è stato diffuso un nuovo poster per
Cosmopolis, ultima fatica del regista
David Cronenberg con protagonista Robert
Pattinson.
Il film è ambientato nell’arco di
ventiquattr’ore e vede Pattinson interpretare un miliardario,
pronto a incrociare misteriosi personaggi e uomini e donne del suo
passato.
Nel cast anche Kevin Durand, Jay
Baruchel, Samantha Morton, Juliette Binoche, Paul Giamatti e
Mathieu Amalric.
E’ stata pubblicata da Badss Digest
una nuova immagine di Johnny Depp sul set di
The Lone Ranger, il nuovo film di Gore
Verbinsky. Lo scatto ritrae Depp durante una pausa in
compagnia di una fan. The Lone Ranger è tratto da
una serie dallo stesso titolo molto in voga negli anni 50′.
In The
Lone Ranger, Johnny
Depp interpreta il guerriero indiano Tonto, fedele
amico del protagonista il cui ruolo è stato affidato ad
Armie Hammer. Depp e Hammer saranno affiancati da un
cast di stelle internazionali tra cui Tom Wilkinson, nominato due
volte dall’Academy Award per “Michael Clayton” e per “In the
Bedroom”, vincitore di un Emmy e di un Golden Globe;
William Fichtner, il vincitore di un Emmy,
Barry Pepper; James Badge Dale;
Ruth Wilson, star televisiva in “Jane Eyre” e
“Luther”;
Helena Bonham Carter, due nomination all’Oscar e sei
nomination ai Golden Globe (“Il discorso del re” “Alice in
Wonderland”). L’uscita del film è prevista per il 31 maggio
2013.
The
Lone Ranger è un emozionante film d’avventura intriso
di azione e humor, in cui il famoso eroe mascherato torna a
rivivere attraverso nuovi occhi. Il guerriero indiano Tonto
(Johnny
Depp) racconta la storia di John Reid
(Armie
Hammer), uomo di legge che divenne leggenda,
trascinando il pubblico in un’avventura fatta di imprese epiche e
rocambolesche, vissute dai due eroi impegnati nella lotta
all’avidità e alla corruzione.
The
Lone Ranger è scritto da Ted Elliott e Terry Rossio
(“Pirati dei Caraibi”), Eric Aronson e Justin Haythe. Mike Stenson,
Chad Oman, Ted Elliott, Terry Rossio, Eric Ellenbogen ed Eric
McLeod sono i produttori esecutivi della pellicola.
Sharlto Copley(district 9, A Team)
potrebbe interpretare il villain nel nuovo remake di Oldboy firmato
da Spike Lee.
Il ruolo era stato offerto a Colin
Firth e Clive Owen, ma entrambi hanno alla fine rifiutato. Col cast
ancora in fase di definizione, l’unica presenza certa è quella di
Josh Brolin nei panni del protagonista, mentre Elizabeth Olsen
potrebbe essere chiamata come protagonista femminile.
Nell’attesa che
The Avengers di Joss Whedon
arrivi finalmente nelle sale italiane il prossimo 25 aprile, ecco a
voi un gustoso dietro le quinte di ben venti minuti(!) diffuso da
Collider.com, ricco di interviste e interessanti curiosità.
Troviamo quindi Mark Ruffalo che
prova la sua espressione nei panni di Hulk, Chris Hemworth che si
fa aggiustare i capelli durante una pausa e gli allentamenti Jeremy
Renner per entrare nella parte di Occhio di Falco, ma anche
importanti anticipazioni sui prossimi Cinecomics in arrivo: Iron
Man 3, le cui riprese inizieranno fra 5 settimane in Carolina
del Nord e Thor 2, le cui riprese inizieranno fra 3
mesi a Londra.
Una premiere mondiale
prestigiosa quella che si è tenuta a Roma venerdì 13, un giorno
sfortunato per gli americani superstiziosi, fortunatissimo (anche
se bagnato) per tutto il cast americano del film di Woody Allen che
ha presentato nella Capitale l’ultimo suo film: To Rome
with Love.
A distanza di pochi mesi
dall’uscita italiana di Midnight in Paris e a pochissimo tempo
dall’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, Woody
Allen torna al cinema con il suo ultimo film “italiano”:
To Rome with Love. E certo non si può dire che il
vecchio Woody non l’abbia fatto con amore, perché la città eterna è
ripresa con grazia leggerezza e poesia, ma soprattutto con la
grande malinconia che appartiene sia al regista newyorkese, sia
agli splendidi tramonti che calano sui fori imperiali e sul
Colosseo.
Come nel suo ultimo fortunato film
parigino, Allen decide di mostrarci una galleria
di ritratti umani, questa volta non famosi né connessi tra loro,
anzi To Rome with Love è il classico film ad
episodi in cui le storie non si intrecciano, se non per ragioni di
montaggio. C’è la coppietta innamorata (lei americana lui romano) i
cui genitori devono conoscersi e scontrarsi con le reciproche
differenze; ci sono gli studenti di architettura messi in crisi
dalla affascinante amica di lei; ci sono gli sposini di provincia
messi alla prova dalla grande città, lui assediato da una escort,
lei sedotta da un divo della tv; infine c’è l’uomo comune, che si
ritrova ad essere famoso solo perché è famoso, e vede la sua vita
trasformarsi in un turbinio di fotografi, macchine lussuose e belle
donne.
Nonostante le migliori intenzioni
però, il film risulta piatto e a tratti sconfortante con un unico
vero e proprio personaggi interessante, quello interpretato dallo
stesso regista che torna dopo sei anni davanti alla macchina da
presa. Stereotipi a non finire riducono il film ad una carrellata
di soggetti apatici, trai quali però spiccano Allen, come già
detto, Penelope Cruz, nel ruolo di una procace
“accompagnatrice” e Alessandro Tiberi, timido, un
po’ impacciato nel ruolo del provincialotto adescato dalla sensuale
donnina.
Deludono un po’ Jesse Eisenberg e Ellen Page, non per una loro mancanza, dal
momento che la loro giovane spensieratezza insieme al loro talento
li rende sempre molto apprezzabili, ma forse ai loro personaggi non
è stata riservata, in fase di sceneggiatura, molta attenzione. Nel
cast anche Alec Baldwin nei panni di un architetto di
mezza età che ritorna sui luoghi romani dove ha vissuto da giovane:
il personaggio, all’inizio apparentemente solido, sembra
trasformarsi in una specie di fantasma che appare nei momenti
chiave e da consigli al suo giovane alter ego (Eisenberg).
Molto interessante è l’episodio del
film in cui il protagonista, Leopoldo, interpretato da un sempre
esuberante Roberto Benigni, diventa famoso senza motivo:
forse in maniera inconscia, Allen ha rappresentato benissimo il
“divismo” così come ormai lo intendiamo in Italia, dove rendiamo
VIP persone che non hanno merito, senza arte nè parte, e che spesso
non hanno nulla di più interessante da dire se non come
preferiscono il pane a colazione.
Woody Allen però
sembra inarrestabile, non vuole fermarsi e continua a sfornare film
uno dietro l’altro, forse a scapito della qualità finale. Per uno
dei migliori registi dell’era moderna forse è un giusto compromesso
per avere ogni tre anni film da Oscar.
To Rome with Love cast
Accanto al cast internazionale,
presente anche una folta schiera di attori nostrani:
Alessandra Mastronardi, Fabio Armitillo, Antonio Albanese,
Ornella Muti, Flavio Parenti,
Riccardo Scamarcio e Alessandro Tiberi.
La bella protagonista de La vie en
rose interpreta per l’ acclamato regista francese Jacques Audiard
(Il Profeta) un’addestratrice di orche assassine che perde le
gambe in un tragico incidente al parco acquatico.
L’attore inglese guiderà la giuria del
Certain Regard al 65° Festival
di Cannes. L’attore e regista inglese sarà presidente
della Giuria per la sezione “Un certain regard”,
Soltanto ieri avevamo parlato delle difficoltà che
sta vivendo il nuovo progetto registico di Mel Gibson dedicato alla
figura di Giuda Maccabeo, in particolare
Liam Hemsworth, visto in The Hunger
Games, entra nel cast del thriller Paranoia, diretto da Robert
Luketic (La rivincita delle bionde); interpreterà il protagonista.
Potrebbero raggiungerlo
A sette anni dall’uscita di Sin City, prende
ufficialmente il via la produzione del sequel, intitolato Sin City:
A Dame to Kill For. Alla regia ci saranno ancora Robert Rodriguez e
l’autore della
E’ stato reso noto il
secondo poster di Bad Ass, film con protagonista il superduro
chicano Danny Trejo (Machete). Diretto da Craig Moss (Succhiami),
Bad Ass racconta di Frank Vega (Trejo)
A poche ore dalla diffusione del
secondo poster di Django
Unchained, il nuovo film di Quentin
Tarantino, ecco che la Weinstein Company ha rilasciato una
sinossi ufficiale del film. Ricordiamo che Django
Unchained uscirà nei cinema il prossimo 25 dicembre;
nel ricco cast companiono Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio,
Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Gerald McRaney, Sacha Baron
Cohen, Dennis Christopher, Kurt Russell, Don Johnson e Laura
Cayouette. E ora, la sinossi ufficiale:
“Ambientato nel Sud due anni prima
della Guerra Civile, Django
Unchained, con il Premio Oscar Jamie Foxx nel ruolo di
Django, uno schiavo le cui brutali vicende col suo ex padrone lo
conducono faccia a faccia con il cacciatore di taglie di origine
tedesca Dr. King Schultz (il Premio Oscar Christoph Waltz).Schultz
è sulle tracce di assassini, i fratelli Brittle, e solo Django lo
può aiutare in nell’impresa e fargli riscuotere la taglia. Il non
proprio ortodosso Schultz acquista Django con la promessa di
liberarlo dopo la cattura dei fratelli, vivi o morti. A missione
compiuta Schultz dovrebbe liberare Django, ma i due scelgono di non
imboccare strade differenti: Schultz va alla ricerca del criminale
più braccato del Sud con Django al suo fianco. Mentre affina le
proprie abilità di cacciatore, il protagonista resta concentrato
sul suo unico reale obiettivo: ritrovare e salvare Broomhilda
(Kerry Washington), la moglie persa tempo prima durante la tratta
degli schiavi.
Questa ricerca porta infine Django
e Schultz sino a Calvin Candie (il candidato all’Oscar Leonardo
DiCaprio), proprietario di Candyland, un’ignobile piantagione in
cui gli schiavi sono allenati da Ace Woody (Kurt Russell) che li fa
combattere l’uno contro l’altro per sport. Infiltrandosi sotto
falsa copertura, Django e Schultz destano i sospetti di Stephen (il
candidato all’Oscar Samuel L. Jackson), schiavo e domestico fidato
di Candie. Le loro mosse vengono scoperte e la perfida
organizzazione si stringe attorno a loro. Se Django e Schultz
vorranno riuscire a scappare con Broomhilda, si troveranno
costretti a scegliere tra l’indipendenza e la solidarietà, tra il
sacrificio e la sopravvivenza …”
Dal famosissimo gioco della
Hasbro, arriva al cinema
Battleship, una sfrenata battaglia navale sui mari
del pacifico in cui una sola corazzata guidata da due comandanti,
un giapponese e un americano (!), si oppone ad una invasione aliena
che mette a repentaglio la vita stessa del Pianeta.
A grandi linee questa è la storia
di un film che si basa principalmente sugli effetti speciali e sul
combattimento tra giganti del mare e astronavi aliene super
tecnologiche e distruttive. E infondo non ci si aspettava di più da
un film tratto da un gioco che non prevede storia. Immane infatti è
stata la fatica di ricavare uno svolgimento narrativo da quello che
poteva benissimo essere un filmato di pochi minuti di una battaglia
navale vera e propria; ne paga il prezzo una prima parte
assolutamente imbarazzante, in cui si susseguono siparietti e
scenette spudoratamente riempitive per arrivare poi al grande
scontro, cuore qualitativo e narrativo del film.
Al centro di questa vicenda c’è
Alex Hopper, giovane tenente della Marina Militare che non
ne combina mai una giusta e che diventerà poi l’uomo giusto al
momento giusto. Interessanti tuttavia alcuni momenti e strizzate
d’occhio del film alla storia (politica e cinematografica) come il
ricordo della battaglia di Pearl Harbour che
aleggia su tutto il film e uno scienziato aerospaziale che tra
tanta musica ascolta proprio il famosissimo valzer di Strauss
portato al cinema da Kubrick! Nel cast accanto al
protagonista Taylor Kitsch, compaiono
Liam Neeson,
Alexander Skarsgard e la cantante
Rihanna, alla sua prima prova da attrice e
paradossalmente, forse la più convincente dei personaggi di rilievo
del film.
Quello che in
Battleship però vale il prezzo del biglietto è
tutta la seconda parte in cui i marinai americani, insieme ai
giapponesi, trovano il modo per colpire le navicelle aliene
attraverso le segnalazioni radio di boe posizionate nel pacifico. I
segnali emanati dalla boe formano sui radar un reticolo
identificato da numeri e lettere … una battaglia navale in piena
regola. Alla regia Peter Berg già regista di
Hancock e attore in numerosi film anche importati
tra cui Collateral di Michael
Mann; Berg conduce il film con la giusta spettacolarità,
indulgendo là dove necessario a miracoli balistici per portare a
casa il risultato.
Dopotutto se c’è un grosso difetto
nel film è da attribuire alla sceneggiatura, ma poco male perché la
natura del progetto è di intrattenere e nella seconda parte il film
ci riesce alla perfezione.
Lacunoso e con dialoghi a tratti
assurdi, Battleship è un prodotto che si appoggia
totalmente sui due punti fondamentali, la spettacolarità delle
scene di esplosioni e gli effetti speciali a regola d’arte. Se però
non vi interessano né le uni né gli altri, fareste meglio a
rimanere a casa.
Villa Borghese, Casa
del Cinema. A qualche giorno dall’uscita nelle sale italiane, il
produttore Fabrizio Crimi assieme al regista Gianluca Mingotto ed
al cast quasi al completo (Francesco Pannofino arriverà negli
ultimi minuti della conferenza stampa), presentano Poker
Generation, la loro prima fatica cinematografica. Un film
d’esordio quindi, per il cast tecnico ma anche per parte del cast
artistico.
Tre nuove clip per Bel
Ami. Tratto dal romanzo “Bel Ami” di
Guy de Maupassant. Dal 13 aprile al cinema. Bel Ami racconta
la storia dell’ascesa di Georges Duroy (Robert Pattinson),
giovane arrampicatore sociale che nella Parigi di fine Ottocento
riesce a farsi strada nei salotti dell’alta società francese
A conclusione di una stagione felice
per il nostro cinema, venerdì 4 maggio si terrà all’Auditorium
Conciliazione a Roma la cerimonia di premiazione della 56° edizione
dei Premi
Ecco la prima foto di Jennifer
Lawrence e Bradley Cooper nei panni di George e Serena Pemberton,
protagonisti del film Serena, le cui riprese sono
ora in corso.
Bel
Ami: Parigi, fine del Diciannovesimo secolo. Georges
Duroy torna dopo aver combattuto in Algeria e non ha in tasca un
franco. Incontra casualmente in un locale Charles Forestier che gli
regala il denaro per comprarsi un abito decente e fare il suo
ingresso in società. Georges ha così modo di conoscere la moglie di
Forestier Madeleine, l’editore Rousset (interessato a far cadere il
governo) e sua moglie Virginie nonché la giovane Clotilde. Grazie
alla figlia ancora bambina di Rousset gli verrà dato l’appellativo
di Bel Ami che tutte e tre le donne, catturate dalla sua misteriosa
bellezza, utilizzeranno. Grazie a loro Georges, che è un piacevole
contenitore vuoto, farà carriera calpestando però i sentimenti di
ognuna.
Battleship: Peter Berg produce e dirige
Battleship, un epico film di azione e avventura che si
svolge in mare, in cielo e sulla terraferma e che narra della lotta
per la sopravvivenza da parte degli umani contro una forza aliena
superiore. Basato sul classico gioco Hasbro, la battaglia navale,
Battleship vanta star quali Taylor Decker nei panni di
Sam, fisioterapista e fidanzata di Hopper; Alexander Skarsgård nei
panni del fratello maggiore di Hopper; l’Ufficiale Comandante Stone
della USS Samson; Rihanna nei panni di Raikes, compagna al college
di Hopper e specialista di armi nella USS John Paul Jones, e la
star internazionale Liam Neeson nei panni del superiore di Hopper e
Stone (e padre di Sam), l’Ammiraglio Shane.
Diaz – non pulire questo sangue: Luca è un giornalista
della Gazzetta di Bologna (giornale di centro destra) che il 20
luglio 2001 decide di andare a vedere di persona cosa sta accadendo
a Genova dove, in seguito agli scontri per il G8, un ragazzo, Carlo
Guliani, è stato ucciso. Alma è un’anarchica tedesca che ha
partecipato agli scontri e ora, insieme a Marco (organizzatore del
Social Forum) è alla ricerca dei dispersi. Nick è un manager
francese giunto a Genova per seguire il seminario dell’economista
Susan George. Anselmo è un anziano militante della CGIL che ha
preso parte al corteo pacifico contro il G8. Bea e Ralf sono di
passaggio ma cercano un luogo presso cui dormire prima di
ripartire. Max è vicequestore aggiunto e, nel corso della giornata,
ha già preso la decisione di non partecipare a una carica al fine
di evitare una strage di pacifici manifestanti.
Poker Generation: Tony e Filo sono due fratelli. Uniti
da un legame indissolubile, nonostante le profonde differenze di
carattere e comportamento. Il più grande, Tony, è un fanatico dei
film sulla mala americana e sogna di diventare un giocatore di
poker professionista, mentre Filo è un genio introverso e
scontroso, ai limiti dell’autismo, che analizza l’ambiente che lo
circonda in modo ossessivo e meccanico. Cresciuti in un piccolo
borgo marinaro della Sicilia, da un padre disoccupato con il vizio
del gioco e una madre severa ma amorevole, i due ragazzi si
ritroveranno uniti nella missione di trovare i soldi necessari per
pagare le cure della sorellina Maria.
Ciliegine: Amanda ha sempre avuto con gli uomini
rapporti complicati, li giudica irreparabilmente inaffidabili, li
guarda con sospetto, pronta a cogliere i segni certi
dell’arroganza, del tradimento, dell’indifferenza. Secondo il
marito della sua migliore amica Florence, un eccentrico
psicanalista, Amanda è affetta da androfobia: ha paura degli
uomini. E’ quindi fatale che qualunque inezia diventi pretesto per
interrompere le sue relazioni. Ma la sera del 31 Dicembre accade
qualcosa di veramente insolito: con Antoine, un uomo incontrato al
veglione organizzato da una collega di Florence, Amanda sembra
un’altra, tenera, gentile, indulgente. Florence è stupefatta. E’
possibile che fra i due sia scoppiato un vero e proprio colpo di
fulmine? In realtà, vittima di un equivoco, Amanda è convinta che
Antoine sia gay, quindi innocuo. Quando Florence si rende conto del
malinteso, il marito psicanalista la dissuade dal disingannare
Amanda. Perché Amanda possa finalmente guarire, bisogna anzi
convincere Antoine a fingersi gay…
Sony Pictures ha rilasciato nove
nuovi scatti di Skyfall.
Si tratta sia di immagini del film, sia di foto dal set.
Skyfall,
23mo film della saga di James
Bond, terzo con Daniel Craig nei panni della spia creata da Ian
Fleming, sarà nei cinema italiani il prossimo 31 ottobre. Diretto
da Sam Mendes (Era mio padre), Skyfall
annovera nel proprio cast, oltra a Craig, Javier Bardem, Judi
Dench, Naomie Harris, Bérénice Marlohe, Ralph Fiennes, Albert
Finney, Ben Whishaw, Helen McCrory, Ola Rapace e, ultima arrivata,
Tonia Sotiropoulou. Ecco le foto!
In Ciliegine
Amanda è una donna che ha una particolare intolleranza per le
disattenzioni maschili: non sopporta infatti che il suo compagno
dopo un anno di vita insieme ancora non si ricordi che lei non ama
lo champagne, né la gazzosa, né nulla che contenga gas, o che abbia
una vitale importanza per lei la delicatezza di condividere le
cose, come l’unica ciliegina su di una fetta di torta. Dopo che
Amanda ha lasciato l’ultimo compagno, la sua amica Florence la
invita a passare il capodanno insieme. Lì la donna conosce Antoine,
con il quale scatta un’intesa immediata, dovuta però al fatto che
lei è convinta che l’uomo sia gay. Ne nascono una serie di
equivoci, inizialmente involontari poi condizionati dagli amici e
conoscenti dei due, che proveranno a far superare ad Amanda la sua
“androfobia” e a far convolare i due in una giusta relazione.
Laura Morante è un’icona del nostro
cinema recente, sia per bravura che per bellezza. Un’altra emigrata
adorata dai “cugini” francesi, con meno glitter della première dame
“Carlà”, ma di sicuro con uno spessore tale che le ha permesso di
realizzare lì il suo primo film da regista. La storia che anima il
film è molto semplice, si giostra sulla struttura della commedia
degli equivoci che trova le origini ancestrali in Shakespeare e
quelle francesi in Marivaux, dove però di solito l’equivoco non
riguardava l’orientamento sessuale di uno dei protagonisti, ma
piuttosto si trattava di uno dei personaggi principali che
era il desiderante o il desiderato e che si travestiva da sesso
opposto. Il riferimento a Marivaux è quello alla sua operetta “Il
gioco delle parti” in cui appunto la commedia e i personaggi
volteggiano attorno ad un argomento leggero come l’amore e la
seduzione, così come fa in questo suo film la Morante.
La leggerezza non appartiene però
al personaggio di Amanda, la protagonista interpretata dalla stessa
attrice, ma a tutti i suoi coprotagonisti, a partire da Florence,
già vista in Emotivi anonimi, che ha un ruolo
principale nell’ordire l’equivoco per il bene della sua amica, e
Frèderic Pierrot che interpreta il collega di Florence che è
veramente gay e con il quale Amanda confonde Antoine, e che
diventerà il motore che farà scattare la gelosia nella
donna.
Un discorso a parte va fatto per il
coprotagonista, Antoine, un affascinante Pascal
Elbè, che però non ha veramente molta voce in capitolo
nella storia: dipinto come un timido uomo che sta vivendo, lacerato
dalla sofferenza, la separazione dalla moglie, evento che viene
messo in scena con le luci di un dramma intimista anni 60, ha
pochissime battute ed in effetti è la stessa Amanda a definirlo un
uomo che ascolta più che raccontare i suoi fatti privati. La
recitazione è quindi spostata tutta sulla mimica, del corpo e
facciale, che raccontano il disagio dell’uomo nel vivere due
relazioni, la separazione e la conoscenza di Amanda, di polarità
completamente opposta.
L’altro punto di riferimento di
Laura Morante è sicuramente anche la commedia
di Woody Allen, di cui però manca la ferocia
ironia, mentre non mancano le soluzioni registiche da lui
utilizzate: una descrizione esaustiva della città in cui si svolge
l’azione, in questo caso Parigi, la continua diserzione di uno dei
personaggi su di un argomento in modalità ossessiva, e l’uso dei
terapisti come confessori e complici e del cinema come unico
rifugio.
Il risultato finale di
Ciliegine è una commedia piacevole un buon ibrido
di cultura francese e italiana, ma anche di una certa cura e
riconoscenza verso altri autori, un buon prodotto in cui il cast
tecnico, quasi interamente italiano; Maurizio
Calvesi direttore della fotografia, Esmeralda
Calabria al montaggio, Daniele Costantini
alla sceneggiatura, q sottolinea ancora una volta come un film
semplice possa essere comunque un buon prodotto commerciale, ed una
storia non limitata ai confini di un paese.
Tempi cupi per Mel Gibson. Reduce dall’assai
tiepidamente accolto Mr. Beaver di Jodie Foster, Gibson sta avendo
problemi con il suo nuovo lavoro, un film incentrato su Giuda
Maccabeo. Dopo un iniziale interessamento, infatti, la Warner
Bros
E’ stato diffuso un secondo poster
di Django
Unchained, l’atteso western firmato Quentin Tarantino
che uscirà il prossimo Natale. Nel ricco cast, Jamie Foxx,
Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson, Gerald
McRaney, Sacha Baron Cohen, Dennis Christopher, Kurt Russell, Don
Johnson e Laura Cayouette. Nel poster si notano, in
silhouettes, il protagonista Django (Jamie Foxx) e il suo mentore,
il cacciatore di taglie Dr. King Schultz (Christoph Waltz).
Eccolo!
Alcuni attori hanno parlato dei
loro personaggi; in particolare, Tom Hardy si è soffermato su Bane definendolo
come “un astuto terrorista che rappresenta l’unione tra formidabile
forza fisica e intenzioni malefiche” e Anne Hathaway ha svelato d’aver trascorso
parecchio tempo in palestra per entrare al meglio nei panni
dell’elastica Catwoman.
Anche il regista ha parlato
dell’affascinante donna-gatto, dicendo che “ha un modo molto forte
di proteggere sé stessa e chi le sta attorno, cosa che implica
qualche lato oscuro”. A seguire, oltreché la citata copertina,
anche 5 scannerizzazioni dal magazine in cui si vedono Batman/Bruce
Wayne, Bane, Catwoman, e Lucius Fox.
Sta per arrivare nelle sale italiane
la commedia indipendente che, uscita ad Agosto negli USA, ha
rappresentato un piccolo “caso” con i suoi 25 milioni di dollari di
incasso.
Gli sceneggiatori di Un tuffo nel
passato Sean Anders e John Morris sono in trattative con la Warner
Bros per salire a bordo del progetto 3 Missisipi, conosciuto anche
come Turkey Bowl; se, come
Sony Pictures sta gettando le basi per
un film che presenterà la famosa strega Sabrina, protagonista del
fumetto americano “Sabrina the Teenage Witch”, alla stregua