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Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene

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Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene

Il Gabinetto del dottor Caligari di Robert Wiene, Germania 1920 – Il racconto di un’agghiacciante storia che vede come protagonista il dottor Caligari, oscuro signore dall’aspetto sinistro, e Cesare, sonnambulo in grado di predire il futuro che viene presentato come una vera e propria attrazione dal dottore. Arrivati in un piccolo paese tedesco, simultaneamente al loro arrivo iniziano a verificarsi una serie di morti sospette.

“Film precursore” di diverse situazioni, correnti, generi e modi di dirigere, è targato Robert Wiene, cineasta tedesco che deve a questa pellicola la sua fama e che ha diretto qualche altro titolo nel periodo d’oro dell’espressionismo tedesco che trova n questo film il suo più grande punto di riferimento.

Interpretato magistralmente da Conrad Veidt, attore tedesco con alle spalle decine di film e che reciterà in  altrettanti numerosi film negli anni a seguire concludendo la sua carriera in un altro film storico quale Casablanca (sua penultima apparizione cinematografica). Veidt porta sul grande schermo un personaggio, quello del sonnambulo Cesare, caratterizzato e atipico per l’epoca (e anche per il nostro presente). Insieme a lui Werner Krauss, nei panni del personaggio che da il titolo al film, un ambiguo quanto inquietante dottore “proprietario” del sonnambulo. Attore che diventerà uno degli artisti di maggior rilievo della cultura nazista ai tempi di Adolf Hitler.

L’atmosfera che si sente durante la visione de Il gabinetto del dottor Caligari unica nel suo genere, è in grado di catturare lo spettatore e avvolgerlo completamente calandolo all’interno del film stesso e soffocandolo lentamente anche grazie alle tenebrosa colonna sonora che fa dimenticare che in realtà si tratta di un film muto.

Il Gabinetto del dottor Caligari

Le scenografie poi rendono questa pellicola inimitabile, la geometria distorta degli edifici, delle strade e di tutto ciò che troviamo al suo interno non fa che aumentare il senso di soffocamento, gli stessi visi dei personaggi mostrano una realtà troppo distante per essere considerata tale e il montaggio di Wiene riesce nell’ardua impresa di amplificare il tutto.

Accostabile a livello di “anomale scenografie” solamente a film come Thaïs di Bragaglia e Dogville di Lars von Trier, nel complesso ci si trova di fronte ad uno dei primi horror importanti della storia del cinema e come già detto ad un punto di riferimento per l’espressionismo tedesco, oltre ad essere un capolavoro che ancora resiste e insegna a distanza di quasi un secolo.

Carey Mulligan in The Great Gatsby

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Carey Mulligan in The Great Gatsby

'The Great Gatsby' Photocall - The 66th Annual Cannes Film FestivalDopo alcune settimane di provini, Baz Luhrmann ha trovato la sua Daisy Buchanan: sarà Carey Mulligan a interpretare l’iconico personaggio nel nuovo adattamento del Grande Gatsby, un classico di F. Scott Fitzgerald già portato al cinema nel 1974.

Gerard Butler in un film post apocalittico

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Gerard Butler, star del recente successo di Giustizia privata, parteciperà al thriller fantascientifico Afterburn, prodotto dalla Relativity Media insieme alla Original Films di Neal Moritz e alla Maguire Entertainment di Tobey Maguire. A dirigere il progetto dovrebbe essere Antoine Fuqua, già autore di lavori apprezzati come Training Day e Brooklyn’s Finest.

Bill Clinton nel sequel di Una Notte da Leoni

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Bill Clinton nel sequel di Una Notte da Leoni

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Un altro cammeo eccellente per il sequel di  Una Notte da Leoni: questa volta si tratta nientemeno che di Bill Clinton.

Leonardo Di Caprio conferma il biopic su Hoover

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Leonardo Di Caprio conferma il biopic su Hoover

Durante una retrospettiva dedicata a Martin Scorsese, Leonardo DiCaprio ha parlato brevemente del biopic su J. Edgar Hoover che Clint Eastwood girerà nel 2011. L’attore ha confermato di essere nel cast del film nei panni del protagonista, spiegando che le riprese inizieranno presto:

Sembra che ci sia un tradimento in corso! [scherza a proposito del partecipare a un film non diretto da Scorsese] Lavorerò al progetto di Hoover con Clint molto presto. Penso che inizieremo le riprese a breve, forse gennaio o febbraio.

Il film è stato scritto da Dustin Lance Black, sceneggiatore premio Oscar per Milk. Hoover è stato direttore dell’FBI dalla sua fondazione nel 1935 alla morte nel 1972, un “regno” lunghissimo e controverso che ha portato le norme successive a fissare a 10 anni il mandato massimo per questa carica. Tra gli aspetti più controversi della sua vita, peraltro, una presunta omosessualità repressa, in aperto contrasto con i numerosi provvedimenti (anche omofobi) attuati durante la sua carriera. Hoover era infatti noto per utilizzare l’FBI al fine di attaccare gli attivisti e i dissidenti politici, raccogliendo fascicoli segreti sui leader politici per minare la loro credibilità spesso puntando sulla sfera sessuale.

Fonte: comingsoon.net

Guillermo Del Toro lavora al grande Hulk per la TV

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Del_Toro

Diventato ormai l’uomo con più progetti all’attivo, Guillermo Del Toro potrebbe aggiungerne ancora un altro di progetto e dedicarsi ad un personaggio decisamente noto, l’Incredibile Hulk.

Box Office USA: Megamind ancora in testa, aspettando Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1

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Megamind ancora in testa, aspettando Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1. – Il weekend appena passato  non ha visto cambiamenti  al vertice della classifica degli incassi al botteghino USA. Tiene infatti la prima posizione il film di animazione Megamind, ultima opera della Dreamworks, che aggiunge altri 30 milioni di incasso al suo lordo, che raggiunge così quota  90 milioni di dollari.

Appena uscito, ottiene un ottimo risultato Unstoppable, ultima fatica di Tony Scott che ancora una volta ritrova il suo ormai possiamo dire “attore feticcio” Denzel Washington mettendolo alle prese con un treno lanciato a tutta velocità a verso una città. A fare da spalla all’attore premio Oscar, ci sono Chris Pine e Rosario Dawson.

In terza posizione troviamo la commedia Due date, con l’improbabile coppia Zach Galifianakis/Robert Downey Jr, che smette i panni di Iron Man e di Sherlock Holmes per impegnarsi in una commedia sullo stile di 48 Hours. La minaccia aliena raccontata da Skyline, film esordiente questa settimana al botteghino, guadagna quasi 12 milioni di dollari nel weekend, i produttori dovevano essere molto sicuri del prodotto tanto da avere già in preparazione Skyline 2.

La particolarità tecnica di questo film è nel fatto che è stato girato interamente con una telecamera RED One, in grado di registrare, su hard disk, materiale in 2k, ossia una risoluzione maggiore del full HD e molto vicina a quella della pellicola, fatto che  reso la pellicola un film catastrofico low cost, come lo definiscono molti detrattori,  tra cui la Sony, la quale ha in post produzione un film del tutto simile, ma costato ben 200 milioni di dollari, a confronto dei 20 milioni di Skyline.

In quinta posizione troviamo un’altra commedia, con protagonista Rachel Mc Adams, impegnata a recuperare le sorti di un programma del mattino di una tv privata. A sostenere la giovane attrice, troviamo alcuni mostri sacri del cinema hollywoodiano: Jeff Goldblum, Diane Keaton e Harrison Ford, finalmente impegnato in una commedia,  dopo i ruoli in vari thriller ed action movie degli ultimi due anni e aver dismesso gli abiti di Indiana Jones.

Il resto della classifica resta più o meno invariato rispetto alle scorse settimane: For colored girls si mantiene al sesto posto, arrivando a 31 milioni di dollari di incasso, seguito da Red, ormai uscito da  quattro settimane, Paranormal activity 2, Saw 3D e con Jackass 3D che chiude la classifica.

Tra le uscite della prossima settimana, la parte del leone la farà, senza ombra di dubbio,  la prima parte dell’ultimo capitolo della saga di Harry Potter, lasciando al popolo dei cinefili le altre uscite, che però destano un certo interesse: esce infatti il nuovo film di Paul Haggis, il regista di Crash, con Russell Crowe ed Elizabeth Banks e Made in Dagenham che rievoca il primo sciopero di donne operaie contro la discriminazione sessuale, tra le protagoniste, l’attrice premio Oscar di Happy go lucky-La felicità porta fortuna, Sally Hawkins.

L’ultima uscita attesa è quella del nuovo film di Claire Denis con Isabel Huppert: White material.
Vedremo quanti milioni di dollari farà il maghetto (ormai non più “etto”) nel prossimo weekend.

Box Office ITA al 15/11/2010

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Maschi contro femmine regge in prima posizione, in un weekend piuttosto ricco di novità. Queste ultime, tuttavia, esordiscono in maniera alquanto deludente, con una sola eccezione.

In questo weekend era possibile prevedere un cambiamento al vertice della classifica italiana dei film più visti, soprattutto per via di due uscite piuttosto forti (The Social Network e Ti presento un amico). Invece, Maschi contro femmine mantiene la pole per la terza settimama consecutiva: la commedia di Fausto Brizzi ha raccolto 1,3 milioni di euro per un totale di 11,2 milioni. E’ la settima settimana consecutiva che una pellicola italiana guadagna la prima posizione al box office.

Debutta al secondo posto la commedia con Raul Bova: Ti presento un amico ottiene infatti 814.000 euro, un risultato decisamente modesto. Ma evidentemente il numero di commedie italiane in circolazione è già piuttosto elevato…

Terzo posto per l’altra new entry sconfitta: l’acclamato The Social Network di David Fincher ottiene infatti soltanto 814.000 euro, una somma deludente per un film molto atteso.

Scende al quarto posto Benvenuti al Sud: la pellicola campione di incassi ottiene altri 786.000 euro giungendo all’incredibile quota di  27,7 milioni.

Seguono tre new entry. L’action Unstoppable – Fuori controllo debutta in quarta posizione con 553.000 euro, seguito da Devil, con solo 1000 euro di differenza. Stanno tutti bene con Robert De Niro esordisce invece con 543.000 euro.

Cattivissimo Me scende in ottava posizione con altri 514.000 euro e sfiorando i 12 milioni complessivi, mentre Winx Club 3D – Magica avventura raccoglie altri 369.000 euro per un totale di appena 2,7 milioni.
Chiude la top 10 Una vita tranquilla (273.000 euro), flop con 856.000 euro.

Da segnalare l’ottima media ottenuta da Noi credevamo, piazzatosi quindicesimo. Il kolossal storico presentato all’ultima Mostra di Venezia ha raccolto ben 127.000 euro in sole 29 sale.

Malgrado i pronostici errati di questa settimana, non ci sono dubbi su chi vincerà il prossimo weekend…

Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides: teaser poster!

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Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides: teaser poster!

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Il sito movieposter.com ha pubblicato il primo teaser poster di Pirates of the Caribbean: On Stranger Tides, che come da tradizione raffigura un teschio umano dall’aspetto decisamente piratesco.

Scream 4: altre immagini

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Scream 4: altre immagini

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Sono online tre nuove immagini di scream 4 Nella prima, vediamo Neve Campbell armata di coltello, e poco dopo la vediamo assieme a Mary McDonnell: le due cercano di difendersi da un attacco di Ghostface.

 

The Twilight Saga: Breaking Dawn foto in costume!

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Robert Pattinson e Kristen Stewart ritratti in costume da bagno sulle spiagge di Rio de Janeiro: ecco le foto “rubate” sul set di Breaking Dawn!

The Twilight Saga: Breaking Dawn foto in costume!

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Robert Pattinson e Kristen Stewart ritratti in costume da bagno sulle spiagge di Rio de Janeiro: ecco le foto “rubate” sul set di Breaking Dawn!

Scene tagliate in Harry Potter e i doni della morte parte 1

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Nonostante l’ultimo capito della saga del maghetto più famoso del mondo sia stata girata e scritta in due parti, oggi apprendiamo da David Heyman (produttore) intervistato da Collider,  che malgrado la divisione in due film si sono resi necessari vari tagli al montaggio finale di Harry Potter e i Doni della Morte – parte 1.

In particolare, ecco due scene eliminate dal film e che probabilmente saranno inserite nei contenuti speciali dell’home video:

* Una scena presente nel libro, girata per il film e poi tagliata: il momento in cui Dudley Dursley stringe la mano a Harry. Heyman rivela che la scena era molto bella (“Riassume uno dei messaggi più profondi di HP: che spesso le persone sono diverse da come appaiono”), ma è stata tagliata perché rallentava troppo la parte iniziale del film (“Era come se il film iniziasse troppe volte”). Nel film vedremo la partenza dei Dursley, ma senza questa stretta di mano tra i due ragazzi.

* Una scena che non è nel libro, ma che era stata ideata per il film e poi è stata tagliata: Harry e Ron danno la caccia a un coniglio. Ron è frustrato, e i suoi rapporti con Harry iniziano a incrinarsi; gli sembra che Harry non abbia un vero piano e stia trascinando lui e Hermione in un’avventura pericolosa e inutile. Durante la battuta di caccia, i due ragazzi discutono e quasi vengono alle mani.

Diretto da David Yates, Harry Potter e i Doni della Morte – parte 1 uscirà il 19 novembre 2010, mentre Harry Potter e i Doni della Morte: parte II uscirà  il 15 luglio 2011.

Fonte: Collider

Capuccetto Rosso: prime immagini ufficiali!!

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Le prime immagini di Red Riding Hood, nuovo film sulla favola di Capuccetto Rosso sono ora disponibili anche nella  ufficiale: ecco la protagonista Amanda Seyfried con l’iconico cappuccio rosso!

Kung Fu Panda 2: il teaser in italiano!

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Kung Fu Panda 2: il teaser in italiano!

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E’ arrivata on line la versione italiana del teaser di Kung Fu Panda: The Kaboom of Doom, sequel del fortunato cartoon Disney, che negli USA arriverà a fine maggio ma che noi vedremo probabilmente alla fine dell’estate.

We want sex – Made in Dagenham – recensione

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Made in Dagenham, ecco il titolo originale di We want sex, in uscita in Italia il 5 dicembre, e già accolto al Festival Internazionale del film di Roma da scoscianti applausi. La storia racconta del primo sciopero al femminile avvenuto da parte delle operaie della fabbrica Ford proprio di Dagenham, e portato avanti dalla coraggiosa Rita O’Grady, interpretata sullo schermo da Sally Hawkins.

Le donne che si batterono per avere pari stipendio e pari dignità lavorativa rispetto agli uomini, paralizzarono la Ford inglese smettendo di fabbricare i rivestimenti in pelle per i sedili delle automobili. Il regista Nigel Cole gira con diligenza un film che si basa fondamentalmente su una sceneggiatura brillante (di William Ivory) e su un cast di donne eccezionali, a partire dalla già citata Hawkins che è affiancata da Andrea Riseborough, Jaime Winstone, Lorraine Stanley, Bob Hoskins e Daniel Mays, senza dimenticare tra gli altri una straordinaria Miranda Richardson nel ruolo dell’energico Ministro Barbara Castle.

Il racconto, che si svolge sul filo della commedia, strappando risate, sorrisi e ammiccamenti, riserva un’anima di grandiosità, dovuto alla realtà che sullo schermo è raccontata. Queste donne, sempre impeccabili nei loro abiti economici ma puliti  vivaci portano avanti la loro protesta contro il sistema, e contro i mariti che si sentono abbandonati per questo. Proprio questo contrasto tra la realtà e le cose come dovrebbero essere genera la vera forza del film, la sua anima seria e socialmente impegnata.

We want sex, il film

Questo nucleo forte acquista valore poiché è raccontato con toni leggeri, che solo in due occasioni si incupiscono, ma che donano allo spettatore la godibilità di una bella commedia che racconta una storia vera. Questo grande equilibrio che preferisce ricercare il sorriso invece che la lacrima non si sviluppa mai a scapito della grandissima dignità e importanza della storia che mantiene sempre il primo posto davanti allo spettatore.

Non ci si stanca di seguire le vicende, si parteggia per le protagoniste e si esulta nel finale. Un’esperienza coinvolgente e divertente che guarda con ironia alla severità e alla durezza di quello che è stato, raccontandolo fedelmente. Il titolo in italiano, We want sex, è giustificato dalla scena in cui le nostre vanno a protestare davanti al ministero a Londra e il Ministro legge su uno striscione non completamente srotolato “We want sex (equality)”, sorridendo tra sé e dicendo “Chi non ne vuole”(!).

First look: Amanda Seyfried in Red Riding Hood

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amandaseyfried

Entertainment Weekly ha pubblicato la prima immagine ufficiale di Red Riding Hood, il nuovo film della regista di Twilight Catherine Hardwicke che reinventa in chiave dark la fiaba di Cappuccetto Rosso.

Lanterna Verde: promo !!

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Lanterna Verde: promo !!

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Ecco un nuovo promo, dove vediamo le prime immagini del cinecomic con Ryan Reynolds, Blake Lively e Mark Strong!

Foto spoiler dal set di Una notte da leoni 2

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Foto spoiler dal set di Una notte da leoni 2

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A differenza di Una notte da leoni, il suo sequel gode di grande attenzione già nella fase di ripresa, consideando il successo ottenuto con il primo film, e quindi ora i fotografi sono tutti concentrati sui set del film svelandoci un po’ di dettagli sulla trama.

Uscite al Cinema del 12 Novembre 2010

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Unstoppable

Unstoppable – Fuori controllo: a Fuller Yard a Wilikins, Pennsylvania, la giornata inizia come sempre…insonnoliti, i lavoratori delle ferrovie iniziano il loro turno. Tutto sembra normale ma ad un tratto giunge la notizia che Fuller Yard dovrà ospitare un gruppo di ragazzini della scuola elementare che si dirige verso New York.

Natalie Portman fa ridere con Anne Hathaway

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NataliePortman

Natalie Portman, per la quale c’è grande attesa con profumo di nomination in Black Swan, ha scritto insieme alla vecchia compagna di college Laura Moses il soggetto di una commedia dal titolo BYO, Bring Your Own.

In programma un film su Mago Merlino

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In programma un film su Mago Merlino

Merlino

La Working Title  vuole produrre un film su Mago Merlino. C’è infatti in programma di sviluppare un soggetto che ha come protagonista la mitica figura del mago che tutti o quasi ricorderanno come il simpatico vecchietto del più classico dei film Disney La Spada nella Roccia.

Stanno tutti bene: recensione del film con Robert De Niro

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Stanno tutti bene: recensione del film con Robert De Niro

Il remake dell’omonimo film esce in Italia. Il remake di Stanno tutti bene, film del 1990 di Giuseppe Tornatore, della cui storia si sono innamorati il produttore Gianni Nunnari (Shutter Island, The Departed) e il regista Kirk Jones (Svegliati Ned) con Robert De Niro nella parte che fu di Mastroianni, esce nelle sale questo weekend. Dell’originale mantiene la storia che si sviluppa attorno ad un padre che cerca di mantenere unita e forse un po’ sotto controllo, la sua famiglia.

In Stanno tutti bene Frank ha quattro figli, ha lavorato tutta la vita ricoprendo cavi telefonici di pvc per garantire loro un’adeguata educazione che gli permettesse di avere successo nella vita. Ora è in pensione ed è diventato vedovo da poco, si ritrova con un nuovo ruolo: quello di padre, una novità sia per lui che per i suoi figli. Questi, sembrano avere assolto a tutte le aspettative paterne, hanno tutti famiglia e/o carriera, e sembrano tutti essere felici. Il dubbio che i legami con i suoi figli si stiano sfaldando gli viene quando tutti e quattro non si presentano ad un barbecue da lui organizzato nei minimi particolari.

Stanno tutti bene, il remake

Decide quindi di partire per andare a fare una sorpresa e visitare ognuno di loro, e anche capire come se la passano. I figli (interpretati da un cast notevole: Drew Barrymore, Sam Rockwell, Kate Beckinsale) abitano in quattro punti diversi degli Stati Uniti e quindi Frank si imbarcherà in un vero e proprio viaggio on the road, visto che, non potendo prendere l’aereo per questioni di salute, attraverserà la nazione in autobus, i mitici Greyhound, in treno, alla fine scoprirà che forse i suoi figli non sono stati esattamente sinceri con lui. Sono quindi due i temi che vengono sviluppati da questo film: la famiglia, evidentemente, e il sogno americano, che premia chi si impegna di più promettendogli di avere o di far avere ai suoi figli un futuro migliore.

Ma questo secondo paradigma scricchiola già dall’inizio, visto che Frank ha dedicato una vita intera al suo lavoro, perdendo completamente la confidenza e il rapporto con i propri figli, dei quali ha un’immagine ancora legata all’infanzia, questo non gli permette di accettare che la vita li abbia portati in un’altra direzione rispetto a quella che aveva previsto e che, oltre che i successi, questi abbiano potuto anche affrontare problemi o imprevisti. Oltretutto, l’esposizione per diversi anni al PVC gli ha regalato una malattia ai polmoni, che lo obbliga a prendere medicine ogni giorno.

Frank però è permeato da un innato ottimismo, anche alimentato dal duro lavoro della moglie che ha sempre un po’ modificato la realtà, facendogli credere che non ci fossero problemi. E’una bella metafora il fatto che, nel momento in cui Frank decide di partire, l’inquadratura insista su di lui che controlla che la casa sia perfettamente chiusa, come ad assicurarsi che la sua vita sia al riparo, lo è altrettanto un secondo momento, che segna il momento di cambiamento del personaggio, che, preso dallo sconforto telefona a casa sua, dove risponde la segreteria con la voce della moglie defunta.

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La base per il melodramma è quindi molto forte, anche se il regista Kirk Jones, che ha avuto altre esperienze con commedie surreali come Svegliati Ned o il fantasy per bambini di Nanny MacPhee, non vuole mai sbilanciarsi verso il dramma vero, Stanno tutti bene sembra quindi un po’ falsato da un finto ottimismo, come quello che si costringono ad avere nonostante tutti gli eventi, i componenti della famiglia di Frank e lui stesso. Sulle spalle di De Niro poggiano sia i momenti comici, aiutato dalla solita perfetta tempistica del corpo e dell’espressione, sia quelli tragici, quando finalmente a fine viaggio si rende conto che non tutto è come si aspettava. L’intero cast sembra bilanciato e affiatato forse perché, come rivela Drew Barrymore, sono state fatte diverse letture della sceneggiatura in cui tutti gli attori si sono ritrovati insieme, sfruttando del tempo per creare sintonia.

Nell’insieme, una posizione un po’ più decisa sugli eventi drammatici che caratterizzano il film avrebbe giovato alla storia; Frank ha due momenti in cui potrebbe avere una rivelazione sulla realtà delle cose: nel momento in cui non trova il primo figlio e poi quando viene assalito da un ragazzo a cui aveva appena dato del denaro. Da questi due punti il personaggio inizia a cambiare, potrebbe, forse avrebbe dovuto avere un trauma, e da quello iniziare a ricostruire con la coscienza che non tutto è perfetto, anzi, forse è l’imperfezione che rende normale la vita. Il dramma vero viene però sempre represso, un po’ come si fa in famiglia per far finta che tutti stiano bene.

Ecco le foto della Premiere e le prime recensioni

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Ieri sera a Londra c’è stata la proiezione in Premiere di Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I. I nostri eroi, Daniel Radcliffe, Rupert Grint e la bellissima Emma Watson, hanno sfilato sul red carpet come delle vere star, facendo andare in delirio la folla di fans accorsi a vederli.

Intanto, in film ha ricevuto le prime recensioni, non troppo entusiaste:

Total War scrive: “Il problema è: non c’è Hogwarts, non c’è struttura […] Emma Watson, come sempre, è la star: vivace, spontanea e mai eccessiva. La sua superiorità rende spiacevolmente “matriarcali” le scene con il trio: come se Hermione facesse da madre a due teenager goffi.”

Reuter continua: “Diverso da tutti i film precedenti, e quindi sconcertante. I veri fuochi d’artificio arriveranno con il gran finale di luglio. La principale preoccupazione sembra essere quella di seguire il libro più fedelmente possibile, obbligando i tre giovani attori a reggere il film da soli, senza il sostegno dei personaggi secondari. La parte più coinvolgente è quella in cui i ragazzi vanno al Ministero.”

Il Daily Mail è brve e conciso: “Un titolo migliore per il film sarebbe stato: “Hermione si mette al volante”. E’ lei a portare avanti il film, ipnotica con il suo carattere tranquillo, metodico e pragmatico. E’ piena di grinta. […] Il film dura 146 minuti: non è il più lungo della serie, ma sono certo che un incantesimo avrebbe potuto farne sparire almeno venti minuti. […] Nagini darà gli incubi a tutti i bambini e anche a parecchi adulti. “

Ma nonostante queste recensioni, il film in Italia resta attesissimo e intanto ci guardiamo i nostri sul red, in splendida forma! A quanto pare anche sul red carpet la vera protagonista di quel film è la splendida Emma che ruba la scena con classe ai due amici.

Foto: Just Jared

Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I: ecco le foto della Premiere e le prime recensioni

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Ieri sera a Londra c’è stata la proiezione in Premiere di Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1. I nostri eroi, Daniel Radcliffe, Rupert Grint e la bellissima Emma Watson, hanno sfilato sul red carpet come delle vere star, facendo andare in delirio la folla di fans accorsi a vederli.

Intanto, in film ha ricevuto le prime recensioni, non troppo entusiaste:

Total War scrive: “Il problema è: non c’è Hogwarts, non c’è struttura […] Emma Watson, come sempre, è la star: vivace, spontanea e mai eccessiva. La sua superiorità rende spiacevolmente “matriarcali” le scene con il trio: come se Hermione facesse da madre a due teenager goffi.”

Reuter continua: “Diverso da tutti i film precedenti, e quindi sconcertante. I veri fuochi d’artificio arriveranno con il gran finale di luglio. La principale preoccupazione sembra essere quella di seguire il libro più fedelmente possibile, obbligando i tre giovani attori a reggere il film da soli, senza il sostegno dei personaggi secondari. La parte più coinvolgente è quella in cui i ragazzi vanno al Ministero.”

Il Daily Mail è breve e conciso: “Un titolo migliore per il film sarebbe stato: “Hermione si mette al volante”. E’ lei a portare avanti il film, ipnotica con il suo carattere tranquillo, metodico e pragmatico. E’ piena di grinta. […] Il film dura 146 minuti: non è il più lungo della serie, ma sono certo che un incantesimo avrebbe potuto farne sparire almeno venti minuti. […] Nagini darà gli incubi a tutti i bambini e anche a parecchi adulti. “

Ma nonostante queste recensioni, il film in Italia resta attesissimo e intanto ci guardiamo i nostri sul red, in splendida forma!

http://www.ansa.it/webimages/large/2010/11/11/0101111204654980_20101111.jpgA quanto pare anche sul red carpet la vera protagonista di quel film è la splendida Emma che ruba la scena con classe ai due amici.

Ecco gli altri!

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The Dark Knight Rises: sei attrici in lizza!

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The Dark Knight Rises: sei attrici in lizza!

Sei attrici in lizza per  due ruoli femminili in The Dark Knight Rises. Tra loro anche Blake Lively, Keira Knightley, Natalie Portman e Anne Hathaway.

Secondo quanto sostiene Deadline al momento sono sei le attrici in shortlist per partecipare alle riprese di The Dark Knight Rises, il terzo film di Batman diretto da Christopher Nolan il cui casting è attualmente in corso. Il sito elenca Anne Hathaway, Keira Knightley, Blake Lively, Natalie Portman, Naomi Watts e Rachel Weisz in lizza per quelli che dovrebbero essere due ruoli: la protagonista femminile, che avrà un legame sentimentale con Bruce Wayne, e una villain.

 

Nel cast del film, oltre a Christian Bale, Michael Caine, Morgan Freeman e Gary Oldman anche Tom Hardy.