Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald ha apportato alcune modifiche al canone di Harry Potter, procurando degli “errori” di continuity, buchi di trama e addirittura retcon, ovvero modifiche nella continuità retroattiva degli eventi.
Quando J.K. Rowling scrisse per la prima volta i sette libri di Harry Potter, uno dei più grandi elogi fu la sua perfetta consequenzialità densa, dettagliata, ma comprensibile, tracciata ben oltre le storie del ragazzo, con un’impeccabile coerenza interna: il mago oscuro Gellert Grindelwald, il cattivo principale della serie prequel, è stato menzionato per la prima volta nel 1997, in un modo che corrisponde alla presentazione del personaggio di Johnny Depp.
Tuttavia, col passare del tempo, quella perfetta continuità ha cominciato a cedere. Pottermore ha permesso alla Rowling di espandersi notevolmente nel suo mondo, e la stessa funzione ha avuto La Maledizione dell’Erede, lo spettacolo teatrale. A suggellare il cedimento della perfetta macchina creata dalla scrittrice è però, ora, Animali fantastici, una serie di prequel di cinque film che ha già presentato agli spettatori una moltitudine di incongruenze rispetto alla saga originale.
Mentre il primo film aveva soltanto lambito questi aspetti, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald entra a pieno nella modalità di retcon, riscrivendo con disinvoltura i dettagli dei personaggi chiave, ridefinendo molti aspetti della storia. Di seguito, ecco alcuni cambiamenti ed “errori” di continuity presenti nel film al cinema dal 15 novembre.
Credence è il fratello minore di Silente
Il grande colpo di scena di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald è che Credence Barebone non è, come si è creduto fino alla fine del film, un Lestrange. Come rivela Grindelwald dopo avergli consegnato una bacchetta, lui è Aurelius Silente, un fratello fino ad ora sconosciuto di Albus.
Dai libri di Harry Potter, in particolare I Doni della Morte che ha svelato segreti postumi della vita del preside di Hogwarts, sapevamo che Albus Silente aveva due fratelli: il mago disonorato Aberforth (che gestisce la Testa di Porco a Hogsmade) e l’oscuriale Ariana (che è morta durante una battaglia tra Albus e Grindelwald prima degli eventi di Animali fantastici). Non c’è stato alcun accenno a un quarto Silente in qualsiasi parte del canone prima che Credence si rivelasse.
Questo è un correzione fondamentale visto quanto siano importanti per la mitologia Ariana e Aberforth, e immaginiamo che il canone dovrà adattarsi a questa nuova svolta. La madre babbana di Albus morì nel 1899, mentre suo padre andò ad Azkaban nel 1890 e non fu mai rilasciato. Poiché Credence è nato intorno al 1910, c’è una grande lacuna nella sua nascita. È possibile che la linea del tempo sia stata spostata a causa dei film di Harry Potter, che sono ambientati un decennio dopo la pubblicazione dei libri, o magari è stato concepito in prigione, ed è fratello di Silente solo da parte di padre. Ovviamente, questa possibilità pone ancora più domande.
Il patto di sangue tra Gellert e Albus
Il passato di Silente e Grindelwald è per lo più omesso in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald. Abbiamo un accenno alla morte di Ariana e una strizzatina d’occhio ancora più accennata al loro rapporto intimo, ma i film sono ancora lontani dall’avvisinarsi a una spiegazione del loro passato che i lettori dei libri già conoscono. In effetti, l’unica rivelazione concreta del film è qualcosa di totalmente nuovo nel canone.
Attraverso lo sguardo bramoso di Silente nello Specchio delle Brame, vediamo che Albus e Gellert hanno stretto un patto di sangue, un legame magico che impedisce alla coppia di intervenire l’uno contro l’altro, presumibilmente. Ecco perché Silente manda Newt a seguire Grindelwald e accenna anche alla morte di Ariana. Questa svolta presenta un altro motivo per cui Silente non ha inseguito Grindelwald per altri due decenni: stava lavorando per rimuovere l’incantesimo, un’incarnazione fisica della sua cotta giovanile.
Silente insegna Difesa contro le Arti Oscure
Una cosa che è nota da lungo tempo su Albus Silente è che era il professore di Trasfigurazione di Hogwarts prima di diventare Preside. In Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, tuttavia, ha dimostrato di essere a capo della cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, insegnando agli studenti come difendersi in battaglia per generazioni: dagli anni di scuola di Newt fino al 1927, quando il Ministero sembra rimuoverlo da quella cattedra.
Si deve presumere che, dato che non è mai stato menzionato prima, Silente sia stato spostato alla cattedra di Trasfigurazione in seguito a questo divieto, ruolo in cui ha prestato servizio fino a quando è diventato Preside nel 1955. Anche se questo non contraddice necessariamente il passato, il fatto che un aspetto così importante del passato di un personaggio chiave non sia mai stato menzionato fino ad ora chiarisce che non è mai stato nei piani.
Inoltre sappiamo che dagli anni ’60 (circa) in poi, la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure è stata maledetta da Tom Riddle, quando il preside Armando Dippet gli rifiutò l’insegnamento proprio in quella disciplina.
Le fenici sono importanti nella famiglia Silente

Questo deve essere uno dei più lievi retcon di Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald; in realtà, è più un’espansione di un’idea che è rimasta sospesa da Harry Potter e la Camera dei Segreti.
L’Ordine della Fenice già esisteva nel 1927

In Animali fantastici: I Crimini di Grindelwald, tuttavia, è stato suggerito che esisteva una versione dell’Ordine della Fenice quando Tom Marvolo Riddle era solo un bambino. Quando gli Auror visitano Hogwarts, si dice che Silente abbia una rete di spie, che avrebbe dovuto includere Nicolas Flamel e Eulalie Hicks, con molti altri membri. Ciò che lega maggiormente questo gruppo all’Ordine della Fenice è però l’emblema a loro associato: lo schedario magico di Silente ospita una fenice. Potrebbe essere un suo modo per riferirsi all’iconografia familiare, ma l’implicazione è che, mentre il nome era stato ufficializzato durante l’ascesa di Voldemort, l’Ordine era stato in qualche modo già fondato decenni prima.
La McGranitt insegnava a Hogwarts prima della sua nascita

La questione diventa ancora più confusa a causa del fatto che Silente, come detto prima, sarebbe stato trasferito alla cattedra di Trasfigurazione (materia insegnata dalla McGranitt nella saga di harry Potter), per non parlare del flashback di Animali fantastici: I Crimini di Grindelwald che mostra gli anni scolastici di Leta Lestrange, in cui è presente anche la McGranitt; questo ricordo è datato intorno al 1910, facendo di Minerva un’arzilla vecchina di 110 anni all’epoca di Harry Potter. Più di ogni altra cosa nel film, questo è un buco di trama che, al momento, non ha motivo di esistere al di là di un regalo ai fan.
Nagini era un Maledictus

Nel film, questo retcon è strano. Era in primo piano nella fase finale del marketing del film (lo scopriamo già nel trailer), ma era più una rivelazione di sfondo in tutta la storia. Inoltre, il film finisce con Nagini che supplica Credence di non unirsi a un mago fascista aspirante dittatore. Come arriverà dalla sua attuale posizione al fianco di Newt e del Ministero della Magia a servire il più pericoloso mago oscuro di tutti i tempi non è chiaro, ma ora conosciamo quello che la Rowling sostiene essere stato il retroscena del personaggio che aveva pianificato da sempre.
Gli effetti della pozione Polisucco possono essere facilmente eliminati

In Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald, Newt Scamander usa la Polisucco per intrufolarsi nel Ministero della Magia francese, travestendosi da Theseus. Quando viene individuato da suo fratello (che si dà il caso di essere lì nello stesso momento) però, rimuove l’illusione semplicemente scuotendo la testa, costringendosi a tornare alla normalità. È una delle molte semplificazioni della magia prescrittiva, ovviamente fatta per convincere Eddie Redmayne a tornare a essere Newt il più rapidamente possibile, anche se pone alcune domande serie sugli usi precedenti della pozione, in particolare perché Hermione trasformarsi in un gatto ha poi conseguenze così serie.
La perdita di memoria di Jacob ha inciso solo sui ricordi negativi

Alla fine, la soluzione scelta è stata facilissima; a quanto pare l’incantesimo di obliviazione rimuove solo i brutti ricordi, il che significa che Jacob ha mantenuto la maggior parte dei suoi ricordi positivi delle molteplici esperienze che lo hanno potato molto vicino alla morte (mentre Queenie si è occupata del resto). Sfortunatamente, non è così che funziona l’incantesimo di obliviazione – da Gilderoy Allock a tutti gli altri abitanti di New York, la nozione di positività non è mai venuta fuori. È evidente che J.K. Rowling voleva che Jacob tornasse il più semplicemente possibile, ma la soluzione non è del tutto inerente al canone.
Silente era dietro agli eventi del primo film

Newt dice ad Albus che è stato proprio il professore di Hogwarts a dirgli che il Thunderbird Frank, si era nascosto in Arizona. Questa fu una manovra subdola da parte di Silente per portare Newt in America, così da potergli fornire informazioni su Credence – visto che lui già riconosceva come un essere magico di immenso potere – o in modo da attirare nuovamente Grindelwald alla luce.
Anche se questo gesto è molto in linea con il modo di agire di Silente, stando a come viene presentato nei libri di Harry Potter (ha nascosto molte informazioni a Harry fino alla sua morte), si tratta ancora di un retcon per gli eventi presentati in Animali fantastici (anche se è certamente possibile che Rowling abbia programmato tutto insieme, nella stesura dei piani per la pentalogia).
La fedeltà della Bacchetta di Sambuco

Era stato teorizzato che questo sarebbe stato un punto chiave della trama in Animali fantastici, ma l’apertura di I Crimini di Grindelwald suggerisce che potrebbe essere stata solo una congettura; dalla sequenza di apertura, Grindelwald viene mostrato in completa padronanza della Bacchetta di Sambuco. Questo è uno dei più grandi buchi della trama della serie, in cui un momento che sembra poco importante tradisce una tradizione meticolosa e conduce a una contraddizione inevitabile.



