Festa del cinema di Roma 2018: i nostri film più attesi

-

La Festa del cinema di Roma 2018 non è ancora iniziata e c’è già grande entusiasmo per i film e le serie che verranno presentate in anteprima nella splendida cornice dell’Auditorium Parco della Musica.

38 i titoli selezionati tra film e documentari nella sezione ufficiale, 4 per la categoria “Tutti ne parlano”, con 6 eventi speciali, 14 incontri ravvicinati (per Monda il vero fiore all’occhiello della manifestazione capitolina), 7 preaperture, 13 omaggi e Restauri 2 retrospettive dedicate rispettivamente a Peter Sellers e Maurice Pialat.

Come annunciato nei giorni scorsi, 7 sconosciuti a El Royale (Bad Times at the El Royale) di Drew Goddard sarà il film d’apertura mentre Notti Magiche di Paolo Virzì chiuderà il sipario.

Festa del cinema di Roma 2018 – il programma completo

Di seguito ecco i nostri titoli più attesi di questa edizione:

They shall not grow old

Il verso che apre la celebre poesia “For the Fallen” ( Pper i caduti”) scritta nel 1914 dall’inglese Robert Binyon è anche il titolo scelto da Peter Jackson per il suo documentario sulla Prima Guerra Mondiale They Shall Not Grow Old e commissionato dall’organizzazione 14-18 Now e dall’Imperial War Museum per il centenario della fine del conflitto.

C’è grande curiosità per il modo in cui il regista de Il Signore degli Anelli abbia deciso di raccontare un pezzo così importante della storia utilizzando materiale di repertorio custodito dalla BBC e le voci dei testimoni ancora in vita. La riconversione dei filmati in 3D e il lavoro sull’immagine rendono questo titolo uno dei più attesi della rassegna romana, segnando il ritorno di Jackson dietro la macchina da presa a quattro anni da Lo Hobbit: La battaglia delle cinque armate.

The little drummer girl

Non è un film ma una serie tv l’altro titolo attesissimo della Festa di Roma 2018, ovvero The Little Drummer Girl, adattamento del romanzo di John Le Carré diretto dal genio sudcoreano Park Chan-wook (Snowpiercer, Stoker, Oldboy). Nel cast figurano Michael Shannon, Alexander Skarsgaard, Florence Pugh, Charles Dance, Max Irons e molti altri, mentre le musiche originali sono state composte da Jonny Greenwood (membro dei Radiohead e frequente collaboratore di Paul Thomas Anderson, per cui ha scritto le colonne sonore de Il filo nascosto, Vizio di forma, The Master e Il Petroliere).

Ma di cosa parla la miniserie? Nel 1979, Charlie Ross è una giovane aspirante attrice che incontra un misterioso sconosciuto chiamato Becker mentre si trova in vacanza in Grecia. Quando le viene offerto un ruolo nel “teatro del reale”, la ragazza si ritroverà al centro di un pericoloso complotto ideato da Kurtz, una spia israeliano.

If Beale Street Could Talk

If Beale Street Could Talk

Il due volte premio Oscar Barry Jenkins (Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Non Originale per Moonlight) torna dietro la macchina da presa adattando il romanzo di James Baldwin, If Beale Street Could Talk, dramma già acclamato al recente Festival di Toronto.

La storia racconta la relazione tra una ragazza di diciannove anni di nome Tish, il cui vero nome è Clementine, e uno scultore di ventidue anni di nome Fonny, il cui vero nome è Alonzo. I due si fidanzano e successivamente lei rimane incinta, ma quando Fonny viene ingiustamente accusato di aver stuprato una donna portoricana, verranno alla luce questioni di razzismo da parte di un poliziotto…

Nel cast Kiki LayneStephan JamesColman DomingoDave FrancoDiego Luna e Pedro Pascal.

Millennium: Quello che non uccide

Adattamento del quarto romanzo della saga di Millennium di Stieg Larsson completato e firmato da David LagercrantzQuello che non Uccide vede “esordire” nei panni dell’ hacker informatico Lisbeth Salander la pluri-vincitrice del Golden Globe Claire Foy (The Crown, First Man). A dirigere la pellicola, dopo l’ottimo lavoro svolto da David Fincher in Uomini che odiano le donne, è arrivato Fede Alvarez (Man in the Dark).

Nel cast anche Sverrir Gudnason, nella veste del giornalista Mikael Blomkvist, Sylvia Hoeks, Lakeith Stanfield e Stephen Merchant. Il film uscirà poi nelle sale il 31 ottobre distribuito da Warner Bros. Enterteinment Italia.

Fahrenheit 11/9

FAHRENHEIT 11/9

Tre anni dopo il suo ultimo lavoro, Where to invade nextMichael Moore torna sul grande schermo con Fahrenheit 11/9, il documentario presentato in anteprima al Toronto Film Festival che indaga con il solito sguardo provocatorio le elezioni presidenziali americane del 2016 e il trionfo di Donald Trump.

L’analisi di Moore collega la vittoria politica dell’imprenditore a molte delle più grandi crisi e questioni del paese, tra cui l’ascesa dei movimenti di supremazia bianca e la sparatoria di Parkland.

Grande attesa per questo ritorno, che alla Festa di Roma 2018 sarà impreziosito dall’incontro con lo stesso Moore, che incontrerà il pubblico della capitale.

Il vizio della speranza

Due anni dopo l’uscita di Indivisibili, premiato ai David di Donatello e ai Nastri d’Argento, Edoardo De Angelis porta sul grande schermo il suo quarto lungometraggio intitolato Il vizio della speranza, con protagonista Pina Turco (Gomorra – La serie).

Ancora la periferia italiana del sud fa da sfondo a questo dramma di vendetta di una giovane donna senza più sogni né desideri, che trascorre la sua vita un giorno alla volta prendendosi cura di sua madre e del suo pitbull. In uno scenario surreale Maria traghetta sul fiume donne incinte, in quello che sembra un purgatorio senza fine…

The Miseducation of Cameron Post

Vincitore del gran premio della giuria all’ultimo Sundance Film Festival e secondo lungometraggio della regista americana Desiree AkhavanThe Miseducation of Cameron Post porta sul grande schermo il romanzo omonimo di Emily M. Danforth.

Nel film si racconta la vicenda di Cameron, adolescente che dopo esser stata sorpresa insieme ad una sua compagna di scuola, viene inviata dalla sua famiglia molto religiosa in un campo di terapia per “curare” la sua omosessualità. L’esperienza porta Cameron a conoscere per la prima volta una comunità gay e a stringere amicizia con due compagni interpretati da Sasha Lane e Forrest Goodluck.

Il cast, formato dalla “veterana” Grace Moretz, dalla “Star” di American Honey Sasha Lane e dall’esordiente Forrest Goodluck lascia ben sperare. Di sicuro è uno dei titoli su cui scommettiamo di più.

Cecilia Strazza
Cecilia Strazza
Redattore e critico cinematografico per Cinefilos e Sentireascoltare.

Articoli correlati

ALTRE STORIE

- Pubblicità -