanto sia crudo, dettagliato e accessibile. Il nostro è un Gotham che nasce dal noir degli anni ’70 in termini di estetica cinematografica, il noir newyorkese degli anni ’70. Ovviamente, New York City è il modello per Gotham, e se si guarda alla New York City degli anni ’70, o se si guarda alla New York City di oggi, ovviamente, è un luogo multiculturale“, ha detto.
“Quindi, qualsiasi Gotham all’interno di un film contemporaneo della serie Batman che voglia essere autentico deve riflettere una metropoli americana moderna. È così e basta. Basta prendere la metropolitana a New York City per capire com’è. Non sembra più il 1939”. L’attore, come noto, riprenderà ora il ruolo per l’atteso The Batman – Parte II, le cui riprese – dopo numerosi ritardi e rinvii – sono ora fissate ai primi mesi del 2026.
Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte II
The Batman – Parte II è uno dei film più attesi del nuovo panorama DC, ma il suo percorso produttivo non è stato privo di ostacoli. Inizialmente previsto per ottobre 2025, il sequel diretto da Matt Reeves è stato rinviato al 1° ottobre 2027. I ritardi sono stati giustificati da esigenze legate alla scrittura della sceneggiatura e al calendario riorganizzato della DC sotto la nuova guida di James Gunn e Peter Safran, che stanno ristrutturando l’intero universo narrativo. Nonostante ciò, Reeves ha confermato che le riprese inizieranno nella primavera 2026 e Gunn ha recentemente letto la sceneggiatura, definendola “grandiosa”, un segnale incoraggiante per i fan.
Sul fronte del cast, è confermato il ritorno di Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne/Batman, all’interno dell’universo narrativo alternativo noto come “Elseworlds”, separato dal DCU principale. Dovrebbero tornare anche Jeffrey Wright come il commissario Gordon e Andy Serkis nel ruolo di Alfred. I rumor più insistenti ruotano attorno alla possibile introduzione di Harvey Dent/Due Facce e Clayface (che avrà inoltre un film tutto suo) come villain principali, anche se nulla è stato ancora ufficializzato. C’è chi ipotizza un ampliamento del focus sulla corruzione sistemica di Gotham, riprendendo i toni noir e investigativi del primo capitolo, con Batman sempre più immerso in un mondo in cui la linea tra giustizia e vendetta si fa sottile.
Per quanto riguarda la trama, le indiscrezioni suggeriscono un’evoluzione psicologica per Bruce Wayne, alle prese con le conseguenze delle sue azioni e un Gotham sempre più caotica, anche dopo gli eventi della serie spin-off The Penguin con Colin Farrell (anche lui probabile membro del cast). Alcune fonti parlano di un possibile scontro morale con Harvey Dent, figura ambigua per eccellenza, o di un Batman costretto a confrontarsi con i limiti del suo metodo. Al momento, tutto è però ancora avvolto nel riserbo, ma la conferma della sceneggiatura completa e approvata lascia ben sperare per l’inizio delle riprese entro l’autunno e per un sequel che promette di essere ancora più cupo, ambizioso e introspettivo.
Reeves spera naturalmente che il suo prossimo film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli Oscar. Nel frattempo, Reeves ha espanso la serie DC Elseworld con la già citata serie spin-off di Batman, The Penguin, disponibile su Sky e NOW, per l’Italia.
L’uscita di The Batman – Parte II è ora prevista per il 1 ottobre 2027.