Lo scorso mese Ridley Scott aveva confermato di essere ancora
al lavoro su un nuovo film della saga di Alien. Il tutto era avvenuto durante
un’intervista con Forbes, nella quale il celebre regista non aveva
nascosto i suoi dubbi in merito all’approccio da adottare con il
nuovo film rispetto alla proprietà in generale (probabilmente,
anche in considerazione del flop di Alien:
Covenant).
All’epoca Scott aveva spiegato:
“Un nuovo film è in programma. Con Prometheus e Covenant abbiamo provato a seguire
una nuova strada e a reinventarci. Qualora andassimo avanti con la
saga, non credo racconteremo una storia ambientata prima dei fatti
narrati in Prometheus. Ciò che è stato fatto è già sufficiente.
Adesso i fan si stanno facendo una serie di domande fondamentali:
Alien, il facehugger, il chestubster… è stato già detto tutto su di
loro o c’è ancora altro da raccontare? Noi continuiamo a chiedersi
se si dovrebbe ripartire da zero, e magari provare a conservare il
‘brand’ Alien solo in funzione del franchise. La domanda
fondamentale continuano ad essere questa.”
Nonostante la scarsa accoglienza
riservata a Alien:
Covenant, pare che l’esperienza sul set sia
stata incredibilmente piacevole per diversi attori del cast, come
ad esempio Katherine Waterston, che nell’ultimo titolo
della saga ad essere arrivato al cinema ha interpretato il ruolo di
Daniels, un’esperta di terraformazione. In una recente intervista
con
The Playlist, l’attrice statunitense ha ammesso che amerebbe
tornare a recitare per un film del franchise.
Waterston ha espresso entusiasmo
all’idea di riprendere il suo ruolo, dicendo che accetterebbe un
altro film “in un batter d’occhio”. L’attrice ha anche
ammesso di essere all’oscuro del destino di Daniels alla fine di
Covenant.
“Mi è piaciuto molto lavorare con Ridley e mi è piaciuto
recitare quella parte”, ha spiegato. “Spero di poterlo
fare di nuovo! Mi piacerebbe! Spero che sia ancora viva!”
Alien: proseguire con i prequel o ripartire da zero?
Ridley Scott sembra fortemente
intenzionato a far proseguire il franchise di Alien,
anche se ciò dovesse significare far ripartire la storia “da zero”.
Nonostante Alien:
Covenant ha lasciato una porta aperta per un
eventuale prosieguo, Scott sembra essere consapevole che forse è
arrivato il momento di svecchiare in qualche modo il franchise,
optando per nuove soluzioni narrative. Sarà davvero così? Solo il
tempo ce lo dirà…
In pausa dalla produzione dei
sequel di Avatar, l’impegnatissimo James Cameron sta partecipando al tour
promozionale di Alita – l’Angelo
della Battaglia, adattamento in live action del manga
di Yukito Kishiro dove è accreditato come sceneggiatore produttore
e che vede in regia Robert Rodriguez.
Proprio in occasione del red carpet
del film Cameron ha parlato brevemente, e forse scherzando con i
reporter di IGN, di un suo possibile ritorno nel franchise di
Alien più di trent’anni dopo Aliens –
Scontro Finale (il secondo capitolo e sequel del
capolavoro di Ridley Scott uscito nel 1986).
“Si, ci sto lavorando“, ha
risposto il regista. Ovviamente non è da considerare
una conferma ufficiale, ma il fatto che abbia replicato ad
un’ipotesi così specifica senza tergiversare troppo è interessante.
D’altronde se pensiamo che un ventennio dopo aver diretto
Terminator 2 Cameron è tornato a lavorare sulla
saga in Terminator 6 in veste di sceneggiatore
benedicendo Tim Miller lascia intendere che lo stesso potrebbe
accadere con Alien.
Nel 2015 venne annunciato che
Neil Blomkamp avrebbe diretto il quinto capitolo di
Alien e che Sigourney Weaver, insoddisfatta
della storyline di Alien: Resurrection del 1997,
era pronta a indossare di nuovo i panni Ellen Ripley. Tuttavia il
progetto venne poi rinviato e in successivamente cancellato. In
autunno però era stata la stessa Weaver a dichiarare che i piani sul film erano
ancora vivi e che c’erano state delle conversazioni con
Cameron…
In occasione del 40° anniversario
di Alien, è in produzione un documentario che si intitolerà
Memory – The Origins Of Alien e arriverà nel 2019.
L’originale Alien nacque da una rielaborazione di Dark
Star da parte dello sceneggiatore Dan O’Bannon. Il
film era stato l’esordio di John Carpenter ed era
una commedia nera su un gruppo di astronauti annoiati.
Nel film una sequenza presenta un
personaggio – interpretato da O’Bannon – che insegue un alieno a
forma di pallone gonfiabile da spiaggia. O’Bannon si è chiesto come
sarebbe stata la storia se quella commedia fosse stata invece un
film dell’orrore, si mise così al lavoro per scrivere una
sceneggiatura dal titolo Memory.
In seguito Memory
divenne Star Beast, e infine Alien e per un
periodo il leggendario produttore di B-movie, Roger
Corman, era pronto a produrlo a basso costo.
Fortunatamente per O’Bannon, era appena uscito Star
Wars che si dimostrò un enorme successo, e lo studio
era alla ricerca di qualsiasi sceneggiatura ambientata nello
spazio. La sequenza centrale di Alien fu sufficiente a convincere i
produttori del potenziale della storia e Ridley
Scott venne ingaggiato per dirigere. Il risultato è
diventato poi, nel tempo, un punto di riferimento per tutto il
genere sci-fi e introdusse al pubblico il Il film risultante
divenne un punto di riferimento nel genere sci-fi, introducendo al
pubblico l’iconico Xenomorfo e la Ripley di Sigourney
Weaver.
Ora Screen Daily riporta
che è in lavorazione un nuovo documentario chiamato Memory
– The Origins Of Alien che sarà diretto da Alexandre O.
Philippe, lo stesso autore dell’acclamato documentario
78/52: Hitchcock’s Shower Scene. Memory esplorerà
il materiale nascosto del progetto di O’Bannon e del designer di
Alien, H.R. Giger, e si immergerà in ambiti del
progetto rimasti nascosti fino ad ora.
Il franchise di Alien ha visto il
suo ultimo capitolo al cinema nel 2017 nella forma del prequel
Alien: Covenant, diretto da Ridley
Scott. Non conosciamo ancora quale sarà il futuro del
franchise.
Il nuovo film del
franchise di Alien prodotto da Disney e 20th
Century sta finalmente andando avanti, alla luce degli importanti
aggiornamenti su cast e stato delle riprese. Il franchise farà
quindi ritorno, dopo lo stop causato dalla fusione di Fox con
Disney e la conseguente sospensione di tutti i progetti di sequel e
prequel. All’inizio
del 2022 è stato annunciato che il regista di Don’t
BreatheFede Álvarez era incaricato di
dirigere il film, che dovrebbe fungere da soft reboot del
franchise.
Lo stato del riavvio del film
Alien targato Disney ha recentemente ricevuto due importanti
aggiornamenti grazie a un report di Deadline che ha rivelato che
l’attrice di Pacific Rim: UprisingCailee
Spaeny è in trattative per recitare nel ruolo principale
dopo essere diventata la prima scelta dello studio dopo numerosi
incontri con i produttori e con Álvarez. È stato anche rivelato che
lo studio è così soddisfatto dello stato attuale del nuovo film di
Alien che il progetto sta andando avanti e la
speranza è di iniziare le riprese all’inizio del 2023, anche se non
è stata ancora annunciata nessuna data d’uscita.
I piani per un nuovo film di
Alien hanno assunto molte forme negli ultimi anni.
Non solo Ridley Scott aveva in programma un terzo
film prequel dopo Prometheus e Alien: Covenant, ma Fox stava sviluppando
Alien 5 come una potenziale possibilità per
riportare in vita Ripley di Sigourney Weaver. Questi piani sono cambiati
dopo l’acquisizione di 20th Century da parte della Disney, portando
entrambi i progetto allo stop. Invece di continuare ciò che era già
in produzione, la Disney e la 20th Century hanno assunto
Fede Álvarez per realizzare il nuovo film di
Alien.
Ridley Scott ha
confermato che il terzo prequel mai realizzato di Alien avrebbe
finalmente rivelato ai fan del franchise il mistero dietro le uova
di Xenomorfo che abbiamo visto nel primo iconico capitolo della
saga uscito nel 1979. Intitolato Alien: Awakening,
il film sarebbe stato ambientato tra gli aventi di Alien:
Covenant e quelli del primo film con Sigourney Weaver.
La sceneggiatura avrebbe portato la
firma di John Logan (già co-autore dello script di
Covenant),
con gli Ingegneri sopravvissuti che avrebbero dato la caccia
all’androide David (Michael
Fassbender), nella speranza di
vendicarsi di lui per aver eliminato la loro specie. In una
recente intervista con il
Los Angeles Times, Scott ha parlato proprio del film mai
realizzato, rivelando che il suo intento era quello di colmare il
gap esistente tra Prometheus e il primo Alien del
’79, cercando di rispondere a tutta una serie di domande lasciate
in sospeso da Covenant:
“Penso che ci sia ancora molto
da dire su Alien. Ma penso anche che sia arrivato il momento di
evolversi nuovamente. Mentre giravo il primo episodio, pensavo
sempre: ‘Perché è stata creata una creatura come questa e perché
sta viaggiando in quella che noi vediamo come una nave da guerra
che trasporta un cargo di baccelli? Qual è lo scopo del veicolo e
qual è quello delle uova? Questo è ciò che immagino ci saremmo
chiesti se avessimo realizzato il terzo prequel: chi, perché e per
quale motivo.”
Quale sarà il destino della saga di
Alien? La Disney è ancora interessata a proseguire con il
franchise?
Al momento non sappiamo quale sarà
il destino della saga di Alien,
soprattutto dopo l’acquisizione della Fox da parte della Disney.
Sono anni, comunque, che Ridley Scott parla della
possibilità di riuscire a portare a termine la sua trilogia
prequel. Speriamo che un giorno posso veramente riuscirci,
nonostante il flop al botteghino di Covenant
non faccia sperare nel prosieguo della saga… almeno per il
momento.
Alien:
Covenant di Ridley Scott è uscito il
18 maggio 2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato John Logan e
Dante Harper. Il cast del film annovera
Michael Fassbender,
Katherine Waterston,
Billy Crudup, Danny McBride e Demián Bichir. Dieci anni dopo la fallimentare
spedizione Prometheus, che avrebbe dovuto rintracciare gli alieni
precursori della vita sulla Terra, un nuovo equipaggio parte a
bordo dell’astronave Covenant per popolare il pianeta Origae-6.
Nonostante arrivi il 19 maggio al
cinema il prossimo film del franchise di Ridley
Scott, Alien Covenant, sappiamo già quale
sarà il futuro della saga, dal momento che il regista in
persona ha annunciato un Awakening che sarà girato
entro il 2018.
Adesso il regista ci aggiorna sulla
timeline della saga, e secondo le ultime dichiarazioni,
Alien Awakening si posizionerà, cronologicamente
parlando, tra gli avvenimenti di Prometheus e quelli di
Covenant. Tutti e tre i film, ovviamente, sono
ambientati in un periodo antecedente alla saga originale con
Sigourney Weaver.
Alien
Covenant uscirà il 19 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per adesso
sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire i ruoli
del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Nelle ultime ore, la Disney ha
annunciato diverse modifiche al suo calendario delle prossime
uscite al cinema e vari franchise, inclusi i franchise Avatar e Marvel Cinematic Universe, hanno
subito ritardi significativi, mentre ad alcuni film, ad esempio
quelli di Star Wars, sono state
finalmente date le date di uscita. In mezzo a questi scossoni,
anche il prossimo film di Alien ha
ufficialmente ricevuto una data di uscita, fissata
al 16 agosto2024.
Secondo Collider, infatti, è questa la data a
partire dalla quale si potrà vedere il nuovo film della saga
di Alien dei 20th Century Studios al cinema, ma
nell’annuncio non sono stati rivelati ulteriori dettagli sul film.
Il regista uruguaiano Fede Álvarez è al timone del
progetto, con la star di Pacific Rim: Uprising e Sette
sconosciuti a El RoyaleCailee Spaeny come
protagonista. A completare il cast ci sono Isabela
Merced, David Jonsson, Archie
Renaux e le giovani star Spike Fearn e
Alieen Wu. Álvarez e il partner creativo di lunga
data Rodo Sayagues hanno anche scritto la
sceneggiatura.
A produrre il film c’è naturalmente
anche la Scott Free, la società del regista originale di
Alien, Ridley Scott,
che è produttore esecutivo. Con il titolo provvisorio Alien:
Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo
all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del
film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le
quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una
stazione spaziale. La presenza del facehugger lascia immaginare che
il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato
le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.
L’esperienza di Álvarez con i film
La casa e Man in
the Dark potrebbe però anche suggerire che lo
sceneggiatore-regista riporterà il franchise alle sue origini, con
un thriller dove il cast è braccato dagli alieni all’interno dei
confini della stazione spaziale. Con l’imminente film di Alien che
ha finalmente ricevuto una data di uscita, il pubblico può ora
aspettarsi che vengano nei prossimi mesi rivelati ulteriori
dettagli sulla trama.
Il primo film in franchise di
Alien
prodotto in Casa Disney del
regista Fede Álvarez inizierà le riprese
all’inizio del 2023. Il terrificante film del 1979 di Ridley Scott su un equipaggio dello spazio
profondo che combatte un’implacabile minaccia aliena è diventato un
classico del cinema. E lo stesso si può dire del sequel del 1986 di
James Cameron, opportunamente intitolato Aliens. Ma “classico” non è necessariamente
una parola che si può usare per descrivere i
film successivi della serie, e in effetti il franchise è
rimasto in un limbo sin dall’uscita di Alien: Covenant nel 2017, che ha
fallito al botteghino con soli 240 milioni di dollari.
Ma ora Alien ha un’altra
possibilità grazie alla Disney, che ha acquisito il franchise di
fantascienza di lunga data quando hanno rilevato la Fox. Il regista
di Alien: CovenantRidley Scott
è ancora a bordo del progetto come produttore, ma i compiti di
regia per il riavvio sono stati assunti dal regista di Evil
DeadFede Álvarez. E ora c’è un’altra
notizia da segnalare sul tentativo della Disney di una resurrezione
aliena. Secondo Production List, le riprese del nuovo
Alien inizieranno a Budapest il 6 febbraio 2023. La stessa fonte
riporta anche il titolo provvisorio del film come Alien:
Romulus.
Il casting per il progetto
Alien della Disney è ancora in corso, ma è stato
recentemente riferito che Cailee Spaeny
(Pacific Rim: Uprising) era in trattative per
recitare nel film. Oltre ad assumere incarichi di regista, Álvarez
scriverà la sceneggiatura di Alien: Romulus
insieme al suo partner di scrittura di Evil Dead,
Rodo Sayagues. La Disney ha optato per Álvarez per
guidare il franchise di Alien nel futuro dopo che
un precedente progetto guidato da Neill Blomkamp
non è riuscito a decollare. E in questo momento c’è un altro
progetto dell’universo alieno in fase di sviluppo sotto forma di
una serie TV FX guidata dallo showrunner di
FargoNoah Hawley.
Il nuovo film
Alien della 20th Century Studios con protagonista
Cailee Spaeny (Mare of Easttown) ha iniziato la
produzione a Budapest a marzo con il regista di Evil Dead e Don’t BreatheFede Alvarez dietro la macchina da presa a
dirigere la nuova carneficina.
Anche David Jonsson ,
Archie Renaux, Spike Fearn, Aileen Wu e Isabela Merced
fanno parte del cast del film la
cui sinossi ufficiale è la seguente: nono episodio della
serie di film immensamente popolare e
duratura, un gruppo di giovani in un
mondo lontano si trova a confrontarsi con la forma di vita più
terrificante dell’universo”. Ora, il regista ha celebrato
“Alien Day” con un nuovo sguardo dietro le quinte del film che
sembra suggerire che la storia si svolgerà a bordo di una nave con
almeno un iconico Facehugger a piede libero.
Fede Alvarez, è regista,
sceneggiatore e produttore, proseguendo la sua carriera in film
horror con Alien:
Romulus, dopo aver lavorato a “Millennium
– Quello che non uccide”, “Don’t Breathe” e il
remake di “Evil
Dead”. A produrre il film c’è anche la Scott Free, la
società del regista originale di “Alien”, Ridley Scott che è produttore esecutivo con
Michael Pruss (“Our Friend”). Scott e
Pruss sono affiancati dai produttori Brent
O’Connor (“Bullet Train”), Elizabeth
Cantillon (“Persuasion”) e Tom Moran
(“The Donut King”).
Alien:
Romulus unisce alla serie prequel, presentata per la
prima volta nel 2012, con “Prometheus“,
seguito da “Alien:
Covenant“. La serie prequel è l’ultima iterazione e segue
la serie
originale iniziata nel 1979, con “Alien“,
seguita da “Aliens“,
“Alien
3“, “Alien
Resurrection” e poi la serie crossover iniziata nel 2004, con
“Alien vs. Predator” e “Aliens vs. Predator: Requiem”. Mentre la
data di produzione è stata annunciata per la prossima settimana, il
progetto senza titolo deve ancora fissare una data di uscita al
cinema!
Il franchise di
Alien farà il suo tanto atteso ritorno nei cinema
questo agosto con Alien:
Romulus di Fede Alvarez, ma
presto vedremo gli Xenomorfi terrorizzare il piccolo schermo per la
prima volta nella serie FX di Noah Hawley.
Gli aggiornamenti sul progetto sono
stati pochi e sporadici da quando il cast principale è stato
annunciato lo scorso anno, ma grazie a una nuova voce che gira
online, potremmo avere qualcosa in più su cui lavorare. Anche se si
tratta solo di un ruomr non confermato, l’insider Daniel
Richtman ha sentito che lo spettacolo viene attualmente
chiamato Alien: Neverland.
Si ritiene che la serie sia
ambientata tre decenni prima degli eventi del classico di
Ridley Scott del 1979 e qualche anno prima di
Prometheus, e troverà i personaggi
“intrappolati in un conflitto con l’avvento dell’intelligenza
artificiale e la competizione tra sviluppatori e
utenti”. Questa informazione si concilia con i dettagli
condivisi da Hawley in un’intervista del 2022.
“È ambientato sulla Terra
del futuro. In questo momento, lo descrivo come Edison contro
Westinghouse contro Tesla”, dice Hawley a Esquire.
“Qualcuno monopolizzerà l’elettricità. Non sappiamo quale sia…
Nei film abbiamo questa Weyland-Yutani Corporation, che sta
chiaramente sviluppando anche l’intelligenza artificiale, ma cosa
succederebbe se ci fossero altre società che cercano di guardare
all’immortalità in un modo diverso, con miglioramenti cyborg o
download transumani? Quale di queste tecnologie vincerà?”
“Alien è una storia affascinante
perché non è solo un film di mostri; parla di come siamo
intrappolati tra il passato primordiale e l’intelligenza
artificiale del nostro futuro, dove entrambi cercano di
ucciderci”, ha continuato. “Come ha detto Sigourney Weaver
nel secondo film, ‘Non so quale sia la specie peggiore. Almeno non
si fregano a vicenda per una percentuale.’ Anche se lo show
rappresentasse per il 60% il miglior film d’azione horror del
pianeta, c’è ancora un 40% in cui dobbiamo chiederci: “Di cosa
stiamo parlando, al di là di tutto?” Dal punto di vista tematico,
deve essere interessante. È umiliante poter giocare con
l’iconografia di questo mondo.”
Si prevede che gli Xenomorfi saranno
presenti in qualche modo, ovviamente, ma non sembra che saranno
l’obiettivo principale. Alien: Neverland (?) vede
protagonisti Sydney Chandler (Don’t Worry
Darling), Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
Dopo l’eccellente serie
televisiva dedicata agli X-Men e
Legion e il suo continuo e pluripremiato lavoro su
Fargo, Noah Hawley cercherà di
continuare a produrre notevoli drammi fantascientifici con
FX con la serie televisiva prequel di Alien.
Tuttavia, il franchise di Alien ha già
avuto un film prequel, anzi due, dato che Ridley Scott è tornato al franchise per
dirigere Prometheus del
2012 e Alien:
Covenant del 2017. Tuttavia, una nuova intervista a
Noah Hawley ha rivelato che la sua serie
televisiva ignorerà entrambi i film.
Ma prima di entrare nel merito
delle dichiarazioni di Hawley, occorre ricordare
alcune date chiave nella cronologia di Alien.
Ridley Scott ha diretto il film originale
di Alien del
1979, ambientato nell’anno 2122. Molti anni dopo, Ridley Scott ha diretto il prequel Prometheus,
che si svolge nel 2089, 33 anni prima degli eventi del primo
film.
Prometheus
ha poi avuto un sequel, Alien:
Covenant, ambientato nel 2104, 18 anni prima che
Ripley e la Nostromo si imbattessero nei letali extraterrestri.
Vale la pena ricordare che i film di Alien vs.
Predator, ambientati nel 2004, sono considerati non
canonici, essendo stati cancellati da Prometheus.
La serie televisiva di Hawley è
ambientata “tre decenni” prima degli eventi del primo film, quindi
dovrebbe svolgersi molto vicino agli eventi di Prometheus,
ma il creatore della televisione ha confermato che ignorerà i film
prequel perché il concetto degli Ingegneri (come
rappresentato nei prequel) non lo interessa.
Hawley ha
dichiarato: “Ridley e io abbiamo parlato di questo e di molti
elementi dello show, ma credo che per me questa forma di vita
perfetta, come è stata descritta nel primo film, sia il prodotto di
milioni di anni di evoluzione che hanno creato questa creatura che
potrebbe essere esistita per un milione di anni là fuori nello
spazio. L’idea che si tratti di un’arma biologica creata mezz’ora
fa mi sembra intrinsecamente meno utile. In termini di mitologia e
di ciò che fa paura di questo mostro”.
I commenti di Noah
Hawley si riferiscono agli eventi di Prometheus,
dove viene rivelato che i precursori dell’umanità, gli Ingegneri,
hanno creato gli Xenomorfi come arma biologica.
Hawley ha anche aggiunto di preferire l’estetica
dei primi due film originali, rispetto ai prequel.
“Preferisco il retrofuturismo
dei primi due film, e quindi è questa la scelta che ho fatto per
abbracciarlo. Non ci sono ologrammi; la comodità della bella
tecnologia degli Apple Store non è disponibile per me“.
Cosa sappiamo sulla serie tv di
Alien?
Il cast completo della serie
Alien
comprende Sydney Chandler (Don’t Worry Darling),
Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
In precedenza, Hawley ha dichiarato
a Vanity Fair che la serie è ambientata sulla Terra e tratterà i
temi della guerra di classe. “Le storie di alieni sono sempre
in trappola… Intrappolati in una prigione, intrappolati in
un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprirla un
po’, in modo che la posta in gioco “Cosa succede se non si riesce a
contenerla?” sia più immediata“. “
Oltre alla serie prequel, un nuovo
film di Alien del regista Fede
Alvarez, intitolato Alien:
Romulus, è in lavorazione presso i Disney/20th Century
Studios, con data di uscita nelle sale il 16 agosto 2024.
Il cast comprende Cailee
Spaeny, Isabela Merced, Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e
Spike Fearn.
Mentre la serie televisiva sarà
ambientata prima degli eventi del primo film, il film di Alvarez
sarà ambientato tra gli eventi del film originale del 1979 diretto
da Ridley Scott e il suo sequel del 1986 diretto
da James Cameron. Secondo Hawley, la serie
televisiva prequel di Alien debutterà “Alien serie tv”.
Sebbene sia stato recentemente
rilasciato un teaser promozionale della serie, sappiamo ancora
molto poco di Alien:
Earth al di là di una breve logline (vedi sotto),
ma il creatore Noah Hawley ha ora condiviso alcuni
nuovi intriganti dettagli su quello che sarà senza dubbio l’aspetto
più importante del progetto per molti fan: gli Xenomprph!
Sebbene la serie sia ambientata nei
confini (apparentemente) sicuri della Terra prima degli eventi
dell’originale di Ridley Scott, le creature secernenti acido
saranno ancora presenti, ma potrebbero differire in qualche modo
dagli Xenos che siamo abituati a vedere sul grande schermo.
Parlando con Deadline sul red carpet degli Emmy
Awards di ieri sera, Hawley ha anticipato una nuova
versione “agghiacciante” di Alien.
Cosa ha dette Noah Hawley su Alien:
Earth?
“C’è qualcosa nel vedere
uno Xenomorfo nelle terre selvagge con i propri occhi.È davvero agghiacciante pensare che si muova qui tra noi, e
quindi non posso dirvi in quali circostanze lo vedrete, ma lo
vedrete – e chiuderete a chiave la porta quella notte.Ciò che mi ha divertito molto è stato impegnarmi davvero
con la creatura, apportando alcuni dei miei pensieri al design
senza toccare la silhouette, perché è sacrosanta”.
“Ma alcuni elementi, come
sappiamo, qualunque sia l’ospite, informano la creatura
finale”, ha aggiunto. “Volevo solo giocare un po’
per renderla spaventosa come dovrebbe essere”.
Non sembra che il design di questa
nuova creatura si discosti troppo dall’originale, ma i
commenti di Hawley suggeriscono sicuramente che vedremo un
Face-hugger attaccarsi a un ospite non umano.
Questo è accaduto solo una volta
nel franchise (a meno che non si conti il Proto-Xeno che si è
schiuso dall’Ingegnere in Prometheus), quando Alien 3 ha introdotto il divisivo
“spaccacani” (anche se era un bue nell’Assembly Cut), quindi sarà
molto interessante scoprire cosa Hawley ha in serbo.
In un’intervista separata con
Variety, Hawley ha parlato della necessità di ottenere la
benedizione di Ridley Scott e Sigourney Weaver prima di procedere
con la serie.
Noah Hawley on getting Ridley Scott and
Sigourney Weaver’s blessing on “Alien: Earth.”
“Quando un misterioso
vascello spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna
(Sydney Chandler) e un gruppo di soldati tattici fanno una scoperta
fatale che li mette di fronte alla più grande minaccia del
pianeta”.
Un primo, brevissimo, teaser trailer
di Alien:
Earth, la serie FX di Noah Hawley, è
stato finalmente diffuso e mostra uno Xenomorfo arrabbiato e
ferino con denti scuri e affilati e labbra grondanti di bava. Si
tratta davvero di bava o potrebbe essere sangue? Lo scopriremo nel
2025. Di certo, quella che si specchia nella sua corazza è la
terra, segno che l’alieno è pronto a sbarcare sul pianeta azzurro
per seminare morte e orrore.
Insieme al teaser è stata diffusa
una breve sinossi che recita: “Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler) e un gruppo di
soldati tattici faranno una scoperta fatale che li metterà di
fronte alla più grande minaccia del pianeta”. Con il recente
Alien:
Romulus che ha riacceso l’entusiasmo nei confronti
della saga, sarà ora interessante scoprire come verrà affrontata
questa inedita declinazione del franchise, con l’azione che si
sposterà direttamente sulla terra.
John Landgraf, capo di FX, ha
precedentemente descritto la serie come una “grande
rivisitazione immaginativa” del franchise di Alien e l’ha
paragonata al lavoro di Hawley su Fargo. Ha inoltre
confermato che lo show è “progettato per essere una serie
continua”. Non resta a questo punto che attendere maggiori
informazioni, come un trailer ufficiale e indicazioni sulla data
d’uscita della serie, che in Italia dovrebbe arrivare su Disney+.
Il cast di Alien: Earth
Il cast di Alien:
Earth è guidato da Sydney Chandler
insieme ad Alex Lawther nei panni di un soldato di
nome CJ, Samuel Blenkin nei panni di Boy Kavalier,
un amministratore delegato, così come Essie Davis
nei panni di Dame Silvia e Adarsh Gourav nei
panni di Slightly. Kit Young interpreta un
personaggio chiamato Tootles.
Pochi giorni prima che Alien:
Romulusfaccia il suo debutto in
streaming, Disney+ offre al pubblico un
nuovo sguardo alla serie in arrivo, Alien:
Earth. Uno dei tanti titoli dell’ultimo sizzle
reel dello streamer, che ha dato agli spettatori anche una rapida
occhiata alla prossima stagione di The
Bear e all’attesissimo
secondo episodio diAndor, il teaser ci offre una
visione del personaggio principale della serie TV insieme ad alcune
altre informazioni importanti.
Un’inquadratura aerea cattura un
fiume circondato da montagne prima di passare alle sale di
un’astronave che ricorda molto i colori e il design utilizzati da
Fede Alvarez in Alien:
Romulus. Vediamo alcuni presunti umani spuntare
dall’oceano prima di dare un’occhiata al personaggio di
Sydney Chandler, che sarà il protagonista
principale del progetto. Cosa sarebbe un teaser incentrato su
Alien senza uno Xenomorfo? Per questo, abbiamo un pezzo di
quello che sembra essere un filmato riciclato dal
precedente look rilasciato a settembre – ma
non ci lamentiamo!
Il cast della prima serie
live-action per il piccolo schermo tratta dall’amato franchise è
composto da Timothy Olyphant (Scream
2), David Rysdahl (No Exit),
Essie Davis (The Babadook),
Adarsh Gourav (Hostel Daze), Alex
Lawther (The End of the F***ing World),
Babou Ceesay (We Hunt Together),
Samuel Blenkin (Mary & George),
Diem Camille (Bad Bitch), Moe
Bar-El (The Bureau), Adrian
Edmondson (3 Body Problem), Jonathan
Ajayi (The Drifters), Lily
Newmark (Pin Cushion) e Erana
James (We Were Dangerous).
https://youtu.be/gnwpxgR3STE
Di cosa parlerà Alien: Earth?
Seguendo le orme di Alien:
Romulus, il creatore della serie, Noah
Hawley (Fargo), non sta cercando di
reinventare la ruota con Alien: Earth. Invece di essere
ambientato nel futuro e lungo la linea temporale dei film che
abbiamo imparato a conoscere e amare, lo show sarà un prequel del
capolavoro cinematografico di Ridley Scottc he ha
dato il via a tutto, Alien
del 1979. Lo show si svolgerà ben tre decenni prima della prima
avventura fuori dal mondo di Ellen Ripley (Sigourney
Weaver):
“Quando una misteriosa nave
spaziale si schianta sulla Terra, una giovane donna (Sydney Chandler ) e un gruppo di
soldati tattici fanno una scoperta fatale che li mette faccia a
faccia con la più grande minaccia del pianeta nell’attesissima
serie televisiva di FX Alien: Earth del creatore Noah
Hawley”.
Potete vedere l’ultimo sneak peek
teaser di Alien: Earth qui sopra, nel filmato che riassume
il 2025 di Disney+.
Khang Le ha diffuso
alcuni concept preliminari di Alien: Covenant, quando il progetto
era all’inizio della sua lavorazione e si intitolava ancora
Prometheus 2.
Il film ha costruito un altro
piccolo tassello nell’universo di Alien, tuttavia
il concept che vi mostriamo di seguito sembra nascondere un’altra
storia, che i fan della saga troveranno senz’altro
interessante.
Nel concept si vede chiaramente un
Ingegnere che si trasforma in Xenomorfo. Eccolo di seguito:
Alien
Covenant è uscitoil 18 maggio
2017. Alla sceneggiatura hanno lavorato, tra gli
altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill
Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
Ricordiamo che il film originale era
incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Iniziata nel 1979, la saga di
Alien è oggi una delle più
affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli
alieni. Il primo film è ancora oggi considerato uno dei più
importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel
Aliens – Scontro finale
è uno dei migliori secondi capitoli mai arrivati al cinema. Nel
corso degli anni la serie sembra però aver perso il proprio
potenziale, fino all’arrivo però nel 2012 del prequel Prometheus. In questo
si introducevano nuovi elementi e tematiche, poi riprese anche da
sequel Alien: Covenant (qui la recensione), arrivato al
cinema nel 2017 con Ridley Scott nuovamente
alla regia.
Questi due nuovi capitoli hanno
ravvivato le attenzioni sulla saga, che si arricchiva ora anche di
tematiche esistenzialiste e profondamente legate al concetto di
creatore e creato. Nasce così un nuovo capitolo che aspira a
combinare il primo film con il precedente Prometheus, portando dunque avanti il
racconto sulla ricerca dell’origine dell’umanità, strettamente
legata agli aspetti più spaventosi del mondo extraterrestre.
Visiviamente sbalorditivo, tanto nei suoi effetti speciali quanto
nelle gloriose scenografie, Alien: Covenant è un titolo
particolarmente apprezzato su diversi fronti e che lascia aperte
molte porte per il futuro della saga.
Scott ha infatti dichiarato di
nutrire particolare interesse verso questi prequel e il loro
racconto, completando il quale ci si ricollegherà alla storia del
primo film. Per gli appassionati di Alien, dunque, non
solo Covenant è un capitolo imprescindibile, ma anche un
nuovo pezzo di un puzzle più grande. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e al suo sequel. Infine,
si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Alien: Covenant, la trama del film
Dieci anni dopo la fallimentare
spedizione Prometheus, che avrebbe dovuto rintracciare gli alieni
precursori della vita sulla Terra, un nuovo equipaggio parte a
bordo dell’astronave Covenant per popolare il pianeta Origae-6. La
navicella viene però colpita e deviata da un’esplosione stellare e
l’androide Walter sveglia prontamente gli
astronauti sopravvissuti dallo stato di ibernazione. Incuriositi da
uno strano segnale radio proveniente da un pianeta vicino, il
comandante Christopher Oram e il suo gruppo
decidono di esplorarlo, allontanandosi dalla meta iniziale.
Qui scoprono un ambiente ospitale,
che quasi richiama quello terrestre, ma risvegliano
inconsapevolmente delle creature aliene: i Neomorfi. Mentre i
membri Hallet e Ledward vengono
uccisi insieme alla pilota e alla moglie del comandante, il resto
dell’equipaggio viene salvato da un misterioso uomo incappucciato
che li porta in una città vicina. Ma quando il comandante muore,
lascia l’astronauta Daniels e i suoi colleghi alle
prese con un’agghiacciante verità. L’identità di quel misterioso
uomo quanto di quel lugubre pianeta, veranno presto svelate.
Alien: Covenant, il cast del film
Del cast che compone il film, il
nome di maggior richiamo è certamente quello di Michael
Fassbender, che riprende qui il ruolo dell’androide
David, già visto in Prometheus. Egli però interpreta anche
un secondo personaggio, Walter, anch’egli un droide con le stesse
sembianze di David. Per dar vita ai due personaggi, l’attore si è
concentrato sull’evidenziare delle piccole differenze tra i due, al
di là dei differenti orientamenti di carattere. Se nel precedente
film la protagonista femminile era Noomi Rapace,
qui viene invece sostituita da Katherine
Waterston, attrice vista anche in Vizio di
forma e Animali fantastici e dove
trovarli. Per la capigliatura del personaggio, l’attrice
si è ispirata proprio ad un personaggio presente in quest’ultimo
titolo, quello di Credence.
Nel film vi è poi l’attore Billy Crudup
nel ruolo di Christoper Oram, nuovo capitano della Covenant dopo la
morte di Jacob Branson. Quest’ultimo ha il volto di James Franco,
che compare con un cameo. Vi sono poi Danny
McBride nel ruolo del pilota Tennessee e Demian
Bichir nei pannni del capo della sicurezza Lope.
Carmen Ejogo è Karine Orma, biologa della Covenant
mentre Amy Seimetz e Jussie
Smollet sono rispettivamente Faris e Ricks, copilota e
chirurgo della Covenant. All’inizio del film compare anche l’attore
Guy Pearce, che
riprende il ruolo di Peter Weyland, personaggio già visto in
Prometheus.
Il sequel di Alien:
Covenant, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Dopo aver realizzato
Prometheus, Scott dichiarò che ci sarebbero stati almeno
altri due o tre sequel prima di ricongiungersi agli eventi di
Alien. Con l’arrivo di Alien: Covenant in sala,
il regista ribadì che un nuovo capitolo era già in fase di
sviluppo. Questo avrebbe dovuto portare avanti quanto visto nel
precedente, riproponendo grossomodo gli stessi personaggi già
incontrati. In questo nuovo sequel, inoltre, il focus avrebbe
dovuto essere sugli androidi e sulla loro intelligenza artificiale,
senza dimenticare ovviamente anche gli Xenomorfi e gli Ingegneri,
sui quali si forniranno sempre più indizi. Di quel progetto, però,
non se ne è più fatto nulla ma un nuovo capitolo della saga
arriverà ora al cinema il 16 agosto2024.
Il titolo ufficiale, ad ora,
è Alien: Romulus questo sarà diretto
dal regista Fede Álvarez (La casa, Man in theDark) ed è stato descritto come un film sconnesso dagli
altri della serie, anche se dalle premesse a molti è sembrato quasi
poter essere una sorta di remake del titolo del 1979. La premessa
ad oggi fornita recita infatti: “Un gruppo di giovani in un
mondo lontano si trova a confrontarsi con la forma di vita più
terrificante dell’universo“. La star di Priscilla,
Cailee Spaeny, sarà la protagonista. A completare
il cast ci sono poi Isabela Merced, David
Jonsson, Archie Renaux e le giovani star
Spike Fearn e Alieen Wu.
In attesa di poter vedere tale
sequel, è possibile fruire di Alien:
Covenant grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google
Play, Apple TV, Disney+ e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di martedì 7 novembre
alle ore 21:20 sul canale Rai
4.
A cinque anni dall’arrivo in sala
di Prometheus, Ridley Scott riporta sul grande schermo le
mostruose creature che hanno popolato l’immaginazione degli
appassionati di cinema di fantascienza dal 1979 a oggi, con
Alien: Covenant.
Il sesto capitolo del franchise è
ambientato a dieci anni da Prometheus e si pone, cronologicamente
parlando, come prequel perfetto del primo, perfetto e inarrivabile
Alien dello stesso regista. Con Alien:
Covenant però Ridley Scott vuole mettere a posto le cose,
correggere il tiro, conferire un’oscura epicità al progetto
narrativo complessivo e, perché no, far dimenticare quello che in
Prometheus
non aveva affatto funzionato.
La trama di Alien:
Covenant
Siamo a bordo della
Covenant, un’astronave in missione di
colonizzazione planetaria, che giunge su un pianeta sconosciuto,
adatto a ospitare la vita. Il pianeta in questione sembra un vero e
proprio paradiso, ma la realtà dei fatti è molto più spaventosa.
Molto presto, l’equipaggio della Covenant, incautamente sbarcato e
in esplorazione, fa i conti con gli oscuri segreti di quel paradiso
terrestre, ignaro che trai suoi alberi e la vegetazione rigogliosa
si nasconde, come da migliore tradizione biblica, il diavolo in
persona.
Quello che nacque come un progetto
rischioso e sperimentale e che con Aliens divenne un blockbuster di
intrattenimento per eccellenza, un cult del genere, si è
trasformato in un franchise che ha come filo conduttore la smania
per la creazione, la ricerca dell’origine della vita, l’essere
degno o meno dell’uomo stesso di ereditare la “Terra” e il dominio
sulle creature che la abitano.
L’equipaggio della Covenant
Registicamente Ridley Scott predilige quindi l’azione alla
suspence e ci proietta sapientemente in un racconto che, nonostante
le suddette perplessità, riesce a intrattenere, anche grazie a un
cast apparentemente anonimo (Michael
Fassbender a parte) che però serve benissimo la
storia. Da Billy Crudup a Danny McBride,
passando per Demian Bichìr, l’equipaggio della
Covenant è variegato e vivace senza lasciare un
segno preciso nello spettatore che sa che in poco tempo dovrà dire
addio a moltissimi dei personaggi che ci vengono appena presentati.
Nonostante ci siano tanti spunti di approfondimento per ogni
personaggio, Scott predilige la via dell’azione, per fortuna,
regalando pochissimo tempo a ogni membro del cast, sacrificando
l’umano per costruire un inno al mostro, rendendo le sue creature
le vere protagoniste di questa nuova, macabra
Genesi.
Anche in questo capitolo
Alien: Covenant troviamo l’eroina, Daniels,
interpretata da Katherine Waterson, che si trova a combattere
contro la creatura in una battaglia all’ultimo sangue. La donna è
considerata protettrice della vita, essere supremo capace di dare
la vita, madre feconda che nei distorti meccanismi distruttivi del
mostro è l’incubatrice perfetta, ma anche la naturale avversaria
del progetto di sterminio. Con un’interpretazione paradossalmente
per sottrazione, la Waterson disegna un nuovo personaggio, che non
è per niente simile a quello di Ripley (Sigourney
Weaver) né un tentativo di imitarla (come invece aveva
fatto Noomi Rapace in Prometheus), un’eroina sofferente, spaventata
ma mai rassegnata.
Walter e David
Elemento di raccordo di
Alien: Covenant rispetto al capitolo
precedente è la presenza di Michael Fassbender nel doppio ruolo di Walter
e David. Gli androidi non hanno mai ispirato grande fiducia
nell’universo di Alien, eppure
il lavoro di Fassbender nel dare corpo ai due
differenti personaggi ne umanizza le caratteristiche e allo stesso
tempo li pone a una ragguardevole distanza dagli altri caratteri,
decisamente umani e viscerali, scienziati, astronauti e
colonizzatori, alle prese con paure e limiti.
Il creazionismo mostruoso in
Alien: Covenant di Ridley Scott
Tra echi biblici e rievocazioni del
franchise, Alien: Covenant si perde nei
meandri delle descrizioni, delle spiegazioni, delle specificazioni
narrative che soddisfano certamente la sete di conoscenza dei fan
più accaniti ma che penalizzano il ritmo narrativo. Il film alterna
quindi lunghi momenti di distensione a scene concitate, dove Scott,
abbandonando l’estetica del “non visto” e della suspence, ci mostra
tutto l’orrore sanguinolento che uno Xenomorfo che
nasce e si nutre può causare.
Nella follia dell’onnipotenza,
nella ricerca della propria immortalità attraverso la
(pro)creazione, Alien: Covenant si
appesantisce di un’ambiziosa portata esistenziale che era accennata
in Prometheus
e che, nel personaggio di David, trova la sua più lugubre e allo
stesso tempo affascinante figura promotrice. Ridley Scott tenta di scavare a fondo
nell’anima nera del genere, unendo in nozze di sangue horror e
fantascienza in un equilibrio perfetto che si discosta dalle
strutture narrative passate, già replicate, e si apre alla
possibilità, nello sconcertante seppure non sorprendente,
finale.
“Nello spazio nessuno può sentirti
urlare”
Se da una parte l’orrore è
connaturato alla stessa esistenza delle creature protagoniste,
dall’altra quello stesso orrore ammalia lo spettatore che si lascia
trascinare nel buio della galassia, consapevole che nello spazio
nessuno lo sentirà urlare.
Alien: Covenant
potrebbe aver riportato in pista la serie di film di fantascienza di Ridley
Scott, ma la versione vietata non ha portato al cinema
abbastanza pubblico da giustificare il continuamento della serie da
parte di 20th Century Fox.
Il film ha incassato poco più della
metà di quanto nel 2012 incassò Prometheus (oltre 400 milioni), cifre
irrisorie per progetti di grande ambizione. Il sequel è stato messo
in pericolo, quindi, da questo incasso e sembra che nemmeno la
nuova protagonista, Katherine Waterson, sappia
ancora nulla del progetto.
Durante un’intervista, la Waterson
ha dichiarato: “Non vivo a Hollywood, e di solito sono sempre
l’ultima persona a sapere anche cosa sta succedendo nella mia
carriera. Quindi, [io sono] probabilmente non la persona migliore a
cui chiedere (del sequel di Alien). Ma ho avuto un’idea di dove
volevano portare la storia quando stavamo girando ‘Covenant’, e
sembrava davvero interessante. Sarei assolutamente disponibile, se
volessero.”
Waterston ha aggiunto: “Questo è
tutto ciò che so. Sono sicura che hanno cambiato idea comunque. E
ci sono state un sacco di idee diverse in giro. Ma non oserei mai
raccontarvi nulla, per non rovinarvi eventuali sorprese.”
Alien: Covenant si è concluso con il
personaggio della Waterston ingannato dall’androide di
Michael Fassbender, e messo a dormire. A fine
film, David ha intenzione di portare Daniels e due embrioni alieni
sul pianeta Origae-6, che è il luogo in cui l’equipaggio del
Covenant aveva intenzione di andare all’inizio del film.
Il prossimo film, che doveva essere
Alien: Awakening, al momento non ha nessuna data
di inizio produzione/riprese e rimane appeso a un filo. Mentre
Waterston potrebbe non fare mai più un altro film di Alien,
fortunatamente è nel bel mezzo di un’altra serie di Animali
fantastici, e durante un’intervista a The
Playlist, l’attrice ha dichiarato di essere in fase di
preparazione per il terzo film, le cui riprese cominceranno la
prossima estate.
La notizia che James
Franco sarebbe stato in Alien:
Covenant ha un po’ sorpreso il pubblico, che in
sala si è ritrovato l’attore nel brevissimo ruolo del capitano
Branson, compagno di Daniels (Katherine
Waterson).
In realtà il ruolo di Franco,
all’inizio della stesura della sceneggiatura, era molto più ampio e
a parlarne con THR, è stato
lo sceneggiatore del film, Dante Harper:
“Originariamente, la parte di James Franco era un po’ più
grande. Coinvolgeva lo scoprire qualche cosa in più in merito al
background del personaggio e ci venivano mostrati i suoi sogni
mentre dormiva. Questo aveva a che fare con la storia di Daniels e
di Oram, interpretato da Billy Crudup. Parte dell’idea di Ridley
era che questa fosse una nave che non solo doveva affrontare
problemi esterni, ma anche tra l’equipaggio in cui il capitano non
è l’originale capitano e che ora guida una missione a seguito di un
errore terribile. Le prime versioni dello script gli davano più
spazio, ma il personaggio era sempre quello di un capitano
assente.”
Alien:
Covenant uscirà il 18 maggio 2017. Alla sceneggiatura
hanno lavorato, tra gli altri, Michael Green, John
Logan e Jack Paglen.
Bill Cudrup (Spotlight), Jussie
Smolett (Empire), Amy
Seimetz (You’re
Next), Carmen
Ejogo (Selma), Benjamin
Rigby e Callie
Hernandez (Machete Kills) sono le
ultime new entry nel cast di Alien
Covenant che sarà diretto da Ridley
Scott e sarà ambientato in un momento
cronologicamente imprecisato tra le vicende di Prometheuse
quelle di Alien.
I dettagli dei personaggi per
adesso sono ancora un mistero, ma si suppone che possano ricoprire
i ruoli del resto della troupe del Covenant, che sarà comandata dal
personaggio interpretato da Katherine
Waterston. Anche Demian
Bichir e Danny
McBride fanno parte del cast che vedrà
tornare Michael Fassbender nei panni
dell’androide David.
Ricordiamo che il film originale
era incentrato sull’equipaggio della nave spaziale Prometheus,
che, seguendo una mappa stellare rinvenuta tra i manufatti di varie
culture terrestri, scopre un pianeta che potrebbe essere la chiave
dell’origine della vita sulla Terra, ma nella ricerca s’imbatte in
una minaccia che potrebbe causare l’estinzione della razza
umana.
Sono passati più di cinque anni
dall’ultima volta che gli xenomorfi sono stati visti sul grande
schermo e adesso sembra che l’attesa per il ritorno delle
spaventose creature al cinema sia conclusa, dal momento che le
riprese del film di Alien diretto da Fede Álvarez
sono terminate.
Di questa nuova avventura del
franchise si sa molto poco, solo che Fede
Álvarez ha diretto il film, mentre i dettagli della trama
riguardanti il progetto a cui ha lavorato negli ultimi due anni
sono tenuti al sicuro. Anche se la premessa del film non è stata
ancora rivelata, alcuni membri del cast sono già stati confermati
come protagonisti.
Cailee Spaeny, Isabela
Merced e David Jonsson saranno alcuni dei
volti che daranno vita ai nuovi personaggi, ponendo le basi per un
altro coraggioso gruppo di persone che affrontano le creature
progettate per uccidere. Il film sarà uno standalone, il che
significa che non sarà collegato alla narrazione che Ridley
Scott aveva stabilito con i film prequel nell’ultimo
decennio. La strategia potrebbe funzionare quando si tratta di
attirare nuovo pubblico verso il franchise che esiste da oltre
quattro decenni. Intrappolati nello spazio profondo senza alcuna
risorsa per fuggire, i personaggi dei film precedenti hanno fatto
del loro meglio per sopravvivere agli artigli degli xenomorfi.
L’ultima volta che il classico
mostro è apparso nei cinema è stato durante gli eventi di Alien: Covenant. Diretto dallo stesso Scott,
il prequel ha continuato la storia introdotta in Prometheus, dove il
regista ha tentato di spiegare perché la razza aliena conosciuta
come Ingegneri potesse essere in grado di creare un mostro così
aggressivo. Mentre il David di Michael Fassbender
si è rivelato un protagonista estremamente avvincente, il prequel
non ha performato bene al box office, incassando solo circa $ 240
milioni al botteghino mondiale. Il risultato dell’investimento,
combinato con la tempistica dell’acquisizione da parte della Disney
della Fox, ha fatto sì che il franchise rimanesse dormiente per
alcuni anni, ma il suo futuro sembra molto luminoso.
20th Century Studios ha
annunciato nuovi dettagli sulla trama, aggiunte al cast e stato di
produzione per l’ultimo film di “Alien“.
Mentre la premessa per il film ancora da intitolare è stata tenuta
nascosta, lo studio ha rivelato che il film seguirà “un gruppo
di giovani in un mondo lontano, che si trovano a confrontarsi con
la forma di vita più terrificante nell’universo”. Ieri
vi abbiamo anticipato una delle prime interpreti
annunciate, Isabela Merced.
Gli attori che dovranno affrontare le forme
terrificanti sono David Jonsson (“Industry”),
Archie Renaux (“Shadow and Bone”), Isabela
Merced (“Rosaline”), Spike Fearn
(“The
Batman”) e Aileen Wu (“Away from Home”), che
si uniranno tutti alla protagonista precedentemente annunciata,
Cailee Spaeny (“Mare of Easttown”). Oltre
all’annuncio del cast, 20th Century Studios ha annunciato che il
nono film della serie inizierà la produzione il 9 marzo a
Budapest.
Fede Alvarez, è regista,
sceneggiatore e produttore, proseguendo la sua carrier in film
horror, dopo aver lavorato a “Millennium
– Quello che non uccide”, “Don’t Breathe” e il
remake di “Evil
Dead”. A produrre il film c’è anche la Scott Free, la
società del regista originale di “Alien”, Ridley Scott che è produttore esecutivo con
Michael Pruss (“Our Friend”). Scott e
Pruss sono affiancati dai produttori Brent
O’Connor (“Bullet Train”), Elizabeth
Cantillon (“Persuasion”) e Tom Moran
(“The Donut King”).
Il progetto senza
titolo si unisce alla serie prequel, presentata per la prima
volta nel 2012, con “Prometheus“,
seguito da “Alien:
Covenant“. La serie prequel è l’ultima iterazione e segue
la serie
originale iniziata nel 1979, con “Alien“,
seguita da “Aliens“,
“Alien
3“, “Alien
Resurrection” e poi la serie crossover iniziata nel 2004, con
“Alien vs. Predator” e “Aliens vs. Predator: Requiem”. Mentre la
data di produzione è stata annunciata per la prossima settimana, il
progetto senza titolo deve ancora fissare una data di uscita al
cinema!
Alien è uno di
quei film che andrebbero visti una volta nella vita o che
bisognerebbe portarsi sulla classica isoletta deserta.
A partire dall’idea di base,
passando per le realizzazioni e il concretismo sul set, arrivando
al prodotto finale, non c’è niente di Alien che non colpisca,
specie poi se si parla anche delle interpretazioni.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere sul film cult Alien.
Alien film
1. È stato usato un trucco
per far spaventare il gatto. Per far sì che il gatto Jones
si spaventasse all’arrivo di Alien, si decise di porre un pastore
tedesco di fronte, dividendo i due animali con dei vetri. Lo
schermo sarebbe poi stato rimosso improvvisamente per far fermare
il gatto e far sì che iniziasse a sibilare.
2. L’alieno sanguina
acido. Questa idea è venuta all’artista concettuale
Ron Cobb. Questo accadde quando Dan
O’Bannon non riusciva a trovare una ragione tale per cui
l’equipaggio della Nostromo non avrebbe sparato all’alieno con la
pistola.
Alien streaming
3. Il film è disponibile in
streamin digitale. Chi volesse vedere o rivedere il
film, è
possibile farlo grazie alla sua presenza sulle piattaforme digitali
legali di Rakuten Tv, Tim Vision, Chili, Google Play e iTunes.
Alien cast
4. Alien è interpretato da
un attore. Dopo aver incontrato Bolaji
Badejo, il regista decise che lui avrebbe potuto
interpretare l’alieno. L’attore era in realtà un artista grafico
scoperto in un pub e scelto per le sue braccia sottilissime e la
sua altezza di un metro e mezzo. Badejo frequentò lezioni di Tai
Chi e mimo per imparare a rallentare i movimenti.
5. Sigourney Weaver non è
stata la scelta immediata. Lo stesso regista ha dichiarato
di aver provinato molte attrici per il ruolo di Ripley e di essere
arrivato a dover scegliere tra Sigourney Weaver e Meryl Streep. Alla fine il lavoro è stato
offerto alla Weaver perché la Streep non sarebbe riuscita a
lavorare data la recente morte del suo compagno John
Cazale.
Alien regista
6. Ridley Scott ha voluto
che la Weaver fosse infastidita. Stando alle dichiarazioni
di Yaphet Kott, pare che Ridley Scott gli abbia detto di infastidire
Sigourney Weaver fuori dalle riprese, in modo che ci fosse poi più
tensione tra i loro personaggi. Lo stesso cotto si è detto
rammaricato di questo perché l’attrice gli piaceva molto.
7. Ridley Scott voleva
usare l’animatronica. In origine,
Ridley Scott voleva usare questo sistema per rappresentare
l’alieno, sperando di evitare la vista di un mostro che altrimenti
sarebbe stato interpretato da un uomo. Sfortunatamente, le tecniche
degli effetti speciali non erano abbastanza sofisticare ai
tempi.
8. Il primo montaggio era
molto più sanguinoso. Dopo il primo cut, Scott si rese
conto che il film avrebbe suscitato nelle reazioni negative tra il
pubblico. Per evitare questo, nel montaggio finale sono state tolte
le scene più cruente e sanguinolente.
Alien frasi
9. Frasi che rimangono cult. Un film come
Alien non poteva non essere generatore di frasi tali da
rimanere fisse nella memoria collettiva. Ecco alcuni esempi:
Rapporto finale del veicolo
spaziale Nostromo, da parte del terzo ufficiale. Gli altri
componenti dell’equipaggio Kane, Lambert, Parker, Brett, Ash e il
comandante Dallas sono morti. Carico e nave sono distrutti. Dovrei
giungere alla frontiera tra sei settimane. Se sono fortunata la
sorveglianza mi porterà in salvo. Parla Ripley unica superstite del
Nostromo. Passo e chiudo. (Ellen Ripley)
Maledetta compagnia! E le nostre
vite, figli di puttana? (Parker)
Nello spazio nessuno può sentirti
urlare.
La prima cosa che farò quando
torno sulla Terra sarà di mangiare un piatto delle mie parti.
(G. E. Kane)
Alien trama
10. Il ritorno è più
pericoloso della missione. La trama di Alien si
svolge in maniera abbastanza lineare. L’astronave Nostromo è di
ritorno verso il pianeta Terra con un carico di minerali, di fatto,
riuscendo a portare a termine la missione. Durante il viaggio,
però, il computer di bordo ricevere un SOS da un pianeta
sconosciuto. Gli astronauti, una volta scesi sul suolo inesplorato,
si troveranno a fare i conti con un essere mostruoso.
L’imminente serie Alien di
Noah Hawley, ha finalmente una
collocazione sulla timeline ufficiale del
franchise. Annunciata per la prima volta nel 2020, la
prossima serie nasce da un’idea di Noah Hawley,
che funge da showrunner, sceneggiatore, regista e creatore nel suo
ritorno su FX dopo i suoi successi con Fargo e
Legion. È noto da tempo che la serie sarà un
prequel ambientato sul pianeta Terra prima degli eventi del film
Alien originale di Ridley Scott,
anche se la sua posizione esatta nella sequenza temporale del
franchise non era chiara.
Ora, in corrispondenza
dell’entrata nel cast di Sandra Yi Sencindiver
(Foundation), è stato anche confermato che la serie sarà
ambientata “verso la fine di questo secolo”. Le stime lo collocano
qualche anno prima di Prometheus e circa 30 anni prima del film
originale Alien.
Cosa sappiamo della serie Alien di
FX?
Descritta come la prima storia di
Alien ambientata sulla Terra, la serie
Alien senza titolo è scritta e diretta da
Hawley.
Ulteriori dettagli sulla trama sono
ancora tenuti nascosti, ma secondo quanto riferito è stato
sviluppato come una storia prequel ambientata prima dei film
guidati da Sigourney Weaver. La serie è prodotta
esecutivamente da Hawley, Scott e Dana Gonzales,
con Chris Lowenstein alla produzione.
Hawley ha precedentemente confermato
che la serie esplorerà gli aspetti più terreni del franchise. Il
regista ha anche parlato dell’inclusione della Weyland-Yutani –
l’enorme corporazione che si trova in quasi tutti i film di
Alien
– e di come intende realizzare una serie che catturi l’aspetto
horror e d’azione del franchise di Alien ed
esplori altri temi stabiliti nel mondo.
La serie tv di Alien
Il cast completo della serie
Alien
comprende Sydney Chandler (Don’t Worry Darling),
Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The
Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and
Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s
Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche
Timohty Olyphant si è unito al cast come
sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl
non è stato reso noto.
In precedenza, Hawley ha dichiarato
a Vanity Fair che la serie è ambientata sulla Terra e tratterà i
temi della guerra di classe. “Le storie di alieni sono sempre
in trappola… Intrappolati in una prigione, intrappolati in
un’astronave. Ho pensato che sarebbe stato interessante aprirla un
po’, in modo che la posta in gioco “Cosa succede se non si riesce a
contenerla?” sia più immediata“. “
Oltre alla serie prequel, un nuovo
film di Alien del regista Fede
Alvarez, intitolato Alien:
Romulus, è in lavorazione presso i Disney/20th Century
Studios, con data di uscita nelle sale il 16 agosto 2024.
Il cast comprende Cailee
Spaeny, Isabela Merced, Archie Renaux, David Jonsson, Aileen Wu e
Spike Fearn.
Mentre la serie televisiva sarà
ambientata prima degli eventi del primo film, il film di Alvarez
sarà ambientato tra gli eventi del film originale del 1979 diretto
da Ridley Scott e il suo sequel del 1986 diretto
da James Cameron. Secondo Hawley, la serie
televisiva prequel di Alien debutterà “Alien serie tv”.
In occasione dell’uscita nei
cinema, l’11 maggio, di ALIEN COVENANT, la
saga cult Alien approda su Rai4 dal 24 aprile, con un imperdibile
appuntamento settimanale in prima serata che propone, ogni lunedì
alle 21.05, tutti i film in versione integrale.
Il ciclo ALIEN LEGACY inizierà proprio dalle
origini con il mitico Alien, diretto da Ridley Scott nel 1979 e
vincitore di un Oscar per gli effetti speciali, per concludersi il
5 giugno con Prometheus.
Rai4 sarà partner di 20th Century Fox anche per l’Alien Day il
26 aprile, il giorno dedicato in tutto il mondo alle celebrazioni
della saga di Alien.
In Italia l’Alien Day sarà celebrato in 6 cinema, in 6 diverse
città:
Roma (Cinema Adriano)
Milano (Arcadia di Melzo)
Firenze (The Space)
Modena (Cinema Victoria)
Torino (UCI)
Bari (UCI)
e comprenderà:
La proiezione del primo Alien (1979), in versione Director’s
Cut rimasterizzata Saluto e introduzione di Ridley Scott
Il tutto a ingresso gratuito per
chi non vuole perdersi l’esperienza di vivere e/o rivivere sul
grande schermo le emozioni forti del film che ha ridefinito i
canoni del genere di fantascienza, oltre a pregustare in anteprima
oltre quindici minuti del nuovo attesissimo capitolo della
saga!
A Roma, al cinema Adriano, verrà
riprodotta l’ambientazione del film con un allestimento, in forma
di tunnel, dedicato all’iconica grotta dove l’Alieno si riproduce.
Un’esperienza da non perdere con scenografia, audio e video. In
tutte le sale dove sarà celebrato l’Alien Day i fan potranno
ricevere l’albo speciale di Alien edito da saldaPress. L’evento
sarà seguito dalle telecamere di Rai4 sia per i Social sia per il
programma Kudos che avrà nella prima puntata dell’8 maggio un
servizio su Alien e su Alien Covenant. La serata, inoltre, sarà
live sul sito di Badtaste.it.
SULL’USCITA DI ALIEN: COVENANT (11
maggio 2017)
Ridley Scott torna nell’universo da
lui stesso creato, con ALIEN: COVENANT, il nuovo capitolo del
rivoluzionario franchise di ALIEN. L’equipaggio della nave
colonizzatrice Covenant, diretta verso un remoto pianeta sul lato
più lontano della galassia, arriva a quello che pensano essere un
paradiso inesplorato, ma che in realtà si rivelerà essere un
mondo pericoloso e oscuro. Quando scopriranno una minaccia oltre
ogni immaginazione, dovranno tentare una fuga ai limiti
dell’impossibile.
Regista: Ridley Scott
Con: Michael Fassbender, Katherine Waterston, Billy Crudup,
Danny McBride, Demián Bichir, Carmen Ejogo, Amy Seimetz, Jussie
Smollett, Callie Hernandez, Nathaniel Dean, Alexander England,
Benjamin Rigby
CICLO ALIEN LEGACY: ogni lunedì a partire dal 24 aprile, alle h
21:05
Aprile
24/04: Alien di Ridley Scott
26/04: Alien – Director’s Cut di Ridley Scott (in seconda serata)
Maggio
01/05: Aliens – Scontro finale di James Cameron
08/05: Alien 3 di David Fincher
15/05: Alien – La clonazione di Jean-Pierre Jeunet
22/05: Alien vs Predator di Paul W.S. Anderson
29/05: Predators di Nimród Antal
Giugno
05/06: Prometheus di Ridley Scott
Da domenica 17 dicembre e fino a
venerdì 22 la saga cult di Alien torna su Rai4 con
la Alien Week, un imperdibile appuntamento
quotidiano di prima e seconda serata, con tutti i film
rigorosamente in versione integrale.
Il Ciclo Alien
Week inizia dalle origini con il mitico film diretto da
Ridley Scott nel 1979, che è stato capace di
ridefinire il genere fantascientifico, trovando efficaci
contaminazioni con l’horror. Questo primo capitolo, premiato con un
Oscar agli effetti speciali, viene proposto sia nella versione
cinematografica d’epoca (domenica 17 alle 21:00), che nella
Director’s cut provvista di alcune scene inedite e
distribuita nel 2003 in occasione del 25° anniversario del film
(venerdì 22 alle 23:30).
Il ciclo continua con
Aliens – Scontro finale (1986), forsennato sequel
che cambia rotta in confronto al capostipite e sostituisce la
claustrofobica tensione con i dettami dell’action-movie. Non a caso
alla regia c’è un nome di spicco del cinema d’azione come
James Cameron, qui alla prova del nove dopo il
successo mondiale di Terminator.
Il terzo appuntamento è con
Alien 3 (1992), il capitolo diretto dall’allora
esordiente David Fincher, futuro regista di
Seven, Fight Club e The
Social Network, che pone una netta cesura con il passato e
presenta un ritorno alle origini ansiogene e orrorifiche in cui il
rapporto tra la donna e il mostro diventa centrale.
L’attrice Sigourney
Weaver torna per l’ultima volta a interpretare il
personaggio Ellen Ripley nel quarto capitolo,
Alien – La clonazione (1997), diretto dal
visionario Jean-Pierre Jeunette, all’epoca reduce
dai successi di Delicatessen e La città
perduta e non ancora salito all’attenzione dei più per
Il favoloso mondo di Amélie.
Una pausa dall’ambientazione
spaziale per il primo cross-over tra la saga di Alien e quella di Predator
con il quinto film del ciclo: Alien vs Predator
(2004). Diretto dal regista di Resident Evil Paul W.S.
Anderson, il film è ispirato a una serie di fumetti della
Dark Horse Comics e all’omonimo videogioco della Electronic
Arts.
Segue il prequel Prometheus (2012), che riporta in cabina
di regia Ridley Scott e racconta la nascita del
mito, esplorando le origini della specie aliena che ha terrorizzato
generazioni di spettatori.
CICLO ALIEN WEEK: dal 17 al
22 dicembre, in prima e seconda serata
17/12: Alien di Ridley
Scott (in prima serata)
18/12: Aliens – Scontro
finale di James Cameron (in prima serata)
19/12: Alien 3 di David
Fincher (in prima serata)
20/12: Alien – La
clonazione di Jean-Pierre Jeunet (in prima serata); Alien vs
Predator di Paul W.S. Anderson (in seconda serata)
21/12: Prometheus di
Ridley Scott (in prima serata)
22/12: Alien – Director’s
Cut di Ridley Scott (in seconda serata)
Se si pensa a saghe cinematografiche
che coniugano la fantascienza con l’horror, i primi due titoli che
vengono in mente sono senza dubbio Alien e Predator. Il primo, il
cui film iniziale è uscito nel 1979, portava l’essere umano a
scontrarsi con i terribili xenomorfi nel cuore dello spazio. In
Predator, arrivato al cinema per la prima volta nel 1987,
invece, sono gli alieni a venire sul pianeta Terra, con l’obiettivo
di uccidere e conquistare tutto ciò che gli si presenta davanti.
Era inevitabile che prima o poi le due mostruose creature si
sarebbero incontrate e date guerra e ciò è proprio quello che
avviene in Alien vsPredator.
Diretto nel 2004 da Paul W.
S. Anderson (regista anche noto per Mortal Kombat, Resident
Evil e Death Race), il film è
il crossover che si attendeva da anni, con l’idea di far scontrare
le due temibili specie aliene risalente già agli anni Ottanta. Lo
scontro è infatti stato inizialmente al centro della serie a
fumetti omonima di Randy Stradley e pubblicata
dalla Dark Horse Comics, come anche del videogioco
del 1999 dallo stesso titolo. Contrariamente a queste opere, però,
la sceneggiatura scritta dallo stesso Anderson dà vita ad un
racconto strettamente legato ai precedenti film delle due saghe,
configurandosi come un loro prequel.
In seguito, con l’arrivo di
Prometheus e Alien: Covenant,
Alien vs Predator non ha più fatto parte del canone delle
due saghe, rimanendo però come un titolo particolarmente avvincente
per quanti adora lo scontro tra creature di questo tipo. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al suo sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Alien vs Predator: la trama del film
La vicenda del film si svolge ai
giorni nostri, quando un satellite in orbita sopra l’Antartide
registra sull’isola di Bouvetøya un improvviso aumento della
temperatura. Qui viene ritrovata una piramide con elementi della
civiltà egizia, azteca e cambogiana situata a circa 600 metri sotto
la superficie. Karl Weyland, direttore della
compagnia Weyland, organizza dunque una spedizione per studiare il
prezioso ritrovamento. Dell’equipe fanno parte scienziati,
archeologi e chimici, tutti sotto la guida di Alex
Woods e Sebastian De Rosa. Giunti
sull’isola, però, il gruppo si ritrova a fare i conti con orrori
impensabili.
Qui ritrovano infatti un’antica
stazione di caccia abbandonata e la stessa piramide si rivela
essere un rifugio per creature ancora ignote. Ben presto, gli umani
lì presenti capiranno di aver risvegliato qualcosa di molto
pericoloso, dando il via ad una guerra che non li riguarda ma che
determinerà anche la loro esistenza. Nel momento in cui alcune uova
aliene iniziano a schiudersi e alcuni mastodontici predatori alieni
si risvegliano, lo scontro tra le due orripilanti specie ha inizio,
senza che nessuno dei presenti abbia via di fuga. Alex e Sebastian
dovranno dunque far fronte comune per cercare di impedire che lo
scontro esca dall’isola e porti distruzione ovunque.
Alien vs Predator: il cast del film
Il primo attore a essere scelto per
Alien vs. Predator è stato Lance
Henriksen, che ha interpretato il personaggio
dell’androide Bishop in Aliens e Alien 3. Sebbene
i film di Alien siano ambientati centinaia di anni nel
futuro, Anderson voleva mantenere la continuità con la serie
includendo un attore familiare. Henriksen ricopre dunque qui il
ruolo di Karl Weyland, che secoli dopo sarà preso come modello per
l’androide conosciuto. Per il ruolo della combattiva Alexa Woods
vennero considerate numerose attrici, ma ad ottenere il ruolo fu
infine Sanaa Lathan, divenuta nota per essere
stata la madre del protagonista in Blade. Per l’attrice,
il set fu particolarmente stressante, poiché doveva continuamente
vivere uno stato di tensione e terrore.
Desiderio del regista era poi quello
di dotare il film di un cast di attori internazionali. Fu così che
arrivò a scegliere l’italiano Raoul Bova per il ruolo
di Sebastian De Rosa e lo scozzese Ewen Bremner
per la parte del chimico Graeme Miller. Gli attori Tommy
Flanagan e Agathe de La Boulaye sono
invece i soldati Mark Verheiden e Adele Rousseau, i quali
accompagnano il gruppo. L’attore ed esperto di effetti speciali
Tom Woodruff Jr. (tra i suoi lavori più noti si
annoverano quelli per i film Alien 3, It, Jurassic World – Il
regno distrutto e Godzilla vs.Kong) interpreta qui
l’alieno xenomorfo. Ian Whyte, invece, dà vita ai
minacciosi Predatori presenti nel film.
Alien vs Predator: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Nel 2008, quattro anni dopo l’uscita
di questo primo crossover, è arrivato al cinema Alien vs.
Predator 2. Questo nuovo capitolo è diretto stavolta dai
fratelli
Greg e ColinStrause,
noti come artisti degli effetti speciali di numerosi film di
successo e qui al loro primo lungometraggio da registi. Questo
sequel ha portato avanti lo scontro tra le due specie aliene,
spostando però altrove l’ambientazione e presentando un casto del
tutto inedito. Tale secondo film della serie crossover, tuttavia,
incassò molto meno del predecessore, portando di fatto i produttori
a non mettere in cantiere un terzo capitolo.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Alien vs.
Predator è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Disney+, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 31
agosto alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Il regista Neill
Blomkamp noto per aver diretto District 9, Elysium e il prossimo
Chappie ha annunciato che dirigerà il nuovo film
di Alien, franchide di successo targato
20th Century Fox. A confermarlo è lo stesso
regista dal suo profilo e con una immagine di un concept art da lui
realizzato:
“Quindi
penso che sia ufficialmente il mio prossimo
film”
Settimana scorsa lo stesso regista aveva anticipacipato a CS che
l’attrice Sigourney
Weaver sa dell’idea di riprendere Alien e che lui stesso è
stato ispirato dalle sue parole su sel del film Chappie nel quale
recita l’attrice .
Rebecca Ferguson ha
decisamente trovato la strada verso il successo grazia e
Mission Impossible Rogue Nation.
L’attrice, prima nota per il suo ruolo in The White
Queen è adesso molto contesa nelle grandi produzioni
hollywoodiane.
Dopo i rumor
che la volevano vicina al ruolo di Captain Marvel e in seguito alle
trattative per The Snowman al fianco di
Michael Fassbender, la Ferguson potrebbe essre
anche la nuova protagonista femminile del sequel di
Prometheus che si intitolerà
Alien Paradise Lost.
Non ci sono ancora voci ufficiali,
ma la sceneggiatura completa dovrebbe avere spazio per più di un
ruolo femminile rilevante e pare che la Ferguson sia la preferita
di Scott ad affiancare Noomi Rapace.
Al momento non sappiamo nulla circa
la trama del sequel di Prometheus,
Alien: Paradise Lost. Le riprese del film
dovrebbero iniziare a gennaio 2016 (è probabile che il film arrivi
nelle sale nel 2017). MichaelFassbender e Noomi Rapace
torneranno quasi certamente nel cast.
In seguito all’annuncio da parte
di Ridley Scott che ha finalmente svelato
quello che sarà il titolo di Prometheus
2, cioè Alien Paradise Lost, il padre di una delle
saghe sci-fy più amate di sempre torna a regalare una gioia ad i
fan, confermando che sarà ben saldo al timone di guida anche per
gli ulteriori due sequel previsti.
Interrogato sulla possibilità di
dirigere anche gli ulteriori due sequel in programma,
Ridley Scott ha così risposto:
“Questa volta?
Decisamente.”
Aggiungendo poi:
“L’ultima volta avrei dovuto
farlo.”
Nelle sue parole è possibile
leggere, dunque, una vena di rimpianto per aver abbandonato la sua
creatura in seguito al primo
storico Alien nel 1979.
Commentando il titolo del film,
inoltre, ha voluto sottolineare che nasconde un sottotesto:
“È un sottotesto, perché il
posto dove siamo diretti è Paradise Lost.”
Ed ancora:
“Sarebbe troppo semplicistico
definire l’elemento cattivo “il male”, ma si avvicina a dare una
risposta alla domanda, chi e perché avrebbe voluto creare un tale
mostro e per quale ragione? C’è una ragione a tutto questo
vero?”
Le riprese del film dovrebbero
iniziare a gennaio 2016 (è probabile che il film arrivi nelle sale
nel 2017). MichaelFassbender e
Noomi Rapace torneranno nel cast.
Nel 1988 Alien
Nation fece molto parlare di sè. Diretto da
Graham Baker, dal thriller fantascientifico
poliziesco nacquero una serie televisiva omonima, cinque film
per la TV (Alien Nation: Dark Horizon del
1994, Body and Soul del 1995,
Millennium del 1996, The
Enemy Within del 1996, The Udara
Legacy del 1997), vari adattamenti a fumetti e una
serie di romanzi di vari autori.
Oggi il film, che ha per
protagonista una coppia di poliziotti del futuro, un terrestre e un
alieno, è stato in gran parte dimenticato. Recentemente,
tuttavia, si è sparsa la notizia che lo scrittore/regista
Jeff Nichols (Midnight
Special, Loving) dovrebbe
sviluppare un remake del film per la 20th Century Fox.
Nichols aveva già parlato in
precedenza della natura di questo progetto, insistendo sul fatto
che non sarà proprio un remake tradizionale. Ha condiviso
alcune riflessioni che suggeriscono come il film sarà più il
risultato di una grande idea a cui aveva lavorato, che ora
viene incorporata nel mondo di Alien
Nation.
Come riportato da EW, Nichols sembra
voler modellare la sua sceneggiatura intorno ai risultati delle
recenti elezioni degli Stati Uniti, data la sua scelta di mantenere
il clima politico odierno. Durante un’intervista dopo la
proiezione di Loving, Nichols ha parlato
dei suoi passi avanti, dati gli eventi recenti:
Sì, sono
ancora alle prese con quello. C’era un muro nello script prima
[delle elezioni]. Credo che i film al loro meglio sono i riflessi
della società che li produce. So per certo che il pubblico, quando
è a teatro, porta i suoi problemi con sé.
Con questo
prossimo film, sto ancora, come tutti, cercando di capire cosa
significa tutto questo per noi. Che lo voglia o no, sarà
un riflesso del mondo. E voglio che lo sia.
Nel film James Caan
era un poliziotto razzista, costretto a lavorare con un alieno
(Mandy Patinkin), arrivato sulla Terra con
un’astronave e 300.000 compagni schiavizzati, prima di essere
assimilato come loro a Los Angeles.
Il film era un pretesto per parlare
di razzismo, un tema più che mai attuale. Jeff
Nichols sembra volerlo affrontare nuovamente, soprattutto
dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni americane.