Ridley Scott ha confermato di essere ancora al
lavoro su un nuovo film di Alien. Rilasciato nel 1979, il primo film del
franchise ha cambiato per sempre la storia del cinema grazie alla
sua combinazione di fantascienza e horror, e anche alla presenza
dell’iconica eroina femminile Ellen Ripley, interpretata da
Sigourney Weaver.
Dopo tre film senza il suo diretto
coinvolgimento (e un paio di spinoff appartenenti alla serie
Alien vs. Predator), Scott è finalmente tornato ad
occuparsi della saga grazie al prequel Prometheus del 2012, un tentativo di espandere
la mitologia di Alien che è stato accolto con enorme scetticismo da
parte dei fan. Il film ha avuto anche un sequel, Alien:
Covenant del 2017, che ha incassato soltanto 240
milioni al box office mondiale e che – almeno apparentemente –
aveva congelato il franchise per sempre.
Nonostante quel film
sia stato bombardato tanto dalla critica quanto dal pubblico,
sembra che ci sia ancora speranza per altri film della saga di
Alien. Parlando con
Forbes, è stato proprio Ridley Scott a confermare di essere ancora al
lavoro su un altro film del franchise, senza però nascondere i suoi
dubbi in merito all’approccio da adottare con il nuovo film
rispetto alla proprietà in generale.
“Un nuovo film è in programma.
Con Prometheus e Covenant abbiamo provato a seguire
una nuova strada e a reinventarci. Qualora andassimo avanti con la
saga, non credo racconteremo una storia ambientata prima dei fatti
narrati in Prometheus. Ciò che è stato fatto è già sufficiente.
Adesso i fan si stanno facendo una serie di domande fondamentali:
Alien, il facehugger, il chestubster… è stato già detto tutto su di
loro o c’è ancora altro da raccontare? Noi continuiamo a chiedersi
se si dovrebbe ripartire da zero, e magari provare a conservare il
‘brand’ Alien solo in funzione del franchise. La domanda
fondamentale continuano ad essere questa.”
Alien: proseguire con i prequel o ripartire da zero?
Insomma, Ridley Scott sembra fortemente intenzionato a
far proseguire il franchise di Alien, anche se ciò dovesse significare far
ripartire la storia “da zero”. Nonostante Covenant
ha lasciato una porta aperta per un eventuale prosieguo, Scott
sembra essere consapevole che forse è arrivato il momento di
svecchiare in qualche modo il franchise, optando per nuove
soluzioni narrative. Sarà davvero così? Solo il tempo ce lo
dirà…
Alien è il film
cult del 1979 di Ridley Scott, nonché uno dei migliori
film di fantascienza e che ha
lanciato l’attrice Sigourney Weaver.
Ci sono alcuni film che ci restano
dentro fin da piccoli, siamo lì, magari in cucina a vedere cosa c’è
di buono in pentola, e nello zapping generale dei nostri genitori,
si finisce magari a guardare incuriositi scene che rimarranno come
ricordo indelebile fino ai giorni dell’età adulta, difficilmente
infatti si possono dimenticare le svariate scene cult di questa
pellicola, ma andiamo con ordine.
Il
primo Alien è un’opera di straordinaria
capacità di sintesi, andando a ridefinire gli standard fanta-horror
dell’epoca grazie ad una scenografia tecnicamente eccezionale che
si distacca dalle ambientazioni spaziali tipicamente bianche di
film come “2001 Odissea nello spazio“.
Il computer di bordo inoltre, tale
“Mother” non può non ricordare Hal 9000, ed il rapporto con i
membri della nave stranamente non sarà per niente idilliaco.
Il racconto originale proviene da un
soggetto di Dan O’Bannon e Ronald Shusett, ancora oggi però la
paternità della storia è divisa con lo scrittore tedesco A. E. Van
Vogt che scrisse prima della realizzazione della pellicola due
romanzi analoghi: “Discord in Scarlet” del 1939 e “Voyage of the
Space Beagle” del 1950, inoltre non accreditato partecipò ad una
prima stesura anche il talentuoso regista Walter Hill che doveva
inizialmente dirigere Alien.
A parziale discolpa di
Ridley
Scott si può aggiungere che film analoghi erano già
usciti tempo addietro: L’invasione degli Ultracorpi di Don Siegel ad esempio mostrava già alieni
parassiti degli esseri umani. La notevole produzione
fantascientifica degli anni 50 americana inoltre, aveva già
ampiamente trattato storie similari, certo non con tutto il
simbolismo ed il terrore strisciante di cui è pregna l’opera di
Scott. Sotto questo punto di vista l’incipit è esemplare: quattro –
cinque minuti di silenzi interrotti sporadicamente da rumori di
bordo con la camera che va ad esplorare i lunghi e angoscianti
corridoi della labirintica astronave “Nostromo” omaggiando nello
stile “l’odissea spaziale” di kubrikiana memoria.
La sensazione che trasmettono queste
scene è quella di una profonda solitudine ma anche quella di una
imminente minaccia, un ambiente un po’ alieno quindi, con cui Scott
giocherà per tutta la durata del film molte volte prendendo un pò
in giro lo spettatore, come quando lo (scapestrato) gatto Jones se
ne va in giro nascondendosi nei posti più impensati dispensando
attimi di terrore nell’equipaggio già impaurito.
La storia è presto detta: in un
futuro non precisamente delineato, la nave spaziale “Nostromo”
addetta principalmente ad attività commerciali, riceve sui propri
strumenti di bordo un segnale cifrato da un’entità sconosciuta.
“Mother” il computer che gestisce la nave, sveglia dal loro lungo
sonno nelle capsule criogeniche l’equipaggio per permettergli di
scoprire l’origine del messaggio che si ripete ogni dodici secondi
nello stesso modo.
Giunti sul pianeta da dove giunge il
segnale, scoprono un relitto alieno semidistrutto dove al posto di
guida trovano uno strano essere umanoide col torace fracassato da
qualcosa di esploso al suo interno. Nelle vicinanze, i tre
dell’equipaggio che sono andati in esplorazione scoprono quelle che
presumibilmente sono le uova dell’essere deceduto, una di queste si
schiude proprio davanti al responsabile esecutivo Kane
(John Hurt), un parassita a metà strada tra un
ragno e un granchio gli si attacca al viso mandandolo in stato
vegetativo.
Nonostante le rimostranze di Ellen
Ripley (Sigourney Weaver) che ricorda agli altri
quanto sia pericoloso far entrare un organismo sconosciuto senza
una quarantena di almeno ventiquattro ore, i tre riescono a
rientrare sulla navicella con l’aiuto del subdolo medico di bordo
Ash (Ian Holm).
Una volta ripartiti alla volta della
terra, l’essere alieno si stacca dalla testa di Kane che,
apparentemente sano, festeggia pranzando con i compagni. La
felicità però dura poco e nel mezzo del pasto, Kane si sente male e
dal suo addome fuoriesce perforandoglielo un mostriciattolo, il
celeberrimo Alien, una creatura pressoché
invincibile che si riproduce usando il corpo di altri esseri come
un parassita. Comincia così una caccia senza esclusione di colpi.
Della scenografia ho già parlato quindi mi soffermo sugli altri
elementi che rendono questa pellicola immortale. La protagonista
era un esordiente quasi assoluta, la Weaver aveva solo fatto una
comparsata con Woody Allen ed anzi, la prima bozza
della sceneggiatura non prevedeva lei come personaggio principale
bensì il capitano Dallas alias Tom Skerritt.
La scelta coraggiosa si rivela
felice, visto che la Weaver tiene alta la tensione anche quando si
ritroverà sola ed in alcuni momenti come nel finale potremo quasi
apprezzarla come mamma l’ha fatta. E’ interessante poi venire a
conoscenza che tra le parti eliminate dal montaggio finale vi
è una scena d’amore tra la Ripley e Dallas, decisione presa
probabilmente per donare un ulteriore aspetto di mascolinità alla
protagonista.
Altre scene tagliate riguardano
uccisioni considerate troppo violente o disturbanti come quella
della giovane Lambert o quella in cui l’alieno appare a Brett
appeso a della catene come Cristo, fortunatamente queste scene
sono recuperabili nella versione Director’s Cut
pubblicata qualche anno fa.
Per tutto il film viene instaurato
un difficile rapporto tra il mondo femminile e quello maschile;
decisamente a sfavore di quest’ultimo, i maschi uno dopo l’altro si
dimostrano impotenti, l’unico che subdolamente riesce a
imporre una sua decisione si scoprirà essere un androide, lo stesso
computer di bordo che quasi farà secca Ripley è chiamata Mother ed
ha una voce di una donna sui 50-60 anni, come a voler essere
la madre di molti sull’equipaggio.
Lo stesso alieno che negli anni è
diventato un’icona del merchandising nasconde qualche riferimento
sessuale, la doppia bocca nella lingua retrattile dell’alieno o
l’apertura delle uova che ricordano una vagina. Probabilmente una
contrapposizione “femminile” alla ostentata mascolinità della
Ripley/Weaver.
L’alieno che feconda forzatamente
Kane, fuoriesce dalla sua pancia, a voler sottolineare quasi una
maternità al contrario e l’inutilità del sesso maschile, usato come
mezzo e non come strumento attivo. A salvarsi sarà quindi la sola
Ripley, l’unica che ha dimostrato un minimo di saggezza e astuzia,
l’unica che ha tentato di decifrare più volte il messaggio alieno e
che scopre la sua pericolosità, il fatto poi che sia lei a
salvarsi, affrontando faccia a faccia l’alieno invincibile è una
specie di selezione naturale. Solo i più astuti si salveranno, un
messaggio destinato all’umanità per prepararsi ad uno scontro
contro l’ignoto a cui difficilmente si può sfuggire con la sola
paura.
E’ uno
Ridley Scott che inaugura il suo trittico
fantascientifico (con
Blade Runner e Legend) in modo pessimistico, contro
l’avarizia ed il consumismo americano, non è un caso che alcuni
membri dell’equipaggio pensino fin troppo alla ricompensa e si
muovano per scovare l’entità del messaggio alieno solo perché
costretti da una clausola sul contratto. Il resto del cast è di
alto livello, comprendendo attori di rango come Ian
Holm nei panni del medico di bordo Ash e John
Hurt in quelli dello sfortunato Kane.
Detto ciò, il film non è esente
da alcune piccole ingenuità, mi riferisco a tutte le scene mediche
in cui manca un bel po’ di buon senso, come fare l’autopsia al
parassita (che aveva già manifestato la sua pericolosità ed era
assolutamente sconosciuto) a mani nude senza alcuna mascherina
oppure quando Parker e Brett se ne vanno a caccia dell’alieno con
una specie di rete da pesca.
Alla sua uscita
Alien incassò la bellezza di 103 milioni di
dollari e ne costò 11 consacrandolo come pietra miliare della
cinematografia sci-fi, vinse inoltre 5 Oscar tra cui quello per gli
effetti speciali che per l’epoca erano veramente qualcosa di mai
visto.
Notevole anche la colonna sonora
composta da Jerry Goldsmith, di stampo moderno e avveniristico,
un’artista spesso legato al mondo sci-fi come “Il pianeta
delle scimmie” e “Star trek – Il film”
che consente ad Alien di essere un punto di
riferimento anche sotto il profilo musicale.
Il successo del film non si fermerà
nemmeno negli anni successivi visto che verranno realizzati tre
sequel e due prequel, più tutta una serie di opere per lo più di
serie b che hanno pescato a piene mani dal film di Scott.
L’influenza però non si ferma solo al mondo cinematografico; un
intero filone videoludico è nato grazie alle atmosfere di
Alien, serie di videogiochi come Doom e Quake hanno costruito la
loro fortuna su corridoi labirintici claustrofobici, alieni
xenoformi ed ogni sorta di arma per farli fuori.
Alien è infine un
punto di riferimento assoluto sia per il cinema horror che per
quello fantascientifico, capace di unire i due genere raggiungendo
un climax perfetto con una Weaver in stato di grazia,
fortunatamente Scott ci abituerà fin troppo bene, pochi anni dopo
infatti giungerà nelle sale un certo “Blade
Runner“.
Disney+ ha diffuso un nuovo
teaser della serie originale FX Alien: Pianeta Terra,
creata da Noah Hawley, che debutterà nell’estate
2025 in esclusiva su Disney+ in Italia.
Nella serie horror
fantascientifica Alien: Pianeta
Terra, quando una misteriosa nave spaziale si
schianta sulla Terra, una giovane donna e un improvvisato gruppo di
soldati fanno una scoperta fatale che li mette di
fronte alla più grande minaccia del pianeta. Mentre i membri della
squadra di soccorso cercano i sopravvissuti tra i rottami,
incontrano misteriose forme di vita predatorie, molto più
terrificanti di quanto avrebbero mai potuto immaginare. Alla luce
di questa nuova minaccia, l’equipaggio di ricercatori deve lottare
per la sopravvivenza e ciò che decideranno di fare con questa
scoperta potrebbe cambiare il pianeta Terra per come lo
conoscono.
La serie, con protagonista
Sydney Chandler, presenta un cast internazionale
che comprende Alex Lawther,
Timothy Olyphant, Essie Davis, Samuel Blenkin, Babou Ceesay,
David Rysdahl, Adrian Edmondson, Adarsh Gourav, Jonathan Ajayi,
Erana James, Lily Newmark, Diem Camille e Moe Bar-El.
Disney+ ha diffuso un teaser trailer
inedito e una nuova key art dell’attesissima serie originale FX
Alien:
Pianeta Terra, creata da Noah Hawley,
che in Italia debutterà questa estate in esclusiva sulla
piattaforma streaming.
Nella serie horror
fantascientifica Alien: Pianeta Terra, quando
una misteriosa nave spaziale si schianta sulla Terra, una giovane
donna (Sydney Chandler) e un improvvisato gruppo
di soldati fanno una scoperta fatale che li mette di fronte alla
più grande minaccia del pianeta.
Alien: Pianeta Terra è
ambientato nel 2120, quando cinque compagnie — Prodigy,
Weyland-Yutani, Lynch, Dynamic e Threshold — detengono il potere
delle nazioni, mentre i loro progressi tecnologici offrono la
promessa di un nuovo domani.
La serie, con protagonista Sydney
Chandler, presenta un cast internazionale che comprende
Alex Lawther,Timothy Olyphant, Essie Davis, Samuel
Blenkin, Babou Ceesay, David Rysdahl, Adrian Edmondson, Adarsh
Gourav, Jonathan Ajayi, Erana James, Lily Newmark, Diem
Camille e Moe Bar-El.
Un efficace sistema di parental
control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di
visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre alla
“Modalità Junior” già presente sulla piattaforma, gli abbonati
possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un
pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per
garantire massima tranquillità ai genitori.
Hulu ha pubblicato un’anteprima
delle sue prossime serie televisive, il che significa che abbiamo
un nuovo sguardo su Alien: Pianeta
Terra. La breve anteprima offre il primo sguardo vero
e proprio all’interpretazione dello showrunner Noah
Hawley dell’iconico Xenomorfo, ed è adeguatamente
terrificante. È difficile dire quanto questa interpretazione
differisca dalle altre che abbiamo visto nel corso dei decenni.
Tuttavia, il design è più o meno quello che ci si aspetta e forse è
il più vicino a come il terrificante alieno è apparso per la prima
volta nel classico del 1979.
Altri frammenti includono
un’inquadratura del personaggio di Timothy Olyphant, il giovane cast di Alien: Pianeta
Terra e frammenti relativamente inquietanti che
accennano al caos che si scatenerà quando lo Xenomorfo farà sentire
la sua presenza sulla Terra. “Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney
Chandler) e un gruppo di soldati tattici fanno una scoperta fatale
che li mette faccia a faccia con la più grande minaccia del pianeta
nell’attesissima serie televisiva di FX Alien: Pianeta Terra del creatore Noah
Hawley”, si legge nel titolo dello show.
E aggiunge: “Il pianeta perfetto
per l’organismo perfetto. Alien: Pianeta Terra arriva nel 2025.
Solo su Hulu”. I fan di Alien hanno atteso decenni per vedere
lo Xenomorfo sul suolo patrio e non possiamo fare a meno di
chiederci cosa significherà per il nostro pianeta. In precedenza è
stato riferito che la serie sarà probabilmente ambientata verso la
fine di questo secolo, un’indicazione piuttosto forte che si svolge
qualche anno prima di Prometheus
e decenni prima del classico Alien
di Ridley Scott.
Hawley ha anche confermato di aver
parlato con Scott (che funge da produttore esecutivo) e che la sua
prossima serie televisiva ignorerà in gran parte gli eventi di
Prometheus
e Alien:
Covenant per reggersi sulle proprie gambe, anche se con
una leggera derivazione dal film originale. “Penso che i finali
siano ciò che dà significato a una storia, e quindi non si dovrebbe
mai iniziare una storia senza un senso di dove sta andando, perché
così si può davvero costruire quel significato”, ha detto
Hawley del suo piano multi-stagione per Alien: Pianeta
Terra l’anno scorso.
Nella serie horror fantascientifica
Alien: Pianeta Terra, quando una
misteriosa nave spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna
e un improvvisato gruppo di soldati fanno una
scoperta fatale che li mette di fronte alla più grande
minaccia del pianeta. Mentre i membri della squadra di soccorso
cercano i sopravvissuti tra i rottami, incontrano misteriose forme
di vita predatorie, molto più terrificanti di quanto
avrebbero mai potuto immaginare. Alla luce di questa nuova
minaccia, l’equipaggio di ricercatori deve lottare per la
sopravvivenza e ciò che decideranno di fare con questa scoperta
potrebbe cambiare il pianeta Terra per come lo conoscono.
Il cast di Alien: Pianeta
Terra
La serie, con protagonista
Sydney Chandler, presenta un cast internazionale
che comprende Alex Lawther, Timothy Olyphant, Essie Davis,
Samuel Blenkin, Babou Ceesay, David Rysdahl, Adrian Edmondson,
Adarsh Gourav, Jonathan Ajayi, Erana James, Lily Newmark, Diem
Camille e Moe Bar-El.
Un efficace sistema di parental
control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di
visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre alla
“Modalità Junior” già presente sulla piattaforma, gli abbonati
possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un
pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per
garantire massima tranquillità ai genitori.
Ridley Scott
sembra piuttosto loquace negli ultimi giorni in merito a Alien
Paradise Lost e, dopo aver annunciato il titolo
ufficiale di quello che sarà il sequel di Prometheus, ha aggiunto numerosi
dettagli sul film: “Anni fa, continuavo a pensare a cosa poteva
essere Alien 2. Avevo delle idee ed ero sempre stata affascinato
dal modo in cui lo xenomorfo era stato creato, da chi e perché? Il
pianeta da dove veniva si chiamava Paradise, che è una parola molto
minaccioso”.
Scott ha continuato: “Da una
parte il film è Prometheus 2. Si tratta della stessa storia,
ma è sempre stato chiamato in questo modo, anche in fase di
sceneggiatura. In realtà è stato Prometheus a spostarmi dalla
traiettoria che volevo percorrere per arrivare al primo Alien. Ci
saranno addirittura collegamenti con Ripley, ma non ve ne
parlerò”. Su Alien 5, Ridley
Scott ha dichiarato: “Lo sto producendo. Uscirà dopo
questo. Ha più associazioni con Ripley, con un angolazioe
completamente differente, è più di un sequel. In arrivo dalla porta
di servizio”.
Sul mostro spaziale che ha
terrorizzato generazioni: “Devo andare avanti, mostrerò da dove
viene e chi lo ha creato”. Scott conclude con un riferimento a
una “grande idea” avuta per il personaggio di
Michael Fassbender, idea che ovviamente per adesso
non rivelerà. Le riprese del film dovrebbero iniziare a gennaio
2016 (è probabile che il film arrivi nelle sale nel 2017).
MichaelFassbender e
Noomi Rapace torneranno nel cast.
Non si sa molto sull’imminente
serie di Alien di Noah
Hawley per FX, ma un recente aggiornamento sullo
stato è arrivato durante il Winter Press Tour
della Television Critics Association. Durante il TCA del 2023, FX
ha aggiornato i fan su dove si trova attualmente la serie di
Hawley. Secondo FX (tramite Carly Lane-Perry
di Collider), la serie è ora in “pre-produzione attiva”, con le
sceneggiature scritte per la serie. Il presidente di FX
John Landgraf ha anche aggiunto che Hawley sta
attualmente lavorando alla prossima quinta stagione della
serie Fargo di FX, ma
dopo inizierà a lavorare su Alien.
La serie di Hawley sarà la prima
storia di Alien
ambientata sulla Terra e, a giudicare dai suoi commenti, esplorerà
gli aspetti più radicati del franchise. Il regista ha anche
toccato l’inclusione di Weyland-Yutani – l’enorme corporazione che
si trova in quasi tutte le proprietà di Alien
— e il modo in cui ha in programma di realizzare una serie
che catturi l’aspetto horror-action del franchise
di Alien ed esplori altri temi stabiliti nel
mondo. In precedenti interviste, Landgraf ha anche offerto
brevi aggiornamenti su ciò che la serie potrebbe includere e ha
rivelato che la serie presenterà molte novità nel mondo
di Alien.
“Sono un grande fan di Alien
e Aliens, e ricordo di averli
visti entrambi a teatro e di quanto ognuno di loro fosse
sorprendentemente originale e sorprendente a modo suo”, ha
detto Landgraf. “E così, in modo simile al suo approccio
a Fargo , Noah ha deciso di non
prendere Ripley o nessun altro personaggio di Alien –
tranne forse lo stesso xenomorfo – ma tornare indietro e capire
cosa ha reso il franchise così grande e così durevole in primo
luogo e vedere se fosse riuscito a trovare un’esperienza che
sembrava entrare in un cinema e vedere uno di quei primi due film,
in cui vieni colto alla sprovvista. Questo è tutto ciò che
posso dire a questo punto, però.”
A fairly complete set of scripts is ready
for
#AmericanSportsStory, Landgraf says, and the series is heading
toward production.
#AmericanCrimeStory doesn’t have a designed successor season
yet.
#TCA23
In una recente intervista
con Deadline, il
creatore della serie Alien
per FX, Noah Hawley, ha finalmente fornito un
nuovo aggiornamento sulla produzione dell’imminente spin-off
fantascientifico, dopo che le riprese sono state temporaneamente
interrotte lo scorso agosto. Ora che lo sciopero
del SAG-AFTRA è terminato,
Hawley ha confermato che stanno attualmente pianificando di
riprendere la produzione della serie
Alien in Thailandia intorno a gennaio o
febbraio 2024.
“Stiamo tornando in produzione
il più rapidamente possibile“, ha detto
Hawley. “Gireremo a Bangkok, dall’altra parte del
mondo; riprese di nuovo nel nuovo anno”. Fornendo
un aggiornamento, Hawley ha detto: “Ho qualche filmato. Parte
della prima ora è stata girata prima che dovessimo fermare le
riprese. È roba con cui giocare e modificare”. “Sono
entusiasta di tornare in quel mondo.”
Tutte le sceneggiature di Alien
furono completate prima che lo sciopero della WGA fosse indetto a
maggio.
Il cast è guidato da Sydney
Chandler insieme ad Alex Lawther nei
panni di un soldato di nome CJ, Samuel Blenkin nei
panni di Boy Kavalier, un amministratore delegato, così come
Essie Davis nei panni di Dame Silvia e
Adarsh Gourav nei panni di
Slightly. Kit Young interpreta un personaggio
chiamato Tootles.
La produzione di Alien è
iniziata a luglio senza l’americano Chandler, membro della
SAG-AFTRA. Le riprese sono continuate per più di un mese con
il resto del cast che era membro della Equity affiliato al
sindacato britannico.
Disney/20th Century Studios ha anche un
nuovo film su Alien:
Romulus del regista Fede Alvarez,
attualmente previsto per l’uscita nelle sale il 16 agosto 2024. Il
film vede protagonisti Cailee Spaeny, Isabela Merced,
Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e Spike
Fearn. Dovrebbe raccontare di un gruppo di giovani
provenienti da un mondo lontano devono affrontare la forma di vita
più terrificante dell’universo.
Quando la Disney
ha acquisito la 20th Century Fox, si è ritrovata
con qualcosa di più dei franchise degli X-Men e dei
Fantastici Quattro. Alien
e Predator sono tra le molte proprietà
fantascientifiche ora sotto il loro controllo, con quest’ultimo che
ha già visto la realizzazione di un prequel, l’acclamato Prey. Per quanto
riguarda Alien, è in arrivo un nuovo film, intitolato Alien: Romulus e diretto
da Fede Alvarez, ma anche una serie televisiva
guidata da Noah Hawley, showrunner di Fargo e Legion.
Questa, ancora senza titolo
ufficiale, sarà ambientata settant’anni prima degli eventi del
classico di Ridley Scott del 1979, Alien, e l’azione
sembra si svolgerà principalmente sulla Terra. Tuttavia, nonostante
l’abbandono dell’ambiente familiare dell’astronave, gli Xenomorfi
faranno la loro comparsa, dando una svolta a ciò che siamo stati
abituati a vedere con i film della saga. Hawley ha ora recentemente
parlato con The Wrap e ha condiviso un
aggiornamento sulla situazione della serie.
Anche se le tempistiche potrebbero
cambiare dopo la fine dello sciopero SAG-AFTRA all’inizio di questa
settimana, sembra che l’attesa di vedere gli Xenomorfi sul piccolo
schermo sarà più lunga di quanto molti fan vorrebbero. “Il
piano ora è di iniziare le riprese a febbraio, e sembra che
dureranno fino a luglio o giù di lì, il che pone la data di messa
in onda da qualche parte nella prima metà del ’25”, spiega
Hawley. “Sono riuscito a completare le riprese della maggior parte della
prima ora della serie“.
“Detto questo, non sono
riuscito a girare nulla con gli attori. Quindi ho ancora la maggior
parte dello show da filmare, e abbiamo altre sette ore di riprese
da fare. Di certo mi sarebbe piaciuto portare la serie davanti al
pubblico il prima possibile“, ha aggiunto Hawley. Sembra
dunque che ci vorrà ancora un po’ prima di poter vedere la serie,
ma anche prima di poter avere maggiori informazioni a riguardo. Ad
ora, sappiamo però che il cast della serie Alien sarà composto
da Sydney Chandler, che sarà la protagonista, ma
anche da Alex Lawther, Samuel Blenkin, Essie Davis, Adarsh
Gourav e Kit Young.
C’è un’enorme quantità di
entusiasmo attorno alla prossima serie
TV Alien di FX , in particolare perché al
timone è stato ingaggiato Noah Hawley. Dopotutto, ha dimostrato di
essere un talento eccezionale nel regno televisivo, guidando
successi comeFargo
e l’adattamento della Marvel ComicsLegion.
Poco o nulla è stato rivelato sulla serie
TV Alien da quando è stato annunciato per
la prima volta, anche se sappiamo che sarà ambientato sulla Terra
in un futuro non troppo lontano. Parlando all’Austin Film Festival,
Hawley ha approfondito la sua decisione di portare gli Xenomorfi
sul nostro pianeta e ha rivelato un momento specifico nel franchise
del grande schermo che ha condizionato il suo approccio nel
raccontare questa storia.
“Guarda, un film di due
ore, puoi impostarlo e poi la questione è semplicemente:
‘Sopravviveranno?’ Ma se stai realizzando una serie,
“Sopravviveranno?”, non puoi sostenerla,” dice
parlando di cambiare il modo in cui normalmente pensiamo
ad Alien per adattarlo meglio a un formato episodico.
“Anche se hai il 60% del miglior horror d’azione
televisivo, hai comunque il 40% di ‘Di cosa stiamo
parlando?'”
“Ho avuto alcune
conversazioni all’inizio con Peter Rice, che dirigeva tutta la
televisione alla Fox e poi i primi due anni alla Disney, dove era
come, ‘Il problema con Alien è che è sempre intrappolato in
un’astronave, intrappolato in una prigione. E se non fosse stato
quello?'”
“Qual è questo momento
sulla Terra, dal punto di vista tecnologico? E dove
siamo?” Hawkey ha detto di portare gli iconici alieni
sulla Terra. “E la domanda che la fantascienza tende
sempre a porre è: l’umanità merita di sopravvivere? Quindi sembra
una domanda davvero interessante da continuare a
esplorare.”
Questo è senza dubbio un approccio
avvincente, soprattutto perché l’idea di un gruppo di eroi che
viene uccisi uno dopo l’altro per la durata di un’intera serie,
sebbene possa sembrare una premessa che suona divertente
sulla carta, non sembra sostenibile per una serie televisiva
settimanale.
Per quanto riguarda il momento
dall’originale Alien
che guida la sua visione, Hawley ha individuato il momento in cui
Ash di Ian Holm si rivela essere un
androide. Ha aggiunto: “E poi imita sempre il ciclo
di vita della creatura, giusto? Che è uovo, lento, Facehugger,
inizia a diventare più veloce – capisci cosa intendo? E,
naturalmente, è fantastico per un film horror” costruire in quel
modo. Così ho trovato un modo per innovare quella struttura e
giocarci.”
Secondo Deadline, la star di The
PeripheralMoe Bar-El è stata scelta per
entrare nel cast di Alien,
la prossima serie di FX che farà da spin-off
all’iconico thriller fantascientifico di Ridley Scott. Ulteriori dettagli sul suo
personaggio sono ancora segreti, ma si prevede che Bar-El
interpreterà un “importante personaggio ricorrente“.
Nel frattempo, il sito ha anche
rivelato nuove informazioni sui personaggi di Sydney
Chandler e
Timothy Olyphant. Chandler interpreterà una meta-umana
di nome Wendy che ha il corpo di un adulto ma il cervello
e la coscienza di un bambino. Olyphant
interpreterà Kirsh, mentore e addestratore di Wendy. La produzione
della serie Alien di FX dovrebbe riprendere a fine mese in
Thailandia.
Il cast è guidato da Sydney
Chandler insieme ad Alex Lawther nei
panni di un soldato di nome CJ, Samuel Blenkin nei
panni di Boy Kavalier, un amministratore delegato, così come
Essie Davis nei panni di Dame Silvia e
Adarsh Gourav nei panni di
Slightly. Kit Young interpreta un personaggio
chiamato Tootles.
La produzione di Alien è
iniziata a luglio senza l’americano Chandler, membro della
SAG-AFTRA. Le riprese sono continuate per più di un mese con
il resto del cast che era membro della Equity affiliato al
sindacato britannico.
Disney/20th Century Studios ha anche un
nuovo film su Alien:
Romulus del regista Fede Alvarez,
attualmente previsto per l’uscita nelle sale il 16 agosto 2024. Il
film vede protagonisti Cailee Spaeny, Isabela Merced,
Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e Spike
Fearn. Dovrebbe raccontare di un gruppo di giovani
provenienti da un mondo lontano devono affrontare la forma di vita
più terrificante dell’universo.
Secondo Deadline, la
produzione della prossima serie Alien di FX è
ufficialmente iniziata in Thailandia senza membri
del cast di SAG-AFTRA. A causa dello sciopero
degli attori in corso, tre dei suoi attori, inclusa la protagonista
Sydney Chandler (Don’t
Worry Darling), non sono stati in grado di iniziare la
lavorazione. Tuttavia, l’attore di The End of the F * cking
WorldAlex Lawther, che è stato scelto come
protagonista maschile del thriller di fantascienza, ha iniziato a
girare le sue scene in Thailandia da quando è sotto la British
Equity.
Il noto sito rileva che il
programma delle riprese per la serie Alien è
stato rielaborato per ritardare la partecipazione dei suoi attori
SAG-AFTRA. Prima dell’inizio dello sciopero
degli attori, il progetto era già in pre-produzione da quattro mesi
e non è stato influenzato dallo sciopero degli sceneggiatori poiché
tutte le sceneggiature sono state completate prima di maggio.
Chi è il cast della
serie Alien?
La serie Alien senza
titolo è scritta e diretta da Noah
Hawley. Insieme a Chandler e Lawther
ci sono Samuel Blenkin nei panni di Boy Kavalier,
Essie Davis (Miss Fisher’s Murder Mysteries) nei
panni di Dame Silvia e Adarsh Gourav (The White
Tiger) nei panni di Slightly. Ulteriori dettagli sulla sua
trama sono ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito è
stato sviluppato come una storia prequel ambientata prima dei film
guidati da Sigourney Weaver.
Sarà la prima storia di Alien
ambientata sulla Terra. Secondo Hawley, la serie esplorerà gli
aspetti più radicati del franchise. Il regista ha anche
toccato l’inclusione di Weyland-Yutani – l’enorme corporazione che
si trova in quasi tutte le proprietà di Alien – e come intende
realizzare una serie che catturi l’aspetto horror-action del
franchise di Alien ed
esplori altri temi consolidati nel mondo.
L’imminente serie Alien di
Noah Hawley, targata FX, si è
arricchita di un nuovo cast: Deadline ha infatti
reso noto che Sandra Yi Sencindiver si è unita al
progetto.
Il ruolo di Sandra Yi
Sencindiver nella prossima serie è descritto come un
membro anziano della Weyland-Yutani Corporation. La
Sencindiver apparirà in più episodi nel corso della prima stagione
e Deadline sottolinea che c’è spazio “per una crescita del
personaggio” in futuro.
Sencindiver si aggiunge a un cast
già ricco di star per la prossima serie. La serie Alien è
interpretata da Timothy Olyphant nel ruolo di
Kirsh, Sydney Chandler in quello della metaumana
Wendy, Alex Lawther nel ruolo del soldato CJ,
Kit Young in quello di Tootles, Samuel
Blenkin in quello di Boy Kavalier, Essie
Davis in quello di Dame Silvia, Adarsh
Gourav in quello di Slightly, David Rysdahl e Moe
Bar-El.
Deadline fa inoltre notare che la
serie, che è rimasta per lo più segreta, è ambientata circa 30 anni
prima degli eventi del primo film Alien:
Romulus e si svolgerà sulla Terra.
Cosa sappiamo della serie Alien di
FX?
Descritta come la prima storia di
Alien ambientata sulla Terra, la serie
Alien senza titolo è scritta e diretta da
Hawley.
Ulteriori dettagli sulla trama sono
ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito è stato
sviluppato come una storia prequel ambientata prima dei film
guidati da Sigourney Weaver. La serie è prodotta
esecutivamente da Hawley, Scott e Dana Gonzales,
con Chris Lowenstein alla produzione.
Hawley ha precedentemente
confermato che la serie esplorerà gli aspetti più terreni del
franchise. Il regista ha anche parlato dell’inclusione della
Weyland-Yutani – l’enorme corporazione che si trova in quasi tutti
i film di Alien – e di
come intende realizzare una serie che catturi l’aspetto horror e
d’azione del franchise di Alien ed
esplori altri temi stabiliti nel mondo.
La serie tv di Alien
Il cast completo della serie
Alien
comprende Sydney Chandler (Don’t Worry Darling),
Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
In precedenza, Hawley ha dichiarato
a Vanity Fair che la serie è ambientata sulla Terra e tratterà i
temi della guerra di classe. “Le storie di alieni sono sempre
in trappola… Intrappolati in una prigione, intrappolati in
un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprirla un
po’, in modo che la posta in gioco “Cosa succede se non si riesce a
contenerla?” sia più immediata“. “
Oltre alla serie prequel, un nuovo
film di Alien del regista Fede
Alvarez, intitolato Alien:
Romulus, è in lavorazione presso i Disney/20th Century
Studios, con data di uscita nelle sale il 16 agosto 2024.
Il cast comprende Cailee
Spaeny, Isabela Merced, Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e
Spike Fearn.
Mentre la serie televisiva sarà
ambientata prima degli eventi del primo film, il film di Alvarez
sarà ambientato tra gli eventi del film originale del 1979 diretto
da Ridley Scott e il suo sequel del 1986 diretto
da James Cameron. Secondo Hawley, la serie
televisiva prequel di Alien debutterà “Alien serie tv”.
Intervistata da Metro, Katherine
Waterston, protagonista di Alien: Covenant, ha confessato di
non sapere nulla ancora del prossimo film del franchise che era già
stato annunciato da Ridley Scott.
Covenant si concludeva con David che
mandava in ipersonno Daniels e prometteva di espandere in tutta la
colonia lo Xenovirus. L’attrice ha dichiarato: “Non ho idea. Mi
sembra sempre che gli attori siano gli ultimi a sapere le cose
però. Ma sento che sarebbe comunque un grande affare partecipare al
prossimo film, anche solo per rotolare fuori da un sacco di
plastica. Ho sentito delle cose in merito, cose molto interessanti
sul mio personaggio, ma non ho aggiornamenti da tempo.”
Il nuovo film del franchise di Alien
dovrebbe essere, in realtà, un film ambientato tra gli eventi di
Prometheus e di
Covenant, almeno secondo le prime voci. Questo
pensiero giustificava la scelta di James Franco
come capitano della Covenant che muore a inizio film.
Ridley Scott aveva
inoltre confermato di voler continuare a raccontare il franchise di
Alien anche alla Disney, non appena fosse stato
ultimato l’accordo tra la Casa di Topolino e la
Fox.
“Quando si ha fra le mani un
franchise forte e veloce con un interesse di pubblico che continua
nel tempo, sarebbe assurdo non farne qualcosa […] La Disney è
grandiosa e a differenza degli altri studios è avanti anni luce. Ha
una linea di pensiero precisa, realizza film in base a fattori
demografici e quindi conosce il suo target. Ecco perché hanno così
tanto successo.” ha detto.
Lo scorso mese Ridley Scott aveva confermato di essere ancora
al lavoro su un nuovo film della saga di Alien. Il tutto era avvenuto durante
un’intervista con Forbes, nella quale il celebre regista non aveva
nascosto i suoi dubbi in merito all’approccio da adottare con il
nuovo film rispetto alla proprietà in generale (probabilmente,
anche in considerazione del flop di Alien:
Covenant).
All’epoca Scott aveva spiegato:
“Un nuovo film è in programma. Con Prometheus e Covenant abbiamo provato a seguire
una nuova strada e a reinventarci. Qualora andassimo avanti con la
saga, non credo racconteremo una storia ambientata prima dei fatti
narrati in Prometheus. Ciò che è stato fatto è già sufficiente.
Adesso i fan si stanno facendo una serie di domande fondamentali:
Alien, il facehugger, il chestubster… è stato già detto tutto su di
loro o c’è ancora altro da raccontare? Noi continuiamo a chiedersi
se si dovrebbe ripartire da zero, e magari provare a conservare il
‘brand’ Alien solo in funzione del franchise. La domanda
fondamentale continuano ad essere questa.”
Nonostante la scarsa accoglienza
riservata a Alien:
Covenant, pare che l’esperienza sul set sia
stata incredibilmente piacevole per diversi attori del cast, come
ad esempio Katherine Waterston, che nell’ultimo titolo
della saga ad essere arrivato al cinema ha interpretato il ruolo di
Daniels, un’esperta di terraformazione. In una recente intervista
con
The Playlist, l’attrice statunitense ha ammesso che amerebbe
tornare a recitare per un film del franchise.
Waterston ha espresso entusiasmo
all’idea di riprendere il suo ruolo, dicendo che accetterebbe un
altro film “in un batter d’occhio”. L’attrice ha anche
ammesso di essere all’oscuro del destino di Daniels alla fine di
Covenant.
“Mi è piaciuto molto lavorare con Ridley e mi è piaciuto
recitare quella parte”, ha spiegato. “Spero di poterlo
fare di nuovo! Mi piacerebbe! Spero che sia ancora viva!”
Alien: proseguire con i prequel o ripartire da zero?
Ridley Scott sembra fortemente
intenzionato a far proseguire il franchise di Alien,
anche se ciò dovesse significare far ripartire la storia “da zero”.
Nonostante Alien:
Covenant ha lasciato una porta aperta per un
eventuale prosieguo, Scott sembra essere consapevole che forse è
arrivato il momento di svecchiare in qualche modo il franchise,
optando per nuove soluzioni narrative. Sarà davvero così? Solo il
tempo ce lo dirà…
In pausa dalla produzione dei
sequel di Avatar, l’impegnatissimo James Cameron sta partecipando al tour
promozionale di Alita – l’Angelo
della Battaglia, adattamento in live action del manga
di Yukito Kishiro dove è accreditato come sceneggiatore produttore
e che vede in regia Robert Rodriguez.
Proprio in occasione del red carpet
del film Cameron ha parlato brevemente, e forse scherzando con i
reporter di IGN, di un suo possibile ritorno nel franchise di
Alien più di trent’anni dopo Aliens –
Scontro Finale (il secondo capitolo e sequel del
capolavoro di Ridley Scott uscito nel 1986).
“Si, ci sto lavorando“, ha
risposto il regista. Ovviamente non è da considerare
una conferma ufficiale, ma il fatto che abbia replicato ad
un’ipotesi così specifica senza tergiversare troppo è interessante.
D’altronde se pensiamo che un ventennio dopo aver diretto
Terminator 2 Cameron è tornato a lavorare sulla
saga in Terminator 6 in veste di sceneggiatore
benedicendo Tim Miller lascia intendere che lo stesso potrebbe
accadere con Alien.
Nel 2015 venne annunciato che
Neil Blomkamp avrebbe diretto il quinto capitolo di
Alien e che Sigourney Weaver, insoddisfatta
della storyline di Alien: Resurrection del 1997,
era pronta a indossare di nuovo i panni Ellen Ripley. Tuttavia il
progetto venne poi rinviato e in successivamente cancellato. In
autunno però era stata la stessa Weaver a dichiarare che i piani sul film erano
ancora vivi e che c’erano state delle conversazioni con
Cameron…
In occasione del 40° anniversario
di Alien, è in produzione un documentario che si intitolerà
Memory – The Origins Of Alien e arriverà nel 2019.
L’originale Alien nacque da una rielaborazione di Dark
Star da parte dello sceneggiatore Dan O’Bannon. Il
film era stato l’esordio di John Carpenter ed era
una commedia nera su un gruppo di astronauti annoiati.
Nel film una sequenza presenta un
personaggio – interpretato da O’Bannon – che insegue un alieno a
forma di pallone gonfiabile da spiaggia. O’Bannon si è chiesto come
sarebbe stata la storia se quella commedia fosse stata invece un
film dell’orrore, si mise così al lavoro per scrivere una
sceneggiatura dal titolo Memory.
In seguito Memory
divenne Star Beast, e infine Alien e per un
periodo il leggendario produttore di B-movie, Roger
Corman, era pronto a produrlo a basso costo.
Fortunatamente per O’Bannon, era appena uscito Star
Wars che si dimostrò un enorme successo, e lo studio
era alla ricerca di qualsiasi sceneggiatura ambientata nello
spazio. La sequenza centrale di Alien fu sufficiente a convincere i
produttori del potenziale della storia e Ridley
Scott venne ingaggiato per dirigere. Il risultato è
diventato poi, nel tempo, un punto di riferimento per tutto il
genere sci-fi e introdusse al pubblico il Il film risultante
divenne un punto di riferimento nel genere sci-fi, introducendo al
pubblico l’iconico Xenomorfo e la Ripley di Sigourney
Weaver.
Ora Screen Daily riporta
che è in lavorazione un nuovo documentario chiamato Memory
– The Origins Of Alien che sarà diretto da Alexandre O.
Philippe, lo stesso autore dell’acclamato documentario
78/52: Hitchcock’s Shower Scene. Memory esplorerà
il materiale nascosto del progetto di O’Bannon e del designer di
Alien, H.R. Giger, e si immergerà in ambiti del
progetto rimasti nascosti fino ad ora.
Il franchise di Alien ha visto il
suo ultimo capitolo al cinema nel 2017 nella forma del prequel
Alien: Covenant, diretto da Ridley
Scott. Non conosciamo ancora quale sarà il futuro del
franchise.
Il nuovo film del
franchise di Alien prodotto da Disney e 20th
Century sta finalmente andando avanti, alla luce degli importanti
aggiornamenti su cast e stato delle riprese. Il franchise farà
quindi ritorno, dopo lo stop causato dalla fusione di Fox con
Disney e la conseguente sospensione di tutti i progetti di sequel e
prequel. All’inizio
del 2022 è stato annunciato che il regista di Don’t
BreatheFede Álvarez era incaricato di
dirigere il film, che dovrebbe fungere da soft reboot del
franchise.
Lo stato del riavvio del film
Alien targato Disney ha recentemente ricevuto due importanti
aggiornamenti grazie a un report di Deadline che ha rivelato che
l’attrice di Pacific Rim: UprisingCailee
Spaeny è in trattative per recitare nel ruolo principale
dopo essere diventata la prima scelta dello studio dopo numerosi
incontri con i produttori e con Álvarez. È stato anche rivelato che
lo studio è così soddisfatto dello stato attuale del nuovo film di
Alien che il progetto sta andando avanti e la
speranza è di iniziare le riprese all’inizio del 2023, anche se non
è stata ancora annunciata nessuna data d’uscita.
I piani per un nuovo film di
Alien hanno assunto molte forme negli ultimi anni.
Non solo Ridley Scott aveva in programma un terzo
film prequel dopo Prometheus e Alien: Covenant, ma Fox stava sviluppando
Alien 5 come una potenziale possibilità per
riportare in vita Ripley di Sigourney Weaver. Questi piani sono cambiati
dopo l’acquisizione di 20th Century da parte della Disney, portando
entrambi i progetto allo stop. Invece di continuare ciò che era già
in produzione, la Disney e la 20th Century hanno assunto
Fede Álvarez per realizzare il nuovo film di
Alien.
Ridley Scott ha
confermato che il terzo prequel mai realizzato di Alien avrebbe
finalmente rivelato ai fan del franchise il mistero dietro le uova
di Xenomorfo che abbiamo visto nel primo iconico capitolo della
saga uscito nel 1979. Intitolato Alien: Awakening,
il film sarebbe stato ambientato tra gli aventi di Alien:
Covenant e quelli del primo film con Sigourney Weaver.
La sceneggiatura avrebbe portato la
firma di John Logan (già co-autore dello script di
Covenant),
con gli Ingegneri sopravvissuti che avrebbero dato la caccia
all’androide David (Michael
Fassbender), nella speranza di
vendicarsi di lui per aver eliminato la loro specie. In una
recente intervista con il
Los Angeles Times, Scott ha parlato proprio del film mai
realizzato, rivelando che il suo intento era quello di colmare il
gap esistente tra Prometheus e il primo Alien del
’79, cercando di rispondere a tutta una serie di domande lasciate
in sospeso da Covenant:
“Penso che ci sia ancora molto
da dire su Alien. Ma penso anche che sia arrivato il momento di
evolversi nuovamente. Mentre giravo il primo episodio, pensavo
sempre: ‘Perché è stata creata una creatura come questa e perché
sta viaggiando in quella che noi vediamo come una nave da guerra
che trasporta un cargo di baccelli? Qual è lo scopo del veicolo e
qual è quello delle uova? Questo è ciò che immagino ci saremmo
chiesti se avessimo realizzato il terzo prequel: chi, perché e per
quale motivo.”
Quale sarà il destino della saga di
Alien? La Disney è ancora interessata a proseguire con il
franchise?
Al momento non sappiamo quale sarà
il destino della saga di Alien,
soprattutto dopo l’acquisizione della Fox da parte della Disney.
Sono anni, comunque, che Ridley Scott parla della
possibilità di riuscire a portare a termine la sua trilogia
prequel. Speriamo che un giorno posso veramente riuscirci,
nonostante il flop al botteghino di Covenant
non faccia sperare nel prosieguo della saga… almeno per il
momento.
Alien:
Covenant di Ridley Scott è uscito il
18 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato John Logan e
Dante Harper. Il cast del film annovera
Michael Fassbender,
Katherine Waterston,
Billy Crudup, Danny McBride e Demián Bichir. Dieci anni dopo la fallimentare
spedizione Prometheus, che avrebbe dovuto rintracciare gli alieni
precursori della vita sulla Terra, un nuovo equipaggio parte a
bordo dell’astronave Covenant per popolare il pianeta Origae-6.
Nonostante arrivi il 19 maggio al
cinema il prossimo film del franchise di Ridley
Scott, Alien Covenant, sappiamo già quale
sarà il futuro della saga, dal momento che il regista in
persona ha annunciato un Awakening che sarà girato
entro il 2018.
Adesso il regista ci aggiorna sulla
timeline della saga, e secondo le ultime dichiarazioni,
Alien Awakening si posizionerà, cronologicamente
parlando, tra gli avvenimenti di Prometheus e quelli di
Covenant. Tutti e tre i film, ovviamente, sono
ambientati in un periodo antecedente alla saga originale con
Sigourney Weaver.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Nelle ultime ore, la Disney ha
annunciato diverse modifiche al suo calendario delle prossime
uscite al cinema e vari franchise, inclusi i franchise Avatar e Marvel Cinematic Universe, hanno
subito ritardi significativi, mentre ad alcuni film, ad esempio
quelli di Star Wars, sono state
finalmente date le date di uscita. In mezzo a questi scossoni,
anche il prossimo film di Alien ha
ufficialmente ricevuto una data di uscita, fissata
al 16 agosto2024.
Secondo Collider, infatti, è questa la data a
partire dalla quale si potrà vedere il nuovo film della saga
di Alien dei 20th Century Studios al cinema, ma
nell’annuncio non sono stati rivelati ulteriori dettagli sul film.
Il regista uruguaiano Fede Álvarez è al timone del
progetto, con la star di Pacific Rim: Uprising e Sette
sconosciuti a El RoyaleCailee Spaeny come
protagonista. A completare il cast ci sono Isabela
Merced, David Jonsson, Archie
Renaux e le giovani star Spike Fearn e
Alieen Wu. Álvarez e il partner creativo di lunga
data Rodo Sayagues hanno anche scritto la
sceneggiatura.
A produrre il film c’è naturalmente
anche la Scott Free, la società del regista originale di
Alien, Ridley Scott,
che è produttore esecutivo. Con il titolo provvisorio Alien:
Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo
all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del
film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le
quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una
stazione spaziale. La presenza del facehugger lascia immaginare che
il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato
le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.
L’esperienza di Álvarez con i film
La casa e Man in
the Dark potrebbe però anche suggerire che lo
sceneggiatore-regista riporterà il franchise alle sue origini, con
un thriller dove il cast è braccato dagli alieni all’interno dei
confini della stazione spaziale. Con l’imminente film di Alien che
ha finalmente ricevuto una data di uscita, il pubblico può ora
aspettarsi che vengano nei prossimi mesi rivelati ulteriori
dettagli sulla trama.
Il primo film in franchise di
Alien
prodotto in Casa Disney del
regista Fede Álvarez inizierà le riprese
all’inizio del 2023. Il terrificante film del 1979 di Ridley Scott su un equipaggio dello spazio
profondo che combatte un’implacabile minaccia aliena è diventato un
classico del cinema. E lo stesso si può dire del sequel del 1986 di
James Cameron, opportunamente intitolato Aliens. Ma “classico” non è necessariamente
una parola che si può usare per descrivere i
film successivi della serie, e in effetti il franchise è
rimasto in un limbo sin dall’uscita di Alien: Covenant nel 2017, che ha
fallito al botteghino con soli 240 milioni di dollari.
Ma ora Alien ha un’altra
possibilità grazie alla Disney, che ha acquisito il franchise di
fantascienza di lunga data quando hanno rilevato la Fox. Il regista
di Alien: CovenantRidley Scott
è ancora a bordo del progetto come produttore, ma i compiti di
regia per il riavvio sono stati assunti dal regista di Evil
DeadFede Álvarez. E ora c’è un’altra
notizia da segnalare sul tentativo della Disney di una resurrezione
aliena. Secondo Production List, le riprese del nuovo
Alien inizieranno a Budapest il 6 febbraio 2023. La stessa fonte
riporta anche il titolo provvisorio del film come Alien:
Romulus.
Il casting per il progetto
Alien della Disney è ancora in corso, ma è stato
recentemente riferito che Cailee Spaeny
(Pacific Rim: Uprising) era in trattative per
recitare nel film. Oltre ad assumere incarichi di regista, Álvarez
scriverà la sceneggiatura di Alien: Romulus
insieme al suo partner di scrittura di Evil Dead,
Rodo Sayagues. La Disney ha optato per Álvarez per
guidare il franchise di Alien nel futuro dopo che
un precedente progetto guidato da Neill Blomkamp
non è riuscito a decollare. E in questo momento c’è un altro
progetto dell’universo alieno in fase di sviluppo sotto forma di
una serie TV FX guidata dallo showrunner di
FargoNoah Hawley.
Il nuovo film
Alien della 20th Century Studios con protagonista
Cailee Spaeny (Mare of Easttown) ha iniziato la
produzione a Budapest a marzo con il regista di Evil Dead e Don’t BreatheFede Alvarez dietro la macchina da presa a
dirigere la nuova carneficina.
Anche David Jonsson ,
Archie Renaux, Spike Fearn, Aileen Wu e Isabela Merced
fanno parte del cast del film la
cui sinossi ufficiale è la seguente: nono episodio della
serie di film immensamente popolare e
duratura, un gruppo di giovani in un
mondo lontano si trova a confrontarsi con la forma di vita più
terrificante dell’universo”. Ora, il regista ha celebrato
“Alien Day” con un nuovo sguardo dietro le quinte del film che
sembra suggerire che la storia si svolgerà a bordo di una nave con
almeno un iconico Facehugger a piede libero.
Fede Alvarez, è regista,
sceneggiatore e produttore, proseguendo la sua carriera in film
horror con Alien:
Romulus, dopo aver lavorato a “Millennium
– Quello che non uccide”, “Don’t Breathe” e il
remake di “Evil
Dead”. A produrre il film c’è anche la Scott Free, la
società del regista originale di “Alien”, Ridley Scott che è produttore esecutivo con
Michael Pruss (“Our Friend”). Scott e
Pruss sono affiancati dai produttori Brent
O’Connor (“Bullet Train”), Elizabeth
Cantillon (“Persuasion”) e Tom Moran
(“The Donut King”).
Alien:
Romulus unisce alla serie prequel, presentata per la
prima volta nel 2012, con “Prometheus“,
seguito da “Alien:
Covenant“. La serie prequel è l’ultima iterazione e segue
la serie
originale iniziata nel 1979, con “Alien“,
seguita da “Aliens“,
“Alien
3“, “Alien
Resurrection” e poi la serie crossover iniziata nel 2004, con
“Alien vs. Predator” e “Aliens vs. Predator: Requiem”. Mentre la
data di produzione è stata annunciata per la prossima settimana, il
progetto senza titolo deve ancora fissare una data di uscita al
cinema!
Il franchise di
Alien farà il suo tanto atteso ritorno nei cinema
questo agosto con Alien:
Romulus di Fede Alvarez, ma
presto vedremo gli Xenomorfi terrorizzare il piccolo schermo per la
prima volta nella serie FX di Noah Hawley.
Gli aggiornamenti sul progetto sono
stati pochi e sporadici da quando il cast principale è stato
annunciato lo scorso anno, ma grazie a una nuova voce che gira
online, potremmo avere qualcosa in più su cui lavorare. Anche se si
tratta solo di un ruomr non confermato, l’insider Daniel
Richtman ha sentito che lo spettacolo viene attualmente
chiamato Alien: Neverland.
Si ritiene che la serie sia
ambientata tre decenni prima degli eventi del classico di
Ridley Scott del 1979 e qualche anno prima di
Prometheus, e troverà i personaggi
“intrappolati in un conflitto con l’avvento dell’intelligenza
artificiale e la competizione tra sviluppatori e
utenti”. Questa informazione si concilia con i dettagli
condivisi da Hawley in un’intervista del 2022.
“È ambientato sulla Terra
del futuro. In questo momento, lo descrivo come Edison contro
Westinghouse contro Tesla”, dice Hawley a Esquire.
“Qualcuno monopolizzerà l’elettricità. Non sappiamo quale sia…
Nei film abbiamo questa Weyland-Yutani Corporation, che sta
chiaramente sviluppando anche l’intelligenza artificiale, ma cosa
succederebbe se ci fossero altre società che cercano di guardare
all’immortalità in un modo diverso, con miglioramenti cyborg o
download transumani? Quale di queste tecnologie vincerà?”
“Alien è una storia affascinante
perché non è solo un film di mostri; parla di come siamo
intrappolati tra il passato primordiale e l’intelligenza
artificiale del nostro futuro, dove entrambi cercano di
ucciderci”, ha continuato. “Come ha detto Sigourney Weaver
nel secondo film, ‘Non so quale sia la specie peggiore. Almeno non
si fregano a vicenda per una percentuale.’ Anche se lo show
rappresentasse per il 60% il miglior film d’azione horror del
pianeta, c’è ancora un 40% in cui dobbiamo chiederci: “Di cosa
stiamo parlando, al di là di tutto?” Dal punto di vista tematico,
deve essere interessante. È umiliante poter giocare con
l’iconografia di questo mondo.”
Si prevede che gli Xenomorfi saranno
presenti in qualche modo, ovviamente, ma non sembra che saranno
l’obiettivo principale. Alien: Neverland (?) vede
protagonisti Sydney Chandler (Don’t Worry
Darling), Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
Dopo l’eccellente serie
televisiva dedicata agli X-Men e
Legion e il suo continuo e pluripremiato lavoro su
Fargo, Noah Hawley cercherà di
continuare a produrre notevoli drammi fantascientifici con
FX con la serie televisiva prequel di Alien.
Tuttavia, il franchise di Alien ha già
avuto un film prequel, anzi due, dato che Ridley Scott è tornato al franchise per
dirigere Prometheus del
2012 e Alien:
Covenant del 2017. Tuttavia, una nuova intervista a
Noah Hawley ha rivelato che la sua serie
televisiva ignorerà entrambi i film.
Ma prima di entrare nel merito
delle dichiarazioni di Hawley, occorre ricordare
alcune date chiave nella cronologia di Alien.
Ridley Scott ha diretto il film originale
di Alien del
1979, ambientato nell’anno 2122. Molti anni dopo, Ridley Scott ha diretto il prequel Prometheus,
che si svolge nel 2089, 33 anni prima degli eventi del primo
film.
Prometheus
ha poi avuto un sequel, Alien:
Covenant, ambientato nel 2104, 18 anni prima che
Ripley e la Nostromo si imbattessero nei letali extraterrestri.
Vale la pena ricordare che i film di Alien vs.
Predator, ambientati nel 2004, sono considerati non
canonici, essendo stati cancellati da Prometheus.
La serie televisiva di Hawley è
ambientata “tre decenni” prima degli eventi del primo film, quindi
dovrebbe svolgersi molto vicino agli eventi di Prometheus,
ma il creatore della televisione ha confermato che ignorerà i film
prequel perché il concetto degli Ingegneri (come
rappresentato nei prequel) non lo interessa.
Hawley ha
dichiarato: “Ridley e io abbiamo parlato di questo e di molti
elementi dello show, ma credo che per me questa forma di vita
perfetta, come è stata descritta nel primo film, sia il prodotto di
milioni di anni di evoluzione che hanno creato questa creatura che
potrebbe essere esistita per un milione di anni là fuori nello
spazio. L’idea che si tratti di un’arma biologica creata mezz’ora
fa mi sembra intrinsecamente meno utile. In termini di mitologia e
di ciò che fa paura di questo mostro”.
I commenti di Noah
Hawley si riferiscono agli eventi di Prometheus,
dove viene rivelato che i precursori dell’umanità, gli Ingegneri,
hanno creato gli Xenomorfi come arma biologica.
Hawley ha anche aggiunto di preferire l’estetica
dei primi due film originali, rispetto ai prequel.
“Preferisco il retrofuturismo
dei primi due film, e quindi è questa la scelta che ho fatto per
abbracciarlo. Non ci sono ologrammi; la comodità della bella
tecnologia degli Apple Store non è disponibile per me“.
Cosa sappiamo sulla serie tv di
Alien?
Il cast completo della serie
Alien
comprende Sydney Chandler (Don’t Worry Darling),
Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
In precedenza, Hawley ha dichiarato
a Vanity Fair che la serie è ambientata sulla Terra e tratterà i
temi della guerra di classe. “Le storie di alieni sono sempre
in trappola… Intrappolati in una prigione, intrappolati in
un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprirla un
po’, in modo che la posta in gioco “Cosa succede se non si riesce a
contenerla?” sia più immediata“. “
Oltre alla serie prequel, un nuovo
film di Alien del regista Fede
Alvarez, intitolato Alien:
Romulus, è in lavorazione presso i Disney/20th Century
Studios, con data di uscita nelle sale il 16 agosto 2024.
Il cast comprende Cailee
Spaeny, Isabela Merced, Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e
Spike Fearn.
Mentre la serie televisiva sarà
ambientata prima degli eventi del primo film, il film di Alvarez
sarà ambientato tra gli eventi del film originale del 1979 diretto
da Ridley Scott e il suo sequel del 1986 diretto
da James Cameron. Secondo Hawley, la serie
televisiva prequel di Alien debutterà “Alien serie tv”.
Sebbene sia stato recentemente
rilasciato un teaser promozionale della serie, sappiamo ancora
molto poco di Alien:
Earth al di là di una breve logline (vedi sotto),
ma il creatore Noah Hawley ha ora condiviso alcuni
nuovi intriganti dettagli su quello che sarà senza dubbio l’aspetto
più importante del progetto per molti fan: gli Xenomprph!
Sebbene la serie sia ambientata nei
confini (apparentemente) sicuri della Terra prima degli eventi
dell’originale di Ridley Scott, le creature secernenti acido
saranno ancora presenti, ma potrebbero differire in qualche modo
dagli Xenos che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Parlando con Deadline sul red carpet degli Emmy
Awards di ieri sera, Hawley ha anticipato una nuova
versione “agghiacciante” di Alien.
Cosa ha dette Noah Hawley su Alien:
Earth?
“C’è qualcosa nel vedere
uno Xenomorfo nelle terre selvagge con i propri occhi.È davvero agghiacciante pensare che si muova qui tra noi, e
quindi non posso dirvi in quali circostanze lo vedrete, ma lo
vedrete – e chiuderete a chiave la porta quella notte.Ciò che mi ha divertito molto è stato impegnarmi davvero
con la creatura, apportando alcuni dei miei pensieri al design
senza toccare la silhouette, perché è sacrosanta”.
“Ma alcuni elementi, come
sappiamo, qualunque sia l’ospite, informano la creatura
finale”, ha aggiunto. “Volevo solo giocare un po’
per renderla spaventosa come dovrebbe essere”.
Non sembra che il design di questa
nuova creatura si discosti troppo dall’originale, ma i
commenti di Hawley suggeriscono sicuramente che vedremo un
Face-hugger attaccarsi a un ospite non umano.
Questo è accaduto solo una volta
nel franchise (a meno che non si conti il Proto-Xeno che si è
schiuso dall’Ingegnere in Prometheus), quando Alien 3 ha introdotto il divisivo
“spaccacani” (anche se era un bue nell’Assembly Cut), quindi sarà
molto interessante scoprire cosa Hawley ha in serbo.
In un’intervista separata con
Variety, Hawley ha parlato della necessità di ottenere la
benedizione di Ridley Scott e Sigourney Weaver prima di procedere
con la serie.
Noah Hawley on getting Ridley Scott and
Sigourney Weaver’s blessing on “Alien: Earth.”
“Quando un misterioso
vascello spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna
(Sydney Chandler) e un gruppo di soldati tattici fanno una scoperta
fatale che li mette di fronte alla più grande minaccia del
pianeta”.
Un primo, brevissimo, teaser trailer
di Alien:
Earth, la serie FX di Noah Hawley, è
stato finalmente diffuso e mostra uno Xenomorfo arrabbiato e
ferino con denti scuri e affilati e labbra grondanti di bava. Si
tratta davvero di bava o potrebbe essere sangue? Lo scopriremo nel
2025. Di certo, quella che si specchia nella sua corazza è la
terra, segno che l’alieno è pronto a sbarcare sul pianeta azzurro
per seminare morte e orrore.
Insieme al teaser è stata diffusa
una breve sinossi che recita: “Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler) e un gruppo di
soldati tattici faranno una scoperta fatale che li metterà di
fronte alla più grande minaccia del pianeta”. Con il recente
Alien:
Romulus che ha riacceso l’entusiasmo nei confronti
della saga, sarà ora interessante scoprire come verrà affrontata
questa inedita declinazione del franchise, con l’azione che si
sposterà direttamente sulla terra.
John Landgraf, capo di FX, ha
precedentemente descritto la serie come una “grande
rivisitazione immaginativa” del franchise di Alien e l’ha
paragonata al lavoro di Hawley su Fargo. Ha inoltre
confermato che lo show è “progettato per essere una serie
continua”. Non resta a questo punto che attendere maggiori
informazioni, come un trailer ufficiale e indicazioni sulla data
d’uscita della serie, che in Italia dovrebbe arrivare su Disney+.
Il cast di Alien: Earth
Il cast di Alien:
Earth è guidato da Sydney Chandler
insieme ad Alex Lawther nei panni di un soldato di
nome CJ, Samuel Blenkin nei panni di Boy Kavalier,
un amministratore delegato, così come Essie Davis
nei panni di Dame Silvia e Adarsh Gourav nei
panni di Slightly. Kit Young interpreta un
personaggio chiamato Tootles.
Pochi giorni prima che Alien:
Romulusfaccia il suo debutto in
streaming, Disney+ offre al pubblico un
nuovo sguardo alla serie in arrivo, Alien:
Earth. Uno dei tanti titoli dell’ultimo sizzle
reel dello streamer, che ha dato agli spettatori anche una rapida
occhiata alla prossima stagione di The
Bear e all’attesissimo
secondo episodio diAndor, il teaser ci offre una
visione del personaggio principale della serie TV insieme ad alcune
altre informazioni importanti.
Un’inquadratura aerea cattura un
fiume circondato da montagne prima di passare alle sale di
un’astronave che ricorda molto i colori e il design utilizzati da
Fede Alvarez in Alien:
Romulus. Vediamo alcuni presunti umani spuntare
dall’oceano prima di dare un’occhiata al personaggio di
Sydney Chandler, che sarà il protagonista
principale del progetto. Cosa sarebbe un teaser incentrato su
Alien senza uno Xenomorfo? Per questo, abbiamo un pezzo di
quello che sembra essere un filmato riciclato dal
precedente look rilasciato a settembre – ma
non ci lamentiamo!
Il cast della prima serie
live-action per il piccolo schermo tratta dall’amato franchise è
composto da Timothy Olyphant (Scream
2), David Rysdahl (No Exit),
Essie Davis (The Babadook),
Adarsh Gourav (Hostel Daze), Alex
Lawther (The End of the F***ing World),
Babou Ceesay (We Hunt Together),
Samuel Blenkin (Mary & George),
Diem Camille (Bad Bitch), Moe
Bar-El (The Bureau), Adrian
Edmondson (3 Body Problem), Jonathan
Ajayi (The Drifters), Lily
Newmark (Pin Cushion) e Erana
James (We Were Dangerous).
https://youtu.be/gnwpxgR3STE
Di cosa parlerà Alien: Earth?
Seguendo le orme di Alien:
Romulus, il creatore della serie, Noah
Hawley (Fargo), non sta cercando di
reinventare la ruota con Alien: Earth. Invece di essere
ambientato nel futuro e lungo la linea temporale dei film che
abbiamo imparato a conoscere e amare, lo show sarà un prequel del
capolavoro cinematografico di Ridley Scottc he ha
dato il via a tutto, Alien
del 1979. Lo show si svolgerà ben tre decenni prima della prima
avventura fuori dal mondo di Ellen Ripley (Sigourney
Weaver):
“Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler ) e un gruppo di
soldati tattici fanno una scoperta fatale che li mette faccia a
faccia con la più grande minaccia del pianeta nell’attesissima
serie televisiva di FX Alien: Earth del creatore Noah
Hawley”.
Potete vedere l’ultimo sneak peek
teaser di Alien: Earth qui sopra, nel filmato che riassume
il 2025 di Disney+.
Khang Le ha diffuso
alcuni concept preliminari di Alien: Covenant, quando il progetto
era all’inizio della sua lavorazione e si intitolava ancora
Prometheus 2.
Il film ha costruito un altro
piccolo tassello nell’universo di Alien, tuttavia
il concept che vi mostriamo di seguito sembra nascondere un’altra
storia, che i fan della saga troveranno senz’altro
interessante.
Nel concept si vede chiaramente un
Ingegnere che si trasforma in Xenomorfo. Eccolo di seguito:
Alien
Covenant è uscitoil 18 maggio
2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli
altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.