Intervistato dal New York Daily News, Quentin Tarantino ha dichiarato di voler girare un western, che conoscendo la sua predisposizione a mescolare generi e toni sarà sicuramente atipico.
Il ritorno di Vlad
La Summit Entertainment ha assunto Scott Kosar, lo sceneggiatore di horror – i remake di Non aprite quella porta e Amityville Horror al suo attivo, oltre all’imminente ed atteso The Crazies – per lavorare sul copione di Vlad, il film che racconterà la gioventù del principe Dracula. Il personaggio storico da cui Stoker si è ispirato per il suo immortale personaggio.
A scrivere il copione originale era stato Charlize Hunman (Sons of Anarchy), mentre il lungometraggio verrà prodotto dalla Plan B di Brad Pitt e Dede Garner. Dietro la macchina da presa siederà invece Anthony Mandler.
Fonte: Hollywood Reporter
Parlano i protagonisti di Harry Potter e i Doni della Morte
Intervistati da una rivista francese, Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint hanno anticipato qualche dettaglio sulle scene più attese di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II, settimo e ottavo film della saga.
Radcliffe ha parlato della scena della “Cerva d’argento”, in cui apparirà nudo: “Nei Doni della Morte, vedrete Harry come non l’avete mai visto prima! Per esempio, in una scena sono completamente nudo. Quando ho letto la sceneggiatura ho pensato che avrei potuto indossare biancheria intima, ma no! L’ho già fatto a teatro per Equus, quindi non è stato difficile. Mi domando come reagiranno gli spettatori, anche se certe… cose resteranno invisibili!” Riguardo alla scena dei “Sette Potter”, Radcliffe commenta: “Di recente abbiamo girato una scena che mi ha procurato qualche difficoltà. E’ la scena dei Sette Potter! Ho dovuto interpretare sette personaggi diversi, ciascuno dei quali assume le mie sembianze. E’ stato divertente, ma molto difficile, perché a volte dimenticavo chi dovevo essere… sono quasi impazzito!”
Intanto, Emma Watson ha parlato della scena in cui bacia Rupert Grint: “Baciare Rupert davanti alle cineprese è l’esperienza più strana che mi sia mai capitata da quando recito in Harry Potter. Eravamo molto spaventati all’idea di questa scena, e speravamo di sbrigarcela in fretta. Ma il momento peggiore deve ancora arrivare… Dovrò baciare anche Dan! E’ la scena in cui Ron immagina un bacio tra Harry e Hermione.” Riguardo all’epilogo della saga, la Watson dice: Non abbiamo ancora girato l’epilogo, in cui vedremo Harry, Ron e Hermione diciannove anni dopo la fine della storia. All’inizio i produttori pensavano di usare altri attori, ma poi hanno deciso di tenere noi. Dovremo dimostrare quarant’anni, non vedo l’ora di scoprire come faremo!
Rupert Grint ha parlato invece delle difficoltà legate alle scene d’azione: “Abbiamo girato molte scene d’azione, e per Daniel è stato molto difficile. Ma non si è mai lamentato… neppure quando si è ammalato per il troppo sforzo sul set.”
Notizie dal set di Harry Potter e i Doni della Morte
Total Fim Magazine ha pubblicato un
nuovo reportage dal set di Harry Potter e i Doni della Morte: parte
I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II: eccone alcuni
punti.
Yates ha definito la Parte I un film on the road, dicendo che sarà
dinamico, pieno di adrenalina e viscerale. E poi: “E’ la storia di
tre rifugiati, tre ragazzi tagliati fuori da tutto ciò che
conoscono e da tutte le persone che amano, inseguiti senza sosta da
gente che vuole ammazzarli.”
Yates ha riflettuto sul momento migliore in cui spezzare i due film: “E’ meglio spezzare in un momento di suspense o in un momento di risoluzione?” si è domandato a voce alta.
La Parte II sarà “Una grande opera, un’epopea di grande respiro, con enormi battaglie.” Emma Watson ha commentato che le sembra un film diverso da tutti gli altri, perché non ha la stessa struttura: “Gli altri film avevano tutti la stessa struttura: entravamo in Sala Grande e c’era il discorso di inaugurazione. Stavolta non è più così.”
Lo sceneggiatore Steve Kloves ha rivelato qualche altro dettaglio sulla separazione tra i due film, spiegando che è stata presa la decisione più saggia possibile: la fine del settimo film “dovrebbe consentire di accomiatarsi nel modo migliore da certi personaggi”.
Foto Ufficiale e rumors su Harry Potter e i Doni della Morte
Disponibile online una seconda immagine ufficiale da Harry Potter e i Doni della Morte: parte I, il primo dei due film in cui è stato diviso il settimo e ultimo romanzo della saga fantasy, che uscirà a novembre 2010.
La foto è tratta dalla scena in cui Harry esplora i piani superiori della casa di Grimmauld Place 12 e trova la camera da letto del giovane Sirius Black.
Era nato come rumour, ma a quanto pare vedremo veramente Harry Potter senza veli in Harry Potter e i Doni della Morte.
Ovviamente la notizia va presa con cautela: non si tratterà di un nudo integrale, e tuttavia la cosa creerà scandalo. In una intervista a Video Business dedicata alla preview del settimo/ottavo film che sarà contenuta nel DVD di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, il regista David Yates descrive la scena tratta dal capitolo intitolato “La cerva d’argento”, dove il medaglione Horcrux fa sì che Ron immagini le sue peggiori paure. Paure che si giocano tutte sulle insicurezze e le emozioni del giovane personaggio:
A un certo punto, Daniel Radcliffe apparirà nudo. In una scena, “Un Horcrux, oggetto che porta con sè un pezzo dello spirito di Voldemort, difende se stesso producendo visioni da incubo, e una di queste mostra Hermione e Harry abbracciati, che si baciano” spiega Yates. “E’ una cosa intrigante e sensuale cui Rupert dovrà reagire, e Dan sarà nudo in quella scena.”
Come detto, probabilmente il nudo verrà solamente accennato, ma potrebbe anche essere un autogol nel caso di spettatori più piccoli, anche se visti gli incassi di ogni episodio la Warner ha ormai ben poco da preoccuparsi per questi episodi finali…
immagini concettuali di Harry Potter e i Doni della Morte
Portkey segnala le primissime immagini concettuali di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II.
Si tratta di screenshot presi da una featurette contenuta nella Ultimate Edition di Harry Potter e la Camera dei Segreti, uscito proprio oggi in DVD e Blu-Ray.
Ecco le immagini:
qui potete vedere presumibilmente villa Malfoy
qui invece, alle spalle dello scenografo Stuart Craig, due concept sospetti…
potrebbe trattarsi della Coppa di Tassorosso e del Diadema di Corvonero
Nel video viene intervistato lo scenografo Stuart Craig nell’ufficio di produzione dei Doni della Morte: alcune interviste presenti nelle Ultimate Edition del primo e del secondo film e nel DVD del Principe Mezzosangue (usciti tutti oggi), infatti, sono state registrate l’anno scorso. In molti, quindi, si aspettano qualche chicca e easter-egg nei vari dvd.
David Ryall entra nel cast di Harry Potter e i Doni della Morte
L’attore inglese David Ryall è stato scritturato nel ruolo di Elphias Doge in Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II.
La voce girava da mesi, ma solo nelle ultime ore è giunta una conferma.
Doge è autore del necrologio di Silente sulla Gazzetta del Profeta, e lo vedremo anche nella scena del matrimonio di Bill e Fleur, quando racconta aneddoti sulla vita di Silente parlando con Harry e zia Muriel, parente dei Weasley. Questa scena è stata girata un mese fa. E’ anche possibile, tuttavia, che il dialogo tra Harry e Elphias Doge sia stato spostato in un’altra scena del film.
Nuove news su Harry Potter e i Doni della Morte
Il produttore di Harry Potter e i Doni della Morte parla delle riprese ancora in corso, dei dvd del sesto e del settimo/ottavo film, dello stupore per il rating PG del Principe Mezzosangue, e della grande battaglia finale della saga.
Fra i dettagli più interessanti emersi dalla lunga intervista di David Heyman a Collider, a proposito soprattutto di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II:
– Nel dvd di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, fra i contenuti speciali, ci sarà il casting di Lavanda Brown, che promette di essere molto divertente perché vedremo David Yates che improvvisa una scena con Rupert e Jessie.
Fra i dettagli più interessanti emersi dalla lunga intervista di David Heyman a Collider, a proposito soprattutto di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II:
– Nel dvd di Harry Potter e il Principe Mezzosangue, fra i contenuti speciali, ci sarà il casting di Lavanda Brown, che promette di essere molto divertente perché vedremo David Yates che improvvisa una scena con Rupert e Jessie.
– Finora sono state girate alcune scene dei Doni della Morte 1 e alcune dei Doni della Morte 2. I due film vengono girati in parallelo anche perché a settembre Emma Watson dovrà andare negli Stati Uniti per iniziare l’università. “Per i primi 50 o 60 giorni abbiamo girato solo il primo film, ma ora li stiamo facendo entrambi” spiega Heyman. L’epilogo della seconda parte “sarà una delle ultime scene che gireremo”.
– La sceneggiatura della seconda parte non è ancora terminata, ma le sceneggiature dovrebbero totalizzare circa 120 pagine ciascuna. Non c’è modo di prevedere quanto dureranno i film, perché non è una decisione che si prende a priori: “Il film trova da solo la sua lunghezza ideale, è un processo organico”.
– Non si sa ancora se alla fine del primo film vedremo un trailer del secondo. “Abbiamo discusso l’idea di ricapitolare la Parte 1 all’inizio della Parte 2, al momento siamo orientati a non farlo, ma non abbiamo ancora deciso.”
– Dopo l’uscita degli ultimi film “ci saranno sicuramente cofanetti dvd in varie versioni, nei prossimi anni. Stiamo preparando una ‘Ultimate Collector’s Edition’ con materiali extra per ciascun film; ma non si è ancora ventilata l’ipotesi di edizioni ‘estese’ con scene tagliate o montaggi alternativi. Non ancora.”
– Il rating PG per il sesto film ha stupito anche Yates: “E’ stato un ‘errore’, nel senso che non l’abbiamo cercato e non l’avevamo previsto. Sono sorpreso, perché il sesto film mi sembra altrettanto dark del quinto. Forse la cupezza è alleggerita dai momenti comici.”
ATTENZIONE SPOILER!!!
PER CONTINUARE A LEGGERE EVIDENZIA LA PARTE
SOTTOSTANTE
La scena su cui prevedono di passare più tempo è la battaglia finale. “David Yates sta ancora riflettendo su come realizzarla. Abbiamo una sceneggiatura, credo che la scena durerà mezz’ora. I ragazzi arrivano a Hogwarts, ma la battaglia non inizia subito. La battaglia è divisa in due parti: c’è una prima parte e poi c’è la parte successiva alla morte di Harry, se capisci cosa intendo. Quando rinasce, Harry è consapevole che Voldemort è vulnerabile, che è un uomo già sconfitto. Al momento ci stiamo occupando di questo punto, di come fare in modo che funzioni in termini cinematografici.
Nicholas Hooper non tornerà in Harry Potter e i Doni della Morte
Nicholas Hooper potrebbe non tornare per la colonna sonora di Harry Potter e i Doni della Morte: parte I e Harry Potter e i Doni della Morte: parte II. Il compositore che ha partecipato al quinto e sesto HP potrebbe lasciare l’onore di concludere la serie al collega che l’ha iniziata.
Secondo indiscrezioni, infatti, Hooper avrebbe ha sempre pensato che John Williams (autore delle musiche nei primi film) dovrebbe terminare il lavoro musicando anche gli ultimi episodi della saga.
Tuttavia si tratta ancora di rumour; anche se David Heyman, il produttore, ha confermato che un ritorno di Williams a Harry Potter è attualmente in considerazione. “Se riusciamo a far funzionare la cosa, ed è un grande ‘se’, in relazione ai suoi impegni e ai nostri, allora sì”.
Nel frattempo Jim Broadbent ha confermato alla BBC di essere attualmente impegnato sul set dei Doni della Morte, dove riprenderà il ruolo di Horace Lumacorno. Intanto, AintItCool ha parlato direttamente con Michael Gambon, che ha detto di aver amato molto il “rovesciamento di ruoli” che si crea nel sesto film tra Harry e Silente, per cui Harry assume un ruolo quasi paterno nei confronti del vecchio preside. Afferma poi di non aver ancora letto la sceneggiatura dei Doni della Morte, perché le sue scene saranno girate il prossimo febbraio.
Tom Felton (Draco Malfoy) ha confermato che esiste un’unica sceneggiatura per gli ultimi due film, e che le riprese non seguono la cronologia della storia:
<<Adesso stiamo girando una parte dell’ottavo film, poi torneremo al settimo. Ma non li chiamiamo Sette e Otto: per noi è il settimo film e basta. Stiamo per girare la scena a casa Malfoy, che secondo me sarebbe un buon punto in cui far terminare il primo dei due film; ma questa decisione non è ancora stata presa. Ho parlato di questa scena con J.K. Rowling: mi ha detto che la sua intenzione era lasciare aperta ogni possibile interpretazione. Molte domande restano senza risposta, per esempio il motivo per cui Draco non aiuta i Mangiamorte a trovare Harry. David [Yates] la interpreta nel senso che Draco vuole aiutare Harry, vuole addirittura diventare suo amico, ma non può. E non lo sa neppure fino in fondo. Draco è ancora un bambino, non ha la maturità di Harry.Sarò io a interpretare Draco nell’epilogo: Brad Pitt era impegnato, perciò… Scusate, pessima battuta. Ma sarà un gran momento. Secondo me David Yates è affascinato dalla relazione tra Harry e Draco, la trova avvincente.>>
Rufus Scrimgeour in Harry Potter e i Doni della Morte
Da tempo l’attore inglese Bill Nighy si lamentava di essere l’unico attore famoso inglese ad essere estromesso dal cast di Harry Potter, detto fatto è stato accontentato.
Sua sarà infatti la parte del nuovo Ministro della Magia Rufus Scrimgeour nella prima e seconda parte di harry Potter e i Doni della Morte, “E’ un po’ come recitare Shakespeare, in un certo senso”, ha commentato.
Altre foto dal set di Harry Potter e i Doni della Morte
Ecco altre foto dal set di Harry Potter e i Doni della morte, ultimo capitolo della saga inglese che ha stregato il mondo. Intanto qualche giorno fa è stata girata la scena tano attesa del bacio tra Ron e Hermione…
A dire la loro entrambi gli attori, Rupert d Emma, che hanno confessato un profondo imbarazzo dovuto soprattutto al fatto che in questi anni i due, insieme a Daniel Radcliffe, sono diventati fratelli, e baciarsi è sembrato ad entrambi assoutamente stranissimo.
per vederle tutte clikka qui
Yates parla del film Harry Potter e i Doni della Morte
Il regista di Harry Potter e i Doni della Morte ha commentato un tema molto dibattuto dai fan della saga: in che punto verrà suddivisa la trama del libro per creare i due film separati? Dalle dichiarazioni di David Yates, sembra che il taglio sarà a Villa Malfoy, luogo del sequestro dei tre protagonisti Harry, Ron ed Hermione.
Abbiamo tre o quattro diverse idee su come suddividere il settimo film. Tradizionalmente, i film sono sempre terminati con una morte o la perdita di qualcuno. Questa volta pensiamo di terminare con toni più drammatici.
Rade Serbedzija entra nel film
Il cast di HP7-8 si amplia. Anche Rade Serbedzija, già visto in Mission Impossible II, farà parte del cast per una parte breve ma importante che sarà girata a novembre prossimo. L’attore ha dichiarato di sapere di far parte del film già da qualche mese.
Altre foto
Altre fotografia dal set di villa Conchiglia. Possiamo ammirare il fantastico set naturale esattamente lungo il mare.
foto: JustJared
Nuove foto dal set
Nuove foto dal set di Harry Potter e i Doni della Morte, in cui vediamo protagonista, oltre ai ‘nostri ragazzi’, anche Bellatrix Lastrange…hops Helena Bonham Carter e lo splendido set di Villa Conchiglia.
Dobby ritorna in Harry Potter e i Doni della Morte
Ritornerà sul set dei Doni della Morte Dobby, il simpatico elfo domestico visto già in Harry Potter e la Camera dei Segreti. A far intendere la notizia è stata la presenza sul set di Villa Conchiglia di Toby Jones, l’attore britannico che già ha dato voce all’elfo nel secondo capitolo della saga. Le riprese sulla costa del Pembrokeshire termineranno entro il 15 maggio.
Harry Potter e i Doni della Morte, trovato il volto del giovane Grindenwald
Sarà Jamie Campbell Bower, l’ingelsissimo 20enne dagli occhi azzurro ghiaccio e la faccia angelica, il volto del giovane Grindenwald grande amico di Albus Silente in Harry Potter e i Doni della Morte.
L’attore gia visto nel suo film esordio Sweeny Todd dove interpreta il giovane marinaio Anthony Hope, sarà inoltre il volto di Caius in New Moon il secondo episodio della saga di Twilight e possiamo vederlo in questi giorni al cinema in Rocknrolla di Guy Ritchie.
Ecco Bill Weasley sul set di Harry Potter e i Doni della Morte
Ha un volto l’attore che interpreterà Bill Weasley nella prima parte de I doni Della Morte. E’ Domhnall Gleeson, figlio del grande attore irlandese Brendan anche lui vecchio membro del cast nel ruolo di Alastor ‘Malocchio’ Moody.
Foto dei preparativi de Lo Hobbit
Sono iniziati i lavori per ricostruire Hobbeville, i grandi set naturali di cui la produzione ci aveva deliziati già nel Signore degli anelli..in realtà il villaggio abitato dagli Hobbit già costruito (e mai completamente smantellato) per Il Signore degli Anelli. Le riprese invece sono programmate per iniziare a marzo 2010…
Ultime sul film Lo Hobbit
Le uniche cose certe che sappiamo sulla realizzazione dei due film su Lo Hobbit sono: le riprese inizieranno a marzo-aprile 2010 (i set sono già in costruzione), lo script del primo dei due film (che verranno comunque girati insieme) è pronto, Ian McKellen e Andy Serkis saranno nel cast. Nient’altro.Siamo a novembre 2009, e i fan scalpitano per sapere qualcosa di più sul kolossal di Guillermo del Toro. Fortunatamente il fansite TheOneRing.net rivela oggi una valanga di aggiornamenti provenienti direttamente da una “fidatissima fonte interna alla produzione”. C’è da fidarsi: il sito segue la saga cinematografica tolkieniana da più di dieci anni, ed è sempre stato la fonte più aggiornata e affidabile di informazioni.
Ecco quindi cosa rivela TORn:
LO SCRIPT
Lo script di entrambi i film è pervenuto nelle mani di Ian McKellen
e di molte altre persone. Peter Jackson, Philippa Boyens, Fran
Walsh e Guillermo del Toro stanno attualmente “dando una sistemata
agli ultimi dettagli dei due script, ma le persone importanti hanno
già letto una bozza. La produzione è attualmente nella fase di
storyboarding [l’intero film viene pre-visualizzato come una sorta
di mega-fumetto completo di indicazioni per le inquadrature].”
CASTING
Ufficialmente Bilbo non è stato ancora scelto, ma la fonte di
TheOneRing.net sostiene che l’attore che interpreterà Bilbo è stato
già scelto e ha già lo script in mano. La cosa ha anche una sua
logica: tale attore dovrà dedicarsi al film per tutto il 2010 e
parte del 2011, un impegno non da poco che va concordato con un
certo anticipo perché questi possa liberarsi da altri impegni. Lo
stesso dicasi per l’attore che interpreterà Thorin
Scudodiquercia.
I SET
I lavori sul set in esterni a Matamata, dove si trova Hobbiville,
proseguono, ma a quanto pare sono solo la punta dell’iceberg: “la
progettazione dei set e dei costumi è già pronta al 50%.” Ciò non
significa che sono già stati costruiti e realizzati, ma conferma
che la pre-produzione del film è in corso, e anzi è a buon punto.
Solitamente questa fase inizia dopo che un film viene approvato e
riceve un budget, ma in questo caso i lavori sono iniziati mesi
prima che i film ricevessero un budget (cosa che peraltro non è
stata ancora ufficializzata).
Inoltre, qualche tempo fa TheNoldorBlog ha sottolineato che gli
Stone Street Studios di Peter Jackson sono stati ampliati: a
ottobre è stato costruito un nuovo, enorme teatro di posa per le
riprese in studio. La notizia è stata confermata dalla fonte di
TheOneRing.net: “Le miniature (o megature, nome coniato proprio per
le gigantesche miniature usate nel Signore degli Anelli) sono già
in costruzione, e il nuovo gigantesco teatro di posa servirà a
ospitarle in maniera adeguata all’enorme scala di questo film.” Il
teatro di posa abbattuto era, all’epoca, il terzo più grande al
mondo, e venne utilizzato per girare King Kong: immaginate quanto
sarà immenso quello nuovo.
Inoltre, “i team di ricerca di ambientazioni sono già al lavoro: i
location scout neozelandesi sono nell’Isola del Sud a cercare
location ideali per le riprese, e sono già stati identificati
numerosi posti.
CREATURE
Il team che si occupa della progettazione di mostri e creature è al
lavoro da tempo, e attualmente “sono i corso i primi test per i
modelli animati di numerose creature. Inoltre, ci saranno dei
pupazzi animatronici, e sono in corso i test anche su questi.” Come
sappiamo, l’esperienza di Del Toro con gli animatronic si fonderà
con quella del Weta Workshop di Richard Taylor (ricordate
Barbalbero?) e con l’enorme esperienza di creature digitali della
Weta Digital: nello Hobbit vedremo creature molto più realistiche
che mescoleranno modelli reali e animazioni. “Questi test sono in
corso perché la progettazione delle creature è praticamente
completa al 100% alla Weta”.
Aggiormanenti sullo sviluppo de Lo Hobbit
Peter Jackson ha parlato a inthenews.co.uk, rivelando a che punto lui, Fran Walsh, Philippa Boyens e Guillermo del Toro sono con gli script dei due film su Lo Hobbit.
Come sapete, Lo Hobbit verrà girato a partire da marzo 2010, ma sarà diviso in due film. La trama del libro si dipanerà nell’arco dei due film, e sarà arricchita con elementi tratti dalle Appendici del Signore degli Anelli e altro materiale tratto da alcuni scritti di Tolkien: queste scene permetteranno una migliore integrazione con Il Signore degli Anelli e spiegheranno diversi fatti solamente “suggeriti” nel romanzo (come i viaggi di Gandalf). Per fare ciò, i quattro sceneggiatori hanno prima steso una bozza della storia, e poi l’hanno divisa in due script.
Nell’intervista, Jackson ha confermato quanto lasciato intendere qualche settimana fa da Ian McKellen: lo script del primo dei due film è stato scritto, e attualmente sono al lavoro sul secondo:
Lo Hobbit sarà diviso in due film, abbiamo concluso il primo script e lo abbiamo mandato alla major cinematografica, che sembra decisamente contenta del risultato. Siamo a metà strada nella stesura del secondo script; Philippa, Fran, Guillermo e io stiamo finendo il lavoro e ci stiamo divertendo molto.
E’ stata una esperienza interessante perché sono passati otto o nove anni da quando scrivemmo le sceneggiature del Signore degli Anelli [ndt, o c’è stato un misunderstanding o Jackson si confonde: dieci anni fa iniziarono le riprese della trilogia, quindi gli script risalgono ad ancora prima], e avevo paura che sarebbe stato difficile tornare a scrivere queste cose, ma non appena abbiamo iniziato ci siamo divertiti un mondo, ed è stato facile.
La mia parte preferita nella realizzazione di un film è la stesura sceneggiatura. E’ la parte nella quale c’è meno pressione, è la più creativa e divertente.
La “major” è la Warner Bros., di cui la New Line Cinema è diventata una divisione produttiva. Il fatto che il secondo script sia quasi finito dimostra che la pre-produzione è in tempo: le riprese inizieranno a marzo/aprile, c’è tutto il tempo perché anche questo script venga letto, approvato e riceva un budget.
Lo Hobbit: parla Peter Jacksone annuncia ritardi
Qualche giorno fa Peter Jackson ha annunciato, durante una conferenza stampa di Amabili Resti, che le riprese del Lo Hobbit hanno subito un ritardo rispetto a quanto inizialmente programmato, e che inizieranno a metà del 2010. In molti hanno iniziato a sospettare che con questo ritardo difficilmente si riuscirà a rispettare la scadenza del natale 2011 per l’uscita del primo dei due film: confrontando i film con la trilogia del Signore degli Anelli, tra le riprese e l’uscita passarono infatti due anni. Tuttavia in questo caso i film da girare sono solo due, e molti set sono già stati costruiti (alcuni progetti, inoltre, verranno riutilizzati).
Ora TheOneRing.net riprende il rumour diffuso da thewrap.com e WaxWord blog, che sostengono di aver sentito dire da diverse fonti interne alla Warner Bros. che attualmente si stia vagliando l’ipotesi di far slittare tutte le date di uscita di un anno. Ciò significherebbe che il primo film uscirebbe a natale 2012, e il secondo a natale 2013.
Effettivamente per la major questo sarebbe meglio, avendo già la seconda parte di Harry Potter 7 in uscita a novembre 2011. Tuttavia decisioni di questo tipo verranno prese solo ed esclusivamente quando verrà consegnato anche il secondo script e verrà calcolato il budget, e i film riceveranno il via libera definitivo. Peter Jackson stesso ha rivelato oggi a Sci-Fi Wire alcune novità a riguardo: Il produttore ci ha rivelato che lui e i suoi partner consegneranno il secondo script finito alla fine dell’anno, le riprese inizieranno nel 2010. Il primo dei due film uscirà “entro la fine del 2011”, ha aggiunto.
“Stiamo ancora lavorando alla sceneggiatura, che verrà diretta da Guillermo del Toro. Sta venendo veramente bene, effettivamente abbiamo già consegnato il primo script allo studio, e gli è piaciuto molto. Stiamo lavorando molto al secondo script, e lo consegneremo a fine anno, ci terrà molto occupati.” Il regista non ha voluto commentare sul budget rumoreggiato di 250 milioni di dollari per i due film: “E’ troppo presto. Non abbiamo budget ancora, e nessun membro del cast confermato. Inizieremo le riprese l’anno prossimo, e speriamo che il primo film esca alla fine del 2011. Mentre Guillermo girerà Lo Hobbit, non sono sicuro a quale film lavorerò io, perché voglio essere certo di essere disponibile a svolgere tutti i compiti necessari perché Lo Hobbit venga al meglio. Sarò lì per aiutare Guillermo. Non intendo essere sul set ogni giorno a guardargli le spalle, è un film suo e lo girerà lui. Il motivo per cui dirige i film è che sono un suo grande fan e so che farà un grande lavoro. So che è la persona adatta per questo progetto, adoro il suo meraviglioso senso visivo e dell’immagine. Quindi non interferirò sul suo approccio.”
Guillermo Del Toro collabora con Peter Jackson e il suo team anche nella scrittura del film. “Siamo tutti al lavoro sulla stessa pagina, e tutto ha inizio con un buon script. Crediamo tantissimo nelle sceneggiature strutturate, e la cosa importante del nostro lavoro come team, io, Fran e Philippa, è che non abbiamo un accordo di sceneggiatura con la major. Non abbiamo due bozze di sceneggiatura e una serie di revisioni. Non lo mettiamo mai nei nostri contratti: noi continuiamo a riscrivere le sceneggiature, e le rifiniamo”.
A questo punto siamo tutti decisamente curiosi di scoprire cosa succederà l’8 dicembre, data segnalata dalla Warner a TheOneRing.net come giorno in cui “qualcosa accadrà” sul sito ufficiale della trilogia del signore degli anelli: forse un annuncio ufficiale sullo Hobbit, o forse un annuncio sulle edizioni blu-ray disc della trilogia…
Tom Waits nello Hobbit?
AICn pubblica un nuovo rumour sul casting dello Hobbit, a poche settimane dal primo rumour legato a Brian Cox nei panni di un nano (non ancora confermato, d’altronde il casting è ufficialmente iniziato solo da ieri, quando ne ha parlato apertamente TheOneRing.net).
“Un’altra nostra fonte molto affidabile”, spiega il sito, “dice che i rumour su Brian Cox non le sono nuovi, e ci rivela che attualmente si fa anche un gran parlare di Tom Waits. Si tratta semplicemente di un nome che gira nell’ambiente della produzione – tuttavia sembra che ne stiano parlando piuttosto seriamente”.
Waits, cantautore americano, è stato acclamato recentemente per la sua interpretazione del villain in Parnassus. Difficile immaginare che parte potrebbe avere nel film, anche se sembrerebbe perfetto per interpretare il re degli elfi Thranduil.
Nel frattempo, IGN riporta le parole di Peter Jackson durante un’altra premiere di Amabili Resti. Il produttore non ha voluto sbilanciarsi su una domanda riguardo al casting di Bilbo (in particolare non ha negato né confermato che i rumoreggiati Martin Freeman, James McAvoy e David Tennant siano stati contattati per la parte), tuttavia ha detto che “alcuni di loro non sono in considerazione”. Jackson ha concluso spiegando che i direttori di casting attualmente stanno facendo audizioni con attori sconosciuti per il ruolo di Bilbo.
Peter Jackson chiarisce sulle voci dei ritardi de Lo Hobbit
Nuovo contrordine. Secondo Peter Jackson, le sue recenti dichiarazioni su un possibile slittamento di un paio di mesi delle riprese di The Hobbit sono state amplificate a dismisura, e non c’è ragione di pensare che l’uscita nelle sale primo dei due film tratti dall’omonimo lavoro di Tolkien debba essere rinviata di un anno.
Jackson ha poi parlato del casting ancora in atto per il personaggio del protagonista Bilbo Baggins, dichiarando che della rosa di nomi che circola da tempo (comprendente James McAvoy, Martin Freeman, David Tennant e Daniel Radcliffe) solo alcuni sono stati realmente presi in considerazione, senza specificare però quali. Il regista ha però aggiunto anche che sono ancora in corso provini con attori non noti, e che non necessariamente Bilbo sarà interpretato da un “grande nome”.
Dopo il rumor che vuole Tom Waits nei panni di un non meglio identificato membro del cast, ci aspettiamo che questo rettifica di Jackson possa avere qualche valore. In attesa di notizie definitive…
Fonte: Collider/Ign
Brian Cox in The Hobbit?
Ricordate il rumour su Brian Cox nel cast dello Hobbit? Ebbene, una fonte di TheOneRing.net ha parlato con l’attore chiedendo informazioni sulla notizia, e questi ha risposto semplicemente: “Non ho la libertà di parlare con voi di questa cosa”.
Non c’è alcuna smentita, quindi, anzi: potrebbe essere una prova che Cox è stato realmente contattato dalla produzione e che potrebbe aver ottenuto un ruolo – magari proprio quello di Thorin Scudodiquercia come pensano in molti.
Intanto il tour mondiale di Amabili Resti è praticamente finito, e così Guillermo del Toro ha deciso di chiarire alcune delle notizie sullo Hobbit trapelate (e spesso fraintese) durante le interviste a Peter Jackson.
Ecco cosa ha scritto il regista sul forum di TheOneRing.net: “A
proposito della notizia che ‘solo tre attori del Signore degli
Anelli’ torneranno: penso che l’enfasi sulla parola ‘solo’ sia
stata uno sbaglio. Non posso pensare che Gollum venga interpretato
da un altro attore che non sia Andy Serkis, ma siccome il secondo
script è in fase di discussione non possiamo dare qualsiasi cosa
per scontata. Sia Peter Jackson che io diciamo le cose per “come
sono attualmente”, e ovviamente le cose cambiano.
Comunque capisco cosa sta passando Peter visto che finora il 30%
delle domande che mi hanno fatto durante i miei tour di Strain,
Orphanage e Hellboy II sono state sullo Hobbit. In vari momenti
siamo passati dall’essere vicini ad avere il cast, al dover ancora
consegnare gli script, le cose cambiano man mano che passa il
tempo. Quindi non scolpiamo sulla pietra quello che è stato detto.
Preferisco mantenere il dialogo con la stampa e i fan aperto, anche
se escono inesattezze, piuttosto che rimanere in silenzio o
rivolgermi solamente alla community di persone che capiscono
realmente il progetto.
“L’obiettivo per quanto riguarda la produzione è semplice: possiamo
parlare finché vogliamo di date e programmi, ma finché non
consegneremo gli script e otterremo un budget e una scaletta di
date per organizzarci, tutto rimarrà nella gialla luce dello
sviluppo. Questo processo non è ancora finito. Come vi ho detto
altre volte, stiamo cercando le location, progettando (le ultime
tre ore di riunione con la Weta le ho avute giusto stamattina), e
non ci fermeremo. MA il via libera e l’inizio della produzione vera
e propria ce li potrà dare solo la major. Pete come Produttore e io
come Regista facciamo tutto quello che possiamo nel frattempo.
“Abbiamo qualche problema con la Warner Bros.? Assolutamente no.
Tutto quello che posso dire è che il primo script gli è piaciuto
molto, e che ci hanno dato un fortissimo supporto durante lo
sviluppo del progetto.
Stiamo facendo i test delle animazioni di Smaug, stiamo montando i
previz, prendendo le decisioni finali dal punto di vista degli
oggetti e le armi dei nani, e iniziando parecchi test per quanto
riguarda le armi, il makeup prostetico e i costumi.
Ad ogni modo, penso che sarò molto meno esposto a livello pubblico
nei prossimi mesi per motivi evidenti: il primo è che lavoro
tantissimo ai film, e non ho tempo di scrivere sul forum, il
secondo è che se avrò del tempo per promuovere qualcosa lo farò per
Non Avere Paura del Buio e per The Fall (secondo romanzo di
Strain), ma non temete: cercherò di darvi più informazioni
possibili, come sempre.
Spiderman 3, il film di Sam Raimi
Spiderman 3 è il terzo capitolo della saga dell’Uomo Ragno che arrivò nel 2007 e stranamente raccolse diversi risultati contrastanti, al contrario dei suoi due predecessori. Da un punto di vista strettamente commerciale fu uno sbanca-botteghini come pochi c’è ne erano stati fino a quel momento.
Il mostruoso budget di 258 milioni di dollari fu ampiamente ripagato e il film fu il più visto della saga.
Titolo originale | Spiderman 3 | ![]() |
|
Regista | Sam Raimi | ||
Produzione | Marvel Studios | ||
Scritto da | Comin book Stan Lee Steve Ditko Screen Story Sam Raimi Ivan Raimi Screenplay Alvin Sargent Sam Raimi Ivan Raimi |
||
Cast | Toby Maguire – Peter Parker/Spiderman Kirsten Dust – Mary jane James Franco – Harry Osborn J.K. Simmons – Jonah Jameson Thomas Haden Church – Flint Marko/sandman Bryce Dallas Howard – Gwen Stacy Topher Gracy – Eddie Brock/Venom |
||
Musica | Danny Elfman | ||
Distribuzione | Sony Pictures | ||
Uscita USA | 01 Maggio 2007 | ||
Uscita Italia | 24 Aprile 2007 | ||
Durata | 139 minuti | ||
Budget | $258,000,000 | ||
Incasso totale | $885,430,303 |
Senza fatica Spiderman 3 raccolse la palma di pellicola di maggior successo mai prodotta dalla Marvel, ma per quanto riguarda il cinema supereroistico in generale si dovette accontentare della medaglia d’argento, battuto un anno dopo da Il Cavaliere Oscuro. Ugualmente Spiderman 3 è una pellicola dal sicuro spessore, che indaga ancora di più nelle debolezze e nel lato oscuro del protagonista, più che esaltarne le doti e le imprese.
La Sony Pictures aveva iniziato a lavorare sul terzo capitolo della saga mentre ancora Spider-man 2 era lontano di tre mesi dall’uscita, questo a significare la grandissima fiducia che la casa americana nutriva nel franchise. Inizialmente programmato per un’uscita il 2 maggio 2007, venne poi spostato a due giorni dopo. Il copione fu affidato ancora ad Alvin Sargent, che già aveva collaborato nel secondo capitolo, con un’opzione per il quarto. Il fratello di Raimi, Ivan, collaborò anch’egli alla scrittura della storia, che come detto avrebbe puntato molto sul lato oscuro di Peter Parker, costretto a scoprire nel modo doloroso la differenza tra vigilante ed eroe. Come antagonisti vennero scelti Harry Osborn, che avrebbe continuato la storyline creata nei primi due film, the Sandman, con cui Spider-Man dovrà affrontare nuovamente il suo passato, e il temibile Venom. Quest’ultimo venne preferito all’Avvoltoio, grazie alla grande base di fan che il simbiote bianco-nero possiede. Infine Sargent decise di inserire nella storia anche Gwen Stacy, destinata a diventare rivale romantica di Mary Jane. La trama sembrava talmente complessa da richiedere la divisione in due film, ma l’idea venne rigettata.
Spider-Man 3 – Cast
Intrigato
dall’opportunità di interpretare un Peter Parker meno timido e più
aggressivo, Tobey Maguire non si lasciò scappare
l’opportunità di indossare ancora il costume dell’Uomo Ragno. Anche
Kirsten Dunst tornò nel ruolo di Mary Jane
Watson, personaggio che in questa terza pellicola dovrà affrontare
diverse dure prove a livello emozionale (buona sfida, quindi, dal
punto di vista recitativo).
Grandissima importanza venne garantita a Harry Osborn e al suo interprete James Franco, che qui avrebbe compiuto il suo climax. Il ruolo di Sandman, alias Flint Marko, fu affidato a Thomas Haden Church. Church si era fatto notare dai produttori per il suo ruolo di Jackson Lapote nel film del 2004 Sideways, in Viaggio con Jack, lavoro pluripremiato sia globalmente, sia per quanto riguarda il suo personaggio, riconosciuto da numerosi attestati come “Miglior Attore non Protagonista” (non agli Accademy Awards, però).
Il ruolo di Venom, alter ego di Eddie Brock Junior, fu affidato a Topher Grace. Grande appassionato di fumetti, Grace aveva vinto il premio per la “Miglior Performance Rivelazione Maschile” della National Boad of Review per il suo ruolo nel film In Good Company, presentandosi così come un vero fuoriclasse in erba. Infine, concludendo l’elenco delle “new entry” abbiamo Bryce Dallas Howard, a cui venne assegnato il personaggio di Gwen Stacy. Stacy è una delle fidanzate storiche, e quindi storiche rivali, del Peter Parker cartaceo. Figlia del capitano di polizia George Stacy (James Cromwell), sarà la donna del protagonista mentre lui è ancora preda dell’influenza del simbiote.
Spider-Man 4 Produzione
Alcune scene dedicate alla lavorazione in CGI vennero girate già tra il 5 e il 18 novembre 2005, ma le riprese principali iniziarono solamente il 16 gennaio dell’anno successivo e si prolungarono fino al luglio dello stesso anno. Oltre a New York, molte scene vennero girate a Cleveland, come per esempio la lotta tra Spiderman e Sandman sul blindato portavalori. John Dykstra, responsabile degli effetti speciali di Spiderman 2, non tornò a lavorare in questo nuovo capitolo. Il suo posto venne preso da Scott Stokdyk, che gestì ben duecento programmatori provenienti dai Sony Pictures Imageworks. Vennero creati ben 900 effetti digitali nuovi, molti dei quali nemmeno esistevano prima della produzione del film. Nonostante ciò Stokdyk scelse di usare anche dei modellini in miniatura per alcuni palazzi, in modo da non doversi affidare solamente a dei calcoli fatti al computer, ma anche a sequenze più realistiche e concrete. Uno dei “trucchi” più particolari fu usato nelle scene in cui Spider-Man colpisce con un pugno Sandman, passandogli da parte a parte a causa del suo corpo fatto di sabbia. Il braccio di questo Uomo Ragno è completamente creato al computer, perché il posto di Maguire fu preso da Baxter Humby, esperto di arti marziali famoso per avere un braccio amputato sin dalla nascita e, nonostante ciò, campione del mondo di Muai Thai. Altre sequenze forse meno azzardate, ma sicuramente più complesse, furono le notturne che coinvolsero Venom. La sua divisa nera con il buio della notte costituì una vera sfida per lo staff di Stokdyk.
Christopher Young sostituì Danny Elfman al comando dell’orchestra per la colonna sonora. Elfman si rifiutò di lavorare ancora con Sam Raimi, a causa di diversi dissapori capitati proprio sul set di Spiderman 2. Nonostante ciò, però Elfman collaborò ugualmente a partire da dicembre 2006 con Young, aiutandolo a mantenere una linearità con le precedenti colonne sonore.
Spider-man 3 Ricezione
L’esordio di Spiderman 3 sul grande schermo avvenne a Tokyo il 16 aprile 2007, per poi sbarcare successivamente nel Regno Unito il 23 aprile e negli Stati Uniti tre giorni dopo. L’uscita mondiale avvenne il 1 maggio 2007, tre giorni prima dell’uscita ufficiale americana. Per il 6 maggio la pellicola aveva raggiunto ben 107 nazioni in tutto il mondo. Il weekend di apertura superò i 100 milioni di dollari di guadagno, raggiungendo quote di acquisti online dei biglietti ad una velocità ben superiore a quella di Spiderman 2, costringendo i cinema in cui era in programmazione a prevedere spettacoli persino alle 3 del mattino.
Come detto i critici, pur apprezzando il film, sollevarono diversi dubbi sulla qualità effettiva della pellicola, che per molti soffriva a causa delle troppe stoyline inserite nel copione. Molti ritennero anche che inserire ben tre antagonisti (Harry Osborn, Venom e Sandman) aveva fatto perdere di mordente la minaccia da loro presentata, ritenendo ben più efficace il Doc Ock di Alfred Molina.
Ad ogni modo il primo giorni di Spiderman 3 nei cinema a stelle e strisce raccolse quasi 60 milioni di dollari, battendo persino il terzo capitolo dei Pirati dei Caraibi. Nel mondo il weekend di apertura valse alla Marvel ben 382 milioni di dollari. Alla fine il guadagno totale fu di oltre 890 milioni di dollari, terzo film del 2007 per guadagni dopo Pirati dei Caraibi: ai Confini del Mondo e Harry Potter e l’Ordine della Fenice. Spiderman 3 è il tredicesimo film per incasso di tutti i tempi.
Spider-Man 2: il film di Sam Raimi con Tobey Maguire
Dopo il successo travolgente della prima pellicola, non ci si poteva esimere dal buttarsi sul sequel, Spider-Man 2. Non a caso la storia del secondo capitolo delle avventure dell’Uomo Ragno inizia praticamente subito dopo il termine delle riprese del primo film. Sam Raimi non ebbe la minima esitazione ad accettare la regia, quindi non restava che occuparsi del resto della crew e del casting.
Titolo originale | Spider-Man 2 | ![]() |
|
Regista | Sam Raimi | ||
Produzione | Sony Pictures con Marvel Studios | ||
Scritto da | Comin book Stan Lee Steve Ditko Screen Story Alfred Gough Miles Millar Michael Chabon Screenplay Alvin Sargent |
||
Cast | Tobey Maguire – Peter Parker/Spiderman Kirsten Dust – Mary jane William Dafoe – Norman Osborn/Green Goblin James Franco – Harry Osborn J.K. Simmons – Jonah Jameson Alfred Molina – Dott Ock/Dott. Otto Octavius |
||
Musica | Danny Elfman | ||
Distribuzione | Sony Pictures | ||
Uscita USA | 30 Giugno 2004 | ||
Uscita Italia | 16 Settembre 2004 | ||
Durata | 127 minuti | ||
Budget | $200,000,000 | ||
Incasso totale | $783,577,893 |
Dopo il successo travolgente della prima pellicola, non ci si poteva esimere dal buttarsi sul sequel. Non a caso la storia del secondo capitolo delle avventure dell’Uomo Ragno inizia praticamente subito dopo il termine delle riprese del primo film. Sam Raimi non ebbe la minima esitazione ad accettare la regia, quindi non restava che occuparsi del resto della crew e del casting.
Nell’aprile del 2002 la Sony assunse Alfred Gough e Miles Millar, meglio conosciuti per essere i creatori della fortunata serie televisiva Smallville. Il loro compito era quello di scrivere un copione che avesse come antagonisti principali il Dottor Octopus, Lizard e la Gatta Nera. L’annuncio ufficiale fu dato l’8 maggio 2002, incoraggiato anche dagli incredibili incassi del primo Spiderman, con una data di uscita prevista per il 7 maggio 2004. Il titolo di lavorazione era “Lo Stupefacente Spiderman” e il budget di partenza fu un impressionante 200 milioni di dollari (per intenderci, lo stesso usato dal kolossal catastrofico 2012). A giugno venne assunto anche David Koepp (Jurassic Park, Mission Impossible, Men in Black 2 e Indiana Jones e il Regno dei Teschi di Cristallo) per aiutare Gough e Millar nella lavorazione. A settembre il copione venne rivisto dallo scrittore Michael Chabon, che incluse nella storia un giovane Octopus che si innamora della bella Mary Jane, che però in un secondo momento, impressionata dai suoi arti meccanici, lo allontana. A questa storyline viene aggiunta una prosecuzione delle origini del ragno che diede i poteri a Peter Parker. L’animale fu creato proprio da Doc Ock, il quale ora necessita del fluido spinale dell’eroe per salvarsi la vita. In cambio si offre di trovare una cura per levare i poteri a Peter. Raimi, infatti, volle inserire in Spider-Man 2 lo stesso tema già visto nel Superman 2 di Christopher Reeve, fonte d’ispirazione del regista, nel quale l’eroe decide di rinunciare ai suoi poteri in cambio del ritorno alla vita normale.
Il produttore Avi Arad, però, rifiutò il triangolo amoroso e anche l’idea di Harry Osborne che offre una taglia su Spiderman, che lui crede colpevole della morte del padre (Green Goblin) dal primo film. Per questo motivo Raimi decise di mantenere ciò che gli piaceva della storia e di rielaborarla con Alvin Sargent, già collaboratore in Spiderman. Ispirandosi, come detto, a Superman 2 e alla saga La Fine dell’Uomo Ragno apparsa su Amazing Spiderman 50, Raimi crea una storia in cui Octopus esce in qualche modo rivalutato e, contemporaneamente, approfondisce il rapporto di Peter con l’essere un eroe e con Mary Jane.
Super-Man 2: Cast
Per quanto riguarda il cast, la Sony cercò a tutti i costi di mantenere gli interpreti originali del primo film. Paradossalmente Tobie Maguire, che aveva firmato un contratto per tre film, rischiò di essere sostituito, a causa di un grave infortunio alla schiena subito durante le riprese di Seabiscuit – Un Mito Senza Tempo. Al suo posto fu contattato Jake Gyllenhaal (Brokeback Mountain e The Day After Tomorrow), all’epoca fidanzato della Kirsten Dunst (confermata nel ruolo di MJ), ma fortunatamente Maguire recuperò in tempo e poté indossare nuovamente la calzamaglia.
Nel ruolo del Dottor Otto Octavius, alias Doc Ock, fu scelto Alfred Molina (I Predatori dell’Arca Perduta, Chocolat e Il Codice Da Vinci), attore di grande esperienza e, soprattutto, grande fan dei fumetti Marvel. James Franco è tornato ad impersonare Harry Osborn, mentre Daniel Gillies viene scelto per il ruolo di John Jameson, figlio del vulcanico direttore del Daily Bugle e rivale di Parker per il cuore di Mary Jane.
Super-Man 2, Riprese e Produzione
Le riprese di Spiderman 2 sono statue effettuate in più di un centinaio di location diverse, compresa Chicago. Le sequenze principali, comunque iniziarono il 12 aprile 2003 a New York, per poi spostarsi circa un mese dopo a Los Angeles. Le riprese del covo di Octopus, in particolare, necessitarono di ben otto settimane prima di poter essere effettuate, a causa della complessità di costruzione del molo abbandonato in cui lo scienziato si rifugia. Nel tenativo di rendere ancora di più il “punto di vista” dell’Uomo Ragno, venne realizzata una speciale telecamera, chiamata Spydercam. Per intenderci, fu usata nella sequenza finale del precedente film e in questo seguito impiegata in modo massiccio.
James Acheson, designer dei costumi, apportò alcune piccole modifiche alla divisa del Ragno. I colori vennero intensificati e le linee rese più eleganti. I tentacoli di Doc Ock, invece, vennero fabbricati dalla Edge FX ed erano mossi ognuno da ben quattro addetti. Pare che Molina, tra l’altro, si divertisse a riferirsi ai suoi tentacoli con dei nomi propri, per la precisione Larry, Harry, Moe e Flo. Ovviamente le scene in cui Octavius si muove tramite i suoi tentacoli si è dovuto ricorrere alle animazioni in CGI.
Super-Man 2, debutto e Ricezione
L’uscita ufficiale di Spider-Man 2 avvenne il 30 giugno 2004, guadagnando circa 40,4 milioni di dollari nel giorno del debutto. Non un record, ma comunque un successo non indifferente. Arrivò a 180 milioni nella prima settimana e alla fine arrivò a 373,5 milioni di dollari, secondo solamente a Shrek 2. Per quanto riguarda gli incassi mondiali, la pellicola arrivò a 783,7 milioni di dollari, battuto solamente dal solito Shrek 2 e da Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban. Ciò non gli ha impedito di essere l’undicesimo film di sempre per incasso in America e il venticinquesimo a livello mondiale. Per quanto riguarda i riconoscimenti, agli Oscar 2005 arrivò la statuetta per gli Effetti Speciali e la nomina per il Montaggio Sonoro. Niente male per quello che è considerato forse il capitolo di meno successo della saga.
Spiderman: recensione del film di Sam Raimi
Spiderman è stato un film che ha stabilito diversi record. Uno sicuramente di attesa: ben 25 anni sono passati prima che il progetto di questa pellicola sul personaggio di punta della Marvel vedesse la luce. Una gestazione quasi straziante per i fan dell’arrampicamuri, ma ben ripagata.
Titolo originale | Spiderman | ||
Regista | Sam Raimi | ||
Produzione | Marvel Studios | ||
Scritto da | Comin book Stan Lee Steve Ditko Screenplay Devid Koepp |
||
Cast | Toby Maguire – Peter Parker/Spiderman Kirsten Dust – Mary jane William Dafoe – Norman Osborn/Green Goblin James Franco – Harry Osborn J.K. Simmons – Jonah Jameson |
||
Musica | Danny Elfman | ||
Distribuzione | Sony Pictures | ||
Uscita USA | 3 Maggio 2002 | ||
Uscita Italia | 7 Giugno 2002 | ||
Durata | 121 minuti | ||
Budget | $139,000,000 | ||
Incasso totale | $806,700,000 |
Spiderman è stato un film che ha stabilito diversi record. Uno sicuramente di attesa: ben 25 anni sono passati prima che il progetto di questa pellicola sul personaggio di punta della Marvel vedesse la luce. Una gestazione quasi straziante per i fan dell’arrampicamuri, ma ben ripagata. Possiamo affermare senza timore di smentita che gli unici film supereroistici che possano veramente competere con questo siano semplicemente i suoi sequels. Perché persino il tanto celebrato “Cavaliere Oscuro” della DC probabilmente non avrebbe avuto tanto successo senza aver avuto come apri pista la pellicola dell’Uomo Ragno.
Cast
Come detto, la storia
di Spiderman inizia a metà degli anni ’70, ma il vero decollo lo si
ha nel luglio del 200, quando lo sconosciuto Tobey Maguire viene
scelto per indossare la calzamaglia blu e rossa dell’amichevole
guardiano di quartiere. Maguire aveva già recitato ne Le Regole
della Casa del Sidro e proprio la sua interpretazione nei panni di
Homer Wells gli è valsa l’attenzione di Sam Raimi. Quest’ultimo
venne scelto sempre nel 2000 come regista del film, battendo la
concorrenza di nomi del calibro di James Cameron e Tim Burton.
Anche Maguire, comunque, aveva dovuto “lottare” con grossi calibri
dello star system hollywoodiano, come Leonardo DiCaprio e l’allora
sconosciuto Heath Ledger. Nei due ruoli di punta, perciò, si poteva
dire di aver assoldato gente “con gli attributi”.
L’eterno amore di Peter Parker, Mary Jane Watson, sarebbe invece stato interpretato da Kirsten Dunst, già nota ai più per il cult-movie Intervista con il Vampiro. Il ruolo di MJ, comunque, significherà per lei il lancio definitivo nel grande cinema. Curioso apprendere, inoltre, che proprio la presenza di Maguire come protagonista pare abbia convinto la Dunst, che avrebbe ammesso che con lui la pellicola avrebbe avuto «un gusto molto più indipendente.»
L’antagonista principale, scelto dopo varie vicissitudini, sarebbe stato il Green Goblin Norman Osborn, ruolo affidato a Willem Dafoe (Vivere e Morire a Los Angeles, Platoon, Mississipi Burning e molti altri). Si conferma così la tendenza del cinema supereroistico di scegliere accanto ad un protagonista semisconosciuto un antagonista di rilievo mondiale. Ultimo personaggio, non certo per importanza, scelto fu Harry Osborn, figlio di Norman e amico fraterno di Peter. Interpretato da James Franco (Freaks and Geeks e un piccolo, ma molto apprezzato, ruolo nel film biografico James Dean) risulterà molto importante anche per il proseguimento della saga.
Il copione fu il risultato delle modifiche del lavoro di David Koepp (Jurassic Park, Mission Impossible), inizialmente assunto da James Cameron (che per lungo tempo fu l’unico regista interessato al progetto). Assunto Reimi, il copione fu modificato da Scott Rosenberg (Con Air e Fuori in Sessanta Secondi) e Alvin Sargent (premio Oscar per Giulia e Gente Comune) fino alla sua incarnazione finale.
Produzione
Avendo stabilito un lancio mondiale per il 3 maggio 2002, le
riprese iniziarono l’8 gennaio 2001 a Culver City, piccolo centro
nella contea di Los Angeles famoso sin dagli albori del cinema come
sede di importanti studi cinematografici (della MGM prima e della
Sony Pictures poi). Gli studi 27 e 28 della Sony furono scelti come
sede delle riprese interne. Come in altre produzioni, anche durante
le riprese di Spiderman non mancarono gli incidenti, che purtroppo
costarono la vita all’operaio Tim Holcombe. Lo show, come nelle
migliori tradizioni, andò però avanti. La maggior parte delle
riprese furono fatte a Los Angeles e, ironicamente, solo per due
settimane la troupe si trasferì a New York (casa storica di
Spiderman) per girare scene che necessitavano di monumenti troppo
ben conosciuti per poterli riprodurre.
Per quanto riguarda i costumi, per Spiderman fu scelto di mantenere la foggia classica con solo qualche piccola modifica estetica. Maguire indossò una calzamaglia strettissima composta da soli due pezzi (corpo e maschera). I famosi “occhi da ragno” erano semplicemente composti da specchi monodirezionali, mentre le ragnatele che decorano il completo furono generati al computer. Più complesso fu il discorso per Green Goblin. Un primo progetto di costume era stato concepito prima del casting di Dafoe, che però rifiutò l’idea “troppo voluminosa”. Il risultato finale fu creato seguendo anche la struttura corporea dell’attore e si componeva di ben 580 pezzi diversi. Pare che molti designer volessero accompagnare il Goblin con alcune ragazze in costume che avrebbero agito come complici, ma Raimi non volle nemmeno sentir parlare dell’idea.
Per gli effetti speciali fu assunto John Dykstra (Oscar per Guerre Stellari), che convinse Raimi ad affidarsi agli effetti visivi per la maggior parte delle acrobazie del film, che sarebbero state impossibili persino per uno stuntman esperto. Il budget iniziale di 70 milioni di dollari dovette essere alzato a 100, mentre le dominanti cromatiche dei due protagonisti, Maguire e Dafoe, costrinsero la troupe a girare alcune sequenze che li vedevano insieme separatamente, in quanto uno necessitava di un fondale verde (Maguire/Spiderman) mentre l’altro era obbligato a usarne uno blu (Dafoe/Green Goblin). Bisogna sottolineare, però, che Raimi non volle che il suo film sembrasse una specie di blockbuster a cartoni animati, per cui nessuna sequenza è mai stata generata al 100% al computer.
Rilascio e
riconoscimenti
Anche il rilascio della pellicola ebbe qualche problema. Ormai
tristemente noto il trailer (riportato qui sotto) nel quale
Spiderman blocca una banda di rapinatori con una ragnatela tesa tra
le Twin Towers di New York. Gli eventi dell’11 Settembre 2001
obbligarono la Sony a ripensare gran parte del materiale
promozionale già distribuito.
Nonostante alcune diatribe sull’età autorizzata per il pubblico (molte associazioni diedero un limite di età di 12 anni alla pellicola, cosa che Sony e Marvel non apprezzarono, vista la grande popolarità dell’Uomo Ragno tra i giovanissimi). Ugualmente il film arrivò ai cinema, dove stabilì il record di guadagni nel giorno d’apertura (39.406.872 $). Solamente il terzo capitolo de I Pirati dei Caraibi, ben quattro anni dopo, riuscirà a battere i record d’incassi di Spiderman. Alla fine la pellicola guadagnò 821.708.551 $ in tutto il mondo a fronte di soli 140 milioni di budget. Questo lo rese il ventesimo film della storia del cinema di tutti i tempi per incassi. Non vinse nessun Oscar, ma ottenne le nomination per i Migliori Effetti Speciali e per il Miglior Sonoro.
Iron Man 2: il film Jon Favreau con Robert Downey Jr.
Come ogni film di successo che si rispetti, anche Iron Man avrà il suo sequel, Iron Man 2 – tra l’altro inserito – secondo le idee della Marvel, all’interno di un progetto più grande. Andiamo, però, con ordine.
La storia di Iron Man 2 inizia il primo ottobre 2008 con un’intervista di USA Today a Jon Favreau, regista del film. Da quello che si evince dalle sue parole, la trama prenderà il via esattamente sei mesi dopo il termine della pellicola originale.
Titolo originale | Iron Man | ||
Regista | Jon Favreau | ||
Produzione | Marvel Studios | ||
Scritto da | Stan Lee Justin Theroux Don Hect Jack Kirby Larry Lieber |
||
Cast | Robert Downey Jr. – Tony Stark/Iron Man Don Chalde – Rhodey Gwyneth Paltrow – Virginia “Pepper” Potts Scarlett johansson – Vedova nera Michey Rourke – Whiplash Samuel L. Jackson – Nick Fury Sam Rockwell – Justin Hummer |
||
Musica | John Debney | ||
Distribuzione | Paramount Pictures | ||
Uscita USA | 7 maggio 2010 | ||
Uscita Italia | – | ||
Durata | – | ||
Budget | – | ||
Incasso totale | – |
Stark sta fronteggiando le conseguenze della sua confessione alla stampa di essere in realtà Iron Man e a questo si aggiungerà un altro grande problema: il Mandarino, nemesi storica del protagonista, che, secondo le parole del regista, permetterà di includere nel plot l’intero panteon di nemici del fumetto originale. Non lo si vedrà ancora fisicamente sullo schermo, ma dovrebbe iniziare ad intuirsi la sua presenza dietro le quinte. Per usare le parole di Favreau, sarà come l’Imperatore di Star Wars, che non appare fino a Il Ritorno dello Jedi pur essendo presente in tutta la trilogia classica.
Verrà affrontato il problema dell’alcolismo di Stark, causato in parte da una crisi di età dello stesso e da una nuova relazione sentimentale di Pepper. Per chiarezza, però, Favreau ha specificato che il film non sarà la versione per il grande schermo dell’arco narrativo “Il Demone nella Bottiglia” di David Micheline, Bob Layton e John Romita Junior, ma sarà più concentrato sul periodo “in mezzo” tra le origini del’eroe e la sopracitata saga. Saranno grandemente coinvolti sia lo SHIELD, sia il relativo capo Nick Fury. Tra l’altro questa pellicola rappresenterà un ulteriore passo di avvicinamento verso il progetto (leggasi film) dei Vendicatori, il più importante gruppo di supereroi della Marvel.
Iron Man 2, il cast
Il cast ha mantenuto gli attori più importanti: Robert Downey Jr sarà sempre Tony Stark, il superpotente Iron Man. Gwyneth Paltrow si conferma nel ruolo di Virginia “Pepper” Potts, amica del cuore di Tony che, in realtà, ne è innamorato.
Nel ruolo di James “Rhodey” Rhodes, futuro War Machine, troviamo il primo cambiamento. Terrence Howard ha abbandonato il ruolo per non meglio chiariti problemi contrattuali ed è stato sostituito da Don Cheadle (Ocean’s Eleven e nomination all’Oscar per Hotel Rwanda). Pare, comunque, che Favreau non piangerà troppo per questo cambio, dato che il suo rapporto con Howard si dice non fosse idilliaco. Un’entrata in scena con i fuochi artificiali nel cast la merita Mickey Rourke, che sarà il criminale Whiplash, mentre Scarlett Johansson sarà la superspia Vedova Nera. Tornerà anche Samuel L. Jackson nel ruolo di Nick Fury. Si vocifera di alcune comparsate di Edward Norton nei panni di Burce Banner (Hulk) e di Chris Hemsworth in quelli di Thor, ma la cosa non ha ancora trovato conferma. Anzi, lo scorso 16 settembre Norton ha dichiarato di non sapere assolutamente nulla di questa cosa, confermando che per ora sono voci prive di fondamento.
Iron Man 2, la produzione
L’intento di Favreu è di girare una trilogia completa sull’uomo di ferro della Marvel, che inizialmente avrebbe avuto come nemico principale Obadiah Stane, ovvero Iron Monger. Allo stesso tempo il Mandarino sarebbe dovuto essere, come già detto, un personaggio più “eterico” e meno combattente. Alla fine la storia venne scritta dallo stesso regista e da Downey, per poi essere tradotta in copione da Justin Theroux (Tropic Thunder), mentre lo storyboard è ad opera di Genndy Tartakovsky (conosciuto come disegnatore dei cartoni animati Il Laboratorio di Dexter, Le Superchicche e Samurai Jack). Le riprese si sono svolte presso i Raleigh Studios di Manhattan Beach, California, dal 6 aprile al 20 luglio di quest’anno.
Iron Man 2, primo trailer
Il primo trailer ufficiale è stato mostrato durante la Comic-Con di San Diego durante lo scorso luglio.
Iron Man 2, uscita nelle sale
L’uscita nei cinema americani è prevista per il 7 maggio 2010. Non è ancora stata comunicata alcuna data ufficiale per l’Italia.
Iron Man: il film di Jon Favreau con Robert Downey Jr.
Una gestazione lunghissima, che, però, ha finito per generare una pellicola degna del nome che porta. Questo e molto altro è Iron Man, il film che narra le avventure di supereroe di Tony Stark, CEO delle Stark Industries. La sua storia è intrecciata saldamente con le recenti vicende belliche mondiali.
Titolo originale | Iron Man | ||
Regista | Jon Favreau | ||
Produzione | Marvel Studios | ||
Scritto da | Mark Fergus Hawk Ostby Arthur Marcum Matthew Hollaway John August Comic book Stan Lee Larry Lieber Don Heck Jack Kirby |
||
Cast | Robert Downey Jr. – Tony Stark/Iron Man Terrence Howard – Rhodey Jeff Bridges – Obadiah Stane Gwyneth Paltrow – Virginia “Pepper” Potts Leslie Bibb – Christine Everhart Faran Tahir – Raza Shaun Toub – Yinsen |
||
Musica | Ramin Djawadi | ||
Distribuzione | Paramount Pictures | ||
Uscita USA | 2 maggio 2008 | ||
Uscita Italia | 1 maggio 2008 | ||
Durata | 126 minuti | ||
Budget | 140.000.000 $ (99.000.000 €) | ||
Incasso totale | 585.133.287 $ (414.863.198,74 €) |
Iron Man, genesi
Una gestazione lunghissima, che, però, ha finito per generare una pellicola degna del nome che porta. Questo e molto altro è Iron Man, il film che narra le avventure di supereroe di Tony Stark, CEO delle Stark Industries. La sua storia è intrecciata saldamente con le recenti vicende belliche mondiali. La società del protagonista, infatti, è specializzata nella produzione di armi, in particolare del temibilissimo missile Jericho. Durante il suo viaggio per la presentazione dell’arma in Afghanistan, però, Stark viene catturato da un gruppo di ribelli, conosciuti con il nome di “Dieci Anelli”. Rimasto gravemente ferito durante l’attacco, Stark sopravvive solo grazie all’aiuto del dottor Yinsen, che lo aiuta a sopravvivere alle ferite e a costruire il primo prototipo dell’armatura di Iron Man, con la quale egli fugge. Dopo questa esperienza, Stark decide di abbandonare il business delle armi e di dedicarsi ad altri progetti, tra i quali migliorare e potenziare la sua armatura.
Questo è l’incipit del film, considerato un tale successo da meritarsi nel 2010 un sequel, oltre ad un cameo di Stark nel film L’Incredibile Hulk. La sua creazione, come detto, è stata incredibilmente lunga. Basti pensare che il progetto risale al 1990. All’epoca i diritti erano in mano agli Universal Studios, ma nel ’96 passarono alla 20th Century Fox. Il film, però, sembrava non dovesse mai farsi, nonostante intorno ad esso girassero nomi altisonanti quali Nicolas Cage, Tom Cruise e persino Quentin Tarantino, al quale fu offerta senza successo la direzione nel 1999.
A luglio 2000, sotto la gestione della New Line Cinema (Il Signore degli Anelli) già tre copioni erano passati sotto l’analisi dei produttori, redatti rispettivamente da Ted Elliott, Terry Rossio e Tim McCanlies. Quest’ultimo fu il copione scelto per una produzione diretta da Nick Cassavetes (Face/Off e La Moglie dell’Astronauta) e programmata per un’uscita nel 2006. Lo sviluppo, però, fallì nuovamente e nel novembre 2005 i Marvel Studios riacquistarono i diritti del personaggio e decisero di produrre da zero il film completamente a loro spese.
Iron Man, il cast
Come regista fu scelto Jon Favreau (già visto come attore in Friends e I Soprano e come regista di Elf e Zathura) con un copione scritto a più mani anche da varie rinomate firme del fumetto. Come protagonista fu scelto, dopo un’iniziale tentazione di scritturare uno sconosciuto, Robert Downey Jr. Favreau dichiarò di aver scelto l’attore newyorchese in quanto egli è il simbolo di un uomo i cui momenti felici e bui sono sempre stati contemporaneamente sotto il severo occhio del pubblico, proprio come il protagonista Tony Starl. Al suo fianco venne scelto Terrence Howard per il ruolo del Tenente Colonnello Rhodes. Gwyneth Paltrow vestì i panni di Virginia Potts, fiamma di Stark, mentre Jeff Bridges venne selezionato come il “cattivo” Obadiah Stane, alias Iron Monger.
La parola d’ordine di Favreau era “realismo”. Per questo gli effetti speciali, che valsero una nomination agli Oscar 2009, vennero affidati alla Industrial Light & Magic di George Lucas, i quali si concentrarono in particolar modo sull’armatura di Iron Man, un sapiente mix di veri frammenti e CGI, costruiti in modo da rendere pressoché impossibile distinguere gli uni dagli altri. Al realismo contribuì anche il copione, che all’epoca dell’inizio delle riprese non aveva ancora completamente passato la fase di supervisione. Per questo motivo le scene d’azione erano le uniche veramente programmate, ma i dialoghi vennero a più riprese improvvisati dagli attori stessi. Scelta forse poco professionale, ma che ha donato alla pellicola una credibilità che con un copione completo non sarebbe stato possibile raggiungere.
Infine, la musica fu curata da Ramin Djawadi, compositore tedesco autore della colonna sonora di Blade Trinity e assistente di Hans Zimmer per Batman Begins e Pirati dei Caraibi. Le sue note si concentrarono su un uso massiccio della chitarra elettrica, che unita ai pezzi di Tom Morello, chitarrista dei Rage Against the Machine e degli Audioslave, ha prodotto un’atmosfera notevole, decisamente diversa dagli altri film di genere supereroistico.
Iron Man, produzione
Le riprese si svolsero dal 12 marzo al 25 giugno 2007 e la premiere mondiale andò in scena il 14 aprile 2008 al Greater Union Theater di Sidney. Grazie alla qualità del film e all’imponente campagna promozionale, Iron Man ottenne risultati decisamente notevoli. Nel weekend di uscita guadagnò più di 98 milioni di dollari, l’undicesimo incasso più alto di sempre e il terzo del 2008, secondo solamente al quarto episodio di Indiana Jones e al Cavaliere Oscuro. Fu inoltre il tredicesimo film col maggiore incasso nel primo giorno di programmazione (35,2 milioni), oltre alla seconda migliore premiere di sempre per un film “non-sequel” e il quarto di sempre per il genere eroistico.
Iron Man, incassi
Tirando le somme, Iron Man guadagnò più di 585 milioni di dollari, di cui 266 solo sul mercato extra-americano. A questi vanno aggiunti anche 160 milioni per il mercato dell’home video, senza contare l’edizione Blu-ray. Infine, oltre alla nomination per i migliori effetti speciali, il film partecipò agli Academy Awards anche per la categoria Miglior Montaggio Sonoro. Nominato anche per nove Saturn Awards (gli Oscar dedicati unicamente ai film di fantascienza, fantasy e horror), vinse come Miglior Film di Fantascienza, Miglior Regista e Miglior Attore Protagonista.