Spider-Man: 20 occasioni in cui si è spinto decisamente troppo oltre

Spider-Man è una forza del bene, ma ci sono state volte in cui ha superato il limite: ecco alcuni dei suoi scontri più brutali in assoluto.

Come eroe, l’Uomo Ragno è generalmente legato alla moderazione: Spidey può possedere una forza sovrumana, ma tiene la violenza sempre sotto controllo, nel cercare di contenere la minaccia dei suoi antagonisti, per onorare il defunto zio Ben. La lezione che Peter ha imparato da suo zio – da un grande potere deve derivare anche una grande responsabilità – è diventato il suo mantra come combattente del crimine in qualità di Spider-Man.

Eppure ci sono state volte in cui l’Uomo Ragno si è spinto troppo oltre i suoi limiti mentali e fisici quando si è trattato di sconfiggere i cattivi, assecondando il suo lato oscuro e arrivando pericolosamente vicino a diventare lui stesso un cattivo.

17Quando Peter Parker colpì Mary Jane incinta – The Spectacular Spider-Man #226

May Jane Black Cat
 

Per molti anni, Hank Pym è stato uno degli eroi più odiati della Marvel, e la maggior parte dell’astio nei suoi confronti risale a un momento specifico, ovvero quando Pym, che stava avendo un esaurimento nervoso, colpì sua moglie Janet in un momento di rabbia. Il problema è che si scopre che Spider-Man ha commesso lo stesso peccato in un momento ancora peggiore.

Durante la Saga dei Cloni, Peter Parker e Ben Reilly non erano mai sicuri di chi fosse davvero reale e chi fosse in realtà un clone: tutto degenerò in uno scontro fisico quando appresero che Peter era reale. Peter era talmente arrabbiato che stava cercando di uccidere Ben, quindi Mary Jane – incinta in quel momento – si mise in mezzo per tentare di fermarli: Peter si voltò e la colpì e, realizzando il misfatto da lui appena compiuto, se ne andò via correndo.