Timothée Chalamet, che ha ottenuto iera una nomination all’Oscar per l’interpretazione di Bob Dylan in A Complete Unknown, ha raggiunto oggi un importante traguardo. Il ventinovenne è infatti il più giovane attore a ottenere una doppia candidatura all’Oscar come Miglior attore dai tempi di James Dean, il quale è stato nominato postumo nel 1956 per La valle dell’Eden e per Il gigante un anno dopo. Dean aveva solo 24 anni al momento di queste interpretazioni, tragicamente deceduto a seguito di un incidente stradale nel 1955.
LEGGI ANCHE: Oscar 2025: tutte le nomination della 97° edizione
Per quanto riguarda Chalamet, la prima e fino a ieri uncia nomination risale al 2018 per Chiamami col tuo nome. Agli Oscar dovrà ora vedersela con Adrien Brody candidato per The Brutalist, Ralph Fiennes candidato per Conclave, Sebastian Stan candidato per The Apprentice e Colman Domingo candidato per Sing Sing. Se anche non dovesse vincere la statuetta, Chalamet ha comunque stabilito un importante primato non alla portata di tutti e che ristabilisce la sua bravura come interprete.
LEGGI ANCHE: A Complete Unknown: recensione del film con Timothée Chalamet
Timothée Chalamet è Bob Dylan in A Complete Unknown
Il biopic su Bob Dylan, intitolato A Complete Unknown, è diretto da James Mangold e ha come protagonista Timothée Chalamet nel ruolo della stella del folk. Il film vanta anche la partecipazione di Elle Fanning nel ruolo dell’artista e interesse amoroso di Dylan, Sylvie Russo. Edward Norton interpreta invece il ruolo del musicista Pete Seeger, mentre Monica Barbaro interpreta Joan Baez. A Complete Unknown si concentra sui giorni di maggiore trasformazione della carriera di Dylan, seguendo il giovane cantante folk e la sua chitarra per le strade e i palcoscenici di New York nel 1965, quando Dylan sostituì la sua acustica con un’elettrica e portò un nuovo sound nel settore.
Anche la storia d’amore tra Dylan e Russo sarà collegata al film, dato che i due erano apparentemente inseparabili durante questo periodo della loro vita e si servivano l’un l’altro come muse. Basato sul libro del 2015 di Elijah Wald “Dylan Goes Electric” e originariamente intitolato “Going Electric”, A Complete Unknown prende in prestito una frase da “Like a Rolling Stone” di Dylan – l’inno folk-rock plugged-in che ha rivoluzionato la storia della musica.
Mangold ha descritto il Dylan del suo film come “un vagabondo che arriva dal Minnesota con un nome nuovo e una nuova visione della vita”. Il suo arrivo a New York scatena “uno sconvolgimento nella comunità folk e in quello che pensavano fosse il folk vero e proprio e il folk illecito”. Il vero Dylan, che ha 83 anni, ha fornito spunti per la sceneggiatura e ha partecipato a diversi incontri con Mangold. A Complete Unknown è al cinema dal 23 gennaio.
CORRELATE:
- A Complete Unknown, alla ricerca di Bob Dylan: Timothée Chalamet, Edward Norton, Monica Barbaro e James Mangold a Roma
- A Complete Unknown: le prime recensioni elogiano un film “toccante”
- A Complete Unknown, la spiegazione del finale del film con Timothée Chalamet