Oppenheimer: i dettagli più sorprendenti del dietro le quinte del film

Il biopic di Christopher Nolan sul padre della bomba atomica ha dei behind the scenes davvero incredibili, che sottolineano la maestria del regista

Oppenheimer

Uno degli aspetti più affascinanti della produzione di un film sono i dettagli che si celano nei dietro le quinte. È lì che si ha la dimostrazione della bravura e dell’impegno svolto da tutti i comparti tecnici, ivi compreso il regista. Nel caso dell’Oppenheimer di Christopher Nolan sono tante le curiosità riguardanti i behind the scenes che meritano di essere svelate, e molte ruotano attorno alla costruzione di alcune scene straordinarie, come ad esempio quella della detonazione della bomba, che dimostrano come il regista londinese, ancora una volta, riesca a sfidare le convenzioni e gli standard cinematografici, sottolineando così l’eccellenza del suo lavoro. Scopriamo perciò insieme quali sono i particolari più interessanti del dietro le quinte di Oppenheimer.

10La detonazione della bomba è reale

Oppenheimer POP Awards
 

Una delle sequenze più suggestive e al contempo spaventose di Oppenheimer è la detonazione della bomba atomica, che avviene durante il Test Trinity. Quello è fra i momenti più significativi del film, nel quale lo spettatore si rende conto delle conseguenze che tale ordigno provocherà. Christopher Nolan, che in questo suo nuovo lavoro si è spinto davvero oltre il limite, ci teneva che l’esplosione fosse ripresa senza CGI, per poter essere bella e terrificiante allo stesso modo. Ecco perché, per ottenere tale effetto, il regista londinese ha scelto di farne esplodere una reale, solo più piccola, usando una miscela di benzina, petrolio, polvere di alluminio e razzi di magnesio per produrre la luce accecante, il fuoco e l’effetto fungo tipico di una bomba atomica, il tutto sfruttando la prospettiva forzata per dare alla detonazione un senso di scala.

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.