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MCU: dieci cose che solo i veri fan sanno sulla Battaglia di New York

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MCU: dieci cose che solo i veri fan sanno sulla Battaglia di New York

Il primo episodio della nuova serie tv Hawkeye ha portato i fan indietro nel tempo al 2012, rivelando che Kate Bishop era presente alla Battaglia di New York. Questo grande evento del primo film degli Avengers è definibile cosmico, in ogni senso: è stata la conferma ufficiale per l’umanità dell’esistenza degli alieni nel MCU e ha inoltre innescato svariati effetti a catena nei successivi film e serie tv del MCU.

La Battaglia di New York si sta rivelando sempre più cruciale man mano che il franchise progredisce, con numerosi personaggi ed eventi secondari che vi si ricollegano direttamente: questo momento chiave nella storia del MCU diventerà sempre più importante con l’emergere di nuovi personaggi di New York City e con il potenziale ritorno di alcuni vecchi personaggi degli show Marvel di Netflix.

Il padre di Kate Bishop è morto

HawkeyeLa nuova serie di Hawkeye si apre con un flashback al 2012, quando la giovane Kate Bishop si trova in casa al momento dell’attacco; tuttavia, la morte di suo padre in battaglia la devastò personalmente. La morte di Derek non viene mostrata sullo schermo, lasciando un po’ di mistero sulle circostanze esatte dell’avvenimento ma, col senno di poi, possiamo dire che la battaglia si rivelerà formativa per Kate.

Dopo che la casa di Kate viene devastata dall’invasione dei Chitauri, una delle specie aliene più pericolose dell’Universo Marvel, si vede sopraggiungere Clint Barton che li combatte come Occhio di Falco: è proprio questo il momento in cui Kate deciderà di dedicarsi al tiro con l’arco, perseguendo le sue orme di eroe.

War Machine stava combattendo contro i Dieci Anelli

Non tutti gli eroi del MCU presero parte alla battaglia di New York: uno dei maggiori protagonisti della Fase 1, War Machine, era infatti assente perché impegnato in un’altra grande battaglia; stava combattendo l’organizzazione criminale dei Dieci Anelli a Hong Kong in quel momento, come mostrato in Iron Man 3 Prelude, un tie-in a fumetti del 2013.

I fan dei fumetti sanno che War Machine sarebbe stata una figura preziosissima nella lotta contro i Chitauri, ma egli era impegnato a combattere – da solo – i super armati Dieci Anelli, anche se torna in città in tempo per unirsi a tutti da Shwarma.

L’Antico ha difeso il Sanctum Santorum

Non è vero che i Vendicatori erano completamente privi di supporto nella Battaglia di New York; i fan del MCU sanno che, grazie al meccanismo del viaggio nel tempo di Avengers: Endgame, anche l’Antico ha partecipato alla battaglia. Tuttavia il suo ruolo, nonostante la sua grande padronanza delle arti magiche, è stato comunque limitato e sembra che si sia focalizzato principalmente sulla difesa del Sanctum Sanctorum dagli alieni.

Chiaramente l’Antico si sarebbe meritato un ruolo di maggior rilievo nella battaglia, ma è indubbio che la sua conoscenza del futuro tramite la Pietra del Tempo sembra aver giocato un ruolo cruciale nello svolgersi dell’attacco.

Ben Urich ha ricordato la battaglia in Daredevil

La Battaglia di New York ha avuto conseguenze importanti nella serie Marvel di Netflix, almeno nella sua fase iniziale, soprattutto grazie a Ben Ulrich, un importante personaggio di supporto nei fumetti di Daredevil e nell’omonima serie: egli ha conservato una copia incorniciata di un documento di cronaca che attesta il terribile attacco, come mostrato negli episodi iniziali di Daredevil.

Anche se il legame tra le serie MCU in streaming di Netflix e il MCU è stato un po’ confuso, i recenti eventi di Hawkeye sembrano suggerire che alcuni elementi introdotti nelle serie avranno una ripercussione nel MCU e potremmo assistere molto presto ad altre novità.

Hell’s Kitchen fu per la maggior parte distrutta

La battaglia di New York ebbe effetti devastanti, come attesta l’articolo di Ben Urich. Il quartiere di Hell’s Kitchen a Manhattan, che si trova sul lato ovest di Midtown nelle vicinanze della Stark Tower, venne effettivamente distrutto: questo ha avuto importanti ripercussioni per la serie Netflix Daredevil, che sembra verranno ulteriormente sviluppate nel MCU.

Hell’s Kitchen è stata in gran parte ricostruita dalla Union Allied Construction, una società gestita da Wilson Fisk, che i fan dei fumetti conoscono come Kingpin. Data la direzione intrapresa dalla serie Hawkeye, sembra che questo aspetto dello show di Netflix possa stabilizzarsi nel MCU.

La battaglia è durata quasi tre ore

Anche se la Battaglia di New York occupa effettivamente mezz’ora del minutaggio di Avengers, la battaglia vera e propria durò quasi tre ore. Questo lo sappiamo da una scena eliminata di Avengers: Endgame in cui Rocket Racoon rimprovera Vedova Nera alludendo al fatto che i Vendicatori hanno impiegato troppo tempo per sconfiggere i Chitauri.

In realtà, la lunghezza della battaglia è più che giustificata: i Chitauri e Loki erano concentrati sulla Stark Tower e Vendicatori hanno difeso la torre e la città praticamente da soli, con l’aiuto di qualche forza dell’ordine locale, ma è stato grazie alla loro miriade di abilità che hanno potuto fronteggiare gli alieni.

L’Avvoltoio risorge dalle sue ceneri

Una delle principali conseguenze della battaglia è stato l’insorgere di uno dei migliori villain di Spider-Man: l’Avvoltoio. Adrian Toomes beneficia direttamente della devastazione circostante, con la sua operazione di recupero che ripulisce gran parte dei detriti della città. Perde però la sua opportunità grazie a Damage Control, uno sforzo di recupero guidato dal governo e organizzato da Tony Stark.

L’Avvoltoio smercia anche tecnologia aliena illegale dispersa nella battaglio, oltre al fatto che tecnologia Chitauri gli ha permesso di costruirsi la sua tuta alata e di servirsi di un’ingente armeria da sfruttare in altre battaglie.

Problema di continuità visiva

Ci sono tante cose che non tornano riguardo allo svolgimento della Battaglia di New York; anche se il prologo di Hawkeye si è impegnato a ricreare la battaglia di Clint Barton contro i Chitauri su un tetto, il trattamento riservato alla Battaglia di New York nella serie è fallace in termini di continuità visiva.

Nel film Avengers, la lettera A è la prima a cadere dall’insegna Stark affissa all’esterno della Stark Tower, mentre in Hawkeye, quando una giovane Kate Bishop guarda la torre danneggiata circa all’inizio della battaglia, questa è ancora in piedi, ma manca la lettera R e non la A dall’insegna.

La scena da Shwarma è stata aggiunta all’ultimo minuto

La scena post-credit di Avengers è sicuramente tra le migliori dell’intero film: vediamo i Vendicatori che si stanno abbuffando da Shwarma dopo la battaglia e questa sequenza è stata in realtà un’aggiunta dell’ultimo minuto decisa dallo sceneggiatore e regista Joss Whedon.

La scena non era stata infatti ancora girata quando il film uscì in anteprima nel 2012 e, solo dopo la prima del film, gli attori si sono riuniti per girarla rapidamente. Tra l’altro, Chris Evans ha dovuto indossare una protesi al mento per nascondere la barba, che aveva fatto crescere in vista di un altro ruolo sul grande schermo per cui si stava preparando.

Miss Minutes ha dato a Loki la possibilità di vincere

La Battaglia di New York è stato un evento cruciale all’interno del MCU, così come fondamentale si è rivelato il suo istigatore: Loki. In una delle più grandi rivelazioni della serie tv Loki, la mascotte della TVA Miss Minutes offre a Loki la possibilità di vincere la battaglia: mentre Loki e Sylvie raggiungono il covo di Colui che Rimane, a Loki viene offerta un’opportunità dell’ultimo minuto per rimediare a uno dei suoi più grandi fallimenti.

L’offerta di Miss Minuti suggerisce che la Battaglia di New York rimane un evento malleabile nonostante sia fondamentale nella storia in evoluzione del MCU, e potrebbe essere rivisitata in futuro da Loki o altri personaggi.

L’Evento Nexus

Cioè che è ancora più rilevante è che la serie tv Loki ha eliminato del tutto la Battaglia di New York; in un certo senso, la variante di Loki che vediamo nella serie è stata generata dagli sforzi dei Vendicatori per viaggiare nel tempo e poter acquisire le Gemme dell’infinito. La Time Variance Authority considera la sua esistenza come un Evento Nexus in contrasto alla Timeline Sacra: possiamo dire quindi che la sua originale linea temporale è stata tagliata via.

L’intero ramo della realtà da cui il Loki che conoscevamo ha avuto origine è stato effettivamente disintegrato: non solo è stata cancellata ciascuna reminiscenza della Battaglia di New York, bensì l’intero universo: Loki non può più tornare indietro, ed è come se nulla di tutto ciò fosse mai accaduto.

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Nata nel 1999, Agnese Albertini è redattrice e critica cinematografica per i siti CinemaSerieTv.it, ScreenWorld.it e Cinefilos.it. Nel 2022 ha conseguito la laurea triennale in Lingue e Letterature straniere presso l'Università di Bologna e, parallelamente, ha iniziato il suo percorso nell'ambito del giornalismo web, dedicandosi sia alla stesura di articoli di vario tipo e news che alla creazione di contenuti per i social e ad interviste in lingua inglese. Collaboratrice del canale youtube Antonio Cianci Il RaccattaFilm, con cui conduce varie rubriche e live streaming, è ospite ricorrente della rubrica Settima Arte di RTL 102.5 News.